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Autore: DraconisOlmo3022    31/03/2016    3 recensioni
Violetta ha 15 anni ed è il classico brutto anatroccolo presa in giro dai compagni di classe, ma la ragazzina conserva una sua serenità. Rimasta orfana di genitori vive con i suoi zii Angie e Pablo. Scoprirà che dentro il "brutto anatroccolo" si nasconde un cigno pronto a spiccare il volo. Dedicato a tutte le ragazze sognanti come me.
Pairings: Leonetta, Naxi, CamillaxFederico, MarcoxLudmilla e Diecesca
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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Era passato 1 mese da quegli eventi ed era arrivata Pasqua. Tutti i ragazzi erano a casa con le proprie famiglie e si godevano quei pochi giorni di festa per poi tornare a scuola.
Violetta era cambiata ormai non solo dentro di lei ma anche all’esterno. Stanca aveva deciso di tagliare i suoi lunghi capelli castani a caschetto e decolorarli lasciando un paio di cm di radice del suo colore naturale. Angie l’aveva accontentata nonostante le dispiaceva che i capelli della nipote avessero un così forte trattamento.
Nessuno sapeva di quel cambiamento così radicale nemmeno Francesca che era partita per l’Italia per stare con i propri nonni. Nata dal canto suo era sempre più vicina a Maxi e tra i due si stava creando un legame molto forte.
Nel frattempo Leon stava in camera sua e stava suonando qualche accordo con la sua chitarra.
Qualcuno bussò.
“Avanti!”
“Ehi Leon!” entrò il signor Vargas.
“Papà dimmi!”
“Ecco! Io non so cosa ti sta succedendo ma non parli più . Per caso è per il fatto che tu e Naty vi siete lasciati!”
Leon per poco non rise.
“Ma no papà! Naty non c’entra nulla! Sono io che non voglio parlarne!”
Il signor Vargas annuì.
“Comunque oggi pomeriggio siamo stati invitati da un mio vecchio amico Pablo Galindo. Ha una nipote che ha perso i genitori e si dice che sia molto bella. Magari potrebbe piacerti!”
“Papà non sono in condizioni di avere una storia!” esclamò il messicano.
I signori Vargas con il loro figlioletto varcarono la soglia di casa Galindo e ad accoglierli c’era Pablo sempre molto ospitale.
“Alvaro che piacere vederti!”
“Pablo sono così felice. Non ci vediamo da 10 anni minimo e non sei cambiato per niente! Posso presentarti mio figlio Leon e mia moglie Rose!”
“Piacere di conoscervi!” disse Galindo “Mia moglie , mia nipote e una nostra amica scenderanno molto presto!”
Leon si sedette sul divano del salotto aspettandosi una serata noiosa. All’improvviso sentì dei passi sulle scale. Apparvero sulla soglia tre donne.
Il messicano sgranò gli occhi a quella visione. Una Violetta bionda con una corona di margherite in testa e un vestito bianco stava a pochi metri. Quando i loro occhi si incrociarono per poco entrambi non urlarono.
“Leon ciao!” disse una voce. Il ragazzo distolse un attimo lo sguardo dall’angelo che stava guardando e lo pose su Nata. Il messicano la riconobbe. Era spagnola ed era una nuova compagna di classe.
“Ciao!” rispose.
“Vi conoscete?” chiese Rose Vargas curiosa.
“Andiamo in  classe insieme!” rispose Nata.
“Wow non sapevo che tua nipote andasse in classe con mio figlio!” commentò Alvaro.
“Già nemmeno io!” disse Pablo.
Dopo poco tutti si misero a tavola. Leon non faceva altro che guardare Violetta e quest’ultima cercava di sfuggire al suo sguardo.
Dopo aver mangiato e chiacchierato tutti quanti andarono in giardino.
“Violetta perché non ci canti qualcosa?” chiese Pablo.
La ragazza sgranò gli occhi e il cuore le accelerò.
“Si dai vogliamo ascoltarti!” dissero i coniugi Vargas.
Violetta si sentì gli occhi verdi di Leon addosso che la guardavano con amore e con tristezza.
Mi dirigo verso il pianoforte che avevano spostato sul prato.
La ragazza posò le mani sui tasti bianchi. E cominciò a suonare This is Me di Demi Lovato.
In  quel momento si sentiva come se fosse scoperta davanti agli occhi degli altri.
Quando terminò si sentì un battito di mani. Il messicano la guardava innamorato e incantato.
Violetta vide una nuova persona seduta su una sedia.
“Sei bravissima! Sono Charlotte, la nonna di Leon!” disse la signora anziana.
Doveva avere all’incirca settant’anni. Era bassa e tarchiata con i capelli argento legati in una crocchia.
“Anche Leon sa cantare. Potreste fare un duetto!” disse Charlotte notando il modo con cui il nipote guardava la ragazza.
“Non conosco nessun duetto!”intervenì Violetta e detto questo si diresse verso la propria camera.
 
