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Autore: littlepink6690    02/04/2016    1 recensioni
Dalla storia:
Il primo incontro con Regina non era stato dei migliori. Henry mi aveva in pratica catapultato nel suo mondo e nella sua vita, e in quella della sua mamma adottiva.
Vi anticipo subito che ci saranno vari stravolgimenti. Le cose saranno diverse dalla tram propria di Once Upon a Time! Spero vi piaccia.
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salviamo Henry

XIII

 

Regina ed Emma si chiusero in quella cabina.

Emma iniziò presto a far scendere quella mano che era sopra il seno di Regina. Le sfilò la giacca bluette, poi sbottonò la camicia rossa chiara, scoprendo una canotta nera con un accenno di pizzo.

 

Sei così accattivante Regina - le disse Emma guardando il suo seno.

 

I miei occhi sono qui su miss Swan! – disse Regina sollevandole il viso dal mento e mi porse a baciarla.

 

Emma le sfilò la camicia e poi la canotta e sganciò il reggiseno. La strinse poi a sé. Si sfilarono poco dopo gli stivali e anche i pantaloni restando in intimo. Poco dopo anche quello finì sul lettino dove si accingevano a sdraiarsi.

Le loro mani s’intrecciarono più volte. I loro sguardi s’incontrarono ogni qual volta i loro occhi si sollevavano verso quelli dell’altra. Si sorrisero con un po’ d’imbarazzo, le gote rosse, per la passione che le stava avvolgendo in quel momento. Emma passò i polpastrelli sulle labbra di Regina, guardandola negli occhi e si porse a baciarla lievemente. E poi ancora ripeté quel gesto, per poi mordicchiarle le labbra e passarci su la lingua. Era la prima volta che lo facevano così intensamente, con quei lievi e trattenuti gemiti, sempre per non farsi scoprire. Poi quando raggiunsero l’apice, lo fecero assieme e fu bellissimo. Fu Regina a sollevarsi e rivestirsi per uscire da quel letto, anche di contro voglia. La guardò per un lungo istante e poi la baciò.

 

Buonanotte Emma! – disse prima di aprire la porta e lasciare la cabina. Emma non fece neppure in tempo a salutarla. Rimase lì nuda a letto.

 

 

~Emma’s side~

Vengo svegliata da mia madre che mi dice di essere arrivati all’isola che non c’è. Avevo già messo in chiaro, che tutti insieme dovevamo collaborare e che non dovevamo litigare mai, almeno finché eravamo, su questa dannata isola.

 

Le cose non vanno particolarmente bene qui! Prima i bimbi sperduti ci attaccano, poi Peter Pan manda, quella che dovrebbe sembrare una cartina per trovare Henry, solo un pezzo di pergamena bianca. C’è dietro un indovinello, che posso risolvere solo io!

Alla fine parlando con mia madre, scopro che dovevo semplicemente ammettere a me stessa, che fossi una bambina sperduta anch’io.

 

Ma sono anche la Salvatrice e salverò mio figlio Peter Pan! – dico come se lui potesse sentirmi.

Meno male che il cattivo era Uncino nel film! – dico ridacchiando, mentre mi allontano appena. E il capitano mi segue.

 

Swan nel film era affascinante come me? – chiede il pirata.

 

Uhm credo di sì, aveva dei bei boccoli neri e l’eye-liner! – ridacchio.

 

Ti fa sorridere- dice attirandomi a se con l’uncino. E appena mi volto mi bacia. Infila presto la lingua ed io resto immobile.

 

Che fai? Sei impazzito? – lo spingo via appena.

 

Non ti è piaciuto? Dai Swan di che hai paura?- lo guardo sconcertata, perché mi sono appena accorta che Regina, sicuramente ci avrà visto. La vedo sparire dietro quegli arbusti.

 

Killian , sta lontano da me! Sto cercando di salvare mio figlio! Tu controlla mio padre per favore.

 

Mi allontano e seguo Regina. La trovo poco dopo seduta su un tronco. So che mi ha visto ed io non so cosa dire. Così dico l’unica cosa che mi viene in quel momento.

 

Ehi! – dico mentre lei si alza.

 

Ehi- risponde lei di rimando e la vedo che è calma, ma perché? Starà già per lanciarmi una sfera di fuoco?

 

Regina, non ha significato nulla te lo assicuro! E’ stato lui a baciarmi! – mi giustifico e spero che mi creda.

