Serie TV > Shameless US
Segui la storia  |       
Autore: MaryFangirl    10/04/2016    2 recensioni
Ian Gallagher e Mickey Milkovich fanno sesso e si innamorano l'uno dell'altro con il passare del tempo. La storia parte dalla prima volta in cui i due consumano il rapporto, nella prima stagione, e continua lungo la serie, permettendosi di interpretare il punto di vista dei protagonisti e di descrivere i momenti che la macchina da presa non ha mai mostrato.
Genere: Angst, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Ian Gallagher, Mickey Milkovich
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ian è ancora malato, ma almeno la sua febbre si è abbassata. Non è sparita completamente, ma non è pericolosamente alta come prima. Adesso è costipato e pronuncia il mio nome 'Meeky'. Ryan ridacchia ogni fottuta volta e io lo uccido con lo sguardo.
La temperatura del corpo di Ian è ancora alta, ma non come un calorifero. Mi appoggio a lui che soffia il naso in un fazzoletto.
"Dod guaddami, Meeky. Sono brutto" dice Ian, il mio cuore si gonfia. Sei ancora bellissimo, idiota.
"Ian, ti ho portato della zuppa e del ginger ale" dice Fiona. Ian si mette a sedere sul letto. Fiona ha sistemato il cibo su un vassoio. Lo osservo mentre un po' mangia e un po' respira. È patetico ma adorabile.
"Mi piaci così" dice Ryan mentre finisce di leggere per lui. Ian sembra contento della compagnia. Fiona controlla la febbre.
"Ancora 38. Non mi piace affatto, ma potrebbe essere peggio. Potremmo doverti infilare ancora nel ghiaccio"
"No"
Fiona se ne va e Ian tenta di mangiare. Ha le lacrime agli occhi. Voglio stringerlo, ma lui non vuole essere toccato. Non posso biasimarlo. Probabilmente non si sente molto sexy, anche se lo è. Ian è sempre sexy.
"Sono padedico" dice Ian.
"Cosa?" chiede Ryan.
"Patetico" traduco io. Ian si arrabbia e gonfia le guance mentre serra la mascella. Sposta di lato il vassoio e incrocia le braccia.
"Odio essere malato" Ian allontana del tutto il vassoio e si infila in un burrito di lenzuola. "Meeky?"
"Sì"
"Mi abbracceresti?" chiede Ian.
Se gli sguardi potessero uccidere, Ryan sarebbe fottutamente morto. Gli mostro il dito medio e lo faccio sparire. Riesco a trovare spazio nel burrito di Ian e lo abbraccio. È caldo da morire. È come toccare il sole, ma mantengo la stretta intorno a lui. Inizio a sudare, ma non mollo. "Ti serve una doccia, amico".
"Ehi" dice Lip.
"Fanculo"
"Vattene. La temperatura di Ian si deve abbassare, non alzare. Spostati"
"Io voglio Meeky"
"Ne sono sicuro, Ian, ma devi rimetterti. Sei malato da due giorni. Ho esaurito le scuse da rifilare al club"
Okay, sono stufo di questo stronzo. Avrebbe dovuto chiamarsi Stronzo invece di Lip, visto quanto è riottoso. Ho davvero voglia di prenderlo a calci. Suo fratello è stato così male che è quasi morto, e ancora fa l'idiota.
Mi scosto dal burrito di Ian e metto Lip k.o. Iniziamo una rissa che è stata rimandata a lungo. Desideravo farlo da sempre. Lip è un combattente terribile. Non mi fermo finché non sento un tonfo dietro di me. Ian è caduto dal letto. Lip e io ci divincoliamo per aiutarlo. È caduto sulla faccia e il suo naso sanguina.
"Smettetela di litigare"
"Guarda cos'hai fatto, Mickey"
"Non sono stato io"
"Oh mio Dio. Piantatela"
Ian sta piangendo di nuovo. So che lo fa perché non sta bene, ma mi sento comunque un fottuto stronzo. Lip e io aiutiamo Ian a rimettersi a letto. Sta ancora bruciando. Prendo il termometro di Fiona e misuro la febbre. È salita a 39. Pensavo che stesse migliorando.
Ian ha i conati su di me. Faccio un passo indietro mentre Lip prende il secchio dai piedi del letto e lo mette di fronte a Ian. Lui geme prima di vomitare ancora e poi torna a raggomitolarsi nelle sue coperte.
"Wip" dice Ian. Geme e riprova. "Lip"
"Cosa?"
"Posso andare alla clinica gratuita?"
"A malapena riesci a uscire dal letto, Ian"
Ian tenta di dimostrargli il contrario mettendosi in piedi ma vomita e cade e si rimette a piangere. Gli do un antidolorifico e gli accarezzo la schiena. Singhiozza più forte e inizia a tremare. Riesco quasi a vedere il calore che aumenta.
