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Autore: mati1999    15/04/2016    2 recensioni
-Diglielo- esclamò la ragazza entrando nella stanza e mettendosi di fronte al ragazzo seduto sul divano, intento a leggere chissà cosa dei suoi libri "noiosi e saputelli" a detta di Zack. Quest'ultimo entrò nella stanza e si posizionò accanto a lei guardandola male. L'interpellato alzò lo sguardo. Poi sbuffò.
-Dire cosa a chi?- chiese, anche se aveva il presentimento di saperlo già.
-Dire a Zack che ho ragione- rispose ovvia
Genere: Angst, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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-Ma sei sicura?- chiese per la milionesima volta Tony
-Ascolta vecchietto, se ci hai ripensato te basta dirlo e la Paranormal Squad se ne ritorna a Seattle, ma se per te è sempre ok noi non abbiamo cambiato idea, vero?- domandai rivolta a Zach e a Nox
-No affatto- dissero insieme sorridendo
-D'accordo, allora preparatevi, tra poco si parte- disse Tony uscendo dalla stanza.
Sorrisi felice. Era ormai passato un mese dalla battaglia di New York e io, il mio gemello e Nox eravamo rimasti in un appartamento in città gentilmente offertoci da Fury, anche se ci passavamo solo la notte e la domenica dato che tutto il resto del tempo eravamo alla base dello S.H.I.E.L.D per allenarci come Natasha aveva promesso. Non dico che eravamo diventate amiche del cuore, ma essendo le uniche donne nella squadra effettiva degli Avengers avevamo legato di più. Per quanto riguarda Nox, con lui era tornato tutto come prima, anche con me. Non gli dissi quello che mi aveva detto sulla terrazza della Stark Tower, ma inizia a pensarci per conto mio e non sapevo dove sbattere la testa. Ne avevo parlato solo con il mio confidente Zach che mi aveva ascoltato poi se ne era uscito con un'alzata di spalle e la frase "Io lo sapevo già, Nox è il mio migliore amico, me lo aveva detto". Iniziai a osservare attenta Nox e ammisi che non era un brutto ragazzo, anzi l'esatto opposto, era proprio bello, con gli occhi dorati e i capelli scuri sempre spettinati. Dovetti ammettere a me stessa che magari anche io provavo qualcosa per lui, ma per come sono fatta non glielo avrei mai detto, così le giornate passavano tranquille e io e Nox eravamo tornati gli amici di prima. Qualche giorno prima Tony ci aveva chiesto se volevamo trasferirci alla Stark Tower che era diventata, dopo la ricostruzione dovuta alla battaglia, l'Avengers Tower. Disse che aveva offerto un piano a ciascuno degli Avngers e così potevamo restare in contatto. Essendo il nostro appartamento non messo benissimo (-Accontentatevi e ringraziate che ve lo abbia offerto- aveva detto Fury) noi tre avevamo subito accettato. Ma dopo la nostra conferma Tony aveva iniziato a insidiare dubbi sulla nostra sanità mentale al momento della scelta, e da altrettanto tempo io e i ragazzi cercavamo di convincerlo che durante la battaglia non avevamo battuto la testa e che se avevamo detto sì voleva dire che ne eravamo contenti. Alla fine aveva ceduto e noi ci stavamo per trasferire in uno dei piani alti dell'Avengers Tower.