 

Non bacia granché bene il pirata con l’eye-liner! – sorride.

 

Assolutamente! – sorrido e mi avvicino a lei e la stringo con un braccio alla vita. Lei mi mette una mano sul bicipite e sorride – E tu che ne sai di come bacia?

 

Wow, ti tieni allenata Swan? Beh tanto tempo fa gli ho rubato un bacio, non ricordo neppure per quale motivo!– fa quel sorrisetto sollevando l’angolo delle labbra che non mi fa capire davvero più nulla. Porto una mano tra i suoi capelli e la bacio con trasporto.

 

Emma – si stacca appena e sussulta sulle mie labbra – dovremmo smetterla, soprattutto qui, potrebbe saperlo chiunque. 

 

Ti preoccupi troppo Regina! – sorrido guardandola e la ribacio con più enfasi.

 

Emma, se dovessero scoprirlo i tuoi, si tornerebbe a fare la guerra e sinceramente voglio solo trovare Henry e andar via! – mi guarda, dopo essersi staccata.

 

Non t’importa di noi? – mi stacco.

 

Emma certo che m’importa, ma è alquanto strano per me, cioè ho avuto solo due storie e questa non so come gestirla, sono cambiata e – mi guarda.

 

Eh? Immagino sia una lunga storia! – lei si sposta perché abbiamo sentito un rumore e vediamo spuntare un bambino sperduto.

 

~ Regina’s side ~

Altolà! – dico vedendo quel ragazzino e accendo una sfera di fuoco.

 

Emma! – accorre Biancaneve ed io la guardo.

 

Tranquilla, Mary Margaret mi so difendere ancora - sorrido e mi avvicino al ragazzo. Decido di capire dove si trova Henry. Strappo il cuore del ragazzino, dopo le storie delle due e do lui un pezzo del mio specchietto, che lui porterà ad Henry sotto il mio comando.

Dopo qualche oretta riusciamo a vedere Henry, sta bene e ci dice cosa succede. Dobbiamo trovare un modo, per entrare nell’accampamento dove Henry si trova.

 

L’avventura non è ancora finita, perché Uncino dice che dovremmo cercare una fata. Quando nomina il suo nome, io ammetto che non proseguirò con loro.

Poco dopo, infatti, Trilli mi aggredisce e porta nel suo covo, vorrebbe vendicarsi per quello che ho fatto in passato. Non ho certo paura di lei, poiché scopro che non ha potere. Uscite, troviamo il resto della compagnia, e vedo che Emma è visibilmente preoccupata, ma non deve, sto bene. Le rivolgo uno sguardo e proseguiamo per cercare Henry.

 

È tutto un gran caos qui, vorrei davvero solo trovare Henry e andar via di qui.

Peter Pan mi ha davvero rotto le scatole, poi Trilli che mi ricorda il mio passato, io vorrei solo andare avanti.

 

Che hai? – la voce di Emma mi desta dai miei pensieri.

 

Nulla, stavo solo pensando! – la guardo e mi fermo.

 

A Henry? – mi domanda guardandomi negli occhi.

 

Ovviamente penso a lui, ma tanto anche a me e te! – ammetto abbassando lo sguardo-

Mi turba la presenza di Trilli, che mi aveva parlato tempo addietro dell’esistenza del mio grande amore. Dopo Daniel non mi sono più innamorata di nessuno e ho avuto paura, ho paura – ammetto.

Per fortuna i Charming ci interrompono dicendo di aver trovato Neal. Beh ovviamente Emma, si affaccenda per liberarlo.

 

~Emma’s side~

Neal è vivo e si trova intrappolato nella Caverna dell’Eco, per liberarlo, cosa dobbiamo fare? Dire i nostri più profondi segreti.

Killian dice che ci siamo baciati, mia madre ammette di volere un figlio, mio padre dice che stava morendo e che avendo usato un antidoto presente sull’isola adesso dovrà rimanerci. E mano man che loro dicono qualcosa, un ponte si crea tra noi e Neal, chiuso in una gabbia. Quello che mi fa restare di sasso è ciò che dice Regina, che ammette che vuole continuare a cambiare per le persone che ama. Quello che voglio io adesso è poterla stringere, ma voglio anche che Neal, esca da quella cosa e ammetto che ho bisogno ancora di lui.

