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Autore: AlecLightwood980    26/03/2016    0 recensioni
(nome antecedente " Cambiamento d'aria ")
Dalla storia:
"Benvenuti alla scuola di magia EverGreen, quest'anno sono felice di presentarvi i nuovi studenti della nostra scuola, provenienti da Hogwarts. Scorpius Hyperion Malfoy, Aria Malfoy, Lysander Scamandro, Alicia Nott, Julian Zabini, Albus Severus Potter e Hugo Weasley."
Quando Rose sentì quei nomi ebbe un colpo, ma il bello doveva ancora arrivare.
"Vi presento anche i due nuovi professori: il professor Draco Malfoy per pozioni e la professoressa Hermione Malfoy per Difesa contro le arti oscure." Rose non poteva credere ai suoi occhi quando vide sua madre lanciare sguardi carichi di amore a Draco Malfoy.
" Ora chiedo al re e alla regina di fare un discorso di presentazione della nostra scuola." In quel momento Rose si fece coraggio e avanzò sicura verso la preside e la sua amata famiglia, mano in mano con il suo amato ragazzo, Marius.
STORIA IN REVISIONE
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Hermione Granger, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nuova generazione
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Evergreen

Capitolo 17

Punto di vista di Scorpius

Non posso credere di essere talmente stupido, ma mi sono fatto rapire dal nemico, stavo dormendo così bene che non mi sono neanche accorto di essere stato rapito, ora mi ritrovo in un posto sudicio e orripilante. Si tratta di un sotterraneo gremito di celle in cui sono segregati altri maghi come me. A destra delle celle si trova una stanza in cui i prigionieri sono torturati o almeno questo è ciò che ho capito dalle urla che sento provenire da lì, a sinistra invece si trovano i bagni, ognuno di noi ci va ad un intervallo regolato uno alla volta. Siamo come minimo una trentina e non so per quanto resisterò in questo posto, anche perché non sono ancora stato torturato, chissà domani forse le urla che proverranno da quella stanza saranno le mie.

Quando mi risveglio trovo davanti a me Alicia, che mi guarda quasi impietosita per la mia situazione. Non pensavo di venire a conoscenza in questo modo della sua nuova passione, quella per la tortura di prigionieri apparentemente innocenti.

Da quell'ultima volta è già passata una settimana e mi sto chiedendo come sia possibile che nessuno sia riuscito a trovarmi, com'è possibile? Sono ormai scomparso da una settimana.

I miei carcerieri nel frattempo mi hanno lasciato in balia di me stesso, mi danno da mangiare una volta al giorno e finora l'unica persona che ha il permesso di avvicinarsi a me è Alicia e nonostante io abbia provato innumerevoli volte a farla ragione e farla tornare nella totalità delle sue capacità mentali, tutto è stato vano siccome ignora completamente le mie suppliche e le mie parole.

Non ho una minima idea di come riuscire a sopravvivere in un posto del genere e non riesco neanche a capire la ragione per cui hanno deciso di rapire proprio me, nonostante ci provi con tanto impegno. In questo posto è diventato ormai impossibile dormire a causa delle urla strazianti che provengono dalla camera delle torture, molto probabilmente i prigionieri vengono sottoposti alla maledizione senza perdono crucio e nonostante la mia incredulità ho visto Alicia stessa e suo padre Theodore entrare in quella stanza e anche ripetutamente, non posso credere che due delle persone di cui mi fidavo di più al mondo possano essere capaci di tali atti tanto crudeli.

In questo momento sto solo aspettando il mio turno per essere torturato, so per certo che accadrà anche a me, nonostante questo non riesco a capire la ragione per cui mi hanno rapito, sono solo ragazzo in piena crisi adolescenziale. Senza contare che io non sono come il nemico che già all'età di sedici anni pensava a come uccidere la migliore amica/ fidanzata del suo alter ego buono e gentile, non posso neanche immaginare chi possa essere il padre di costui, probabilmente Voldemort, non riesco a trovare una spiegazione più logica di questa, chi altri potrebbe dare vita a una tale vile creatura orrenda?

"Scorpius caro, come stai passando le tue vacanze, qui con me?" Ed eccolo qui l'uomo che mi ha rapito e che non ha una sola briciola di buon senso. Beh, almeno non è più brutto di Voldemort.