Carl, Lip, Debbie e Kev se ne vanno per trovare del ghiaccio. Fiona e io tentiamo di convincere Ian a idratarsi un po'. Rifiuta qualunque cosa. "Stringimi"
Non so a chi si stia riferendo, ma sono più che felice di obbedire. Ryan entra con un sacchetto della farmacia.
"Non gli darai medicine non prescritte" agguanto il sacchetto di Ryan. La maggior parte della roba finisce sul bancone. Mi scuso e inizio a esaminarle con Fiona.
"Non farle trovare a Frank, okay, gli darò una di queste adesso e altre due nelle prossime quattro ore" Fiona costringe Ian a ingoiare una pillola davvero grossa. Lui non protesta.
"Posso andare in ospedale, per favore?" chiede Ian, si rotola e inizia a singhiozzare istericamente. Il mio cuore si spezza nel vederlo in queste condizioni. La sua pelle è priva di colore. Lo faccio sedere. Non ha l'energia per stare dritto da solo. Lo faccio appoggiare al muro mentre gli do la zuppa. La sua testa crolla sulla mia spalla. Gli metto le braccia intorno. "Per favore".
"Merda" dico. Esco dal letto e mi lancio Ian sulla spalla. Lip e gli altri sono tornati col ghiaccio ma dico loro che Ian andrà in ospedale. Lip tenta di lottare, e quasi faccio cadere Ian due volte, ma vinco. Kev si offre di guidare. Sistemo Ian tra me e Kev e lo tengo sollevato.
"Ho freddo" dice Ian.
"No. Il tuo corpo sembra il fottuto sole"
Fiona e il resto del clan Gallagher arrivano alla L poco dopo. Kev e io abbiamo già sistemato Ian su una sedia a rotelle. La sala delle emergenze è piena di gente con problemi, e dobbiamo aspettare. Perché cazzo si chiama sala delle emergenze. Penso che ci voglia troppo prima che Ian venga visitato. Sta malissimo.
"Potrebbe visitarlo?" chiedo a un'infermiera che passa. Mi ignora. Prendo una pinzatrice e gliela lancio. "Ehi, stronza, sto parlando con te. Vedi il rossino lì" le faccio letteralmente voltare il viso in direzione di Ian. "Sta male da due giorni. La sua febbre non si abbassa. Voglio che chiami qualcuno che lo visiti"
"Chiamerò la polizia" dice.
"Visitalo e basta, cazzo. Tutto qui"
Passano altri venti minuti prima che qualcuno si occupi di Ian. Lo portano via quando sto gridando a un'infermiera diversa. Kev tenta di calmarmi. I Gallagher sono arrivati. Sono sparpagliati come scarafaggi. Fiona sembra nervosa.
"Starà bene, Mickey" dice Kev.
"Sì, cosa ti rende così sicuro?"
"Ian è tosto"
"E' dolce e gentile, e bellissimo" dico, e mi sento imbarazzato e sconvolto per averlo ammesso a Kev. Ma lui capisce. "Ne abbiamo passate molte. Abbiamo affrontato abbastanza roba che porterebbe una normale coppia a lasciarsi, ma in qualche modo io e Ian riusciamo sempre a ritrovarci. Non possiamo stare divisi"
"Cos'è successo?" chiede Kev.
"Cosa?"
"Cos'è successo che ha portato Ian ad andarsene?"
Entro nei dettagli riguardo a quegli eventi. Stavo cercando di dimenticarlo, ma è qualcosa che non potrà mai essere dimenticato. Kev è senza parole quando finisco. Mi mette la mano sul ginocchio e lo stringe.
"Ecco perché odi Svetlana!"
"Non odio Svetlana"
"Sai cosa intendo. È una pazzia. Avresti dovuto dire a Ian che lo amavi quando ti aveva detto che si era arruolato"
Lo dicono tutti. Lo so, cazzo!
"Non è così facile per me"
"Signorina Gallagher" dice una donna. Ci alziamo tutti. L'infermiera si avvicina a Fiona. Spingo tutti via per sentire cosa viene detto. "Ian ha la febbre a 40 gradi. Non è una cosa da ignorare. Av rebbe dovuto essere portato qui prima"
"Che ha che non va?" chiedo.
"Ha una seria polmonite"
"Sta morendo?" chiede Carl.
"No, non sta morendo"
"Possiamo vederlo?" chiede Fiona.
"Solo la famiglia" dice quella guardando me e Kev.
"Fanculo a te e alle vostre fottute regole" le dico.
"Non può lasciarlo entrare per vedere Ian cinque minuti?"
