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Autore: Lady_Stonewall    18/04/2016    2 recensioni
-Credevo fossi venuta per me-disse avvicinandosi e io mi sentii avvampare
-Idiota ti ricordo che sono fidanzata-dico tirandogli un pugno sulla testa
[...]
-Grazie-sussurrò. A me bastava perché detta da lui quella parola valeva molto.
-No sono io a ringraziare te, per tutto-
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caleb/Akio, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 3:Una giornata un po così


Girai la chiave nella serratura e aprii la porta. Ero tornata a casa. Avvertii una strana sensazione così iniziai a guardarmi intorno, poi sentii il gorgogliare dell’acqua. Entrai in bagno e il rubinetto della vasca era aperto. L’acqua aveva le tonalità dell’arcobaleno. Corsi in camera e aprii le valige, rovistai un po’ fino a tirare fuori un sacchetto con delle monete d’oro all'interno. Tornai in bagno e ne gettai una nel getto d’acqua e questa scomparve.
-Oh Iride dea dell’arcobaleno mostrami emh..il messaggio- sussurrai.
 L’acqua diventò una specie di nebbia e delle immagini vi comparvero. Quello che vidi non mi rassicurò per niente.
2 giorni dopo
Erano passati due giorni dal messaggio Iride e le cose erano ancora tranquille. Passavo molto tempo con i ragazzi, osservavo gli allenamenti e giravo con Axel, mi divertivo insomma..più o meno. Le ragazze avevano deciso di farmi diventare manager onoraria e mi avevano insegnato a cucinare qualcosa. Non che fossi brava. Non c’era garanzia che qualcuno non finisse avvelenato per “errore”. Già avevo una mezza idea di chi. Riuscivo a capire quasi tutti. Si quasi. Tutti tranne Caleb, anche se in realtà forse era quello che capivo di più, più di quanto volessi ammettere. Mi levai subito questi pensieri. Era un ragazzo che non sopportavo minimamente. “Chiaro? Non lo sopporti e ricordati che sei fidanzata” mi dissi.
-Pausa ragazzi-gridò il mister.
I ragazzi si avvicinarono per prendere le borracce e mi ritrovai con Caleb poco lontano da me. Gli lanciai un’occhiataccia.
-Ahhh finalmente non ne potevo più, è estenuante- disse il piccolo Scott e mi voltai a guardare gli altri. Effettivamente erano esausti.
-Eddai che vuoi che sia? Non è niente in confronto al..-
-Ti prego Hurley basta lo sappiamo “non è niente in confronto all’immensità dell’oceano”. Sei stressante dopo un po’- dissi acida e con tono di scherno. La faccia di Hurley assunse un’espressione ferita.
-Tsk qualcuna è nervosa oggi- fece Caleb.
-Grr provocami e ti faccio vedere quanto sono nervosa- dissi alzandomi e sventolandogli il pugno davanti alla faccia. Un ghigno comparve sul suo volto.
-Ma che paura- col suo solito tono. Non sapevo quanto sarei riuscita a trattenermi.
-Caleb smettila e tu Lisa calmati. Su una cosa però Caleb ha ragione, sei piuttosto nervosa oggi che è successo?- Axel si mise davanti a me
-Tze levati Axel tanto non avrebbe mai il coraggio di colpirmi- fece Caleb spostando Axel.
-Questo lo dici tu- ribattei.
-E allora provaci, mocciosetta- disse avvicinandosi. Io non resistetti più e gli tirai un pugno facendolo cadere a terra.
-Dicevi- mi voltai -Ragazzi io vado- raccolsi la borsa e mi incamminai. Con la coda dell’occhio vidi Caleb rialzarsi e pulirsi il sangue che gli usciva dal naso. Feci un sorrisetto, l’avevo preso dritto sul naso bene. La prossima volta sarebbe stato zitto. Sentivo Axel che mi richiamava, ma accelerai il passo e lo ignorai.
Squadra
-Ma che ha oggi?- chiese Austin
-Non lo so-gli rispose Axel
-Forse deve giocare di più a calcio-disse Mark. Tutti si voltarono a guardarlo –Era per dire qualcosa-
-E se fossero affari suoi- tutti si voltarono verso Caleb che stava finendo di pulirsi
-Ihihih ti sei fatto picchiare da una ragazza- disse Scott ridacchiando.
Caleb lo ignorò –Se ce lo vorrà dire lo dirà, anche se non credo- continuò.
-E cosa te lo fa credere?- chiese David. Caleb rimase in silenzio per un po’ poi rispose – Questo -indicandosi il naso.
- Io la penso come lui in questo caso-si intromise Archer- Se lo voleva dire l’avrebbe già fatto-.
-Ok ragazzi tornate ad allenarvi- interruppe l’allenatore Travis.
I ragazzi tornarono in campo, ma nessuno era del tutto concentrato e Caleb ogni tanto doveva fermarsi per via del sangue che aveva ripreso a uscirgli.
Lisa POV
