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Autore: Little_Lotte    03/04/2016    5 recensioni
" Avete mai avuto la sensazione di non essere veramente voi stessi?
Io sì, un sacco di volte.
Fino a qualche anno fa pensavo di avere pienamente in mano la mia vita, ma mi sbagliavo di grosso. "
[Un rapido viaggio nella mente di Harley Quinn, dopo aver abbandonato per sempre la veste di dottoressa Quinzel.]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harley Quinn
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Avete mai avuto la sensazione di non essere veramente voi stessi?

Io sì, un sacco di volte.

Fino a qualche anno fa pensavo di avere pienamente in mano la mia vita, ma mi sbagliavo di grosso: quella che chiamavo vita, in realtà, non era altro che mera finzione, una mascherata atta a nascondere dietro ad uno strato di normalità ciò che ero veramente.

Che buffo... E dire che all'epoca non la indossavo neanche, la mia maschera! Eppure, ripensandoci adesso, a quel tempo nascondevo molto più di me stessa di quanto non stia facendo adesso.

Era una vita tranquilla, la mia, direi piuttosto ordinaria.

Una noia mortale.

Sono sempre stata diversa dalle persone che frequentavo, mi distinguevo da ognuna di loro in ogni occasione: la più brillante del mio corso, la più colorata nel vestire, la più curiosa di esplorare nuovi mondi e realtà sconosciute.

Credo che sia anche per questo motivo che ho scelto di diventare psicoterapeuta: ho sempre provato una forte attrazione per la psiche umana, specialmente se contorta; il cervello è un organo così complesso ed imprevedibile, è davvero impossibile conoscere tutte le emozioni, le sfaccettature ed i pensieri più intimi di una persona.

E a me le sfide impossibili sono sempre piaciute.

Lo so, qualche volta tendevo a spingermi un po' oltre i limiti – e le mie compagne di corso non perdevano mai l'occasione per farmelo notare – ma potete forse biasimarmi? Non c'è entusiasmo nell'affrontare casi semplici, nessuna sfida, nessuna adrenalina; del resto, non avevo certo scelto quella professione per restarmene con le mani in mano.

Così ho chiesto di essere assegnata ad Arkham.

Un vero e proprio paradiso, per una come me.

Ogni giorno vedevo arrivare qualche nuovo criminale, nuove menti confuse e contorte da osservare ed analizzare. Gli altri dottori le chiamavano “menti malate”, ma io non riuscivo a vedere niente di malato in loro: erano fragili, complesse, molto spesso semplicemente fraintese.

Non erano affatto così perché malate, ma perché la vita le aveva torturate a tal punto da renderle fuori dall'ordinario.

E la persona più fuori dall'ordinario di tutte era certamente lui: il mio amatissimo angelo.

Sì, so bene cosa state pensato: credete che lui sia solamente un pazzo, un criminale, una mente deviata ed incapace di provare compassione per persona alcuna, ma voi non lo conoscete come lo conosco io.

Voi non avete mai visto il dolore nei suoi occhi e non siete in grado di capire il genio che si nasconde dietro alla sua follia; siete uguali a tutti gli altri, vi fermate sempre all'apparenza.

Nessuno di voi ha mai capito niente del vero Joker.

Cosa? Mi state davvero chiedendo se io ho la pretesa di saperne di più?

Ovviamente.

Nessuno riuscirà mai a capirlo come ci riesco io, ad amarlo come lo amo io.

Del resto, io gli devo tutto: E' stato lui ad aiutarmi ad uscire allo scoperto, a riportare alla luce la vera me. E' stato lui a creare Harley Quinn, nonostante lei fosse da sempre presente dentro di me.

Lui mi ha dato il coraggio di essere me stessa... E come potrei, allora, non amarlo così profondamente? Certo, a volte si comporta in maniera rude con me e perde troppo spesso la pazienza, ma quale relazione può dirsi veramente perfetta?

Joker potrà anche essere un violento manipolatore, ma mi ama davvero, nel solo modo in cui riesce a dimostrarlo.

Ed io lo amo, perché riesco a vedere dentro di lui molto più di quanto egli stesso non riesca a fare.

Chissà, forse la vecchia Harleen Quinzel avrebbe qualcosa da dire al riguardo... Ma che importa?

E' da molto tempo, oramai, che la sua voce non riecheggia più dentro la mia testa... E sapete una cosa?

Sto molto meglio senza di lei.










N.d.A: Sia chiaro, io AMO Harley. Profondamente.
Tuttavia, non sono una di quelle persone convinte che si debba parlare della sua relazione con Joker come di una relazione abusiva. O meglio, lo è decisamente, ma non è una relazione nella quale Harley subisce necessariamente delle violenze contro la sua volontà, perchè in realtà lei dimostra più volte di non farsi troppi problemi e di reagire ogni volta che si accorge del fatto che Joker stia tirando un po' troppo la corda.
E' una relazione indubbiamente malata, ma nè Joker né Harley possono essere considerati due sani di mente: entrambi folli, vivono una relazione di un certo tipo perchè non riuscirebbero a viverla diversamente.
Che posso dire... Per me sono due psicopatici, ma li adoro comunque assieme. <3

  
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