XVI
~
Regina’s side~
Dire addio a
qualcuno che ha ricoperto un ruolo importante nella nostra vita, non è mai
facile. Neal è morto per riportare suo padre in vita, nonostante tutto quello
che lui gli ha fatto patire per anni. Adesso siamo qui per dargli l’ultimo
saluto. Il mio sguardo si posa più volte su Henry e su Emma, che tra i due è
quella che ci sta più male. Stringe tra le mani quel ciondolo ed io non posso
far altro che pensare al fatto che è necessario trovare questa maledetta strega.
Non è giusto che Henry non si ricordi di suo padre, per via del sortilegio.
Emma ha ragione era un brav’uomo e non merita di non essere ricordato,
soprattutto da suo figlio.
Il nostro ritrovo
dopo la funzione è da Granny. Inutile negare che il mio pensiero andava a Robin
in questo momento che inconsapevole di quello che è successo ieri, continua a
mostrare il suo tatuaggio. Cosa che non sfugge a Trilli che subito mi viene a
fare la paternale. Poi si avvicina il soggetto del nostro discorso ed io mi
divincolo dall’accettare il drink e l’uscita che mi propone.
Che cosa combini
Regina? – mi dice la fata guardandomi accigliata – Non hai imparato nulla? Sei
già scappata una volta non farlo di nuovo – dice, ma io sono come solito sulle
mie.
Qualcuno entra di
soppiatto dall’ingresso spalancando la porta. E’ Zelena. Vedo Emma scattare in
avanti, quando quella perfida strega dice che è lei la responsabile della morte
di Neal. Agita il pugnale di Tremotino, ma non mi fa paura. Mary Margaret
trattiene sua figlia ed io continuo a seguire quella donna con lo sguardo.
David si frappone tra lei e sua moglie, ma non è interessata al bambino.
Allora a cosa, di
grazia? – chiedo mettendomi in piedi e guardandola.
Saltata la mia
copertura, adesso posso venire a trovare la mia sorellina – mi viene incontro ed
io non capisco, chiedendole di cosa diavolo sta parlando.
Di te
naturalmente Regina! – mi dice ed io resto di sasso per un momento.
Che cosa? – dice
Emma incrociando le braccia avvicinandosi cauta a noi.
Io sono figlia
unica – dico voltandomi appena verso Emma.
Eh no Regina,
sono tua sorella, mammina ti ha detto un mare di bugie! Vediamoci su Maine
Street al tramonto!
E cosa succederà?
– chiedo.
Ti distruggerò
sorellina! Arrivederci! – dice falcando verso la porta e uscendo –Ah un’ultima
cosa, voglio che siate tutti presenti.
Dopo che quella
perfida strega, che adesso dice di essere mia sorella, è andata via ci fermiamo
a parlare. Ovviamente tutti si chiedono se fossi sicura che mia madre non me ne
avesse mai parlato.
Beh lo saprei se
mia madre avesse avuto un figlio con lo spaventapasseri! – dico ironicamente.
Regina non
importa che sia tua sorella o meno. Ti vuole morta! Sai il perché? – mi chiede
Emma e sbuffo dicendo che non l’ho mai incontrata prima di oggi.
Potresti comunque
averle fatto qualcosa! – continua, oddio mi fa esasperare.
Sembra che siate
tutti dalla sua parte – mi alzo mettendo il cappotto.
Regina ma dove
stai andando? – dice Emma afferrandomi il braccio ed io la guardo male.
Miss Swan allenta
la presa, vado a scoprire, cosa crede che le abbia fatto! – mi divincolo e la
lascio lì, con il braccio a mezz’aria.
Regina, veniamo
con te – sento dire prima di aver chiuso la porta.
Poco dopo,
infatti, siamo nella mia cripta, io, Mary Margaret ed Emma. Tra le mie cose,
trovo una lettera di mia madre e i dubbi si fanno certezze.
Zelena è davvero
mia sorella! – dico ripiegando il foglio e voltandomi – è la mia battaglia e me
la vedrò da sola! – mi avvicino a Emma e la guardo negli occhi – Non interferite,
chiaro? – non credo abbia effettivamente capito, ma lo spero. Non voglio
qualcuno si faccia del male, tanto meno lei o Henry.