"Vedo che non vuoi parlarmi caro oppure non vuoi che ti chiami così? Sai ho preso questa abitudine da quell'inutile di Stefan, il gentilissimo professore di divinazione amato da tutti. Io e lui però siamo molto diversi, nonostante questo il mondo non l'abbia capito in tempo, chissà forse se mi avessero mandato in gattabuia dopo la morte di Maris avrebbero potuto salvare alcune vite. Tu cosa ne pensi caro?" Non ho intenzione di rispondergli, forse se lo ignoro ancora un po' mi lascerà stare, non voglio cominciare un dialogo con lui perché é chiaro che tenterà di cambiare le mie idee sopra questa insana guerra e non intendo sottostare a ciò.

"Ti sei dato al mutismo a quanto vedo. In questo caso ti darò qualcosa a cui pensare. Ho mandato Fiørd fornito di pozione polissucco a sostituirti in questo periodo caratterizzato dalla tua assenza di cui però nessuno sente la mancanza. Ora ti lascio riposare Scorpius, sarai stanco immagino."

Non posso credere che la mia famiglia, la mia ragazza e persino il mio migliore amico non siano capaci di riconoscere un intruso e pensare che mi conoscono da una vita. Mi sento a pezzi e sono furioso, non posso credere che non riescano a riconoscere quel damerino di Fiørd eppure lui non sa nulla di me...

Ora che ci penso forse qualcosa lo sa, Alicia potrebbe avergli parlato di me, delle mie abitudini anche se non riesco a immaginarmi quel pazzo che probabilmente ora mi starà imitando in tutto per tutto, nessuno può resistere a vivere in questo modo per un lungo periodo, alla fine scoppierà.

Dopo due mesi (febbraio), San Valentino

Sono passati due mesi da quando non ho più visto la luce del sole, la mia famiglia mi ha abbandonato, come ha fatto a non rendersi conto che quello non è il vero Scorpius, ora sto veramente delirando siccome ho cominciato a parlare di me in terza persona.

Il nemico non è più venuto a farmi visita negli ultimi due mesi, a quanto pare doveva prepararsi all'imminente guerra, non riesco veramente a capire il motivo per cui odia tanto me e la mia famiglia, non poteva semplicemente vivere tranquillamente la sua vita non curandosi di una stupida vendetta?

Secondo il mio conto oggi dovrebbe essere San Valentino e mentre io sono qui rinchiuso la mia ragazza probabilmente si sta sbaciucchiando con il suo nuovo-Vecchio ragazzo Chissà cosa starà facendo Al in questo momento, me lo immagino su una panchina nel parco della scuola in cerca qualche ragazza disposta ad una storia di una notte. Mentre faccio questi pensieri sento dei passi avvicinarsi alla mia cella... si tratta del nemico.

"Scorpius caro ti vedo molto male, sei dimagrito molto in questo ultimo periodo, sarà perché ti manca la tua famiglia oppure la tua ragazza? Vedi, visto che sono una persona dal grande cuore ho portato qui con me tuo nonno, che non vede l'ora di rivederti." Non posso credere che abbia rapito anche mio nonno, un vecchio decrepito di sessant'anni con problemi di salute.

"Nipote mio! Vlad fallo subito uscire da questa orribile cella! Come puoi tenere tuo nipote chiuso in queste condizioni?"

Non posso credere che anche mio nonno sia dalla parte del nemico, ma non è questa la cosa più sconcertante; infatti mio nonno ha appena affermato che questo abominio della natura in qualche modo è mio zio (perché ovviamente non può essere mio nonno)

Questo concerne che la persona che a dato luce a questo pazzo non è niente meno che mio nonno, Lucius Malfoy.

"Stai insinuando che questo è mio zio? Spero che tu stia scherzando, ora staresti dalla sua parte? Ti ricordo che sono tuo nipote e che mi ritrovo chiuso in una gabbia da ormai chissà quanto, come puoi affiancarlo nonostante tutto questo? Chi sei veramente? " Non posso credere di essere imparentato con tali mostri e di certo non alla lontana.

