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Autore: MC_Outlaw    28/03/2016    3 recensioni
Le vicende qui sono narrate dopo Twilight's Kingdom e anche dopo gli Equestria Girls. Quando un essere oscuro attacca Equestria, Celestia non può fare nulla e, come lei, neanche gli spiriti degli Elementi, almeno per il momento. Per questo decide di spedirli in un'altra dimensione, permettendogli di combattere di nuovo un giorno. Il giorno è arrivato
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Nell'aula scolastica, tutti i Cristallomanti assieme a Sunset e Trixie attendono impazienti davanti all'armadietto dell'aula, ormai consolidato come punto di passaggio tra quel mondo ed Equestria. Sono tutti ansiosi di vedere se la loro Cristalloneria ha avuto l'effetto sperato o se si è rivelata un fallimento totale. Ci hanno lavorato veramente molto, e dopo tutto il lavoro svolto in quei giorni sono stremati, hanno a mala pena avuto il tempo di mangiare e di dormire. E Adagio certo non era d'aiuto, visto il suo modo di lavorare alle Incisioni freddo e distaccato, come se non gli importasse veramente del risultato

Quando il portale si riattiva, però, scattano tutti sull'attenti. Sebbene nel momento del ritorno degli Elementi vedono solo volti felici e quasi spensierati, alle loro spalle le Crusaders fanno subito capire che qualcosa è andato storto. Anche loro sono piuttosto soddisfatte, ma è Scootaloo ad avere l'Elemento, non Pinkie come sarebbe stato più logico per loro. Inoltre il fatto che Discord e Spike abbiano perso conoscenza non gli fa pensare per niente bene. Le tre ragazze richiudono subito il portale dietro di loro ed appoggiano i due compagni ancora svenuti a due dei banchi li vicino, prima di parlare al gruppo dei portatori degli Elementi

Scootaloo “Ragazze, se voi volete andare non c'è nessun problema. Ormai credo sia già l'una passata, no?”

Adagio, distratta dal volere risposte “Ehm...si, è suonata la campanella qualche minuto fa”

Diana euforica “Bene! Allora andiamo!” si rivolge a Rainbow “Dobbiamo conoscere tuo fratello, no?!”

Rainbow “Calma, calma, lo conoscerete presto. Vedrete, è figo quasi quanto me!”

Jackie “E speriamo non così modesto...”

I sette ragazzi, dopo aver rapidamente recuperato le proprie cose, si avviano all'uscita salutando tutti i presenti nella stanza. Non gli viene nemmeno in mente di dare spiegazioni a nessuno, attorno a loro c'è come una forza che non gli fa sentire null'altro ad eccezione di loro stessi. Sono come isolati in un loro mondo felice. E i Cristallomanti non si sentono di chiedere loro nessuna spiegazione, se le Crusaders li hanno fatti uscire è perché non è necessario che li ascoltino o che ne parlino

Adagio “...allora? La Cristalloneria?”

Sembra che solo in quel momento le tre ragazze siano colte da quel ricordo

Scootaloo “Oh...ehm...mi dispiace, ma non ha retto allo sforzo. Si è letteralmente frantumata”

Applebloom “L'Elemento ci ha messo una decina di minuti, ma ha comunque corrotto Pinkie”

Alle parole delle due ragazze si solleva un leggerlo clima di sconforto. Ma nonostante lo sdegno piuttosto comprensibile di alcuni Diamond Dog, accompagnato da un po' di preoccupazione per i due membri del gruppo privi di sensi, Astro li riporta all'ordine

Astro “Via, via, non c'è motivo di arrabbiarsi. Era solo un prototipo, sapevamo che non poteva essere perfetto. E cosa più importante non ci sono state vittime, no?”

Sweetie “Solo un gruppo di Polimorfi. Quando Risata, l'Elemento di Pinkie, si è impossessata di lei, ha fatto una strage. Ma è stata una fortuna, un Polimorfo ha fatto svenire Spike e Discord e da sole non potevamo sia combatterli che fargli la guardia”

Trixie cercando di sdrammatizzare “Beh...possiamo dire che allora qualcosa di buono lo ha fatto...”

