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Autore: MaryFangirl    28/03/2016    1 recensioni
Ian Gallagher e Mickey Milkovich fanno sesso e si innamorano l'uno dell'altro con il passare del tempo. La storia parte dalla prima volta in cui i due consumano il rapporto, nella prima stagione, e continua lungo la serie, permettendosi di interpretare il punto di vista dei protagonisti e di descrivere i momenti che la macchina da presa non ha mai mostrato.
Genere: Angst, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Ian Gallagher, Mickey Milkovich
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Debbie va dietro a un tizio di ventitré anni. Mia sorella di ventitré anni va dietro a un uomo molto più vecchio di lei. Non mi piace e non piace neanche a Lip. È da venti minuti che siamo fuori dal suo appartamento cercando di capire cosa fare. Stiamo insegnando a Carl come essere un fratello Gallagher.
"Io dico che dobbiamo andare da lui e dirgli di lasciare Debbie in pace, altrimenti lo picchiamo" dico.
"Perché non possiamo semplicemente picchiarlo?" chiede Carl.
"Sto con Carl. Non mi piaceva quel tizio dal primo momento in cui l'ho incontrato quando Debs lo ha portato in ospedale mentre Frank stava morendo"
"Non si possono assalire le persone, Carl" gli dico.
"Tu non puoi"
"Non possiamo aggredire un tizio" dico a entrambi.
"Guarda, eccolo" dice Lip spegnendo la sigaretta. Mi dà un colpetto sulla spalla e spinge Carl verso la macchina di Matty. Carl sbatte la portiera di Matty e gli dà uno spintone. Afferro Carl per la spalla.
"Stai alla larga da Debbie" dice Carl.
"Non le parlo da mesi" dice Matty.
"Tu ancora le piaci" dice Carl spingendolo di nuovo.
"Chi siete?" chiede Matty.
"Siamo i fratelli di Debbie" dice Lip. "Non puoi prendere per il culo i Gallagher"
"Non sono andato a letto con Debbie. Lei voleva farlo. Io no. È troppo giovane"
Questo ferma Lip e Carl. Si guardano e poi guardano me. Improvvisamente mi sento male. Non è un viscido. Penso che Matty risulti sufficientemente innocuo.
"Scusa, amico" dico. "Siamo preoccupati per la nostra sorellina"
"Debbie e io siamo solo amici. Non la toccherò" dice Matty.
"Dai, voglio comunque prenderlo a calci" dice Carl.
"Andiamo, Carl. Scusa" dico.
Lip cammina con la testa bassa. Si accende una sigaretta. Notiamo Frank tutto indaffarato fuori casa. Lip rotea gli occhi. "Dicono di voler comprare il quartiere e farlo crescere" dice Frank, Lip rovescia di nuovo gli occhi al cielo.
"Di che cazzo sta parlando?" chiedo.
"Probabilmente altre delle sue stronzate senza senso" dice Lip.
"No. Parla per te" dice Frank.
Un cartello davanti a uno degli edifici dice qualcosa riguardo all'affitto. Alcuni altri sono stati acquistati. Tommy finalmente è sceso dallo sgabello dell'Alibi ed è qui con la sua squadra edile. Sembra che stiano verificando le case.
Mickey è fuori dall'Alibi a fumare a parlare a voce molto alta con un tipo. Sembra scalmanato. Le guance sono rosse e gli sorridono gli occhi. Qualcosa dentro di me mi spinge urgentemente a sbattere il tizio con cui Mickey parla sotto una macchina sfrecciante. Devo reprimere questa particolare esigenza.
"Che succede lì" chiede Lip indicando Mickey e l'altro uomo.
"Non lo so" dico con un po' troppa aggressività.
"Se ti sta tradendo, lo prendi a calci" dice Carl.
"Scopi ancora con quel tipo?" domanda Frank.
"Fottiti, Frank" diciamo io e Lip all'unisono.
Non resisto più. Raggiungo Mickey. Il suo sorriso si allarga, ma tenta di nasconderlo. Incrocio le braccia. Il sorriso sparisce velocemente com'era comparso.
"Ian, questo tizio lavora con Tommy; porterà i ragazzi al Rub 'n' Tug dopo il turno. Abbiamo fatto un grande affare" dice. "Stai bene?"
"Sì, sto solo andando in giro con i miei fratelli" dico per coprire la mia stupida insicurezza. Mickey non mi tradirebbe. Mi tira una pacca sul braccio.
