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Autore: xla    02/04/2009    1 recensioni
Non so più il nome mio. Sono talmente confuso, d'altronde spingi fino all'infezione.
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.
ATTENZIONE: tutti i personaggi di questa storia sono MAGGIORENNI, immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone reali è da ritenersi ASSOLUTAMENTE casuale.

Sulle note di "Momenti No" e dalla mente mia e di Dray.

 

C'è un punto particolare sono si ripete anche troppo spesso le parole solo e sono. E' un po' fastidiosa come cosa, ma serviva per rendere bene l'idea del pensiero di Harry, visto che l'intera fanfic è basta sul suo punto di vista.

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Cazzo.

Se ti becco. Ammazzo prima lei e poi te.

TE.

Te che hai avuto il meglio e il peggio di me.

Ti mangia dentro l’accorgerti che tutto ciò che hai passato, era un’immagine sfocata tra realtà e fantasia.

 

Il sapone negli occhi era fastidioso, ma era un’idea carina, lavarsi entrambi i capelli nel lavandino.

Carina. Scomoda ma carina.

Specie quando la doccia è rotta a causa di un incantesimo mal riuscito.

-Mi passi lo shampoo? – neanche una risposta, glielo passai e basta.

Il campanello.

Draco prese un asciugamano su un mobile e uscì dal bagno.

Io non mi mossi.

 – Esco –

Le gocce d’acqua sul viso – Chi era? –

-Non aspettarmi sveglio –.

 

Neanche un bacio.

Qui dovevo capire!

 

Cosa dovevo capire?

 

Abbasso la testa sul lavandino.

Abbasso anche il mio orgoglio.

Dandoti la possibilità di ridicolizzarmi (immagino), se tu non fossi impegnato a fare cose che non so.

Mi hai svuotato. E ora mi fa schifo anche osservarmi: perché vedo un ammasso di carne, che si può modellare solo con le tue mani.

 

Che non ero più per te.

Chi non ero più.

 

Quanti anni da stupido e ora…pagarne il prezzo.

Quanti progetti.

Spaccare – la nuca…te la vorrei spaccare quella dannata testa bionda (ancora non hai capito che sei solo mio).

Divento aggressivo.

 

Cattiverie su di me. Su te. Su noi.

Imparerò: ti sparerò.

 

Mi domando per quanto ancora mi condannerò.

Il mio cuore batte ma solo per un po’.

Sono un pazzo vagante insano quanto te.

Non lo so. Non lo so. Non lo so.

La gente si chiede: ma cosa è che fa, pensa solo per se? – no, penso solo a lui.

Sono ossessionato solo da lui.

Il mio volto è ancora in lacrime da quando mi hai rimpiazzato.

Sono in frammentazione però, il peggio è che peggiorerò.

Non so più il nome mio. Sono talmente confuso, d'altronde spingi fino all’infezione.

 

Siamo alla resa dei conti.

 

Ti ho riscoperto in strada.

Con chi? (il difetto non può più cadere: sono al capolinea)

Il pessimismo qui germoglia insieme all’odio che già c’è.

Ora non sei più mio. Hai passato quella bellissima metà tra realtà e fantasia alla principessina.

 

Nonostante ti amo più non funziona tra di noi.

(Bellezza effimera)

 

E addirittura con una babbana di merda.

Brutto stronzo…

   
 
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