Sunset “Ma allora perché sembravate così felici quando siete tornate?”

Le Crusaders si scambiano un sguardo euforico e rispondono in coro come delle scolarette eccitate

Crusaders euforiche “Perché si sono raccontato del loro passato!”

La notizia coglie positivamente anche Sunset, Trixie ed Adagio, che si mettono a sorridere assieme a loro. Era una cosa importante tanto quanto l'Anti-Corruzione, il che significa che il viaggio non è andato completamente a vuoto

Sunset “Questo è magnifico! Allora adesso si fidano tra di loro!”

Applebloom “Assolutamente si! Dovevate sentirli, era come se quelle cose orribili che i loro genitori gli hanno fatto non fossero neanche accadute!

Scootaloo “Sembrava quasi che parlassero di quello che hanno mangiato ieri da quanto erano tranquille!”

I Cristallomanti sono all'oscuro di tutta quella storia, Astro compreso, ma vedendo quanto hanno preso bene la storia della Cristalloneria fallita possono ben intendere che sia qualcosa di altrettanto ottimo

Astro “Non so di che parliate, ma credo sia una buona cosa”

Adagio sorridendo “Oh, non immagini neanche quanto. Adesso si che potranno usare gli Elementi per rispedire i Polimorfi da dove vengono a calci in culo”

Il Diamond Dog non si aspettava certo un commento dal genere da parte della Sirena. Non aveva mai dimostrato molto interesse fino a quel momento, mentre adesso a guardarla negli occhi sembra quasi motivata a fare al meglio la sua parte

Astro “Bene... ma prima di questo, devono sempre recuperarli. E noi siamo ancora qui per aiutarli, no?”

Sweetie “Hai ragione, maestro! Dobbiamo metterci d'impegno e potenziare l'Anti-Corruzione! Se possono usarli ma non toccarli è lo stesso un problema!”

Scootaloo “Allora vediamo di non battere la fiacca! Al lavoro!”

La positività delle tre Crusaders, unita all'improvviso coinvolgimento da parte della Sirena, riescono a ridare voglia di fare al resto dei Cristallomanti. E in men che non si dica, sono già pronti a ideare una Cristalloneria ancora più potente della precedente. Non sanno quanto potranno metterci, ma faranno il possibile perché questa volta funzioni

 

Fuori dalla scuola, Filippo sta aspettando da un bel po' di tempo davanti al cancello che sua sorella minore Barbara lo raggiunga. Credeva sarebbe arrivata da sola, quindi si sorprende di vederla in compagnia dei ragazzi con cui ha detto di aver stretto amicizia. E ovviamente ne è felice

Barbara “Ciao Fil!”

Filippo “Sorellina, finalmente. Credevo ti fossi persa”

Barbara “Ma no, è solo che... avevamo da fare. Comunque sia, loro sono i miei amici! Quelli di cui ti ho parlato qualche giorno fa!”

Filippo “Ma certo, ricordo bene. Io sono Filippo, piacere di conoscerv...”

Da dove si trovava in mezzo al gruppo, Diana compie uno scatto disumano e si fionda a stringergli la mano

Diana “Filippo! Che piacere conoscerti! Rainbow cioè Barbara ci ha parlato molto di te! Io sono Diana ma puoi chiamarmi anche Pinkie se vuoi lo preferisco al mio nome! Tu ce l'hai un soprannome? Se vuoi te ne trovo uno io! Dammi qualche minuto per pensarci e avrai un soprannome anche tu!”

L'esuberanza della ragazza lasciano non poco stordito il ragazzo, assieme anche alla forte stretta di mano. Un atteggiamento che gli fa trovare Diana simpatica fin da subito, dato anche l'enorme sorriso sul volto. Dopo essere riuscito a staccarsi, merito soprattutto di Jackie che è intervenuta per staccare l'amica dal suo braccio, cerca di ricomporsi e di rimettere insieme ciò che ha sentito dalla rosa

Filippo “Beh...piacere mio, Diana. Anzi, Pinkie, visto che ti fa piacere”

Diana “Oh ragazzi non vedo l'ora di vedere dove volete portarci! Rainbow non ci ha detto nulla ma sono sicura che...”

