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Autore: Angiedragoness    03/05/2016    3 recensioni
WARNING- Female!Frisk, spoilers della pacifist e genocide run, alphyne, primi capitoli scritti male perchè ero dal cellulare :D
Dal testo:
-Ci siamo. È l'inizio di una nuova storia per noi mostri. L'inizio di un nuovo capitolo della storia umana...- battè il suo tridente a terra, come a confermare la sua determinazione. -Oggi noi mostri risorgeremo, torneremo nel mondo della superficie... e soprattutto vivremo in pace. Vivremo. Smetteremo di sopravvivere in un luogo che non ci appartiene. Frisk.- Asgore allungò una mano verso di lei, invitandola ad avvicinarsi.
Frisk guardò Toriel un istante prima di staccarsi e prese per mano il re dei mostri.
Agore si volse e alzò il tridente.
I mostri alzarono le mani e le loro voci si unirono in un solo coro: un coro forte e denso, pieno di paura e coraggio messi insieme.
Frisk gonfiò il petto e tenendo sempre Asgore per mano, si avviò insieme ai suoi amici, verso la prima strada lontano dal Monte Ebott.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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La marcia fu lunga ed estenuante.
Molti mostri avevano paura, molti si sentirono anche male all'improvviso e si dovettero fermare più volte prima ancora di arrivare alle strade asfaltate.
Frisk continuava a stare a capo del gruppo insieme ad Asgore, con accanto Toriel, mentre gli altri erano impegnati all'interno del grosso gruppo di Mostri: Undyne a capo delle guardie era in fondo, per controllare che tutto filasse liscio, Sans in quanto sentinella aveva il compito di stare in mezzo agli altri mostri per mantenere la calma , cosa che soprattutto faceva Papyrus, e invece Alphys era impegnata ad aiutare gli amalgamati.
Il vero e proprio problema arrivò quando furono nella strada vera. Le macchine quando li vedevano facevano retromarcia e schizzavano via, un gruppo di scout scappò urlando e quando si decisero a fermarsi per fare una piccola pausa una serie di auto della polizia arrivò con le sirene a tutto volume.
Frisk si spaventò, come la maggior parte dei mostri. Ce ne erano alcuni estremamente sensibili, e poteva solo immaginare la sensazione di panico di molti di loro.
Gli sbarrarono la strada e Asgore fu costretto a mettersi tra il suo popolo e le auto lampeggianti, come a scudo, tridente in mano, ma non con fare minaccioso. Toriel non si tirò indietro guardando le luci rosse e blu,ma fece mettere Frisk dietro di lei.
-Fermi dove siete!- un poliziotto aveva un megafono e ci parlò dentro. -Non andate oltre!-
Frisk deglutì, sbirciando e corrugando le sopracciglia. Sembrava di essere protagonisti di uno di quei telefilm polizieschi... solo che loro avevano le pistole contro un grosso mostro armato di tridente.
Asgore alzò una mano. -Vi prego, non vogliamo fare nulla di male! Abbassate le armi, per cortesia.- Li guardò uno ad uno. -Non siamo qui per causare alcun danno... ve ne prego.-
Consegnò il tridente a Toriel, che lo strinse riluttante, e lui si avvicinò a mani alzate per far intendere che non aveva alcuna intenzione di fare del male a nessuno.
-Stai qui piccola.- Toriel spinse nuovamente Frisk indietro, con un fare anche fin troppo protettivo agli occhi dei poliziotti, infatti le additarono quando le notarono. Asgore si sbrigò a dare una spiegazione, agitando le mani dinanzi al naso:
-La bambina è con noi, non allarmatevi.- Asgore si volse a guardarle, cercando forse le parole. -C'è stato un incidente, la bambina ora è sotto la... nostra tutela.-
Si misero a discutere tra loro, Frisk non riusciva a sentire granchè, perchè si alzò un mormorio dal gruppo di mostri.
I poliziotti li osservavano e controllavano, mentre Asgore parlava con loro, la cosa innervosì alcuni mostri, Doggo era dietro Frisk e Toriel, e stava cominciando ad agitarsi non riuscendo a vedere bene cosa stesse accadendo.
-Toriel...- Frisk strinse la sua tunica violacea. -Secondo te... ci lasceranno passare?-
-Asgore ha imparato ad essere un buon oratore.- Toriel sospirò con pesantezza. -Tranquilla Frisk.-
Attesero nuovamente fino a che non videro arrivare Asgore accompagnato da uno dei poliziotti.
-Ecco... loro sono Frisk e Toriel... lei...- Asgore si bloccò, come fosse imbarazzato.
