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Autore: FrecklefaceMnemosyne    24/03/2005    5 recensioni
I pensieri di Ron Weasley durante i tre giorni in infermeria di Hogwarts, con Hermione nel letto accanto! Commentate... E' la mia prima one-shot! -SaRa-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ne è valsa davvero La pena

 

 

 

 

 

Basata su storia e personaggi di J.K.Rowling.

 

Questa one-shot è relativa all’ultimo capitolo di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”. La dedico a Hermione Weasley, che con la ff “Per Te” (“For You”, BLUE DAISY) mi ha dato una tonnellata d’ispirazione. Grazie!

Spero vi piaccia...     –SaRa-

 

 

 

 

 

 

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Ne è valsa davvero La pena?

 

 

 

Sono tre giorni che mi chiedo questa cosa, steso tra un paio di lenzuola calde (fin troppo, visto che di freddo non se ne sente neppure un po’, essendo giugno... Devo dire a Madama Chips di cambiarle, forse nel trambusto se n’è pure dimenticata).

Voglio dire, sono settantadue ore che mi pongo questa domanda. Ormai mi rintrona nella testa in maniera maniacale, duetta con il desiderio spasmodico di uscire, sentire la brezza calda (ma non soffocante, come le lenzuola!) tra i capelli rossi, che contraddistinguono la mia famiglia da generazioni. Vorrei agguantare la scopa e volare, ma volare libero, senza la frenesia di dover parare qualche Pluffa! Ora, il Re Weasley vuole godersi una meritata tranquillità, che di certo l’infermeria di Hogwarts non gli può offrire.

E nemmeno lei... Lei, la sua presenza.

Sentirla vicina mi elettrizza. Certo, è impegnativo (con lei non ci si può permettere passi falsi)... ma non doloroso, come le piaghe che mi ricoprono il busto e che si fanno sentire al minimo movimento, quelle carogne!!

E intanto la guardo. Posso farlo, perchè lei non guarda me... E mi perdo in pensieri. Ed emozioni, alla faccia sua, o di chi come lei pensa che io non abbia una così vasta gamma di sentimenti.

Soffermandomi sullle sue guance, penso a come vorrei che le parole che non le ho mai detto filtrassero rosse attraverso la sua pelle...

COSA? Ma sono completamente impazzito? Il dolore, in tutte le sue forme, è davvero l’ultima cosa che vorrei procurarle.

Però, mentirmi su una cosa simile sarebbe come rinunciare al Quidditch. Io vorrei DAVVERO vedere i pensieri di che la sogna come lo faccio io sulla sua epidermide, costanti, incancellabili, come se con quelli potessi segnare la sua esistenza.

Come se potessi cambiarla, la sua esistenza.

Io sono ossessionato da Hermione. Se la fisso... C’è poco da fare, non distolgo più lo sguardo, più o meno come le sue labbra, ancora vivide sulla mia guancia dalla partita di Quidditch. Sì, ero teso, ma non tanto da non accorgermi che mi baciava; ora desidero soltanto di levarmi quegli invisibili segni.

O, almeno, dalla guancia... Io sogno solo che scendano un po’.

E intanto la osservo. Non mi soddisfa... Ma posso aspettare.

Lei è la mia unica pazienza.

 

Tutti, da tre giorni a questa parte, urlano a destra e a manca che il mondo è cambiato.

Superlativa castroneria. La realtà che conosco adesso non è cambiata da quella a cui ero abituato un anno fa.

Ma siamo sinceri... La verità è qualcosa di relativo. Perchè alla fine non conta che tu la sappia, se sei un sedicenne di ceto medio-basso; la cosa importante è che ne sia al corrente chi ti circonda. Ora come dodici mesi fa, ecco quello che posso sbandierare, come ha fatto il mio migliore amico: Voi-sapete-chi è tornato. E magari fossi coraggioso come Harry ed Hermione, a pronunciare il suo nome... Ma un giorno spero di riuscirci.

Mia madre è combattuta. E’ arrivata due giorni fa, preoccupata a morte, ad accertarsi che stessi bene. Ha perfino cacciato un grido alla vista delle mie ferite... Ed è confusa. Confusa perchè ama Harry e si fida di lui, ma di certo non mi avrebbe aiutato a seguirlo al Ministero.

Poco importa. Io sono fiero di ciò che ho fatto, anche se non mi sarebbe per niente dispiaciuto di apparire sulla Gazzetta del Profeta, magari sotto al nome del Celebre Harry Potter. Anche in piccolo. Se non altro, per essere letto da Hermione, che ora sta scorrendo con riluttanza la prima pagina del giornale, commentando con sarcasmo.

 Attorno a lei, ci sono Ginny, Luna, Neville ed Harry. Sono tutti appollaiati sui nostri letti... almeno fisicamente,  perchè lo sguardo vuoto di Harry lascia intendere che la sua mente non è qui. Posso supporre che sia rimasta al Ministero, a fissare una lugubre tenda. Dietro, irraggiungibile dai vivi, c’è il suo padrino.

 

 

Ma torniamo alla domanda iniziale. Cosa ho ricavato io da tutto questo?

Popolarità? No. Come ho già detto, sul Profeta il mio nome non c’è.

Gioia? No. La vista di Harry è straziante.

E allora... Ne è valsa davvero la pena? Farsi maciullare da una miriade di tentacoli e rischiare di rimanerci secchi... Qual’è il risultato?

E il mio occhio cade su Hermione Granger.

L’ho osservata a lungo, in queste notti insonni. L’ho vista dormire sotto il riverbero lunare, i capelli ingovernabili sul cuscino. L’ho fissata mente beveva tutte le pozioni necessarie perchè si rimettesse, fare dolcissime smorfie per il loro sapore.

Mi sono nutrito di lei, ho alimentato la mia ossessione.

Quindi... Sì. Ne è proprio valsa la pena.

 

 

 

 

 

 

 

  
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