Si azzittisce quando una brutta fitta la colpisce alla testa, come se una freccia l'avesse colpita in pieno

Jackie “Hey, Pinkie, che succede?”

Diana “Uuh... solo un po' di mal di testa, nulla di che” si tiene la testa e stringe i denti dopo un'altra fitta

Francesco sottovoce alle spalle di Diana “Mi sa che è colpa dell'Elemento, anche a me è venuta l'emicrania dopo che mi ha corrotto”

Diana “Oh...capisco” nuovamente dolorante “Ack...cavolo...non credo di poter venire con voi così...non è giusto!”

Barbara “Stai tranquilla, è ancora presto per quello che volevo fare, hai il tempo di andare a prendere qualcosa e tornare. E poi devi andare a vedere come sta tua sorella, no? È molto più importante quello”

Diana “Beh, vero...allora va bene, ho anche molte cose da raccontarle! Voglio parlarle di tutti voi ancora meglio di quanto ho già fatto!”

Filippo, escluso dal precedente discorso “Qualche problema?”

Diana “Oh, nulla, è solo che mi è venuto il ciclo e si è portato dietro anche un po' di mal di testa. E purtroppo mi sono dimenticata gli Oki, quindi credo che andrò a prenderli!”

Il suo modo di sorridere, ben consapevole di ciò che ha detto, lascia un forte senso di disagio su tutti i presenti. Lei lo ha detto solo perché sa che parlando di una cosa tanto delicata Filippo non farà domande a riguardo, ma ciò non toglie che sia una cosa molto imbarazzante dirlo con così tanta tranquillità

Barbara \Che cavolo, poteva inventarsi un'altra scusa!\ “Hahaha! Pinkie è molto schietta con noi, non farci troppo caso!”

Filippo balbettando “Io...ecco...si, va bene, ma...”

Sabrina, cercando di distrarre tutti “Allora...dove andiamo di preciso?”

Barbara “Beh, oggi la mia squadra di pallavolo giocherà una partita, ed è già da qualche anno che non entro più in campo se non per fare allenamento...per i motivi che vi ho detto prima”

I compagni annuiscono, mentre Filippo, ripresosi dal momento di disagio, intende dalle sue parole che gli ha parlato del rapporto con i genitori. Finalmente dopo molto tempo sente che la sorella non sta semplicemente ignorando la cosa, ma vi è passata oltre

Chiara “Quindi...è la tua partita di ritorno?”

Barbara “Esattamente! E mi piacerebbe che ci foste anche voi tra gli spettatori...se non avete altra da fare, ovviamente!”

Loretta “Stai scherzando? Ora che sappiamo che è una cosa tanto importante per te, è ovvio che veniamo!”

Jackie “Anzi, la prossima volta che giochi invitaci, ci farebbe molto piacere venire a vederti quando possiamo”

Gli altri si limitano a sorridere ed ad annuire alle loro parole. Barbara, anche se dentro di se si aspettava una risposta del genere, non può non diventare felice come una bambina

Barbara “Allora lo farò senza dubbio!” sottovoce e senza farsi sentire dal fratello “E non solo in questa dimensione!”

Mentre Barbara discute con le amiche, il fratello si limita ad osservarle. Non ne capisce appieno il motivo, ma sente che lei e quelle ragazze hanno sviluppato un legame molto profondo, anche se non si conoscono effettivamente da molto tempo. E ovviamente è felice per lei, dopo tutti gli anni in cui ha sentito la sua angoscia senza poter far nulla finalmente la vede di nuovo raggiante come sarebbe sempre dovuta essere

Filippo “Bene! Allora direi di fare così: mi dite i vostri nomi così inizio ad impararli, andiamo da qualche parte a mangiare e poi dritti al campo!”

Sabrina “Certo!”