-Sono la regina dei mostri.- Toriel riconsegnò il tridente ad Asgore, mettendosi con le mani giunte in grembo. -Qual'è il problema?-
-Il problema?- Il colonnello si grattò il naso con un pollice. - Beh... non si vedono tutti i giorni dei mostri, qui sulla superficie.-
-...Ho spiegato al colonnello cosa è successo. Della barriera caduta... e della nostra decisione.-
-Il fatto non è spiegarlo a me quanto alle altre autoritá.- Il poliziotto sembrava agitato, ma non voleva darlo a vedere. -Abbiamo deciso con il vostro sovrano che vi scorteremo fino alla città più vicina. Basta che riusciate a trattenere i vostri... posso immaginare la paura che avete.- Abbassò appena il capo tornando a grattarsi il naso. -Non aspettatevi una passeggiata tranquilla, la gente che avete incontrato per la strada ha dato anche l'allarme ad altre autorità...noi siamo stati solo i primi ad arrivare.-
Frisk se ne stava stretta a Toriel, guancia appoggiata alla sua tunica, e sussultò quando il colonnello si girò a guardarla.
-E tu, piccina? Ti chiami Frisk, giusto?-
Frisk abbassò lo sguardo mentre Toriel le accarezzava i capelli.
-Frisk, il colonnello vorrebbe parlare da solo con te qualche istante, te la senti?- Asgore sorrise con dolcezza guardandola, mentre Toriel lo fulminava con lo sguardo, ma la decisione era della bambina.
Frisk annuì. Si era presa l'impegno, in fondo, di essere quasi portavoce dei mostri, o meglio... di far vedere che gli umani non dovevano temere assolutamente i mostri. Si staccò riluttante da Toriel e seguì il poliziotto verso le autovetture. Aperto uno sportello Frisk si accomodò sul sedile posteriore, con l'uomo davanti che si era messo abbassato per essere alla sua stessa altezza.
-Allora... Frisk.- Sorrise. -È un nome buffo, è un soprannome? Te lo hanno dato i mostri?-
Lei scosse la testa. -No... è il mio nome...-
-Ok... senti... vorrei farti in paio di domande, posso?-
Frisk si mise una mano nell'altra, annuendo lentamente.
-Bene... allora: quanti anni hai?-
-U....Undici... tra poco ne faccio undici.-
-Ah, sei una signorina.- Il colonnello sorrise. -ho un bambino della tua stessa etá, si chiama Michael, fa la scuola nella cittá qui vicino... tu andavi a scuola?-
Frisk annuì, piano.
-E dove? Michael va alle elementari di Domville... anche tu?-
Lei scosse la testa. -Non vado a scuola da tanto tempo.- Lanciò un'occhiata a Toriel e Asgore, che li guardavano da lontano.
-Come mai? Eri malata?-
-Sono finita nel mondo dei mostri, signore. - Frisk lo disse con una naturalezza che sconcertò quel uomo.
-...come?- Chiese corrugando la fronte.
-Ero... a fare una passeggiata.- Disse Frisk, scostando lo sguardo. -Ero sul Monte Ebott.- Strinse la borsetta blu dalla quale i fiorellini ricamati si erano staccati per via delle troppe batoste e cadute dentro al Sottosuolo, l'unica cosa sua che aveva portato con se. -c'era un buco, enorme... e sono caduta dentro. Toriel mi ha detto che quel buco era così profondo che entrava direttamente nel regno dei mostri... mi ha salvata lei. Mi ero fatta molto male.- disse guardandosi il polso che si era lussata. Era stata fortunata quella volta, fin troppo: le rocce le avevano creato uno scivolo con il quale si era procurata solo una serie di grossi graffi.
Il poliziotto rimase in silenzio guardandola stranito, si massaggiò il mento. -Eri da sola?-
-Giá.-
-...i tuoi genitori?-
Scrollò le spalle, guardando Toriel un istante. -Io sono con loro.-
-...Avrai qualcuno qui, Frisk. Un papá e una mamma... dei nonni, un fratello o una sorella, zii...?-
Frisk prese un lungo respiro. -Qui non c'era nessuno per me... ora però c'è Toriel.- Fece un piccolo sorriso.
E lui rimase in silenzio. Il poliziotto osservò la bambina stupito, confuso anche. Non era certo normale sentire certe cose da una ragazzina, e tutta quella situazione era strana. Troppo forse.
Avevano atteso tanto, stava diventando notte e Frisk se ne accorse solo alzando lo sguardo: troppo tempo nel sottosuolo ti faceva scordare come funziona il sole.
-Signore... è tardi. Se fa tardi molti mostri sentiranno freddo.- Disse Frisk innocentemente. Era furba, molto, e sapeva quando giocare con la parte da ragazzina piccola e quando tirare fuori la sua parte più matura.
Il risultato di tutti quei RESET si vedeva, lei lo percepiva: era cresciuta.