Quando si fece buio i Vargas dovettero andarsene. Violetta fu costretta a scendere per salutare gli ospiti. Quando dovette salutare Leon gli diede una semplice stretta di mano non guardandolo negli occhi.
Prima di andare a dormire la Castillo si guardò allo specchio. Si trovò molto cambiata rispetto a prima. Ora era bionda , inoltre era cresciuta anche fisicamente.
Ma qualcosa sentiva dentro. Un dolore al petto per un paio di occhi verdi.
All’improvviso scoppiò a piangere e non vedeva l’ora che Francesca tornasse.
 
Erano finite le vacanze di Pasqua e tutti gli studenti erano tornati sui banchi di scuola.
Quando Violette entrò a scuola tutti rimasero stupiti del suo cambiamento. La stessa Francesca che non sapeva nulla ne rimase sconvolta.
“Perché l’hai fatto? Non è mica per Leon?”
“Non mi ci vedevo più con il mio vecchio look . Sentivo che dovevo cambiare!”
L’italiana la guardò con preoccupazione.
All’improvviso entrò Camilla che come una trottola impazzita abbracciò le due ragazze.
“Vilu! Fran! Sta per uscire il nuovo film Dark Mirror!”
“No Cami non ti ci accompagno come l’anno scorso!”
“Dai! Per favore venite!”
“ Cami ho detto di no!”
“Scusa Fran andiamo!” intervenne Violetta.
“Violetta scusa ma sei impazzita. Tu odi i film horror!” disse Francesca
“Non fa niente voglio andarci lo stesso!”
“Allora vengo ma solo per Vilu!”
Camilla strillò dalla gioia e abbracciò le due ragazze.
“Ragazzi chi vuole venire a vedere Dark Mirror “ chiese alla classe.
“Io ho un appuntamento con Marco!” disse Ludmilla.
In quel momento entrò Leon in compagnia di Naty.
Quando Violetta li vide sgranò gli occhi.
“Chi è quella?” disse Francesca che era rimasta sorpresa quanto lei.
“Tranquilla Violetta! Lui ama te!” disse una voce.
Nata si avvicinò e abbracciò l’amica.
Nel frattempo Leon evitò di incontrare lo sguardo di Violetta . Si sedette al suo posto e fu raggiunto da Diego.
“Ehi amico! Vanno tutti a vedere Dark Mirror! Vuoi venirlo a vedere?”
“No grazie Diego non ne ho voglia!”
“Neanche se c’è la tua Violetta?”
Leon  appena sentì quel nome sgranò gli occhi . Il cuore continuava a dirgli di dire di si.
“Si!” disse.
Diego sorrise. Poi dovettero subito sedersi dato che entrò la prof.
CIAO A TUTTI. LO SO ! SONO IN RITARDO. VI HO FATTO ASPETTARE PIU' DI UN MESE E MI SENTO IN COLPA MA HO AVUTO MOLTO DA FARE. TRA SCUOLA E CORSI VARI. SCUSATE ANCORA. SPERO CHE VI PIACCIA E  CHE NON CI SIANO ERRORI. UN BACIO.

MIRIAM <3
   
 
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