"Sì Scorpius, lui è tuo zio e sì sono dalla sua parte. Lui è mio figlio, non potrei essere più fiero e orgoglioso di lui. Questo perché ormai avevo perso ogni speranza con tuo padre che si è dimostrato un figlio incompetente e disgraziato mentre invece Vlad si è dimostrato un vero genio del male, un vero combattente, una persona da seguire. Sono però sicuro che tu Scorpius possa essere ancora salvato, tu non sei qui come prigioniero, ma come ospite e come superstite. Potter e Weasley spariranno dalla faccia della terra insieme a loro anche quel traditore di tuo padre. Sogni d'oro Scorpius, sappi che domani verrai liberato, potrai girare per tutto il castello, ma ricorda che non potrai mai uscire dai confini della tenuta almeno finché la guerra non sarà finita dato che c'è un incantesimo che protegge il castello." Mio nonno è diventato pazzo, non c'è nessun altra spiegazione plausibile, come può voler morto suo figlio, mio padre?

Un mese dopo (marzo)

Sono disperato, è da circa un mese che mi hanno liberato, alla fine ho deciso di far finta di essere accondiscendente alle idee di Lucius e di Vladescu, da quando Lucius ha detto quelle cose su mio padre non riesco più a considerarlo mio nonno. Il mio fine è quello di poter conquistare la loro fiducia in modo da poter tentare la fuga, anche se sarà molto difficile riuscirci.

Passo le mie giornate in compagnia di Alicia e dei famigliari di quel Damerino a parlare di quanto siano inutili e schifosi i mezzosangue e i nati babbani per la società magica, è molto difficile addormentarsi la notte dopo aver affrontato discorsi tanto orribili e discriminanti verso una parte della popolazione magica. Quest'oggi si è aggiunto alla conversazione il padre di Alicia che ci ha raccontato quanto fosse palpitante torturare i prigionieri durante il periodo dell'ascesa di Voldemort e di quanto sia bello ritornare alle vecchie origini per poi lasciar continuare la figlia a finire il discorso. Sinceramente Alicia mi è sempre sembrata una persona dal carattere forte che tentava di farsi strada nel mondo con grande difficoltà a causa degli antecedenti del padre, non ho mai pensato che potesse essere una persona tanto diabolica e malvagia.

Io veramente non riesco a capire il motivo per cui bisogna complicarsi la vita in questo modo, alla fine il sangue è sempre lo stesso, noi purosangue non siamo mai stati migliori dei mezzosangue e mai lo saremo, perché rovinarsi la vita per tali sciocchezze? Perché non vivere una vita serena lontano dalle preoccupazioni? In questo momento l'unica cosa che desidero è ritornare a casa sano e salvo dalla mia amata famiglia, dai miei amici e dalla mia ragazza, ma chissà quando questo accadrà e se accadrà...

Un mese dopo (aprile 1)

Sono finalmente riuscito a creare una breccia nel cuore di quel mostro attraverso l'inganno e la furbizia, ci sarà una ragione se sono stato smistato a Serpeverde. Vladescu mi ha promesso che oggi mi sarà data indietro la mia bacchetta, finalmente avrò la possibilità di scappare da questo posto orribile, ora non dovrò più sopportare i lunghi monologhi riguardanti la purità del sangue fatti da Vladescu e dagli altri suoi seguaci malati di mente.

Non riesco a capire come sia possibile che Rose non si sia accorta che quel damerino non sono io, chissà forse perché noi due non ci conosciamo veramente bene, forse tutto è sempre stata una semplice illusione, forse Rose è ancora innamorata di lui e perciò io sono stato semplicemente un reimpiego. Ora basta però, ho finalmente trovato il modo e la possibilità per poter scappare finalmente lontano da questo Inferno.

"Scorpius caro, vieni qui!" Eccola qui la voce della persona più disgustosa al mondo ancora in vita.

"Arrivo Vlad!" In questo ultimo periodo sono stato costretto a cambiare molto, almeno in apparenza.

"Oggi riavrai la tua cara bacchetta, ma prima devi passare una piccola prova, solo una formalità. A questo punto per te sarà un gioco da ragazzi anzi ti divertirai anche!"Questa cosa mi preoccupa, anche perché il concetto di divertimento qui è molto diverso da quello tradizionale. Qui le persone considerano un divertimento torturare qualsiasi cosa vivente.

"La mia paura aumenta progressivamente anche perché ci stiamo dirigendo verso le segrete, ci possono essere solo due possibilità, o Vlad ha capito che lo sto prendendo per il culo e ora mi vuole riportare nelle segrete e torturarmi o sarò io quello che dovrà torturare qualcuno o perlomeno assistere ad un spettacolo raccapricciante.vOra ci siamo fermati davanti ad una porta e penso di aver capito le sue intenzioni.

