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Autore: Morgana89Black    01/05/2016    1 recensioni
So che non ti spedirò mai questa lettera. Non ne avrei il coraggio e, comunque, non so dove tu sia oggi. Ma scriverla mi ha, comunque, permesso di dirti, finalmente, quanto tu mi abbia fatta soffrire e quanto ti ho odiato per questo.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Narcissa Malfoy, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
- Questa storia fa parte della serie 'Siamo anime nere come il carbone.'
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Caro cugino,

questa mattina ero seduta al tavolo della sala da pranzo più piccola del Malfoy Manor, quando la mia elfa, Betty, mi ha portato la Gazzetta del Profeta. Immagina la mia sorpresa quando ho scorto la prima pagina di quel giornale e scoperto che eri fuggito dalla prigione di Azkaban. Credo di aver fissato confusa e smarrita quell'immagine per diversi interminabili minuti. Tu, Sirius Black, eri di nuovo in circolazione, libero, anche se braccato.

Immagina il mio smarrimento quando, dopo qualche minuto, mi sono accorta di ciò che provato a seguito di tale scoperta: sollievo!

Sei sempre stato il mio cuginetto, il preferito, la mia ancora di salvezza. Ricordi quell'estate quando mi confessasti di non poter più sopportare la tua famiglia e la tua intenzione di scappare di casa per poter raggiungere il tuo grande amico, James Potter? Quel giorno ti sorrisi rassicurante e ti ascoltai.

Ti capivo. Sapevo che odiavi la nostra famiglia e le convenzioni che ci venivano imposte. Eri un grifondoro d'altronde. Ricordo ancora quando al tuo primo anno il cappello parlante ti smisto inaspettatamente (per gli altri) in quella casa. Ero così orgogliosa di te e del tuo coraggio, mentre ti guardavo dirigerti con aria sprezzante e sicura verso il tavolo rosso-oro. Faticai a rispondere con un ghigno cattivo e altezzoso alla mia cara amica, Madlene Rowen (oggi signora Zabini, o forse signora... boh... non ricordo il nome di tutti i suoi mariti), che mi si rivolse acidamente dicendo: “Un'altra nota di vergogna sulla famiglia Black! Per fortuna ci siete tu e Bella ha rendere onore e gloria al vostro casato”.

Ti ammiravo per il tuo coraggio e la tua determinazione. Avrei voluto avere anche io così tanta forza e tanto rispetto per me stessa da saper contrastare la mia famiglia, ma non sono mai stata indipendente io. Neanche da te, nonostante fossi tu quello minore ed avrei dovuto essere io a proteggerti.

Infatti, quella sera d'estate, la tua confessione mi spezzo il cuore. Come potevi essere così egoista da lasciarmi da sola? Andromeda era scappata già da tempo, per sposare quello sporco nato babbano, che mi aveva portato via l'unica sorella di cui potessi fidarmi. Ed ora quel traditore di Potter mi stava portando via mio cugino, il mio migliore amico.

Mi avete lasciata da sola in un mondo che non potevo gestire, mia sorella per amore di un uomo che non la meritava e tu per rincorrere la gloria di un'amicizia sconveniente. Capii di non avere più nessuno quando ti vidi andar via quella sera, sapendo che la mattina dopo non saresti più stato parte della famiglia.

Chi mi rimaneva? Due genitori che pretendevano da me solo obbedienza e decoro, una sorella che mi spaventava per la sua folle idea di potere ed un amore che, io già lo sapevo, l'avrebbe portata alla pazzia, ed un cugino troppo giovane perché potessi fare affidamento su di lui.

Ti ho odiato quel giorno, come si odia la parte migliore di te che ti viene strappata dal dolore. Ti ho odiato così tanto, perché sapevo che andandotene mi avevi condannata ad un matrimonio che non desideravo e ad una vita infelice.

