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Autore: Matthw883    21/04/2016    1 recensioni
Max è sconvolta dalla perdita di Chloe e da ciò che ha subito da Jefferson, ma grazie a Warren riuscirà a ritrovare la serenità, la voglia di vivere, di riprendere a fare foto, ma soprattutto l'amore, lei però avrà un' altra avventura pericolosa che stavolta affronterà con Warren, lui sarà il suo nuovo partner, se Chloe e lei erano Thelma e Louise, lei e Warren saranno come Bonnie e Clyde. Marren
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Max Caulfield, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 21 UNA GENEROSA OFFERTA

 

Finalmente siamo tornati alla Blackwall Academy, una volta parcheggiata l'auto io e Warren mano nella mano ci dirigiamo verso l'entrata dove il preside Wells ci sta aspettando, intorno a lui ci sono parecchi giornalisti che cominciano a tempestarci di domande:

-Siete tornati finalmente, venite nel mio ufficio ci sono alcune cose di cui vi devo parlare, se questi giornalisti ci fanno passare, vi prego smettetela risponderanno dopo alle vostre domande.-

David cerca di allontanare i giornalisti, mentre io e Warren entriamo neòll'edificio:

-Signor Wells, i miei genitori...-

-Parlerai dopo con loro, ora ci sono alcune questioni di vitale importanza di cui devo parlarvi subito.-

Quindi senza discussioni ci ritroviamo di nuovo nell'ufficio del preside, ci sono i nostri genitori, e due persone che non ho idea di chi siano, uno era vestito in giacca e cravatta e aveva una barba abbastanza folta, qualche chilo di troppo e la testa rasata, la fisionomia mi ricordava quella di Nathan, c'era poi un tipo che avrà avuto sui 43 anni, aveva dei lunghi capelli ricci, un farfallino sulla giacca e una macchina fotografica, a prima vista mi sembrava uno molto simpatico, ci fece una foto a me e Warren:

-Scusatemi, non ho resistito siete cosi carini.-

E ci fece un sorriso, i miei genitori avevano uno sguardo torvo nei miei confronti e nei confronti di Warren, la signora Graham invece accennò un:
-Warren...-

-Stai zitta ti prego, non voglio più avere a che fare con voi.-

Il preside tossì:

-Scusate, sistemerete dopo le vostre discussioni, ora vi ho chiamato qui per sistemare delle faccende, intanto vi presento il signor Prescott, il più importante finanziatore della scuola e il più importante membro del consiglio di amministrazione.-

Il tizio in sovrappeso si avvicina e io con la faccia disgustata gli porgo la mano, odio quest'uomo:

-Vorrei farvi i miei complimenti ragazzi, avete compiuto una bella azione, vi ringrazio anche a nome di Nathan, l'avete scagionato dall'accusa di un altro omicidio.-

-Già, abbiamo fatto quello che avrebbe dovuto fare lei.-

-Non giudicarmi male, voglio bene a mio figlio e vorrei rimediare.-

-Lo vada a dire a Nathan non a me.-

-Maxine un po' di contegno.-

Mio padre mi ha appena rimproverata, ma il signor Prescotti si mette dalla mia parte:

-No, lasci stare signor Caulfield, sua ha ragione in tutti questi anni della mia vita mi sono comportato come un vero stronzo pensando solo al denaro e mai a mio figlio, vorrei rimediare.-

Sembra sincero ma non mi faccio incantare, però la momento scelgo di stare al gioco e lascio proseguire il preside

-Ehm...si, quest'altro signore invece e Dave Anderson.-

-Sono molto felice di conoscerti Max.-

-O mio Dio, lei è Dave Anderson ? Quel Dave Anderson ? Il famoso fotografo ?-

-Si esatto sono proprio io.-

-Lei è uno dei miei idoli, come mai si trova qui ?-

-Per te.-

-Come ?-

-Se permette signor Anderson rispondo io, vedi Max, se questi giorni non fossi sparita io ti avrei comunicato che hai vinto il concorso di “Eroi di tutti i giorni” e che tu con la tua foto saresti andati a San Francisco, tu eri sparita, ma la la tua foto è stata portata alla mostra, la gente è accorsa a vederla perchè ovviamente tutti avevano visto le notizie della tua impresa, era la vera attrazione della mostra, era presenta anche il signor Anderson che mi ha chiesto di contattarlo non appena fossi tornata perchè ha una cosa interessante da proporti.-