"Questa è la tua prova finale, l'unica cosa che dovrai fare è torturare l'uomo che si trova rinchiuso lì dentro attraverso la maledizione Cruciatus. Poi potrai avere indietro la tua bacchetta definitivamente." Se questo è un gioco da ragazzi, io sono diventato una donna. Aperta la porta rimango senza parole ulteriormente, davanti a me trovo un Ronald incatenato e sicuramente molto malconcio, le guardie di Vlad non sono note per la loro gentilezza e neanche i suoi seguaci.

Ora posso dire di avere due scelte, la prima è quella di non torturare il padre della mia ragazza, ex marito della mia matrigna, la seconda è quella di torturarlo. Se scegliessi la prima molto probabilmente Vlad ci ucciderebbe entrambi sotto terribili torture, mentre se scegliessi la seconda potrei tentare un salvataggio domani dopo aver preso possesso della mia bacchetta.

"Che c'è Scorpius non riesci a fargli del male? Ti devo ricordare che ha profanato la memoria di tua madre?" Non voglio neanche sapere come possa essere a conoscenza di tale notizia, in ogni caso io ho ormai preso la mia decisione. C'è sempre la possibilità che Vlad lo lasci scappare per poter spargere la voce sul mio cambio di sponda, ma almeno sarebbe vivo e questo mi basta.

"Crucio!" Non posso credere a ciò che sto facendo, mi sento malissimo, le sue urla sono strazianti e mi fanno sentire inutile e colpevole. Nonostante ciò la mia faccia esprime esattamente il contrario, sembra che io goda nel vedere tanto dolore, dovrei fare sicuramente attore. Grazie alla mia interpretazione fantastica riesco a convincere Vlad della mia fedeltà e questo mi consentirà di scappare da questo orrendo posto, solo che ora dovrò cambiare il mio piano siccome non era incluso un secondo membro.

"Un applauso nipote mio, ora puoi smetterla, mi hai dato prova della tua fedeltà. In fondo tuo nonno aveva ragione, eri solo una pietra grezza che doveva essere un po' lucidata. Grazie al cielo non sei un traditore del tuo sangue come tuo padre, questo mi rasserena moltissimo e mi da' speranza nella nostra famiglia. Ottimo lavoro Scorp, sono fiero di te. Ora vai pure a riposare nelle tue stanze insieme alla tua bacchetta e benvenuto ufficialmente nel mio gruppo di seguaci. Ora lasciamo riposare anche Weasley, se ne avrai voglia potrai anche ritornare a finire il lavoro. Ti voglio lasciare questo grande privilegio perciò diciamo che questo è il tuo regalo da parte di tuo zio." Sono riuscito a convincerlo della mia fedeltà e ora mi considera parte della sua famiglia, aspetta e vedrai.

Non posso neanche immaginare il modo in cui viva Alicia che fa questo lavoro ogni giorno, ormai sarà diventata pazza.

Nonostante la mia felicità decido di scappare domani mattina all'alba mentre il turno di guardia passa a me e Alicia, in questo modo potrò uscire facilmente dal castello anche perché ormai conosco quasi tutte le uscite e utilizzerò in particolare quella situata nelle vicinanze delle segrete, in questo modo potrò prendere con me anche Ronald, non posso certo lasciarlo qui a morire di stenti anche perché negli ultimi mesi sono morti circa il novanta per cento dei prigionieri a causa delle continue torture subite e a causa della fame e degli stenti. Dopo essere arrivato nel mio dormitorio preparo il necessario per la partenza di domani mattina, finalmente ho la possibilità di andarmene da questo posto orribile, potrò finalmente ritornare sano e salvo dalla mia amata famiglia.

Decido nonostante il disgusto di andare a cena, devo costruirmi un'immagine perfetta, non devono dubitare della mia fedeltà, non adesso.

"Scorpius, siediti e vieni a cenare con noi. Mio caro è veramente un piacere averti potuto conoscere, sai tuo nonno mi stava raccontando di quanto lui si fidi di te e non potrei mai essere più d'accordo con lui nonostante ciò spero che la mia fiducia non sia mal riposta." Devo continuare a recitare, lo devo fare.