-Anche tu hai ragione. Forse è meglio se ci sbrighiamo... vuoi tornare da...- E il poliziotto indicò indietro. Frisk disse di si.
Corse da Toriel e si mise al suo fianco, guardando Asgore e il poliziotto che discutevano, per poi girarsi e vedere i suoi amici che attendevano.







La città era illuminata.
Sembrava di entrare dentro a uno stadio.
Lampioni, riflettori, fari di auto e camion puntati su di loro, la strada sbarrata dalle forze dell'ordine che tenevano lontani i giornalisti che urlavano cercando di riprenderli.
Frisk si mise tra Asgore e Toriel nascondendosi.
Si dovevano aspettare una cosa del genere, ma.. sembrava davvero troppo. Anche Mettaton sembrava a disagio con tutte quelle luci puntate addosso.
Lentamente si diressero in uno spiazzo, una piazza vecchia con un parco abbandonato su di un lato, dove margherite, ranuncoli selvatici, fiordalisi e papaveri cominciavano a spuntare tra l'erba mal tenuta, e il tutto circondato da grate e palizzate rimediate.
Entrarono, tutti. I mostri riuscirono a entrare tutti quanti dentro a quella piazza senza problemi. La cosa sorprese Frisk, perchè parevano così tanti... Lei e Toriel si fermarono al centro mentre i mostri si sistemavano con calma, silenziosi, e in ordine. Notò Undyne porgere una mano al vecchio Gerson, che però rifiutò con una risata continuando a camminare fino a una panchina, martello sulla schiena, Undyne rise di gusto mentre attendeva Alphys che le correva dietro e si guardava intorno.
Era così strano, Frisk non sapeva bene Cosa fare e cosa dire, se ne stava in silenzio.
Abbassò lo sguardo e notò che un tacchetto delle scarpette si stava staccando, facendo un rumore sordo.
Avevano camminato così tanto e lei non sentiva per niente la stanchezza...?
Controllò la sua barra degli HP ed erano 20/20. La febbre del giorno precedente non le aveva dato più fastidio.
-...adesso?-
-Adesso... credo dovremo solo attendere, Frisk.- Toriel sospirò. -Asgore si occuperá di parlare e di chiarire ogni cosa.-







Quando il sole le colpì il volto, Frisk si svegliò con un mugugno cercando con una mano il comodino, cercando di spegnere la luce della lampadina, ma quando trovò solo la faccia di Toriel si alzò di scatto. Toriel si massaggiò il viso, corrugando la fronte. -Frisk...-
-ah..scusa.- la bambina si alzò a sedere guardandosi intorno.
Giusto.
La piazza.
Battè le palpebre per abituarsi alla luce e la prima cosa che vide fu la testa bianca di Papyrus arrampicato in cima a un albero intento a osservare i colori dell'alba.
-SANS SANS DEVI VEDERLO!-
-Con calma fratello...- Sans era a terra e lo guardava.
-MUOVITI SFATICATO! NON PUOI PERDERTELO!-
-Eh.-
-SAAAANS TE LO SEI PERSO!-
-Eh.-
-BASTA DI RISPONDERE "EH".-
-Ok.-
-E VIENI QUA!-
-Ok.-
-NON DEVI AVVICINARTI ALL'ALBERO! DEVI SALIRE!-
-Ok.-
-NON SALIRE SOPRA QUELLA ROCC...OH DIAMINE! LASCIA PERDERE!-
-A quanto pare Paps, non sono abbastanza alto...la prossima volta dovrai portarmi sulle spalle.-
-PORTATI DA SOLO!-
Frisk si alzò scrollandosi di dosso un po' di polvere e lasciando il resto della coperta a Toriel, alzando la mano per farsi notare dai due fratelli.
Alcuni mostri erano giá alzati, e brancolavano assonnati o stanchi per la piazza.
Papyrus e Sans si avvicinarono con un grosso sorriso.
-UMANA! IL SOLE È GIÀ SORTO E FINALMENTE POSSO DIRLO!- Prese fiato. -CHE SPLENDIDA MATTINATA!-
Frisk ridacchiò. -Avete dormito bene?-
-Se non avessi avuto Papyrus che continuava a farmi domande sull'alba avrei dormito meglio.- Sans scrollò le spalle. -Dato che con tutti i fari stanotte non abbiamo potuto vedere le stelle Papyrus era emozionato all'idea di vedere per bene un'alba...-
-E TU TE LA SEI PERSA SANS! UN'ALBA BELLISSIMA!-
-Credo che ce ne saranno molte altre, Paps... vero piccoletta?-
Frisk sorrise, annuendo. -Domani la guarderemo tutti insieme... va bene Papy?-
Frisk non vedeva Papyrus così contento dall'ultima volta che aveva accettato di cucinare insieme a lui a casa sua.