Tony tornò a prenderci con la sua costosissima auto che aveva la capotta abbassata. La guardai scettica
-Perdonami- iniziai girando in torno alla auto
-Per quanto possiamo sembrare poveri, dopo la battaglia siamo andati a Seattle e abbiamo ripreso tutta la nostra roba, che non è poca- sentii un "Parla per te. 3/4 delle valigie sono piene dei tuoi vestiti" da parte di Zach. Gli tirai una gomitata e continuai
-Come pensi che in una Porsche, parecchio figa devo ammettere, complimenti a proposito, ci possa entrare tutto questo- gesticolai indicando la pila delle valigie dietro di me. Tony scese dall'auto e mi guardò dall'alto in basso con gli occhiali da sole. Si mise le mani in tasca e continuò a fissarmi
-Primo: lo so che la mia auto è figa, non c'è bisogno che Baby Avengers Red me lo faccia notare- disse sorridendo sarcastico. Io mi toccai i capelli rossi per riflesso involontario alle sue parole e misi su il broncio
-Secondo: secondo te perché dietro di me c'è Happy con un grosso Suv?- chiese. Solo allora lo notai. Era effettivamente grande. Da quella grossa macchina uscì un uomo, diciamo in proporzione con l'auto che guidava, che sorrise gentile e prese tre a volta tutte le nostre valigie caricandole sul Suv. Poi risalì e aspettò che il suo capo dicesse qualcosa. Io guardai tutta la scena in silenzio ricambiando il sorriso di Happy. Poi guardai la Porsche
-IO STO DAVANTI!!- urlammo insieme io e mio fratello alzando la mano. Ci guardammo malissimo
-Alla meglio di tre?- chiesi fissandolo con sguardo di sfida, socchiudendo gli occhi. Lui fece la mia stessa espressione. Si avvicinò
-Ci sto- accettò la sfida. Mettemmo una mano aperta con il palmo verso l'alto. Appoggiammo sopra l'altra chiusa in pugno. Tony ci guardò confuso e Nox si schiaffò una mano in faccia scuotendo la testa.
-Uno- dissi e battemmo il pugno sulla mano tre volta. Lui fece le forbici che io battei facilmente lasciando la mano a pugno. Sorrisi e lui scosse la testa.
-Due- disse lui. Ribattemmo tre volte il pugno sulla mano. Per lui sempre forbici e anche questa volta lo battei facilmente
-Maledizione- esclamò battendo i piedi ele terra. Ghignai vittoriosa. Presi gli occhiali e mi diressi verso il posto anteriore dell'auto mettendomi gli occhiali da sole.
-Sai, se ogni tanto vuoi vincere- sussurrai a mio fratello mentre passavo lì vicino
-Dovresti smetterla di fare sempre forbici- finii e ridendo mi sedetti al posto che mi ero guadagnata. Mio fratello mi raggiunse mettendo il broncio e sedendosi nei posti dietro. Nox lo seguì e Tony mise in moto l'auto che partì seguita dal Suv. Appoggiai la testa alla portiera godendomi il vento fra i capelli. Il viaggio non durò molto ma mi divertii ascoltando la musica che Tony metteva e che poi mimava di cantare battendo le mani sul volante a tempo. Anche glia altri due dietro si stavano divertendo vedendo me e il potente Iron Man scambiarci le parti delle canzoni cantando in playback.
Arrivammo alla torre e scendemmo. Mi tolsi gli occhiali per guardarla meglio: era identica a prima solo che ora spiccava il nome Avengers. Sorrisi felice. Lasciai la borsa a Happy
-Ci pensi tu vero?- non spettai nemmeno la risposta che presi Zach per mano e insieme corremmo all'interno.
-Ehi, aspettate. Voi due- sentimmo la voce di Nox che ci riprendeva. Probabilmente lui sarebbe rimasto a dare una mano.
Varcammo la soglia e ci guardammo intorno. Mio fratello mi colpì piano il braccio e mi indicò l'ascensore. Corremmo dentro e guardammo l'infinità di piani a cui potevamo andare. Dentro l'ascensore ci raggiunsero Tony e Nox
-Sei sicuro che possa cavarsela da solo?- chiese il mio amico
-Si sì, tranquillo- rispose sicuro il proprietario della torre. In quel momento si sentirono dei tonfi come valigie che cadevano e un'imprecazione abbastanza colorita.
-O forse no- aggiunse veloce pigiando uno dei pulsanti prima che Nox riuscisse a uscire per fare la buona azione del giorno
-Ops- si lasciò scappare Tony. Nox lo guardò male
-Andiamo Lucas, Happy ce la può fare- dissi mettendo un braccio intorno alle spalle del mio amico anche se ci arrivavo a malapena. 