"Sono contento che tu faccia ancora cose così normali"
"Che vuoi dire?"
"Niente, ci vediamo stasera"
"In realtà, passo la notte a casa mia. Ho un po' trascurato la mia famiglia"
Mickey esita, "Senza di me?"
"Beh, no, voglio dire, puoi venire. Scusa. Voglio solo vedere la mia famiglia"
"Fai quel cazzo che ti pare" dice Mickey. Getta le braccia in aria gridando 'merda' ed entra nel locale. Penso che sia arrabbiato con me. Ci penso un po' prima di seguirlo. Lip e Carl mi aspettano fuori insieme a Frank. Vorrei che lui se ne andasse.
"Mickey Milkovich" Non conosco nemmeno il suo secondo nome? Porca troia. Come faccio a non sapere il secondo nome del mio ragazzo?
"Senti, fai quel cazzo che vuoi" dice Mickey allontanandosi da me. Lo avvolgo con le braccia e appoggio la testa sulla sua spalla. Lo faccio girare e appoggio il capo fra la sua spalla e il mento, come piace a lui. Mi stringe.
"Se ti serve un po' di tempo lontano da me, lo capisco"
"Non mi serve un po' di tempo lontano da te. Mi serve un po' di tempo con la mia famiglia"
"Penso che vomiterò" dice Svetlana. Non devo guardarlo, per sapere che Mickey le ha mostrato il dito medio. Mi solleva il mento e mi bacia sulle labbra.
"Fai quello che devi fare" dice con un sorriso forzato. So che non è contento. Riappoggio la testa sulla sua spalla.
"Vieni con me. Puoi rimanere anche tu"
"Tornerò stasera" dice Mickey liberandomi. "Divertiti con Lip e Carl e non lasciare che quegli stronzi ti mettano nei guai"
Lo bacio e me ne vado. Prima però tenta di darmi dei soldi. Mi rifiuto di prenderli. Me li mette in tasca. "Prendi i fottuti soldi o ti costringerò a farlo"
"Non mi serve che tu paghi per tutto quello che faccio" ribatto.
"Non ascolto queste stronzate. Prendi quei dannati soldi e divertiti con i tuoi stupidi fratelli"
"Sei una testa di cazzo" dico, baciandolo sulla guancia. Si risiede sul suo solito sgabello. Veronica solleva il bicchiere guardandomi e me ne vado. Lip e Carl stanno ancora aspettando, e con mio dispiacere vedo che c'è anche Frank.
"Hai dei soldi?" mi chiede Frank.
"Sì, ma tu non ne avrai" gli dico.
"Sul serio? Quanto?" chiede Lip.
"Mickey mi ha dato cinquanta dollari" dico contando quello che Mickey mi ha messo in tasca.
"Tuo marito ti dà la paghetta, che generoso"
"Fottiti, Frank"
Metto un braccio intorno a Lip e ci allontaniamo da Frank. Carl cammina dall'altro lato. È molto protettivo. Dovrei esserlo io con lui, ma in qualche modo ora ha lui quel ruolo.
"Guardate" dice Lip, indicando Debbie che è appoggiata a una macchina e parla con un uomo adulto. Ha la barba, cazzo. Quanto è vecchio quel verme? Non abbiamo bisogno di parlarne. Camminiamo con lo stesso ritmo verso Debbie. Lei ci vede e si agita.
"Mi state seguendo. Sapevo che Fiona l'avrebbe fatto. Non si fida per niente di me. È davvero una stronza"
"Fiona non ci ha mandati a seguirti" spiego. Debbie ha Liam. Lui mi saluta. Lo prendo in braccio.
"Ian" dice Liam. "Ti voglio bene"
"Ti voglio bene anch'io, piccolo"
"Dov'è Mickey?" chiede Liam.
"Al lavoro, lo vedremo più tardi"
"Che stai facendo?" Carl chiede a Debbie.
"Niente, idiota, fatti gli affari tuoi"
Ma quando Lip e Debbie iniziano a discutere, nessuno dei due si accorge che Frank e Carl sono spariti. Sono sgattaiolati via insieme, probabilmente a causare ulteriori guai. Do un colpetto sulla spalla di Lip. Mi allontana la mano. Lo rifaccio.
"Che cazzo c'è, Ian?"