Francesco, fermando l'amica e prendendola da parte “Buona un po' tu. Noi due andiamo con Pinkie, anche se non sanguini più ti ricordo che devo ancora fasciarti come si deve”

Sabrina, osservandosi la spalla “Oh, già...quasi non lo sentivo più. Fa molto meno male di prima”

Francesco “Bene, ma non significa per niente che sia guarita” rivolgendosi a Diana “Pensi che in ospedale da te mi lasceranno prendere qualche benda?”

Diana “Se glielo chiedo io non ci saranno problemi! Ma non potremmo dirlo ad un vero medico? Potrebbe visitarla!”

Sabrina ironica “Ma certo, e quando mi chiede come mi sono ferita gli rispondo che sono stata morsa da un leone. Non credo proprio sia il caso, meglio lasciar fare a Francy”

Diana imbarazzata “Hehehe...vero, hai ragione” un'ulteriore fitta alla testa la colpisce e si rivolge a Barbara “Ahi...credo sia meglio che andiamo...”

Barbara “Allora ci vediamo dopo, davanti al campo sportivo in centro città!”

Sabrina “Contaci!”

 

All'interno della scuola, nel frattempo, Paolo e Discord ricominciano lentamente a riprendere i sensi. Sono entrambi ancora molto disorientati, ma quanto meno sono di nuovo coscienti

Paolo stordito “Che...che cosa...”

Discord intontito “Che posto...è...”

Lulù accorgendosi della loro ripresa “Ah! Ragazzi! Siete svegli, ottimo! Siamo tornati indietro, nella scuola”

Discord “Non ricordo nulla...solo un Polimorfo che mi colpiva con la lingua...”

Gemma “Si, vi ha presi tutti e due e vi ha fatti svenire. Poi l'Elemento di Pinkie ha superato l'Anti-Corruzione, ha preso il controllo del suo corpo e li ha uccisi...”

Paolo spaventato “Cosa?! E...e lei come sta?!”

Rosa “Sta bene, siamo riusciti a liberarla. Ma non è questa la notizia migliore! Loro...”

Discord “Si sono raccontate il loro passato! Oh, si, grandioso!”

Rosa irritata “Discord, piantala di leggere nelle nostre menti...”

Discord “Scusa, ma stavi parlando troppo, volevo arrivare al sodo”

Paolo “Lo hanno fatto davvero?! Questa è un'ottima notizia!”

Discord “E questo significa anche che le loro menti sono un terreno fertile per i ricordi di Equestria! Si sono lasciate andare tra di loro, lo faranno anche con quelli” si alza in piedi ”Sunset, Trixie, datemi tutti gli episodi del vostro cartone! Le raggiungo e...” appena tenta di fare un passo, cade in avanti “...ahia...”

Si rialza con le braccia, ed osserva che le sue gambe sono completamente paralizzate. Quando cerca di muoverle, sente solo un tremendo fastidio

Sunset “Sai, non mi sembri ancora capace di muoverti”

Discord “Mi sa che hai ragione...”

Lulù “E comunque, è meglio che tu non vada a disturbarle. Sono andate tutte assieme da qualche parte, credo vogliano legare di nuovo”

Discord “Oh...beh, allora per il momento lascerò stare” si arrampica e si rimette sulla sedia dove era sdraiato “Riprenderemo stasera con un sogno collettivo, ma il vostro materiale potrebbe comunque essermi utile. Inizierò a vederlo io e poi glielo riassumerò poco alla volta. Spike, tu eri molto più presente di me, mi serve che mi descrivi al meglio che puoi quello che vedremo”

Paolo “Contaci!”

Trixie “Ok, allora vado a prendere il necessario! Mi servono un portate e le nostre chiavette con i video”

Lulù “Noi invece continueremo con la nuova Anti-Corruzione. Dobbiamo mettercela tutta e perfezionarla, non possiamo permettere che accada di nuovo quello che è successo con Pinkie”

Discord “Bene, al lavoro!”

