I
personaggi non mi appartengono (fortunatamente, lol),
la Marvel e chi di dovere ha tutti i diritti.
Things I never
say
Un’altra festa, la terza nel giro di due
mesi, ma ormai tutti abbiamo capito che quando Tony Stark si mette in testa di
fare qualcosa nessuno è capace di fargli cambiare idea, tranne forse Steve.
E così dopo varie suppliche, insulti e
minacce, tutta la squadra è stata costretta ad indossare i vestiti eleganti per
partecipare all’ennesimo party del genio con manie di grandezza.
Come ad ogni festa la sala della Stark
Tower adibita a ricevere gli ospiti splendeva, era lo specchio dell’ambiente in
cui Tony era abituato a vivere, del tutto diverso dal mio.
Vedo i miei compagni di squadra, sembrano
tutti felici stasera, e lo sono per davvero.
Nat e Bruce sono seduti sui divani,
parlottano tra di loro escludendo tutti gli altri: Nat come al solito cerca di
flirtare con un povero Professor Banner evidentemente a disagio.
Mi chiedo quanto tempo ci vorrà prima che
si saltino addosso.
Tony e Steve stanno discutendo,
ovviamente, o almeno lo stavano facendo finché Tony stampa un bacio sulla bocca
di Steve.
Il gesto probabilmente serviva a farlo
tacere, più che altro, infatti l’operazione sembra aver dato un buon esito, il
Capitano si è ammutolito, oltre ad aver assunto un colorito tendente al bordeaux.
Il mio sguardo si sposta dall’espressione
soddisfatta di Tony per essere catturato dai due nuovi arrivati.
Pietro e Wanda entrano insieme nella
sala, hanno sempre quell’aria stupita e un po’ diffidente quando qualcosa
riguarda Tony, nonostante ha dimostrato in più occasioni di essere cambiato.
Anche se appena arrivato, Pietro non
perde tempo e porta la sorella a ballare con se in mezzo alla pista. La fa
volteggiare nel suo vestito scarlatto, penso che per lui non esista visione
migliore al mondo che vedere la sorella felice.
Mi allontano dalla sala diventata troppo
calda all’improvviso.
Continuo a guardarli entrando nel grande
terrazzo, Pietro si è sporto verso la sorella per sussurrarle qualcosa,
qualcosa di divertente visto che entrambi si mettono a ridere.
Ad un tratto vedo il posto al fianco a
Wanda vuoto, ci sono solo piccole scintille argentate.
“Che c’è vecchietto, non ti piace la
festa?”
Mi volto di scatto e mi trovo a pochi
centimetri dalla faccia di Pietro.
Vedo la sua testa e avvicinarsi ancora di
più fino ad arrivare al mio orecchio, sento il calore del suo corpo mentre mi
sussurra qualcosa in russo.
Rimango per un attimo a fissarlo stupito,
poi prendo coraggio e poggio le mie labbra sulle sue in un bacio subito
ricambiato.
“Ti amo anche io”. Gli dico guardandolo
negli occhi e riprendendolo a baciare subito dopo.
Fortunatamente sono stato attento alle
lezioni di Nat.
Angolini Autrice:
Salve e benvenuti in questo nuovo capitolo
del tutto sdolcinato.
Se siate arrivati fin qui, vi avverto che
questa lettura potrebbe portarvi gravi effetti collaterali quali: cecità, crisi
epilettiche, e conati di vomito.
Se questo primo capitolo non vi ha fatto
tanto schifo allora lasciate un commento, se invece volete insultarmi lasciate
comunque un commento.
Alla prossima!