-Non. Chiamarmi. Lucas- disse stringendo i denti e scandendo ogni parola. Io feci un gesto non curante con la mano libera
-Si sì come vuoi- dissi. Prima che potesse ribattere mi allontanai
-Allora Zach, che dici di una gara?- chiesi eccitata dall'idea strofinando le mani fra loro. Lui sorrise
-Cosa proponi?- chiese curioso
-Chi riesce per primo a rubare l'arco di Clint- proposi
-Che ne dici?- chiesi
-Ohhh, posso partecipare anche io?- domandò Tony. Io lo fissai un attimo, squadrandolo. Poi tornai con lo sguardo su mio fratello
-No- risposi semplicemente
-Perché?- chiese stupito
-Beh, mi sembrava di averlo già fatto notare. Sei vecchio Tony. Dovresti iniziare a darti alla calza invece che fare sfide con dei giovani e pieni di vitalità ragazzi come noi- dissi.
-Ascoltami ragazzina. Io vi ospito qui, io detto le regole. Non sono vecchio- disse alzando un sopracciglio forse non gradendo quello che avevo detto poco prima
-Se questo posto è tuo, vuol dire che sei ricco. Ora, per essere ricchi ci sono due modi: uno è che ti fai il culo e guadagni, l'altro è che hai ereditato tutto. Non metto in dubbio il fatto che molti dei tuoi soldi sono dovuto a tuo padre, ma posso mettere la mano sul fuoco che la maggior parte te li sia guadagnati, giusto?- chiesi. L'ascensore si aprì. Noi uscimmo in un grosso appartamento. Era bellissimo
-Si è vero, ma cosa c'entra?- chiese stranito
-Se hai guadagnato tanto facendoti il culo vuole dire che ci hai messo del tempo e il passare del tempo, campanello per Tony Stark, vuol dire invecchiare. Morale della favola? Tu sei vecchio- conclusi il mio ragionamento. Lui mi guardò poi rise.
-Mi sei sempre piaciuta ragazzina- disse scompigliandomi i capelli
-Riprovaci e dovrai mettere reattori arc in posti che non pensavi neanche di avere- dissi io a bassa voce, minacciosa. 
-Jarvis farà portare qui fra poco la vostra roba. Voi siete gli ultimi a raggiungerci qua, dopo ovviamente Thor a cui ho lasciato un appartamento che userà quando rimarrà qua sulla Terra, quindi stasera, all'ultimo piano c'è una festa per inaugurare la Avengers Tower. Ci saranno molte persone perciò siete tenuti, obbligati, a venire e vestiti bene- disse guardando Nox in particolare, che effettivamente si vestiva sempre da barbone. Un barbone sexy però fece una vocina nella mia testa che io zittii subito.
-Blake femmina, mi affido al tuo buon gusto per il loro look questa sera. Nox, ti prego di ascoltarla. Blake maschio...- disse guardando Zach che sorrise apertamente
-Non distruggere questo o qualunque altro piano di questa torre- sospirò passandosi una mano davanti agli occhi.
-Sarà fatto signore- urlammo in coro tutti e tre. Zach nella foga fece cadere una lampada rompendola
-Da ora- precisò mio fratello. Tony alzò gli occhi al cielo e ritornò nell' ascensore per poi sparire quando le ante si chiusero
-Ci sto- disse mio fratello
-Cosa ci stai?- chiese Nox
-A prendere l'arco di Barton. Ci sto- disse guardando me. Sorrisi ricambiando lo sguardo. Zach mi imitò e sui nostri volti si aprì lo stesso identico ghigno. Nox ci guardò male
-Voi due siete malati- disse piano per poi iniziare a esplorare l'appartamento. Noi andammo con lui. Quando si usciva fuori dall'ascensore si apriva un grosso salotto con un grande divano nero e un'enorme TV. Lì vicino si trovava una porta a vetri che portava su una terrazza. Dall'altra parte c'era una cucina aperta sul salotto con un bancone e degli sgabelli intorno. Poi lì vicino si apriva un corridoio. In questo si trovavano le porte di due bagni molto grandi, uno con una doccia e uno con una vasca, e altre porte di tre camere da letto. Tutte la camere avevano un letto matrimoniale, una cabina armadio e un altro bagno. La mia bocca si spalancò da sola in una "o" perfetta e lo stesso fecero quelle dei ragazzi.
-Beh, direi che Stark si tratta bene- commentai con un fischio.