Infatti, è proprio Neal che ci rivela di essere scappato dall’isola che non c’è, dopo diverso tempo, avendo catturato l’ombra di Pan. Quindi è ciò che faremo, andiamo a cercarla.

 

Regina qualche tempo prima mi ha insegnando ad usare parte della mia magia. Sperando sia utile usare la rabbia che lei dice, per attivarla.

Durante un battibecco tra Neal e Uncino, riesco a catturare l’ombra.

 

Attacchiamo l’accampamento di Pan, ma di lui ed Henry nessuna traccia. Torchiamo per quel che possiamo i bimbi sperduti liberando anche Wendy.

Henry dov’è?  Pare che Pan lo stia portando alla Roccia del Teschio. La squadra di salvataggio per Henry si muove verso quell’isolotto e nuovamente devo usare la magia, per eclissare la luna.

 

Miss Swan, concentrati e segui quel che faccio io – mi dice Regina mentre si pone davanti alla luna. Mi spunta un sorriso nonostante tutto quello che sta succedendo e le cose che  sono state dette in quella caverna. Regina mi sorride ed io seguo quel che lei fa, con molta attenzione.

 

Quando arriviamo nella parte alta della roccia, è evidente cosa sta succedendo. Gold ci aveva preceduto e adesso non c’era più traccia di lui.  

Ci siamo io, Neal e Regina, che guardiamo nostro figlio mentre tiene il suo cuore in mano. Il cuore del vero credente, continua a ripetere Peter Pan.

 

Noi crediamo in te, Henry – dice Neal.


Perché ti vogliamo bene – dico a mia volta.


Più di ogni altra cosa – aggiunge Regina ma Henry risponde.

Anch’io vi voglio bene. Ma devo salvare la Magia! – dice prima di piantare il cuore nel petto di Pan, lui sembra rinvigorire, mentre Henry cade a terra inerme.

 

Nooo, Henry! – sento Regina gridare e avvicinarsi ad Henry, io e Neal facciamo la stessa cosa.

 

Come sta? –chiedo a Regina, che massaggia il petto di nostro figlio ed io porto una mano sulla sua. Lei mi guarda e scorgo nel suo sguardo un velo di disperazione.

 

Regina fa un incantesimo di conservazione per custodire il corpo di Henry mentre io mi bacchetto con quello, vabbè non dico cosa mi sta passando per la testa, di Peter Pan, prima che lui voli via.

Chiedo a Neal se sa dove possa essere adesso Peter Pan, per poter arrivare a lui e riprendere il cuore di Henry.

 

Emma, so solo dov’è il suo accampamento! – mi dice.

 

Non tornerebbe mai lì, sarebbe sciocco. Sei inutile! – dice Regina e Neal resta lì impalato.

 

Regina, smettila! – la guardo con un velo di fastidio.

 

Non dirmi cosa devo fare Swan, mio figlio sta morendo! – dice piatta.

 

E’ nostro figlio, Regina! – la guardo, si siamo in tre ma è nostro figlio – So bene cosa provi!

 

No, non sai minimamente cosa provo, Emma! – dice guardandomi e quasi mi fa male – tu hai i Charming, sti due tipi che ti vengono dietro. Tu hai tutto, dannazione. Invece io ho solo Henry, solo lui, è non ho nessuna intenzione di lasciarlo andare, dopo tutto quello che ho fatto per averlo! – mi guarda con gli occhi colmi di lacrime, tiene la mano di nostro figlio e mi chino a guardarla e accarezzare i capelli del bambino. La incito dunque a trovare un modo per trovare e sconfiggere Pan, e lei mi indica la lama della spada, con cui poco prima ho ferito il folletto volante.

 

Dico a Neal di prendere Henry e di cominciare a tornare verso l’accampamento. Rimasta sola con Regina la guardo, è ancora lì accovacciata per terra, che guarda un punto impreciso davanti a sé. Mi inginocchio nuovamente e le sollevo il viso dal mento.

 

Regina cosa ti prende? – le mi scansa la mano e mi guarda solo senza parlare – Perdonami se ho detto qualcosa che non dovevo. Ti prometto che salveremo Henry, ci siamo venuti apposta su questa dannata isola! Quindi adesso dammi la mano e andiamoci a prendere il cuore di nostro figlio.

 

Lei me l’allunga e quando la tiro su lei si stringe a me con forza.

 

Ehi così non respiro! – le accarezzo le spalle – Andrà bene, Regina! Te lo prometto, dai, andiamo – mi stacco quel poco e la bacio lievemente sulle labbra.