-Che cosa ?-

-Max, ho deciso di trovarmi un luogo tranquillo per i miei scatti, Arcadia Bay è l'ideale , mi trasferirò qui quest' estate, e mi piacerebbe molto che tu, una volta finita la scuola diventassi la mia assistente, tu hai molto talento molto potenziale, e vorrei che tu lo sfruttassi fino in fondo, da me imparerai molte cose, ti porterei con me anche per aiutarmi in importanti, per persone famose e cose del genere, e ovviamente ti pagherei, che ne pensi ? Ti piacerebbe ?-

Quasi mi commossi, era un grandissimo onore, non l'avevo mai visto in faccia, ma mi sono innamorata dei suoi scatti da subito e sarei felicissima di essere la sua allieva, così rispondo subito senza pensarci:

-Si certo, che domande, ma come ho fatto a vincere ? Io non ho consegnato nessuna foto-

-Non tu, ma il signor Graham qui presente mi ha consegnato personalmente la tua foto, qualche giorno dopo l'arresto di Jefferson, mi ha detto che eri troppo sconvolta per consegnarla di personalmente.-

Io subito guardo nella borsa, in teoria il selfie che mi ero fatto in camera dovrebbe essere ancora nella borsa, in questa realtà alternativa non è stato distrutto, ma non c'è, così mi rivolgo a Warren:

-Scusami Max se l'ho fatto senza dirti nulla, ma era una grossa occasione, eri depressa per la morte di Chloe, volevi abbandonare la fotografia, così ho pensato che se magari avessi vinto il concorso ti sarebbero tornati degli stimoli, ma poi con tutto quel che è successo me ne sono dimenticato, scusami, mi dispiace.-

Io lo bacio sulla guancia:

-Non ti devi scusare Warren, senza di te non avrei mai conosciuto e il signor Anderson, e non mi avrebbe mai fatto questa proposta che ovviamente accetto signor Anderson.-

-NO Maxine, non puoi accettare una proposta così senza prima averne parlato con noi, avevamo deciso che finita la scuola saresti tornata a casa, a Seattle a fare l'università.-

-Papà è una grossa opportunità, e io non voglio lasciarmela sfuggire, e poi papà Arcadia Bay è la mia casa, non Seattle, mi dispiace non averlo capito prima, qui è dove ho passato la mia infanzia, qui è dove ho conosciuto le persone più importanti della mia vita, e nonostante tutto non voglio andarmene-

-Ma Maxine, come pensi di mantenerti qui senza la borsa di studio ? Dove andresti ad abitare eh ? -

Effettivamente non ci avevo pensato, ma non ho assolutamente intenzione di perdere un'occasione come questa, è un'opportunità che capita poche volte nella vita:

-Beh, in qualche modo io e Warren ce la faremo.-

-Dì un po', chi è che ti ha messo in testa queste sciocchezze ? E' stato questo nerd irresponsabile e parente di criminali, mi stupisce che tu ti fidi così tanto di lui ? Chi ti dice che sotto sotto non è fatto della stessa pasta di suo zio ? Eh ?-

Quando è arrabbiato mio padre non pensa a quello che dice, tuttavia questa non gliela perdono facilmente:

-Papà, ritira subito quello che hai detto, non ti permetto di parlare così di mio marito, chiedigli subito scusa.-

-No Maxine, non accetto che tu abbia fatto una cosa del genere senza dirci nulla.-

Warren tiene la testa china e uno sguardo triste, questa situazione lo rende molto malinconico, intanto le altre persone presenti nella sala sono rimaste letteralmente con la bocca aperta, quasi come in un anime giapponese, tuttavia ripresi dallo shock cercano subito di calmare gli animi, a cominciare dal preside Wells:

-Va bene, fate silenzio, sistemerete le vostre questioni irrisolte da un'altra parte altrimenti dovrò chiedervi di allontanarvi signori Caulfield, io ho altre questioni urgenti da riferire ai ragazzi.-

-Va bene signor preside, ci scusi.-

-Uhm, bene, allora Warren, immagino che per te deve essere stato un grosso shock sapere che razza d'uomo fosse tuo zio, prima ho parlato coi tuoi genitori, mi hanno detto che era lui a pagare le spese per la tua istruzione e che insomma ti avevano detto di aver vinto una borsa di studio per incoraggiarti negli studi, naturalmente non cambierà nulla avendo già pagato le tesse scolastiche anche per quest'anno, i problemi sorgeranno solo se verrai bocciato, ma a giudicare dai tuoi ottimi voti non sarà sicuramente così ahahahah.-

-Beh signor preside, a me sinceramente non mi interessa istruirmi coi soldi che mio zio ha fatto facendo soffrire delle povere ragazze, se lo facessi mi sentirei di continuo in colpa, non riuscirei a guardarmi in faccia, già adesso è difficile così .-

Io subito mi preoccupo:

-Ma Warren che dici ?-

-Cioè signor Graham, mi stai dicendo che non hai più intenzione di continuare a studiare qui alla Blackwall Academy ?-

-Esatto signor Wells, prenda pure i soldi della mia iscrizione di quest'anno e li consegni alle famiglie delle ragazze.-

-Ma...ma signor Graham, non è una cosa facile da fare e inoltre...-

-Beh non importa, in ogni caso non mi va di restare alla Blackwall Academy con quei soldi sporchi.-

-Ma Warren, dove starai ? Dove andrai ? Resta qui a scuola con me ti prego.-

-Max, non posso stare qua sapendo che ci resto a causa dei soldi di un delinquente, ho intenzione di andare in un liceo pubblico qui ad Arcadia Bay.-

Dici ciò lanciando un occhiata ai genitori quasi a dire “ormai della mia vita decido io”:

- E pou una volta terminata la scuola voglio vivere con te e trovarmi un lavoro per aiutarti anche economicamente a realizzare il tuo sogno di diventare una fotografata famosa e apprezzata.-

-Ma Warren, che ne saranno del tuo futuro, delle tue ambizione e le tue aspirazioni ?-

-Le mie ambizione e aspirazioni sono le tue, a me basta vederti felice.-

-Allora resta qui alla Blackwall.-

-Non posso.-

Mentre stiamo discutendo però, si apre la porte dell'ufficio e entra con gran foga la professoressa Grant:

-Non farlo Warren, sprecherai tutte le tue grandi qualità e...-

-Professore, si calmi per favore.-

-Si scusatemi tutti, scusate la mia irruenza, ma Warren non puoi fare quello che ho appena sentito.-

-Professoressa, stava forse origliando ?-

-Si lo ammetto, ma potrà sempre punirmi dopo signor Wells, ora mi permetta di dissuadere questo ragazzo dal fare un sciocchezza.-

-Non insista prof, ormai ho deciso.-

-Non lo fare Warren, non posso immaginare quello che provi, ma ti prego ripensaci, tu hai un grande talento, nessuno degli allievi che ho avuto aveva il tuo livello di preparazione, la Blackwall Academy ti aprirebbe la porta a prestigiose università, potresti diventare qualcuno di importante, fare del bene a delle persone, potresti creare nuovi farmaci, quindi per favore rimani, e ricordati di questa cosa importante, a volte il bene può nascere del male, quindi per favore resta qua.-

-Il bene può nascere dal male ?-

-Esatto.-

Vedo Warren molto dubbioso:

-Non lo professoressa Grant, devo pensarci bene, forse ha ragione lei, suppongo che forse dovrei provare a restare ancora qua, almeno per un po', a vedere come mi sento ecco.-

-Credo che non posso chiederti di più.-

Warren scuote la testa, e io ovviamente sono felicissima del suo ripensamento:

-Bravo Warren hai fatto la scelta giusta.-

-Si bravo figliolo.-

Il signor Graham è intervenuto nel discorso, ma Warren gli ha lanciato un occhiata torva, e il signor Graham conoscendo le sue colpe non ha potuto far altro che abbassare la testa, a quel punto il preside riprende la parola:

-Uhm bene, sono felice che la cosa si sia sistemata, però il vostro nuovo stato civile mi crea dei problemi ragazzi, cioè, non abbiamo mai ospitato coppie sposate qua dentro e non saprei proprio come sistemarvi, è ovvio che sarebbe brutto tenervi in camere separate come adesso, ma veramente non so proprio dove mettervi.-

-Se mi permette la parola so io come risolvere il problema.-

E' il signor Prescott , mi chiedo proprio che cosa vorrà proporre, non mi fido di lui:

-Dica pure signor Prescott.-

-Beh, questi due ragazzi sono degli eroi e in quanto tali meritano una ricompensa, hanno bisogno di un'abitazione, e io sono disponibile a regalargli uno dei miei appartamenti nella mia palazzina a tre isolati da qui e a pagargli le spese delle bollette della luce, del gas eccetera eccetera finchè non si metteranno a lavorare.-

Warren ne sembrava estasiato:

-Farebbe questo per noi ? Grazie signor Prescott, ma è sicuro di quello che fa ? Ci rimetterebbe un sacco di soldi.-

-Oh no, ve lo meritate, e poi sapete, in questo periodo di crisi non riesco a vedere tutti i miei appartamenti, non ci rimetto più di tanto sopratutto dopo quello che è successo con mio figlio, ma voi avete aiutato a scagionare mio figlio da un omicidio, quindi è tutto vostro, potrete entrarvi anche oggi stesso, mi basta fare un paio di telefonate, che ne dite. -

Forse ho capito cosa vuole fare il signor Prescott, il polverone mediatico che gli è venuto addosso dopo l'omicidio di Chloe da parte di Nathan gli stanno rovinando la reputazione e gli affari, così vuole fare il generoso con gli eroi del momento per riguadagnare entrambi, insomma, sono delle spese calcolate, meglio approfittarne, ne abbiamo bisogno:

-Ehm...è fantastico signor Prescott, la ringraziamo moltissimo e accettiamo volentieri la sua offerta, potrebbe però firmarci un documento dove attesta quello che ci ha appena promesso, non per mancanza di fiducia nei suoi confronti, ma sa, per rendere legale il tutto-

Così non ci puoi fregare:

-Ehm certo, va bene, non preoccupatevi dei giornalisti qua fuori, ce ne occupiamo io e il preside, voi preparate le vostre cose e potrete entrare nella casa alle 17:00 di oggi pomeriggio.-

Tanta falsità mi disgusta, è ovvio che lui non vuole far altro che vendere la notizia alla stampa:

-Bene, a quanto mi pare le cose sono sistemate, potete andare tutti, ah ovviamente voi due siete esonerati dalle lezioni di oggi e di domani per il vostro trasloco.-

MI si avvicina il signor Anderson:

-Senti Max, non devi per forza rispondermi entro ora, tu prenditi qualche giorno, parlane con la tua famiglia, e poi mi fai risapere, ti do il mio numero di telefono privato, così potrai chiamarmi quando vorrai ok ?-

-Va bene.-

Usciamo tutti dalla stanza, la professoressa Grant si dirige verso l'aula di chimica, i signori Prescott, Wells e Anderson si dirigono verso l'uscita, e rimaniamo solo noi e le nostre famiglie, mio padre rompe il silenzio:

-Credo che adesso sia arrivato il momento in cui tutti noi dobbiamo parlare.-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo lungo. Come sarà la nuova vita di Max e Warren? Cosa di diranno coi loro genitori ? Cosa accadrà in futuro ? Lo scopriremo (forse nel prossimo capitolo) Grazie a tutti quelli che seguono, commentano e supportano la fic. 

   
 
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