-Si, e tratta bene anche noi- disse invece Nox sorridendo
-Signorini, l'ascensore che sale ora contiene tutte le vostre valigie- ci informò Jarvis
-Grazie Jarvis- rispose gentile Nox per poi avviarsi verso il salotto.
 
Lo ammetto, mi sbizzarrii così tanto con Nox che rimase poco tempo per me, ma riguardando il mio amico ne fui più che soddisfatta: Nox in giacca e cravatta era un grande spettacolo. Indossava dei pantaloni neri e giacca dello stesso colore, una camicia bianca con gli ultimi bottoni sganciati e la cravatta (sempre nera) un poco allentata. Lui si pettinò/spettinò i capelli da solo ed era davvero bello. Sorrisi. Poi entrò in salotto anche Zach. Era vestito più o meno come Nox, solo che aveva i colori invertiti: camicia nera e giacca e pantaloni bianchi, in più indossava un farfallino ancora slacciato
-Ehi Mat, mi potresti dare una mano?- mi chiese sorridendomi. Risi e mi avvicinai a lui legandogli per bene il papillon
-Siete perfetti, scommetto che tutte le ricche zitelle che ci saranno alla festa guarderanno solo voi- dissi facendo l'occhiolino e scappando in camera mia per vestirmi veloce. Guardai nel mio armadio e cercai un vestito da sera bello. Alla fine decisi di mettermi una vestito nero, lungo fino alle caviglie che ricadeva morbido, che stringeva sui fianchi mostrando la mia vita sottile. Il vestito aveva soltanto la spallina destra, mentre la parte sinistra lasciava scoperta la spalla. Non ero tipa da trucco così mi misi solo un po' di mascara, eye-liner nero e lucida labbra leggero. Legai i capelli in una treccia che poi avvolsi per fare una crocchia. Mi infilai delle scarpe nere con il tacco e tornai in salotto. Mi fermai all'inizio del corridoio. Sospirai per poi richiamare l'attenzione dei ragazzi che parlavano fra loro
-Allora, come sto?- chiesi insicura, e soprattutto curiosa di sentire il parere di Nox. Entrambi si voltarono e rimasero a bocca aperta. È un buon segno, no? pensai
-Wow Mat, sei uno schianto. Se non fossi mia sorella ci avrei fatto un pensierino. A meno che tu non sia a favore dell'incesto...- fece mio fratello riprendendosi. Io aprii la bocca indignata per poi lanciargli addosso un cuscino che avevo preso dal divano lì accanto
-Imbecille- mormorai mentre Zach continuava a ridere
-Beh, Mat, sei...bellissima- disse Nox sorridendo calmo come suo solito. Gli sorrisi apertamente
-Grazie Nox. Anche tu stai bene. Ma in fondo il tuo look è dovuto a me, quindi è ovvio che tu stia bene- dissi facendo una faccia da "Io sono superiore e lo sapete anche voi".
-Oh smettetela. Mi farete venire il diabete. Se dovete flertare andate da un'altra parte- fece mio fratello facendo anche segno di vomitare. Sia io che Nox arrossimmo e decisi che un altro cuscino poteva essere usato per questa giusta causa, così glielo lanciai, ma lui riuscii a schivarlo facendo una linguaccia. Io ricambiai. Infine ci avviammo verso la festa. Ci accorgemmo di non sapere il piano solo quando entrammo nell'ascensore.