L'infermiera ci pensa. Dice di no, e io entro lo stesso. Non m'interessa se mi butteranno fuori. Ci vorrà un po' prima che la polizia arrivi e io avrò il tempo di vedere Ian. Calcio la porta e lo cerco. Quando lo trovo sta tenendo il lenzuolo fino al mento e singhiozza.
"Ehi, ragazzaccio, come ti senti?"
"Di merda. Rimani con me" mi prende la mano.
"Non posso. Non dovrei essere qui"
L'infermiera entra con gli agenti e Ian chiede di lasciarmi rimanere. Lei non ha cuore di dirgli di no. Accarezzo i capelli di Ian e mi piego per baciarlo. Sprofonda di nuovo sotto le coperte.
"No"
"Scusa"
"Sono brutto"
E' fottutamente bellissimo.
"Anch'io sono brutto, ma non mi lamento"
Questo lo fa sorridere. Solo così mi consente di baciarlo. Sollevo lo sguardo e vedo Fiona che ci osserva. Bacio di nuovo Ian e le lascio un po' di tempo con lui. "Sono qui fuori"
Fiona resta con Ian. Mi appoggio al muro e sospiro. Vorrei prendermi a calci da solo per non averlo portato qui prima. Guardo dal vetro Ian che è steso su quel letto con aria impotente e il mio cuore si stringe. Sta male e non posso fare un cazzo. Questa consapevolezza mi fa chiedere se sono tagliato per questo genere di cose.
Come posso amare qualcuno se non posso prendermene cura quando si ammala? Lascialo andare. Fanculo. L'ho lasciato andare una volta ed è ritornato. Non sono queste le regole? Che se ritorna me lo tengo? O una stronzata del genere.
Lotterò per lui. Voglio così tanto stare con lui da fare male. Mi appoggio al vetro. Ian sta sorridendo a Fiona.
"Ehi" dice Lip.
"Cosa vuoi, stronzo?"
"Hai avuto una buona idea a portare qui Ian. Ancora non mi fido di te"
"Fottiti. Mi importa di Ian"
"Sì, vedi, non me la bevo"
"Onestamente non me ne frega un cazzo di quello che pensi, Gallagher"
Lip entra a visitare Ian e io rimango in corridoio a osservare dal vetro. Debbie mi dice che faranno rimanere Ian. Deve passare la notte qui. Devono passare sul mio cadavere, cazzo. Lo sistemano in una stanza e io mi accampo. Tentano di farmi andare via ma io non mi muovo. Nella stanza c'è una grande poltrona. Dormirò lì. Dico a ogni infermiera e a chi altro entra di andare a fanculo quando mi dicono di andarmene.
"Lasciatelo rimanere" mormora Ian.
"Sì, lasciatelo rimanere" dice Fiona. "Voglio che qualcuno stia qui con Ian"
"Ma Mickey?" dice Lip.
"E' protettivo" dice Fiona in mio favore.
Qualcuno mi porta un cuscino e una coperta. Mi preparo il letto. Ian si addormenta subito. Rimango sveglio per un po' a fissarlo o a guardare la tv in silenzio. Ian si sveglia rabbrividendo diverse volte. Lo bacio sul capo e gli rimbocco le coperte.
"Siete sposati?" mi chiede una donna.
"Sì"
"Lo dirò alla reception. Se avessero saputo che era suo marito, non avrebbero avuto problemi a farla rimanere"
Pensano che sia sposato con Ian. "Da quanto siete sposati?"
"Due anni"
"Quindi vi siete sposati fuori dallo stato? Che cosa dolce. Scommetto che è stata una cerimonia bellissima"
Uh. Che sto facendo?
"Non proprio"
"Beh, sembra che lui abbia tutto ciò di cui ha bisogno, io sarò di turno tutta la notte quindi mi faccia sapere se posso fare qualcosa per lei, signor Gallagher. Mi chiamo Maggie"
"Mickey"
A un certo punto prima dell'alba, vengo svegliato dal lungo braccio lentigginoso di Ian che si allunga per prendermi la mano. Il calore della sua mano mi fa uscire dal sonno. Mi sta fissando. Lo bacio rapidamente. La febbre sta scendendo. Ancora non è sparita.
"Davvero hai detto alla mia infermiera che siamo sposati?"
"Lo ha pensato lei. Non l'ho corretta"
Ian ride fino a cominciare a tossire, si ferma e spiega che ridere gli provoca dolore.
"Sono contento che tu sia qui"
"Anch'io"
Ian si sposta e mi fa spazio nel letto. Mi siedo accanto a lui e lo stringo. Voglio che stia meglio. Ho bisogno che stia meglio. Lo bacio sul capo. 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Shameless US / Vai alla pagina dell'autore: MaryFangirl