 

L'ospedale non è molto lontano dalla scuola, quindi Diana, Sabrina e Francesco ci mettono poco ad arrivare. Si vede che la ragazza in rosa è abituata a venire li, infatti saluta chiunque lavori li e si fa riconoscere senza problemi. Si muove anche molto bene tra le vie labirintiche del luogo, arrivando senza neanche sbagliare strada davanti alla stanza della sorella

Diana “Ragazzi, voi entrate ed aspettatemi qui, andrò a prendere le bende che vi servono! Intanto potete fare conoscenza con Filomena”

Francesco “Va bene. Ah, se puoi portami anche qualche disinfettante. Non si sa mai”

Lei gli annuisce e si avvia verso corridoi sconosciuti, mentre i due entrano nella stanza. Non si aspettavano però che ci fosse gente, oltre alla ragazza. Sono una donna con indosso un camice bianco, una dottoressa di sicuro, e una coppia intenti a discutere tra di loro. Quando l'uomo e la donna sentono la porta aprirsi si voltano, ma assumono un'espressione stupita

Uomo “Credo abbiate sbagliato stanza”

Sabrina “Ehm...no, la nostra amica ci ha detto di venire qui da sua sorella”

Donna “La vostra amica? Intendete nostra figlia Diana?”

Francesco sgomento “Oh...aspettate...voi allora siete i genitori di Diana...piacere di conoscervi”

Anche Sabrina, pur non dicendo nulla, resta bloccata per un secondo. Non credevano certo di conoscere i due genitori in quel modo. Inoltre anche la dottoressa, sentendo la voce del ragazzo, si volta con espressione interrogativa

Dottoressa stupita “Cosa? Francesco?”

Francesco con gli occhi sgranati “Mamma?! Che ci fai qui?”

Cristina “Beh, sono io che ho preso in cura questa ragazza da quando sono arrivata qui. Credo di avertene parlato qualche volta, è la ragazza in stato semi-vegetativo dalla nascita”

Il ragazzo le annuisce per farle credere di avere ragione, ma in realtà non ascolta mai ciò che lei ed il padre dicono quando sono assieme, se non per le nozioni mediche. Non era mai neanche stato nell'ospedale dove i due lavorano, né sapeva che fosse quello

Marta “Oh, cielo, non credevo che i nostri figli fossero amici. È un piacere conoscerti, Francesco. E tu sei...”

Sabrina “Ehm...Sabrina, signora”

Marta “Piacere!”

Giuseppe “Anche da parte mia. È raro vedere qualcuno che non sia Diana qui. Da quello che sappiamo, non parla quasi mai di Filomena con gli altri”

Sabrina “Con noi lo ha fatto da poco, e dato che più tardi abbiamo da fare assieme siamo venuti qui con lei”

Cristina “Dovete scusarmi, ma io quello che dovevo dirvi l'ho detto...dovrei andare dai miei altri pazienti”

Marta “Ma certo, vada pure, anche noi adesso dovremmo andarcene” osserva Sabrina e Francesco “Prima, però, vorremmo chiedervi una cosa. Diana vi ha detto le condizione di Filomena, giusto?”

Sabrina “Si...certo che lo ha fatto”

Giuseppe “Bene. Quindi saprete quanto abbia fatto in tutti questi anni per lei. Ma...ecco, le cose stanno diventando sempre più complicate. Diana sta crescendo, la scuola si fa ogni anno più difficile e Filomena continua a non migliorare. Abbiamo paura che potrebbe non seguire al meglio il suo apprendimento se si preoccupa per la sorella. Forse voi potreste darci una mano...vorremmo convincerla a lasciarla andare. Noi abbiamo deciso così già molti anni fa, ma lei non ne vuole sapere...forse, voi che siete amici suoi, potreste farle capire che è meglio per tutti...Filomena smetterebbe di soffrire, e...”