"Spero vivamente che sia così zio, non so come io possa essere stato tanto cieco e stupido, molto probabilmente è stato a colpa di mio padre e dei suoi ignobili insegnamenti. Non so come abbia potuto fare una cosa del genere alla sua rispettabile famiglia, sono profondamente deluso dal suo comportamento e voglio chiederti scusa a suo nome anche se sono certo che lui questo sentimento di colpa non lo provi. Grazie per avermi aperto gli occhi alla realtà, grazie anche a te, nonno." La verità è che l'unico sentimento che ora sto provando verso di mio nonno è un profondo risentimento e odio. Sono riuscito a scoprire che mia nonna non sa nulla di tutto ciò, a quanto pare ora si trova in Francia, in visita a Marise Greengrass, mia nonna materna.

"Finalmente posso dire di avere una bella famiglia, peccato che mia madre sia morta l'anno scorso. Ad ogni modo voglio ringraziare tuo nonno che mi ha convinto a lasciarti libero, mai fatta una scelta migliore. Leggo sincerità nei tuoi occhi Scorpius, sono certo che ora riusciremo a vivere felicemente, come una vera famiglia." Quindi è questo l'evento che ha causato il suo risveglio e la sua sete di vendetta.

"Mi sta lusingando, non dovrebbe." Ma io mi chiedo se una persona può essere tanto cieca e chiaro che io stia mentendo, probabilmente questo è stato da sempre il suo sogno, avere una famiglia unita, una cosa che non ha mai avuto considerando che ha vissuto con una madre malata di mente.

"In ogni caso Scorpius devo rivelarti che la tua bacchetta è rintracciabile attraverso un incantesimo, ma non voglio certo che tu pensi che sia una mancanza di fiducia, ma questa è la procedura per tutti i miei seguaci e nonostante tutto non posso fare eccezioni anche se tu sei mio nipote." Sono fottuto. Senza bacchetta non riuscirò a scappare da qui., beh c'è da dire che se non mi avesse informato la mia fuga sarebbe completamente saltata.

Devo trovare un modo per scappare senza dare nell'occhio e credo che mi toccherà abbandonare la mia bacchetta preziosa da qualche parte. Dopo aver finito di mangiare mi dirigo nella mia stanza, devo architettare un nuovo piano, ma mi fermo dopo aver sentito una strana conversazione tra Vlad e Alicia.

"Alicia desidero che domani dopo il turno di guardia tu uccida Weasley, non merita certo di vivere ulteriormente." Io mi chiedo, risolvo un problema e poi ne appare subito un'altro, com'è possibile? Questo significa che non ho ulteriore tempo per pensare ad un'altra fuga, devo continuare con il mio piano iniziale, ci toccherà camminare un po'.

"Vlad, non posso ucciderlo io? O almeno torturarlo un pochino?" Chiedo io con la voce di un bambino capriccioso.

"Scorpius, temo che non sia possibile, ho promesso la sua testa ad Alicia già da un po' di tempo, ma se vuoi puoi torturarlo durante il tuo turno di guardia, ma senza ucciderlo." Perfetto...

"Grazie mille Vlad." Questo mi sarà certamente utile anche perché devo convincere Weasley della mia innocenza.

Il giorno dopo ( 2 aprile)

Entrato nella cella di Weasley rimango di sasso quando lo vedo o meglio lo sento russare come un ghiro, come fa a dormire in momenti del genere, non per niente io ho passato la notte in piedi a perfezionare il piano di fuga. Grazie al cielo a quest'ora tutte le guardie dormono, perciò riuscirò a parlargli senza essere scoperto da terzi.

"Weasley, Svegliati!" Gli urlo io, ho l'impressione che se avessi bisbigliato non mi avrebbe di certo sentito.

"Tu! Cosa ci fai qui? Sei venuto per deridermi, furetto junior? Sapevo che eri un mostro, ma nessuno mi ha voluto ascoltare, nemmeno mia figlia Rose." Sorvolando sul fatto che mi ha appena definito mostro e chissà cosa pensa di ancor più malsano su di me, io devo salvare quest'uomo o almeno i suoi resti.

"Stia zitto! Sono venuto qui a salvarla, se non scapperà insieme a me verrà ucciso e questo glielo posso assicurare." Gli dico io con quel poco di convinzione che mi rimaneva, ho una tremenda paura che il piano non funzioni.

"Ti devo ricordare che hai utilizzato sopra di me una delle tre maledizioni senza perdono, perché dovresti aiutarmi?" Aprezzo sicuramente il fatto che la sua voce sia abbastanza moderata rispetto alle urla di prima, le guardie staranno dormendo, ma non so ancora per quanto.