Cerco di andare
più lontano possibile da loro, voglio restare sola per un momento. La lettera
mi ha turbato e parecchio. Sono seduta a leggere quando, la persona che meno
avrei voluto lì, fa la sua comparsa: è Robin. Ho infilato subito la lettera in
tasca, ma lui me ls sfila con maestria, chiedendo
di poterla leggere e ammetto che sono costernata dal fatto che Tremotino,
sapeva già che Zelena era mia sorella, ha sempre ritenuto lei migliore di me.
Non c’è molto da
fare devo andare ad affrontarla. Sto ancora percorrendo la strada che porta
alla torre dell’orologio, quando vedo Emma scagliata per terra da Tremotino.
Prenditela con
qualcuno più grande di te Zelena - allungo una mano ad aiutare Emma – Ti avevo
detto di non interferire – dico tra i denti –Oh Zelena nessuno ti ha detto che
il nero è il mio colore?
Uhm sta meglio a
me! – ridacchia- Pensavo non saresti venuta!
Non potevo certo non
accettare l’invito della mia sorella maggiore. Ho accettato sì, il fatto che
abbiamo la stessa madre ma perché ce l’hai con me? – dico mentre la guardo.
Sei venuta, al
mondo, sorellina! – appena si volta le faccio arrivare uno schiaffone bello
sonoro – Ho aspettato questo momento tutto il giorno, Zelena.
Tremotino, non
potrà salvarti questa volta! – mi guarda e la scruto – Tu hai avuto tutto senza
che te lo meritassi. Adesso io ti porterò via qualsiasi cosa – dice mentre io
sgancio un semaforo, che lei scansa e mi scaglia poi su una macchina. E lì m’infurio
accendendo una sfera di fuoco che lei spegne in meno che, non si dica e mi
afferra al collo, per poi scaraventarmi su verso la torre. Posso vedere solo
uno sguardo oltre al suo, quello di Emma. So già che correrà da me.
Quando finisco
oltre la vetrata dell’orologio, Zelena mi raggiunge, sono pronta.
Avanti Zelena
uccidimi! – dico mentre la guardo.
Uhm ho detto
distruggerti non ucciderti! – dice mentre si avvicina – Mi serve per questo il
tuo cuore! – dice piantandomi la mano nel petto. Sentire quel movimento mi fa
male.
Ops, ho
dimenticato di portarlo! – dico beffarda e lei infuriata se ne va con la sua
scopa.
Sento poco dopo
il montacarichi aprirsi e la voce di Emma.
Regina, stai
bene? – dice salendo velocemente le scale.
Sono ancora viva
se è questo che intendi! – dico guardandola.
Hai vinto dunque!
Quando abbiamo visto che Tremotino è sparito, abbiamo creduto che – dice Emma
guardandomi.
Voleva il mio
cuore ma non sono stata così sciocca da portarlo in questo duello! – ammetto -
non so perché lei lo voglia, se ve lo state chiedendo, anche se dopo il
coraggio che ha rubato a tuo padre – osservo i Charming.
~ Emma’s side~
Siamo a casa dei
miei. Abbiamo appena svuotato lo scatolone contenente la culla. Vogliamo fare
qualcosa per ingannare il tempo mentre Regina è chissà dove a cercare un modo
per fare l’incantesimo di protezione.
Eccomi, ce l’ho
fatta! Questo incantesimo non può essere spezzato con il sigillo di sangue.
Finché saremo in questa casa, non potrà farci nulla – dice posando delle
boccette sul tavolo.
Io direi di
attaccarla, invece di proteggerci solamente! – la guardo fissa negli occhi.
Miss Swan, l’ho
sconfitta per un pelo ieri! Ha la magia nel sangue – la interrompo.
Beh anch’io! Anche
se non so usarla al meglio. Se unissimo le mie e le tue forze? Se mi addestrassi,
potremmo batterla!
Ah, ma questa
volta si fa alla mia maniera, Miss Swan – chiude il suo scrigno – Tra un’ora
nella mia cripta! – dice uscendo ed io resto come una scema.
Vado a lasciare
Henry da Uncino, con lui si diverte tanto e sono contenta che passi del tempo
con lui, nonostante continua a dire che dovrei restare una volta che il tutto
sarà finito.
Poi mi avvio alla
cripta di Regina, sperando di non essere in ritardo. Scendiamo le scale che
portano al sotterraneo e guardo Regina, quello che indossa è davvero
provocante, ma non devo lasciarmi distrarre.
Non toccare
nulla! – mi dice proseguendo sistemandosi i capelli.
Come imparo se
non posso toccare niente? – chiedo guardandola. E poi una cosa strana attira la
mia attenzione e la prendo in mano. Regina si avvicina e me la toglie.
