(Gabriella)
Aprii gli occhi. Erano le 21:00. Ho dormito così tanto? Mi avvicinai alla finestra. Due mesi fa volevo buttarmi da essa dopo aver saputo che il Dio della giustizia è morto. L’ho scoperto di notte e d’ora in poi dormo di giorno appena tornata da scuola e poi tutta la notte penso a lui, come simbolo della mia eterna devozione nei suoi confronti. Oh Kira! Il mondo grazie a te stava diventando un posto migliore, ora di nuovo tutto sta andando a puttane..
Quanto vorrei vendicarti, uccidere i tuoi traditori, i criminali, uccidere N.
Adesso iniziano le manifestazioni. Gli assassini, I ladri, gli stupratori, i pedofili e altra gentaglia fanno di tutto e di più per deridere Kira. Se solo potessi fare qualcosa! Possono succedere varie cose, ma la gente per un paio di monetine date dallo stato si dimentica di te. Idioti. Devono morire. I miei compagni si sono allontanati da me, mi danno della pazza fanatica di Kira, la gente dice che sono strana, mi sparlano dietro. Anche i miei genitori non sono meglio: mi portano dallo psichiatra da anni, e adesso quando piango, sanno il perché e mi picchiano. Sono piena di lividi ma non importa. Kira è morto per la giustizia, a me qualche dolore non farà di certo niente. Ne vado fiera dei miei ideali! Cosa possono capire i miei? Sono degli esseri deboli, marionette dello stato.
- Ormai l’unica cosa che voglio e il...-
Iniziai la frase ad alta voce, ma qualcosa mi interruppe: UN QUADERNO STAVA CADENDO DAL CIELO.