"Carl se n'è andato. Penso che se ne sia andato con Frank"
"Merda, Ian, e l'hai lasciato andare?" dice Lip. "Magari se la smettessi di scopare con Mickey Milkovich noteresti qualche cosa in più"
Eravamo amici per la pelle prima...cos'è cambiato?
Lascio Liam con Debbie e corro insieme a Lip per trovare Carl. Discutiamo sulla mia relazione con Mickey finché entrambi non siamo rossi e arrabbiati. Amo Mickey. Ho bisogno che Lip sia di supporto.
Carl e Frank stanno spacciando droghe. Correzione: Frank sta usando Carl per vendere diversi grossi pacchi pieni di cocaina. Non voglio saperne. Mi appoggio alla parete di uno degli edifici nel vicolo. Lip sta fumando la sua quinta sigaretta, e Frank sta insegnando a Carl come spacciare.
"Non era questo che volevo fare oggi" dico a Lip.
"Pensi che io lo volessi?"
"Perché sei arrabbiato con me?"
"Vuoi davvero aprire il vaso di Pandora? Non so da dove cominciare, Ian. Vediamo, sei scappato di casa senza dirmi dove cazzo stessi andando. Per quello che ne sapevo io, saresti potuto essere morto. Torni e sei un po' più fuori di testa, e torni con quello stronzo che ti aveva fatto andare via"
"Mickey mi ama"
"Non ne sembri sicuro"
Frank e Carl sono spariti di nuovo. Lip e io li cerchiamo per tutto il South Side impiegando il resto del pomeriggio. Voglio solo tornare a casa. Finalmente, quando Frank ha venduto tutta la coca e ottenuto i soldi, che probabilmente userà per comprare degli anti-dolorifici, ce ne torniamo a casa. Fiona ha preparato la cena e sta tentando di chiacchierare con Mickey che è seduto al tavolo ad aspettarmi.
Lo bacio sulle labbra e non mi sfugge il sorriso sulla faccia di Fiona.
"No. Non rimane qui anche lui" fa Lip.
"Okay, fammi spiegare" dico.
"E' un inizio" dice Lip.
Gli mostro il dito medio proprio come fa Mickey. La cosa mi fa sorridere. Lip scuote il capo.
"Tu potevi frequentare Mandy Milkovich e farla praticamente vivere qui, e Fiona può far vivere qui Jimmy-Steve per quasi due anni, ma se porto io il mio ragazzo a casa è un abominio"
"Ha ragione, Lip. Inoltre, Mickey è perfetto per Ian"
"Ma ti senti" le chiede Lip.
"Non cominciate con queste stronzate prima di cena. Ho fame. Non m'interessa dove s'infila il pisello di ognuno, voglio solo mangiare" dice Carl. Così finisce la saga dell'uccello gay, qualcosa che Carl ha tentato di capire per anni.
"Com'è stata la tua giornata?" mi chiede Mickey tranquillamente. Lo fisso con una mano appoggiata sull'altra. Si sta interessando alle mie attività quotidiane.
"Orrenda"
"Che hanno fatto questi stronzi?" chiede Mickey masticando a bocca aperta.
"Niente" dico sorridendo. Tento di mangiare, ma voglio solo guardare Mickey. È bellissimo. Sembra molto a disagio quando chiede a Debbie e Carl di passargli le cose che sono in tavola.
Mickey avvicina la sedia alla mia e mi prende la mano. Porta le nostre mani sulla tavola sotto gli occhi di tutti. Mi accarezza il dorso con il pollice senza guardarmi.
"Hai qualche cazzo di problema, Lip?"
"Sì" dice Lip.
"Basta" dico io, "Mickey fa parte della famiglia". Io lo amo.
"Bene, se ti spezza di nuovo il cuore non aspettarti che io raccolga i pezzi"
"Ian e Mickey si sposeranno?" chiede Carl.
"Sono già sposato" dice Mickey.
"Quindi stai tradendo tua moglie?" chiede Carl.
"E' diverso"
"Perché?"
"Fai troppe fottute domande"
"E' diverso perché Mickey non ama sua moglie. Ama Ian. Probabilmente ha sposato Svetlana per mantenere uno stile di vita eterosessuale, ma si è reso conto di amare Ian di più di quanto volesse realmente ammettere" dice Debbie. Come fa sempre a sapere esattamente cosa dire?
"Allora, quali sono le tue intenzioni?" chiede Carl.