Swan ho detto non
toccare! – mi guarda voltandosi verso un grande baule – I tuoi si stanno
occupando di Henry?- chiede.
No, veramente è
con Uncino. È bravo con lui e s’intrattengono con allegria- rispondo, ma lei
non è molto d’accordo –Mi fido di lui! Mi ha riportato qui e non era obbligato!
Oh beh certo non
era obbligato! In città tutti vedono i vostri sguardi bramosi, riluttanti! –
dice ed io alzo un sopracciglio.
Scusami che sei
gelosa per caso? – dico guardandola – Comunque io non bramo!
Tu no ma lui sì,
Swan! – dice voltandosi a recuperare un libro. Me lo porge ma io non ci capisco
un bel nulla.
Regina, ma mi
prendi in giro? Questo sembra spagnolo – dico.
No Swan è mezzo
elfico! – risponde tutta fiera.
Non ce la farò
mai, pensa a un metodo tuo! Non so Tremotino che faceva?
Se non sapevi
nuotare ti lasciava annegare! – dice e voltandosi con quello sguardo, ci fa
sparire in una nuvola viola. Mi ritrovo su un pontile di legno, al centro del
percorso, sopra un fiume, mentre lei è all’inizio. La guardo reggendomi.
Regina? Cosa
diavolo fai? – la guardo e lei sorride.
T’insegno a
nuotare, miss Swan! – non riesco a capire cosa voglia fare.
Ah Tremotino era
un despota e tu? – le dico guardandola mentre scardina il ponte – Sei impazzita
Regina che fai? – le dico e le funi del ponteggio si rompono e mi aggrappo con
disperazione.
Avanti Emma la
magia è dentro di te! Usa i tuoi istinti- dice prima che la corda si spezzi.
Prima di cadere sento il suo Emma e mi creo sotto i piedi un sostegno e mi
avvicino all’inizio del ponte.
C’è l’ho fatta,
perché sei ancora arrabbiata? – dico mentre scendo dalla cosa che ho appena
creato.
Sono arrabbiata
non perché non mi hai dato ascolto ma perché hai tantissimo potenziale e non lo
sfrutti! Ecco perché –dice afferrandomi dai fianchi, perché per come sono
adrenalinica non mi sono accorda di indietreggiare.
Torniamo a casa
poco dopo e preparo una cioccolata calda per entrambe, mi piace passare del
tempo con lei, anche se non è lo stesso che passavamo prima del sortilegio, ma
sempre meglio di nulla. Non sappiamo cosa sia successo in quest’anno anche se
vorrei tanto saperlo. Bussano alla porta: è Killian che dice di aver aiutato
Ariel a ritrovare il principe Eric. Regina m’invoglia a guardare attraverso uno
specchio, se Uncino dice la verità.
Ma credevo che
non potessi farlo Regina! – le dico avvicinandomi a lei.
Infatti, lo farai
te! Concentrati sulle emozioni e scava dentro di te – poco dopo compaiono loro
due.
Okay troppo
sdolcinati – dice Regina voltandosi e vediamo i miei e Henry rientrare.
Mamma, abbiamo
fatto una cosa fighissima. David mi ha fatto guidare! – Regina sbotta.
Che cosa hai
fatto? – dice mentre guarda i due e lo sguardo confuso di Henry- Perdonami e
che come sindaco non posso permettere che un ragazzino di dodici anni guidi! –
sorride ed io trattengo una risata. Si tortura per alcuni minuti i guanti e poi
mi rivolge uno sguardo quasi imbarazzato.
Decidiamo dopo la
notizia che Ariel ha avuto il suo lieto fine, di andare a mangiare tutti da
Granny, l’unico che rinuncia è Uncino. C’è qualcosa che lo turba, ma non
capisco cosa.
Ci avviamo alla
tavola calda, dove insieme, c’è anche Regina, ordiniamo hamburger e patatine.
Regina, dai mangia,
ti assicuro che non vedranno neppure i tuoi fianchi quelle patatine – dico e mi
mordo un labbro – Cioè non hai problemi di linea –sono certamente diventata
rossa in viso.
Miss Swan io vado
a nuotare mi tengo in forma! – ridacchia ed è bellissima.
~Regina’s side~
Sono a casa, ho
appena indossato il mio abito blu preferito, quando qualcuno suona alla porta.
Apro ma non c’è nessuno solo una cesta, con delle mele verdi!
Zelena! –
mugugno.