 

Raggiungiamo tutti gli altri all’accampamento dove troviamo tutti i bimbi sperduti e il braccio destro di Peter Pan. Regina quasi famelica si scaglia su di lui e vuole strappargli il cuore, ma io la fermo per un braccio e le intimo di fermarsi.

 

Dannazione Emma, Henry resisterà un’altra ora ancora! Dobbiamo muoverci! – mi dice e io ho già un bel discorso da propinare ai ragazzi. Sono spaventati come me, adesso, e quando avevo la loro età!

 

Anch’io credevo di non ritrovare mai i miei genitori, anch’io ero una bimba sperduta. Adesso però non lo sono più, perché ho tanta gente che mi vuole bene e sarà così anche per voi. Vi porterò a casa nostra, torneremo tutti insieme a casa.

 

Riesco a convincere i bambini e alcuni di loro mi dicono che Peter Pan è all’albero del pensiero. Così io Regina e mia madre, non perdiamo neppure un attimo e andiamo alla sua ricerca.

Arriviamo trovando il vaso di Pandora, dove nostro malgrado Tremotino è rinchiuso a causa di Peter Pan. Delle liane di incatenano ad un grosso albero, quello dei rimpianti, dice il folletto appena comparso. Le liane stringono, mentre il folletto dice di essere il padre di Tremotino. Tratta ovviamente male me, perché conosce attraverso il cuore di Henry, cosa mio figlio abbia provato. Poi attacca mia madre che mi ha abbandonato per ventotto lunghi anni.

 

Quando hai finito folletto fastidioso – dice Regina.

 

Oh oh parla la donna che ha più rimpianti di tutti! – ribatte lui.

 

Oh no carino, ti sbagli di grosso, nonostante tutto ciò che ho fatto! Io non ho rimpianti! – dice Regina con tono di sfida e così siamo libere dalla stretta. Infatti non perde un attimo per strappare il cuore di Henry dal cuore di Pan, che adesso sappiamo essere il suo bis nonno. Dannazione mi verranno le rughe a furia di scoprire tutte queste cose. Guardo Regina per un lungo istante e le mimo un grazie lei sorride tenendo tra le mani il cuore e il vaso dove è rinchiuso Tremotino.

~Regina’s side~

Sono già tutti sulla Jolly Roger, io, Emma e Mary Margaret corriamo come matte verso quella nave e quando arriviamo metto dolcemente il cuore di Henry al suo posto. Stringo la sua mano e guardo Emma che fa lo stesso.

 

Dimmi che non è troppo tardi! – dice mentre mi guarda e so che vorrebbe stringere anche la mia mano, e anche io lo vorrei, davvero tanto. Poi Henry rinviene e ci stringe insieme. La mia mano e quella di Emma, si sfiorano sulla schiena di nostro figlio.

 

Andiamo piccolo ti porto a letto! – guardo nostro figlio e scambio uno sguardo con Emma. Porto nostro figlio negli alloggi del capitano e custodisco il suo cuore con un incantesimo.

Dopo un nuovo momento di allerta causato da Peter Pan. Ci prepariamo a salpare, Tremotino ha rinchiuso nel vaso il suo paparino, così che non ci dia più fastidio.

 

Regina sei pronta? – Emma richiama la mia attenzione e io mi preparo per appiccicare quella dannata ombra di Pan, alla vela maestra della Jolly Roger. Appena la palla di cannone manda per aria l’ombra io la lancio verso la vela e prende colore nero. Finalmente possiamo tornare a casa.

 

Sono contenta che tu lo abbia ritrovato Regina! Quindi anche la Regina Cattiva sa amare! – mi dice e rivolgo uno sguardo sia ad Henry che sta abbracciando suo padre, sia ad Emma che sta parlando con il suo. Quanto mi manca, era l’unica persona che amavo davvero, mio padre!

Buona sera a tutti! Lo so, lo so, avevo promesso un capitolo subito dopo Pasqua. Ci ho messo un po', grazie ai vostri suggerimenti, mi sono cimentata nel creare un capitolo più corposo! Spero vi piaccia e che recensiate, minacciandomi anche di picchiarmi, se le cose non vi piacciono. Ad ogni modo, vedrò, per farmi perdonare del ritardo di pubblicare oggi stesso un altro capitolo! Alla prossima, ciao xoxo

  
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