"Cosa?" fa Mickey.
"Divorzierai da lei e sposerai Ian? Non puoi pensare di non costruire un futuro con Ian, a questo punto"
"Basta, Carl. Lasciali in pace" dice Fiona.
Dopo cena, io e Mickey laviamo i piatti. Io lavo e lui asciuga. Si lamenta tutto il tempo, ma visto che Fiona ci lascia rimanere entrambi è il minimo che possiamo fare. Lui ha solo voglia di andare di sopra a bighellonare.
Scrosto qualcosa da un piatto e quasi mi viene da vomitare. Mickey scuote il capo e prende il piatto. Lo pulisce senza preoccuparsi, "Probabilmente è meglio se finisco io e tu asciughi, ragazzaccio".
Ragazzaccio. Il mio nomignolo preferito. Do una sculacciata a Mickey e prendo il suo posto per asciugare i piatti.
"Non è pulito" dico a Mickey prendendo un piatto. Cambiamo di nuovo posto. Devo fare l'uomo e non vomitare.
"Per quello che ha detto Carl" inizia Mickey, "Io voglio un futuro con te"
La versione quindicenne di me starebbe strillando in questo momento. Non blocco il sorriso che mi si forma in faccia. È una cosa che desidero da più a lungo di quanto possa esprimere a parole. Mickey vuole stare con me.
"Lo voglio anch'io" dico.
"Ho scelto te, okay. Non dubitarne mai. Svetlana non significa nulla per me". Lo so, Mickey. So tutto.
Lo bacio. Rimetto i piatti nel lavandino e attiro Mickey contro di me. Appoggio il capo sulla sua spalla.
"Aw" dicono Veronica e Fiona, e mi scosto. Mi strofino la bocca e torno ai piatti. Mickey mi sta guardando.
"Prendiamo le nostre birre e ce ne andiamo" dica Fiona. Mi accarezza la schiena e fa un cenno a Mickey.
"Voglio che tu sappia che sono il ragazzo di Ian, e voglio essere trattato così come sono stati trattati tutti i tuoi fidanzati. Se Lip ha un problema al riguardo, digli che sono più che felice di parlarne" dice Mickey brontolando.
"Annotato" dice Fiona. "Ma, Mickey, su una cosa sono d'accordo con Lip, se spezzi di nuovo il cuore di Ian, nemmeno lui potrà impedirmi di ucciderti"
"Benvenuto in famiglia" dice Veronica a Mickey. Poi segue Fiona fuori dalla stanza. Bacio rapidamente Mickey e gli porgo un altro piatto da asciugare.
"Mi piace definirti il mio ragazzo. Ma sai, se dovessi pensarci meglio, mi piacerebbe chiamarti 'il mio pollastro'*"
"Fanculo" dice Mickey con un sorriso. "Mi piace il tuo uccello, vai a farti fottere"
"E' un'offerta?" chiedo. Lo faccio arrossire. Non è mai successo. Finiamo rapidamente con i piatti e corriamo di sopra. Carl e Liam sono nella nostra stanza quindi Mickey e io non possiamo divertirci. Facciamo la lotta e ci sdraiamo sul mio letto. Mickey mi blocca e mi fissa negli occhi.
"Baciatevi e basta" dice Carl. Mickey lo fa, ma brevemente.
"Mi piace" dice Mickey stendendosi accanto a me.
"Cosa?" dico dandogli una pacca sul fianco.
"Queste cose normali, senza tu che parti e corri mille miglia al minuto. Hai rallentato. Mi piace"
"Non ho idea di che cosa tu stia parlando, ma okay"
"E mi piace questo" dice Mickey toccando il mio tatuaggio. Mi divincolo. Mickey sa che soffro il solletico. Si stampa un ghigno diabolico sulla faccia e io mi metto sulla difensiva.
"Come fai a rimanere così magro?"
"Oh, allora è l'uccello di Ian che entra nel culo di Mickey" dice Carl. La saga continua.
 
 
*In inglese, quando qualcuno si riferisce al fidanzato/fidanzata con 'my bitch' lo sta facendo in modo ironico e affettuoso, ma non lo farebbe mai di fronte ai genitori di lui/lei...in italiano è difficile tradurlo senza che risulti offensivo o ridicolo, visto che 'bitch' può significare 'stronza, sgualdrina' e altri termini non proprio teneri xD
  
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