-CERTO UMANA! ASSOLUTAMENE! DOVREMMO DIRLO ANCHE A UNDYNE E ALPHYS!-
-Certo!- poi all'improvviso lo stomaco di Frisk brontolò. Abbassò lo sguardo massaggiandosi la pancia arrossendo. Non aveva mangiato nulla la sera prima, una volta sedutasi con Toriel entrambe erano crollate in un sonno profondo, tanto erano stanche entrambe.
-Buongiorno...- Toriel si alzò salutando i due scheletri, stropicciandosi un occhio.
-Ehi Tori, ti sei ripOSSAta bene?- Sans fece l'occhiolino.
Frisk la capì in un secondo momento ed ebbe un brivido gelido a percorrerle la schiena, mentre Toriel rise di gusto. -Si, abbastanza...- evidentemente troppo addormentata ancora per rispondere con una battuta, Toriel si passò le mani sul volto.
-STAVAMO ANDANDO A FARE COLAZIONE!- Papyrus portò le mani ai fianchi. -CI SONO ALCUNI UMANI CHE DISPENSANO CIBO DA UNA PARTE DELLA PIAZZA!-
-Mi andrebbe qualcosa di caldo...- Disse Frisk mentre si massaggiava le braccia con le mani. -Avessero del latte caldo... non ne bevo da tanto...- Sussurrò. Nel sottosuolo era andata avanti a applecrab e thè marino per mesi mentre cercava di arrivare al castello di Asgore e non aveva dove stare, o a chi rivolgersi.
-Credo sia meglio andare e prendere subito qualcosa se davvero hanno allestito un posto dove mangiare... o dopo ci sará molta confusione.- Toriel si alzò lisciandosi le vesti. -Ci fai strada, Papyrus?-
Lo scheletro ne fu contento, e guidò Toriel e Frisk fino al lato est della piazza dove si trovava un grosso capannone di fortuna, con dentro persone vestite di verde: le loro magliette avevano stampati slogan "pro mostri".
Papyrus salutò i volontari, che ricambiarono.
-Ieri sera non riusciva a prendede sonno ed è venuto qua ad aiutare a montare il capannone... non vi dico che faccia hanno fatto quando lo hanno visto...- ridacchiò Sans, ma Papy sembrava a proprio agio tra gli umani. Frisk sorrise.
Si sedettero a un tavolo e pensò Papyrus a portare loro qualcosa di caldo: thè al limone, latte caldo, caffè che Sans trangugiò senza indugio, e biscotti secchi.
Frisk aveva una fame da lupi.
-Piano Frisk, o ti verrá il mal di pancia.-
-Sfufa...- Con la bocca piena Frisk cercò di masticare senza strozzare, mentre Papyrus e Sans mangiavano e bevevano tranquilli.
-Sembra... tutto così irreale.- Toriel guardò la piazza che si svegliava. -ho molti libri che vengono da questi luoghi... abbiamo molte conoscenze sul mondo umano... ma nel mentre noi usavamo la magia per sopravvivere qui... qui la tecnologia avanzava... mentre noi guardavamo i cristalli delle caverne qui guardavano le stelle... e ora... ora possiamo farlo anche noi.- Toriel aveva gli occhi lucidi, osservava tutto con interesse e stupore. -Non posso credere che finalmente siamo qui fuori.- Si volse a guardare Frisk. -...ed è tutto merito tuo bambina mia.-
Frisk si rese conto che ciò che per lei era normale, semplice routine... era una cosa nuova e sconosciuta a molti dei mostri presenti.
Il vento fresco, i fiori che sbocciano, sole e luna. Frisk sorrise ampiamente, con un bel baffo di latte sotto al naso.
-Se siamo qui è perchè ce l'abbiamo messa tutta... tutti quanti.- Rise.
-Beh... hai fatto un bel lavorone ragazzina.- Sans infilò le mani nella sua felpa blu. -Se non fosse stato per te, stai certa che saremmo ancora lì sotto.-
Frisk abbassò lo sguardo, mantenne il sorriso, ma solo per celare i suoi pensieri: se erano fuori era solo grazie a una persona. Si volse e guardò il monte Ebott, chiedendosi se lì, da qualche parte, lui...lui vagasse per le rovine, condannato nella sua forma da fiorellino. Si morse le labbra.





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SALVE SALVINO! Scusate permettetemi una parolina: mi sono accorta che questa fanfic sará molto lunga, ci sono moltissime cose che mi piacerebbe scrivere e aggiungere, e questa è giá la mia terza stesura. Speriamo di riuscire a portarla a termine! Sto decidendo se affrettare o meno le cose, non vorrei soffermarmi troppo su alcune cose.. ma vedremo! Intanto grazie per leggere! C&C sono bene accetti e ditemi se vi interessa!
  
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