"Se non lo avessi fatto avrebbe ucciso entrambi seduta stante, in ogni caso se vuole scappare mi deve dare una risposta molto velocemente, non posso rischiare di essere preso, anche perché non potrò portare la bacchetta con me." Penso di averlo convinto o almeno spero.

"Va bene, cosa devo fare?" Vittoria! Ora devo solo uscire dalle segrete senza destare sospetti.

"Ora ti libererò, ho però bisogno che tu urli, come se fossi sotto maledizione cruciatus siccome teoricamente io avrei dovuto torturarti." Dopo essersi messo ad urlare mi accorgo di essere in ritardo, tra meno di dieci minuti arriverà Alicia per ucciderlo.

"Ora può bastare, ci dobbiamo sbrigare!" Lascio la mia bacchetta sullo sgabello seppur a malincuore. Arrivati all'uscita noto Alicia che si sta dirigendo verso di noi però fortunatamente non è seguita da altri e riesco a distrarla buttando un sasso nella direzione opposta. Dopo essere usciti dal castello ci dirigiamo verso la foresta, dove saremo al sicuro almeno per un po', ormai la nostra priorità è trovare un insediamento di maghi, possibilmente non oscuro.

"Ora che siamo usciti, ti posso chiedere come tu sia arrivato qui. Per quello che mi ricordo dopo Capodanno eri ritornato alla Evergreen." Triste, ma vero.

"Mi hanno rapito più o meno verso Natale, non so cosa sia successo a Capodanno, non so cosa abbia fatto il falso Scorpius, ma so per certo che si tratti di Marius Fiord. Dopo circa due mesi di prigionia mi hanno liberato grazie all'intervento di mio nonno Lucius. A quanto pare Vlad è suo figlio e grazie a questo a iniziato piano piano a fidarsi di me, sono riuscito ad avere sempre maggiore libertà e ho imparato i turni a memoria, in modo da poter scappare." Finisco io con poca convinzione.

"Dev'essere stato molto difficile per te, in ogni caso grazie per aver deciso di salvare anche me, sono sicuro che tu abbia corso ulteriori rischi facendolo e mi dispiace di averti definito mostro, ma mi avevi torturato. In ogni caso sono sicuro che mia figlia abbia fatto la scelta giusta, sei un ragazzo d'oro." Non sono poi tanto sicuro che Rose abbia fatto la scelta giusta, come fa a non riconoscere quel damerino, in fondo non mi conosce.

" Ne sono felice, ma credo che sia lei la persona da compatire e non di certo io. Se mi vuole ascoltare sarò felice di parlargli della sua famiglia, di tutto quello che non sa." Continuo a parlare dopo il suo cenno affermativo.

Inizio a parlare di Hermione che in questo ultimo periodo è stata per me come una madre che mi ha sostenuto nei momenti più difficili.

"Non voglio che tu pensi che Hermione ti abbia abbandonato perché non ti amava più, ma più semplicemente non riusciva più a convivere con una persona che non le dava il rispetto dovuto e che per l'altro la tradiva, quando venne a sapere di te e della tua amante perse la testa. L'amore tra mio padre e Hermione non è certo quell'amore passionale che caratterizza le coppie giovani, ma è un amore basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco, inizialmente Hermione cercava solo una spalla su cui piangere, una persona che l'aiutasse a uscire dalla sua difficile situazione. Io e mia sorella dobbiamo molto a lei perché è riuscita a cambiare mio padre, lo ha fatto uscire dalla depressione in cui era caduto dopo la morte di mia madre. Se tu riuscissi a dimostrarle di essere cambiato veramente, ci sarebbe sicuramente una seconda possibilità per voi due. Rose invece da piccola e in particolare durante la sua permanenza a Hogwarts ha sempre avuto l'ossessione dell'appartenenza alle case, non ha mai voluto deluderti, e questo ha sicuramente influito negativamente sulla fiducia in sé stessa che era già carente a causa dei suoi cugini che si approfittavano di lei e la utilizzavano per migliorare i propri voti, indifferentemente dalla loro età. Molto probabilmente quando è arrivata alla Evergreen ha potuto essere finalmente sé stessa, senza le pressanti richieste da parte dei cugini e dai continui pregiudizi di cui era vittima, io non sono stato di certo una persona che si è dimostrata matura e gentile con lei, infatti ero ignorante e stupidou." Faccio una leggera pausa prima di continuare con il mio lungo monologo.

