Quarto anno nella Ragiony High School.
Stesse persone, stessi professori, stessa vita noiosa.
Forse, l’unico lato positivo è vedere i visi dei primini;
Spruzzano vitalità e ansia da tutti i pori.
Ora che ci penso anche io ero cosi, viva, solare, ingenua.
Ma gli anni passano per tutti e ora mi trovo all’inizio del mio penultimo anno di superiori.
Ho sempre odiato svegliarmi alle sei di mattina per lavarmi, vestirmi, truccarmi e fare colazione .
L’unica cosa che forse mi è mancata di quella routine mattutina sono le mie maratone
per prendere la corriera,
sebbene io abiti a due minuti dalla stazione.
Ma ,nonostante tutto, non ho mai perso la corriera in quattro anni di scuola.








Salita nella solita corriera saluto l’autista Jonathan, dio quanto mi era mancato e, prendo
posto nei penultimi.
C’era qualcosa di strano; la corriera era disabitata quest’anno.
Molti avevano cambiato scuola, oppure avevano terminato le superiori… ma non è quello.
Prima che l’autista potesse chiudere la porta e partire, due ragazzi, con respiro affannato
salgono in corriera;
il primo era sempre il ragazzo dello scorso anno, Nick; il tipico steorotipo che fa perdere
completamente la testa al pubblico femminile. Biondo, occhi azzurri, con un fisico niente male.
La mia attenzione però venne catturata da un ragazzo castano dietro di lui che stava facendo
il biglietto per poi raggiungere Nick e sedersi al suo fianco.
Appena il ragazzo misterioso voltò lo sguardo lo riconobbi subito.
Come cazzo si fa a scordare il viso di colui che è stato il tuo primo amore?
Chad, il tipico bello ma dannato.
Incrociai i suoi occhi color nocciola ma subito voltai lo sguardo.
Dio se era diventato bello.
I suoi capelli ricci e il suo fisico da calciatore fanno ancora perdere la testa alle ragazze, inclusa io.
Con tranquillità prese posto vicino a Nick dietro di me e iniziarono a parlare del più e del meno.
Ma tra tutti i ragazzi che c’erano al mondo, proprio il mio primo amore doveva venire nella mia stessa corriera?
Che poi, grazie Dio, non andiamo nella stessa scuola.










La corriera era già a metà strada e la mia voglia di tornare a casa cresceva sempre di più.
Essa si fermò ancora per far salire studenti invogliosi di andare a scuola ma, quando le porte
stavano per chiudersi sentii un voce urlare “ Aspetti”.
Cosi, alzai la testa incuriosita e oltre a Chad salì in corriera con noi un altro bel ragazzo.
Non avevo idea di come si chiamasse ma già dallo sguardo freddo che mi aveva lanciato mi
stava altamente sul cazzo.
Mentre passava per il corridoio e raggiungeva i suoi amici, alzo il braccio destro per sistemarsi
quella chioma di capelli mori ribelli e si sedette.
Speravo altamente che non mi sarei trovata questo individuo a scuola o avrei dato di matto.
Mancavano due fermate e sarei arrivata a scuola.
Vidi Chad e le due Barbie scendere alla penultima fermata e sperai altamente che il moro dietro
di me se ne andasse.
Ovviamente non fu cosi.
Arrivò la mia fermata e mentre stavo per scendere dal sedile venni interrotta dallo zaino dello
stronzo che mi arrivò in volto.
Dio, adesso ha superato ogni limite.
Lo guardai male e, appena scese anche il suo amico, scesi io.











Entrai dal portone principale e iniziai a cercare Lauren, la mia migliore amica.
Non trovandola mi fiondai sul tabellone alla ricerca della classe.
Appena la trovai venni abbracciata e salutata da varie compagne.
E presi posto infondo siccome ero in anticipo.
Vidi Lauren arrivare con tutta la calma del mondo e la guardai male.
“ Mettici un po di più la prossima volta eh” dissi abbastanza scazzata.
“Oddio, sei già di pessimo umore il primo giorno di scuola?” disse lei sorpresa.
La guardai male e poi mi disse :” Che diavolo ti è successo sul naso? È tutto rosso ahahah”
Avevo il naso rosso? “ Come ho il naso rosso?”
“Beh, sembra che ti sia arrivato qualcosa dritto in faccia” disse trattendo le risate.
Non è divertente. È tutta colpa di quell’imbecille. Dio se solo lo rivedo..
I Miei pensieri vennero interrotti dall’arrivo di uno dei miei compagni di classe, Daniel.
Dio mio se si era fatto bello.
Si sedette davanti a me e mi salutò tornando poi a parlare con gli altri.
“Ma l’hai visto cazzo Lauren?”
“Cosa?”
“Coso”
“Coso chi?”
Dio se è stupida forte.
“Dani”
“Oh, sii, e allora?”
“Ma hai visto quanto cazzo si è fatto bello?”
“Mmm si dai ha quegli occhi verdi e quella carnagione abbronzata che è stra da invidiare”
Questa è tutta fuori.
Come diavolo fa a non saltargli addosso? Non lo capirò mai.