Mi ero già pentita di come mi ero comportata con i ragazzi. Non se lo meritavano. O meglio, Stonewall sì e speravo che non se lo scordasse troppo in fretta, ma gli altri…  erano sempre così gentili. Tornai a casa e mi misi a guardare la Tv. Che seccatura, non c’era niente. Dopo un’oretta bussarono alla porta. Aprii e Axel era davanti a me. Mi fissò.
-Allora che hai?-chiese alla fine.
-Niente, mi sono svegliata male-risposi sbrigativa. Lui mi guardò ancora poi sospirò.
-Va bene se vuoi parlare puoi farlo, ora ti va di venire con me?-
-Ok va bene, anzi- sorrido- Ti va di fare una cosa pazza?-
- T-tipo?-arrossisce
-Ma cosa pensi?-gli do uno schiaffo mentre pure io arrossisco, poi mi avvicino e gli sussurrò qualcosa all’orecchio.
-Oh! Ok ma… non è un po’… pericoloso/illegale?-
-Cosa?? Nooo..cioè..pericoloso si..illegale? Forse-
20 minuti dopo
-Vai piano. Pianooo- urlava Axel dal posto di fianco al mio.
-Ahahah e dai-abbasso i finestrini e alzo un po’ la musica -Hai paura?-chiedo con tono di scherno.
-Tu sei pazza. Pazza. Lo sapevo io, ma come ho fatto a darti retta-terrorizzato. Mi metto a ridere
Poco dopo
-Accidenti, perché sono venuto con te cosa mi ha convinto?-chiede a se stesso mentre io rido.
Eravamo sdraiati sul cofano di una macchina, sulla spiaggia deserta. Mi stavo rigirando le chiavi tra le dita. Si modestamente l’avevo guidata io in un tratto che sapevo era sempre deserto e dove non passava mai nessuno. Il fiammifero non aveva fatto altro che urlare, eppure non stavo neanche andando veloce. Insomma più o meno.
-Ehi ti va di guardare qualcosa-tirai fuori il cellulare e iniziai a cercare su internet.
-Ok cosa?-rispose avvicinandosi
Presi le cuffie e le attaccai al telefono, poi ne passai una ad Axel.
-Guardiamo questo-. Faccio partire il video che inizia come un normale gameplay di un gioco, con il personaggio che rimane in una stanza, controlla le telecamere e accende la torcia e in alcuni casi si mette una maschera. Poi si sentì una musichetta simile a quella di un carillon che si avvicinava finchè… una specie di marionetta salta addosso al malcapitato.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAA- urlò Axel per poi cadere dal cofano. Iniziai a ridere come una scema, poi mi sporsi dal cofano e lo vidi a terra con una faccia che valeva tutto. Ripresi a ridere più di prima.
-Tu lo sapevi. Lo sapevi e e … ma sei arghh-
-Si lo sapevo. Allora ti è piaciuto?-
-Se escludiamo che ho perso 10 anni di vita … no-
-Oh ma era solo Puppet- sentii qualcosa alle mie spalle e mi voltai. Una sagoma inconfondibile, con un solo ciuffo di capelli era nascosto più in là. Si vedeva che stava cercando di trattenersi dal ridere.
-Vieni fuori- e come pensavo Caleb si fece vedere. Axel si tirò su e lo vide.
-Che ci fai qui??-gli chiese.
-Sono passato per caso-rispose voltandosi e andandosene.
-Uff beh vado anche io. Mi sono divertita. Ciao porcospino- dico scompigliandogli i capelli prima di entrare in macchina- A domani-
-Ciao Lisa e… vai piano- disse preoccupato. Sorrisi e ingranai la retromarcia, poi partii. Lo vedevo dallo specchietto mentre si incamminava nella stessa direzione di Caleb. Chissà cosa era venuto a fare poi? Avevo il dubbio che ci stesse spiando. Arrivai a casa dopo qualche altro giro. Sapevo che avevamo appena infranto chissà quante regole. Ma Axel no. Salii in camera e qualcosa si mosse alla finestra. Mi affacciai ma non vidi niente, però venni raggiunta da uno strano odore. Buono. Sembrava quello del mio ragazzo, ma aveva qualcosa di diverso. C’erano tutti gli odori che mi piacevano, dall’erba tagliata alla benzina. Chiusi gli occhi per sentirlo meglio. L’avevo già sentito di recente e anche spesso, ma non riuscivo a ricordare a chi appartenesse. Decisi di fare una doccia veloce prima di mettermi a dormire.


Angolo ciuffetto
Perdonate l'immane ritardo ma tranquilli non ho intenzione di abbandonare questa,,, cosa
Caleb:chiamasi fanfiction
si lo so -.- 
Ringrazio tutti quelli che continuano a seguirla nonostante il mio ritardo ma la scuola mi stanca davvero troppo,
dovrebbe essere illegale u.u 
Ok a parte questo mio sclero contro la scuola spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento
Caleb:nonostante le cose si stiano gia facendo fuori dal normale...
Un bacio
Caleb&lady
 
   
 
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