Il ragazzo, prima che il padre di Diana possa finire il discorso, lo interrompe mettendo una mano in avanti per fermarlo dal parlare. Lo fa sia perché non vuole stare più ad ascoltarlo, sia perché alle sue spalle è appena arrivata Diana, che osserva la scena ammutolita dopo aver rapidamente nascosto il necessario per Sabrina sotto ad un letto

Francesco torvo “Non dica altro, signore. La risposta è no. Non diremmo mai a Diana una cosa del genere”

Cristina “Tesoro, senti, ti capisco. È dura dover convincere qualcuno a fare una cosa del genere, ma pensa a lei. Le toglieresti un peso dal cuore...”

Francesco “È esattamente il contrario invece! Fare una cosa del genere glielo spezzerebbe, il cuore!”

Sabrina “Dopo tutti gli anni che ha passato ad occuparsi di lei, dopo tutti i lavori che ha fatto per permetterle di restare in vita, credete davvero che ci rinuncerà così facilmente? Assolutamente no, e noi siamo con lei su questo! È anche lei un membro della sua famiglia!”

Diana, sorridendogli ed abbracciandoli “Grazie ragazzi...almeno voi si che mi capite!” rivolta ai genitori “Non voglio abbandonare Filomena, e questo è quanto”

I genitori della ragazza non possono fare altro che desistere, amareggiati. Sapevano ormai da tempo quanto Diana fosse testarda sulla cosa, ma speravano che forse convincendo qualcuno dei suoi amici sarebbero riusciti a farle cambiare idea. Invece Francesco e Sabrina sembrano puntati sulla faccenda quasi quanto la figlia, il che in un certo senso li stupisce. Essendo entrambi psicologi, capiscono sia dai loro modi che dai loro sguardi, persino quello nascosto sotto gli occhiali da sole di Francesco, che sono molto più vicini a lei di molti altri suoi amici di vecchia data

Marta sospirando “Prima o poi crescerai e ti convincerai che è la cosa migliore da fare. Adesso andiamo, ci vediamo poi stasera a casa”

Diana ignorando la prima parte del discorso “Va bene, a dopo!”

Marta e Giuseppe escono dalla stanza, seguiti a ruota dalla madre di Francesco che osserva il figlio prima di andarsene. Anche per lei il ragazzo ha qualcosa di strano, qualcosa che non riesce a descrivere, ma che lo lega molto alle due ragazze. E da un lato, la cosa la mette molto a disagio. Quando anche lei lascia la stanza, Diana si rivolge a Francesco

Diana “Non sapevo che la Dottoressa Vermiglio fosse tua madre! Potevi dirmelo!”

Francesco “Ma se nemmeno sapevo che lavorasse qui! E poi non mi hai mica detto il nome del dottore che cura tua sorella”

Diana “Beh...è vero! Comunque, grazie ad entrambi...è sempre dura affrontare quest'argomento da sola con loro. Meno male che c'eravate voi!”

Sabrina sorridendogli “Adesso se serve ci saremo sempre, va bene?”

Diana “Certo, lo so! Adesso venite qui!”

Prende entrambi per mano e li avvicina al lettino della sorella. Adesso finalmente la vedono, constatando da soli quanto sia simile a Diana di aspetto. Ha gli occhi fissi sul muro davanti a se, ma si volta leggermente quando la sorella le stringe una mano

Diana “Filomena, loro sono i miei amici Francy e Twilight! Non voglio che impari i loro nomi di questo mondo, molto meglio quelli di quando siamo pony! E da adesso sono anche amici tuoi!”

Filomena fa un lieve movimento del collo e guarda i due ragazzi, riuscendo anche ad abbozzare un sorriso

Filomena “Francy...Twilight...”

I due appena arrivati semplicemente si stupiscono, mentre Diana sgrana gli occhi quando sente la sorella parlare. Fino a quel momento da quello che ricorda aveva solo detto il suo nome e quello di molti personaggi dei cartoni animati, non poteva neanche immaginare che sarebbe riuscita a dire anche i loro nomi

Diana euforica “Si! Si! Sono i loro nomi!”

Filomena “Diana...no...Pinkie...”