"In fine ti parlerò di Hugo, un ragazzo che durante tutta la sua esistenza ha avuto come scopo il rendere fieri suo padre e i suoi cugini che lo giudicavano per ogni passo falso che commetteva, una cosa però è certa; il leone che si trovava dentro di lui è uscito fuori quando ha avuto il coraggio di dichiararsi per quello che è veramente non curandosi dei pregiudizi che la sua famiglia avrebbe potuto avere su di lui. Io apprezzo molto il suo gesto e lo trovo pieno di coraggio, ha sofferto molto a causa dell'allontanamento dei suoi famigliari e in particolare di suo padre che ha sempre considerato come suo punto di riferimento nel mondo, la sua guida che però lo ha deluso profondamente." Dopo aver finito il mio lungo discorso noto con sorpresa che nel frattempo Weasley si è messo a piangere sommessamente. Dopo circa cinque minuti riprende parola.

"Grazie, ora però sarà meglio muoverci." Sono sicuro che per lui sia stato molto difficile e sono sicuro che rimpianga le scelte che ha compiuto.

Dopo aver camminato per circa dodici ore arriviamo in un piccolo villaggio sul mare che ricorda molto uno di quei luoghi paesaggistici che si possono ammirare in Norvegia, che è anche molto probabilmente il paese dove ora noi ci troviamo. Dopo aver camminato in tondo per circa un'ora non troviamo traccia di magia in zona, ma grazie al cielo sento un marinaio parlare in inglese con accento scozzese che probabilmente sta per imbarcarsi. È troppo sperare che si stia dirigendo in Inghilterra? Di sicuro tentare non nuoce anche perché il più lontano saremo dal nemico meglio sarà.

Durante la notte riusciamo ad imbarcarci sulla barca di nascosto e dopo aver dormito sotto quel sudicio telo ci risvegliamo la mattina seguente a causa del sole che con il suo calore aveva reso quel puzzo ancor più pesante. Non ho una minima idea di quanto abbiamo dormito, una cosa però è certa, non siamo più in Norvegia, siamo in un posto sperduto nel bel mezzo del nulla, dove l'unica cosa che si può intravedere all'orizzonte è un infinità di campi, senza tenere conto della mancanza del pescatore che sembra sparito nel bel mezzo del niente ci dirigiamo a nord, oppure a ovest, diciamo che non è molto semplice orientarsi in un campo aperto, sarebbe bello vedere qualche albero.

"Perfetto, grazie alla tua fantastica idea ci troviamo in un posto sperduto, chissà dove. L'unica cosa positiva è che ci siamo allontanati dalla Norvegia o quello che era." Noto con piacere che il mio compagno di viaggio non è di buon umore, non mi sembrava contrariato alla mia idea prima di partire, perché dovrei assumermi solo io la colpa?

"Non mi sembra che tu sia stato molto contrario alla mia idea qualche ora fa." Gli faccio io notare acidamente.

Dopo aver camminato per circa sei ore ci fermiamo sotto un albero, che almeno ci dona un po' di tranquillità, ora che la nostra acqua è finita siamo fregati, questo posto nonostante sia diventato molto più verde non sembra brulicare di sorgenti d'acqua che in questo momento sarebbero molto utili. Non so se siano delle allucinazioni, ma sento in lontananza delle urla di felicità, probabilmente bambini. Allora ci vivono davvero delle persone in questo posto sperduto...

Dopo aver sbattuto la testa contro l'albero per circa una decina di volte, mi metto a spiegare al mio compagno il motivo di tale comportamento.

"Non so chi dei due sia stato più stupido, più probabile io visto che questi luoghi sono molto più recenti nella mia memoria. Mio caro Ronald Weasley siamo a Hogsmeade, questa è la collina dove io e i miei amici venivamo a divertirci durante i tempi di Hogwarts e dalle urla dei bambini deduco che sia sabato." Noto che la sua espressione cambia notevolmente, siamo stati fortunati dato che siamo arrivati a casa.