E così è stato, almeno in parte. Quando mia madre, pochi giorni dopo la tua assenza, mi informò del desiderio suo e di mio padre che io sposassi Lucius Malfoy, non potei far altro che chinare il capo ed annuire. Non avevo la forza di ribellarmi, ed anche se l'avessi avuta, il ricordo del dolore che la tua di ribellione aveva causato alla famiglia mi impediva comunque di essere anch'io causa di tanta sofferenza.

Perché tu non lo sai, ma tua madre (mia zia) fu devastata dalla tua decisione di abbandonare la famiglia. Mio padre (tuo zio) si chiuse nel suo studio per giorni, senza parlare con nessuno. Lui ti adorava e tu lo hai distrutto. Sei stato egoista Sir. Egoista ed egocentrico.

Così pochi mesi dopo mi ritrovai moglie di un uomo che non conoscevo, in un enorme maniero che non sentivo mio e senza la possibilità di sfogare la mia frustrazione con un amico fidato.

Non posso negare, perché mentirei, che imparai in fretta ad amare mio marito e ad apprezzare il mio nuovo ruolo di Lady Malfoy. Ero abituata al lusso e allo sfarzo e lui non mi ha mai fatto mancare nulla, neanche l'affetto. Inoltre, pochi anni dopo la nostra unione mi diede la cosa più bella della mia vita: mio figlio Draco. Vedo tanto di te in lui. La scintilla della ribellione sempre presente nei suoi occhi, l'eleganza innata e la consapevolezza di essere troppo bello.

Sta diventando grande in fretta ed è sempre più altezzoso e sfrontato. Imita suo padre, ma la verità è che vi è più sangue Black, che Malfoy nelle sue vede. Non ama blandire ed irretire le persone Draco. Non ama l'utilizzo del denaro per ottenere ciò che desidera.

Ma c'è anche molto di me in lui. La paura di essere soli. La vedo nei suoi occhi e so che non riesco a fargli capire che potrà sempre fare affidamento su di me, in qualsiasi caso e qualsiasi scelta compia. Non so ribellarmi io, come posso pretendere che lo faccia lui.

Per questo ti odio ancora oggi Sirius, perché so che se fossi qui, se fossi stato vicino alla tua famiglia, ora potrei dare, col tuo aiuto, un futuro migliore a mio figlio. E tu potevi essere, per lui, una figura da imitare e da amare. Invece, l'unico uomo che Draco ha di fronte come modello è suo padre. Lucius non mi ha mai fatto mancare nulla, è vero, e di sicuro lo ha fatto anche con Draco, ma non è l'uomo che vorrei diventasse.

In realtà, sono sempre più consapevole che neanche tu sei l'uomo che vorrei mio figlio diventasse.

La famiglia prima di tutto. È questo che ci è stato insegnato. Invece, tu ci hai traditi. Andromeda ci ha traditi. Io vorrei che mio figlio imparasse che la lealtà verso la propria famiglia ed i propri amici è fondamentale per un uomo. E credo che, almeno questo, io stia riuscendo ad insegnarglielo.

Se non altro ho la speranza che almeno lui sia un successo della mia vita. È un bravo ragazzo. Spero solo che sia più forte di me, più leale di te, meno testardo di Lucius, meno debole di Andromeda, meno stolto di Regulus e, soprattutto, meno folle di Bellatrix.

È l'ultimo dei Black e dei Malfoy. Posso sperare, secondo te, che prenda solo il meglio di ognuno di noi?

La sicurezza di Lucius.

L'amore di Andromeda.

La forza di Bellatrix.

La dolcezza di Regulus.

La tua determinazione.

E, soprattutto, la mia lealtà verso la famiglia.

Se non altro questo, nessuno di voi, è riuscito a togliermelo... la speranza di poter dare a mio figlio un futuro migliore.

 

Con affetto, nonostante tutto tua...

Cissy

 

 

So che non ti spedirò mai questa lettera. Non ne avrei il coraggio e, comunque, non so dove tu sia oggi. Ma scriverla mi ha, comunque, permesso di dirti, finalmente, quanto tu mi abbia fatta soffrire e quanto ti ho odiato per questo.

   
 
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