Dopo aver detto anche il nome della sorella, tende le braccia verso il trio in piedi di fronte a lei. Capiscono subito cosa voglia, quindi si avvicinano e si lasciano abbracciare dalle deboli braccia della ragazza. Diana non si fa vedere, ma due lacrime scendono lungo il suo viso, stupita e felice da ciò che è appena accaduto. Solo quello basta a Sabrina e Francesco per confermare ciò che già sapevano, i genitori delle sorelle non devono staccarle la spina. Una volta che Filomena li lascia andare, Diana si asciuga le lacrime

Diana “Bene, io...credo che andrò a comprare qualcosa di veloce da mangiare, non posso prendere l'Oki a stomaco vuoto. Voi volete qualcosa?”

Francesco “Io no, prenderò qualcosa mentre andiamo alla partita di Rainbow”

Sabrina “Anche io. Dai, fai in fretta, così potrai stare un po' con lei”

Diana “Volo! Voi intanto pensate alla ferita. Le bende sono li dentro!” indica una borsa sotto ad un lettino vicino all'entrata

La ragazza si fionda quindi fuori dalla stanza. Francesco invece prende la borsa e fa sedere Sabrina su uno sgabello li vicino, così da non stare scomodo mentre la benda. Lei si toglie subito la maglia e mostra che effettivamente gli stracci di Loretta sono ormai pregni di sangue. Per poco non si sporcava anche i vestiti che indossava

Francesco, iniziando a levare la fasciatura improvvisata “Se non ti piace la vista del sangue, guarda da un'altra parte”

Sabrina scherzosa “Tranquillo, ne abbiamo visto anche fin troppo di sangue negli ultimi giorni, mi ci sto abituando”

Francesco ironico “Ottimo! Allora non ti dispiacerà tenermi questi!”

Il ragazzo molla tra le sue mani un mucchietto di stracci, che subito inizia a far saltellare dalla destra alla sinistra con fare disgustato. Solo dopo si accorge che è solo la pila di bende che deve ancora usare

Francesco divertito “Qualche problema?”

Twilight divertita, dandogli un colpo di tallone “Sei un cretino!”

La piccola scenetta fa ridere un po' persino Filomena, che i due non fanno fatica a sentire. Si sentono entrambi felici della situazione, prima di arrivare credevano che si sarebbero sentiti a disagio nel stare con lei, invece la ragazza è più viva di quanto pensassero

Sabrina “Sai, fino a ieri non avrei mai potuto pensare di poter essere felice in questo modo! Neanche immagino come si arrabbierebbe mio padre se mi trovasse qui, senza maglia e con una ferita del genere che un mio amico mi sta medicando...ma non mi interessa!”

Francesco ironico “Che tu sia qui con un amico e senza maglia?”

Sabrina ironica “Hehehe...si, anche, ma tanto ormai ci siamo visti tutti nudi, non ho problemi per quello. No, quello che intendevo è che so che adesso voi mi difendereste! Che sareste dalla mia parte!”

Diana, appena tornata con dei cracker “Oh, sciocchina, lo saremmo sempre stati! Anche senza sapere quello che ti è successo, ti avremmo comunque difesa!”

Francesco “Pinkie ha ragione. Per quanto tu potessi non sentirlo prima, eravamo già amici, e tanto ci sarebbe bastato per prendere le tue difese”

Sabrina sorridente “Ora lo so! E fidatevi, non me lo dimenticherò mai più”

Mentre Francesco continua con la sua opera di fasciatura, Diana si siede sul letto a fianco della sorella ed accende la televisione. Senza che se ne accorgano, quella stanza in quel momento è diventata il loro mondo personale, un luogo tranquillo ed in pace con se stesso. Senza che se ne rendano conto, negli occhi del trio passa per un istante una luce color arcobaleno, un simbolo inequivocabile del loro potere perduto

Avevano ricreato solo in tre il potere dell'Armonia. Chissà tutti assieme che cosa avrebbero causato?

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw! In questo capitolo non ho molto da dire, anche perché non accade proprio molto, ma dovevo far riprendere un po' la loro vita umana. Detto questo, alla prossima!

 

MC Outlaw

   
 
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