Proseguiamo per circa un chilometro per arrivare nel cuore di Hogsmeade da dove possiamo ammirare in tutta la sua magnificenza il castello di Hogwarts, mentre noi sembriamo due bambini che hanno visto un castello di cioccolato le altre persone ci squadrano non capendo cosa stia succedendo, non solo per l'accoppiata Weasley-Malfoy ma anche per il nostro aspetto trasandato, visto che sembriamo dei barboni, io chiaramente in misura minore essendo stato trattato come un principe per gli ultimi due mesi.

"Scorp! Cosa ci fai qui? Zio? Perché?" Quella a parlare è Roxanne che si stava sbaciucchiando con il mio caro amico Andrew che dichiarava di odiare fino a pochi mesi fa, mi sa che mi sono perso qualcosa.

"Rox, Andy!" Urlo io correndo ad abbracciarli, mi sono mancati, sono pur sempre delle facce conosciute e in questo momento ho bisogno di sentirmi a casa.

"Cos'è successo?" Mi chiede questa volta Andy.

"Io e Weasley siamo stati rapiti da Vladescu, in occasioni diverse ovviamente." Dico io tentando di non preoccuparli inutilmente, ormai il peggio è passato.

"Io non ne sapevo nulla, ma allora chi c'è alla Evergreen con Rose?" Mi chiede spaventata Roxanne.

"Marius Fiord, non penso che voglia fare del male a qualcuno, ma è meglio intervenire il prima possibile, anche perché ormai Vladescu si sarà accorto della nostra assenza." Sono stanco, non penso di poter stare in piedi ancora per molto.

"Andiamo dalla McGrannit! Fate strada!" Non penso di aver mai visto Roxanne in questo stato, in ogni caso sono felice di aver incontrato lei e Andrew e non altri. Intanto ci dirigiamo verso il castello, mentre Ronald si trova davanti con sua nipote, io sono rimasto un po' più indietro accompagnato da Andrew.

"Hey amico, da quando tu e Roxanne state insieme, non vi odiavate a morte?" Gli chiedo io, perché ho bisogno di distrarre la mente dai brutti pensieri che mi stanno consumando da Natale.

"Da Capodanno, mi dispiace Scorp, quello è un vero attore, ti comportavi un po' stranamente, ma sembravi comunque tu, mi dispiace." A quanto pare non mi è permesso distrarmi, chissà quante cose mi sono perso a Capodanno.

"Siamo arrivati! Lucciola!" Urla Roxanne, da tanto tempo non mi trovavo nell'ufficio della preside che non mi sembra minimamente cambiato dall'ultima volta che ci avevo messo piede, cioè due anni fa quando sono stato richiamato per uno scherzo a James Potter, quella volta con me c'erano a c'erano anche Al, Julian e Hugo.

"Preside è urgente!" La McGrannit ci fa entrare nel suo ufficio e ci fa accomodare su delle poltrone molto comode, facendoci parlare a turni, noto con sorpresa che Weasley ha saltato la parte della tortura che io stesso gli ho inferto, che sia il suo modo per ringraziarmi?

"Farò in modo che la notizia arrivi il prima possibile alla Evergreen e nel modo più sicuro e discreto possibile, ma penso che ci vorranno almeno sei ore per rendere questa consegna sicura al cento per cento, non possiamo certo permetterci che il nemico ne venga a conoscenza, probabilmente pensa che siate sperduti da qualche parte visto che siete scappati senza le vostre bacchette. Per ora andate a riposarvi, lei signor Weasley sarà ospitato dalla casata di Grifondoro mentre lei signorino Malfoy dormirà nella sua vecchia stanza. Roxanne, Andrew accompagnateli nelle rispettive stanze, grazie." Non posso credere di essere ritornato a Hogwarts, la mia seconda casa.

Dopo essermi fatto un lungo bagno vado a dormire nel mio vecchio letto, riuscendo ad addormentarmi subito. Vengo poi svegliato da Andrew che mi dice di prepararmi, perché sarei partito da lì a poco, stavo finalmente ritornando dalla mia famiglia.

"E Weasley?" Gli chiedo io con curiosità.

"Ha detto che preferisce non partire, rimarrà qui ad aiutare la McGrannit." Molto probabilmente non si sente pronto a incontrare la sua famiglia, a quanto pare le mie parole lo hanno colpito e spero in positivo

Appena entrato nell'ufficio della preside della Evergreen noto che tutti i presenti della stanza si sono fondati sulla finestra sul lato sinistro della stanza, cosa sarà mai successo?

   
 
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