-Ehm...e ora?- chiesi appoggiandomi su una delle pareti dall'ascensore
-Jarvis, potresti portarci al piano della festa?- chiese gentile Nox. Io lo guardai stupita: persino con i computer era gentile? Questo ragazzo era la bontà fatta persona, si certo, fino a che non s'incazzava
-Certo signorini- rispose la voce di Jarvis. Mio fratello sorrise entusiasta
-Ciaoooo Jarvis, io sono Zach-
-Lo so signorino Blake, è un piacere conoscerla- rispose Jarvis. Mio fratello sorrise
-Avete visto? Probabilmente non passerà molto che io e Jarvis usciremo insieme- fece felice. Io e Nox alzammo un sopracciglio
-Mi dispiace dissentire signorino, ma credo sia tecnicamente impossibile- disse ancora il computer mentre l'ascensore saliva. Io scoppiai a ridere
-Friendzonato perfino da un computer- dissi continuando la mia risata alla quale si unì quella di Nox. Intanto il mio gemello aveva messo su un broncio incrociando le braccia al petto. Salendo mi accorsi che iniziava a esserci della musica e più si saliva più la musica si faceva forte e alta. Finalmente all'ultimo piano l'ascensore si fermò e noi scendemmo. C'erano già un sacco di persone che si fermarono a guardarci. Poi tutti iniziarono ad avvicinarsi per presentarsi. Sincerante sentii così tanti "Jake" e così tante "Sarah" che persi il conto più volte. Potrebbe anche essere che mi sia presentata alla stessa persona quattro volte non riconoscendola e che ne abbia saltata qualcuna convita di averla già fatta. Poi d'improvviso la musica si fermò e Tony salii su un tavolino e richiamò l'attenzione. Intanto un cameriere ci portò un bicchiere di spumante a testa
-Vorrei dedicare questa serata all'effettiva inaugurazione dell'Avengers Tower e ai suoi nuovi abitanti. Applauso per Steve Rogers- urlò e tutti fecero come detto,urlando anche, mentre il capitano vicino al tavolo dove era salito Tony sorrideva timido alzando il bicchiere
-Applauso per gli agenti Barton e Romanoff- urlò ancora Iron Man. Di nuovo la sala applaudì e si videro vicini i due agenti che sorridevano. Natasha aveva un bel vestito lungo, mentre Barton stava con lo smoking e una mano in tasca. Anche loro ringraziarono
-Applauso per il dottor Banner- e anche a quel punto un nuovo applauso partì mentre il dottor sorrideva
-Uno anche per Thor- Notai in quel momento il dio e mi promisi di andarlo a salutare. Vicino a lui stava Jane Foster, dottoressa a quanto avevo capito, fidanzata di Thor
-E un applauso ai nostri Baby Avengers- disse indicandoci. Io ero in mezzo a Nox e Zach che si misero con una mano in tasca e sorrisero a tutti mentre io nel mezzo facevo lo stesso.
-Infine un applauso all'uomo che ha reso possibile tutto questo. Un enorme gigantesco applauso per....me- disse Tony con il suo fare egocentrico. Pepper lì accanto gli tirò uno schiaffetto sulla gamba.
-E ora, che inizi la festa- urlò per ultima cosa Iron Man. Guardai fisso Tony che ricambiò il mio sguardo. Sorrisi sghemba e alzai il bicchiere verso di lui. Fece lo stesso e poi bevemmo.
Passai tutta la serata a ridere e scherzare con un sacco di persone. Bevvi un po' anche se la maggior parte dei bicchieri me li ero dovuti scolare lontano da Cap che mi guardava male ogni volta che mi vedeva con dell'alcol. Tony mi presentò ufficialmente Pepper che si dimostrò subito una donna in gamba. Lo stesso fece Thor con Jane, che risultò molto timida. Infine conobbi James Rhodes aka War Machine. Mi divertii moltissimo e ricevetti tanti tanti complimenti per il vestito, e ne andai fiera
-Ehi rossa- mi chiamò qualcuno. Girandomi vidi che era Tony. Sorrisi
-Vedo che mi hai ascoltato quando ti ho detto di pensare al suo look- disse indicandomi Nox che stava parlando e ridendo con Pepper poco lontano.
-Già, beh, mica potevo far credere alle persone che a Seattle non ci si veste bene- dissi alzando le spalle. Tony rise.
-Ma ora casa tua è questa- disse sorridendo senza sarcasmo per la prima volta
-Già, casa mia- sussurrai guardando Zach e Nox che si divertivano. Una nuova casa. Tornai alla festa mettendomi a ballare insieme a Zach come due pazzi. E nessuno questa volta me la porterà via.
 
 
E rieccoci qua. Da qui inizia diciamo un nuovo "capitolo" della storia stavolta completamente inventato da me. Questo era solo un capitolo di passaggio per conciliare quello che è successo con quello che succederà. Spero continuiate a seguire la storia e che vi piaccia.
Un saluto
Mat
  
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