Un regalo da
sorella! – dice ed è dentro casa mia. Iniziamo ovviamente un battibecco e
capisco proprio in questo momento, che è lì solo per perder tempo, mentre
Tremotino, ruba il mio cuore. Le scaglio contro un pugnale, ma svanisce.
Corro nella
foresta, dove già l’inevitabile è accaduto. Robin si scusa ma non ha importanza.
Il piccolo
Roland, non doveva pagare per questo! Meglio così, che lo abbia preso e nessuno
si è fatto male! – dico guardandolo.
Abbiamo un
problema, si non può comandarmi ma non mi ha neppure ucciso. Non so cosa
accidenti voglia fare con il mio cuore. Devo capire cosa diamine vuole da me
Zelena, conoscere il suo passato e per farlo devo chiedere a mia madre. Vado al
negozio di Gold, dopo aver chiesto aiuto a Belle, dopo essermi scusata con lei,
mi faccio dare la candela che ha ucciso mia madre e invio poi un messaggio ad
Emma e ai Charming per una specie di invocazione dei morti.
È un rituale
facile ! – dico ad Emma una volta intorno al tavolo in casa mia.
Se è così facile
perché non invocare i morti più spesso? – chiede.
Beh perché serve
l’arma del delitto e l’omicida! – dico guardando Mary Margaret – Adesso pensate
a Cora! – dico porgendo la mano ad Emma e l’altra a David. Odio che Uncino
debba darle il suo schifosissimo pezzo di ferro ad Emma.
Dobbiamo? – dice
Emma mentre io ho chiuso gli occhi e stringo la sua mano morbida nella mia.
Miss Swan spiare
non serve! – dico guardandola. So cosa sta guardando, non ha smesso un solo
momento di posare gli occhi sulla scollatura della mia camicetta di raso
bianca.
Quando penso che
il rito non sia andato a buon fine, sono con Mary Margaret in cucina. Sentiamo
un rumore provenire dal piano di sopra, ci andiamo e quando sto per aprire una
porta questa, si scardina mostrando mia madre, quando era giovane. Sta per
scagliarsi verso Mary Margaret ma mi frappongo, portando un braccio davanti al suo
pancione, non deve farle del male e con me che deve prendersela e con me che
deve parlare.
Tra uno scontro e
l’altro riesce a scaraventarmi lontana da Mary Margaret e così la possiede. Mi
avvicino subito a lei preoccupata.
Non ti lascio
andare, tranquilla! – scaravento così mia madre verso il portale e torno dalla
mamma.
Stai bene, Mary
Margaret? – chiedo quando accorrono tutti gli altri. Parlando di ciò che mia
madre le ha detto, è Belle a dire cosa Zelena ha in mente. Tornare indietro nel
passato.
Per un’ultima
volta mi ritrovo a parlare con Mary Margaret di quello che è successo nel
nostro passato! Dice che abbiamo una storia complicata alle spalle, e non ne ha
torto. Le sue parole m’incoraggiano, dice che non ho solo un cuore resistente,
ma che è la mia anima che prova queste cose fin dal profondo. Tutto ciò mi
manda in confusione, credo che quello che provo adesso riguarda soprattutto le
parole che Trilli e anche Zelena stessa mi hanno detto, non so godermi i miei
momenti. Andrò a cercare Robin e poi lo ringrazierò nonostante tutto.
~Emma’s side~
Dopo tutta questa vicissitudine, vedo Regina allontanarsi, sta andando verso la foresta. Lo so che non dovrei seguirla, credo che la questione del non interferire sia ancora valida. Nonostante mi stia insegnando molto sulla magia. Certo non mi aspettavo quello che vedo. L’ha appena afferrato e baciato, cioè lo sta baciando. Non certo perché mi ha visto e vuol farmi ingelosire o che so io! Evidentemente tra noi non può funzionare, meglio che me ne faccia una ragione. Ecco perché tutti i discorsi su Uncino, voleva deviarmi perché lei ha già voltato pagina, ecco perché non abbiamo più avuto dei momenti nostri. Io pensavo che fosse per non turbare Henry, anche se lui non sa nulla di noi, nessuno lo sa e mai lo sapranno. M’infilo le mani in tasca e me ne vado.
Buona
sera Oncer, che mi dite? Eccomi qui con un capitolo un po' così!
Si lo so state uscendo le balestre come Granny e va bene me lo merito!
Forza dunque non siate timidi, esprimete anche a voce le vostre
sensazioni, emozioni o critiche! Alla prossima xoxo