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Autore: Matthw883    05/05/2016    1 recensioni
Max è sconvolta dalla perdita di Chloe e da ciò che ha subito da Jefferson, ma grazie a Warren riuscirà a ritrovare la serenità, la voglia di vivere, di riprendere a fare foto, ma soprattutto l'amore, lei però avrà un' altra avventura pericolosa che stavolta affronterà con Warren, lui sarà il suo nuovo partner, se Chloe e lei erano Thelma e Louise, lei e Warren saranno come Bonnie e Clyde. Marren
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Max Caulfield, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 24 LA STORIA DELLA FAMIGLIA GRAHAM

 

Faccio accomodare James nel tavolo della cucina

-Posso offriti qualcosa ? Un caffè ? Un tè ?-

-No, no, non ti scomodare, non voglio niente grazie.-

Mi siedo anch'io, lui mi squadra dalla testa ai piedi:

-E così tu sei Max, la ragazza che ha fatto breccia nel cuore di Warren tanto da farsi trascinare in una pericolosa avventura e a chiederti di sposarlo ?-

-Si esatto.-

-Ne sono felice, sai ripetevo sempre a Warren che quando si sarebbe trovato una ragazza che credeva giusta per lui non se la sarebbe dovuta far scappare, ma forse mi ha preso troppo alla lettera ahahahah, non fraintendermi, sono felice che ci sia qualcuno che lo ami così, sai lui è sempre stato molto solo, è difficile per lui aprirsi e ammiro come tu sai riuscita a renderlo meno nerd e più coraggioso, ma te lo chiedere, come mai ti sei innamorata di lui ?-

Aveva una faccia molto seria:

-Beh, lui ha avuto una cotta per me fin dal primo giorno e ci provava di continuo, io mi sono innamorata lui durante un periodo molto difficile per me, la morte della mia migliore amica, lui era sempre cosi buono, dolce e sensibile con me, mi ha aiutato senza chiedere nulla in cambio, mi ha sopportato pazientemente, ho capito di non poter fare a meno di lui, è coraggioso, mi ama tantissimo, farebbe qualsiasi cosa per me, ora però mi puoi dire come mai sei qui ?-

Lui sorride:
-Bene, vedo che tu ami veramente Warren, lo sento dalla tua voce, dal modo in cui parli di lui, ne sono felice, in ogni caso, sono venuto qui per due ragioni, la prima è consegnare un regalo a Warren, che è qui fuori,l 'altra ragione, ovvero quella più importante è che voglio che lui faccia pace con i nostri genitori, e mi piacerebbe anche che tu mi dessi una mano.-

-Mi spiace, Warren non è disposto a perdonare i tuoi genitori, e sinceramente non posso dargli torto dopo quello che la sua famiglia gli ha fatto, cazzo gli hanno mentito, hanno coperto i crimini di John, hanno predicato bene a lui e razzolato male, non posso dargli torto se non vuole più vederli, mi spiace ma non ti aiuterò, io sosterrò Warren in qualsiasi sua decisione, è quello che fa una brava moglie.-

James comincia ad alzare un po' il tono:

-No, una brava moglie e amica deve aprirgli gli occhi e capire quando sta facendo una cazzata, non può avere un cattivo rapporto con i suoi genitori o se ne pentirà per il resto della sua vita.-

-Non credo, Warren ormai li odia, non credo che ne sentirà la sua mancanza.-

-Ma tu che cazzo ne sai di Warren eh ? Lo conosci solo da due mesi e mezzo che ne sai di lui e di cosa prova ? Cazzo, io l'ho visto crescere, che ne sai tu delle volte che sono dovuto intervenire per salvarlo dai bulli quando era alle elementari ? Cazzo l'avevano preso di mira, già dalla prima elementare, a causa di questo non aveva amici, tutti avevano paura dei bulli, cazzo il suo unico amico era un bambino biondo di nome Henry, anche lui era preso di mira dai bulli poiché era piccolo e magrolino, lui ai loro occhi era un debole, purtroppi è morto un anno dopo aver conosciuto Warren a causa di una leucemia acuta, lui è rimasto sconvolto da quest'avvenimento, già era un bambino chiuso prima, dopo quella terribile botta si è isolato sempre di più, aveva paura di soffrire di nuovo, ma tanto nessuno voleva aver a che fare con lui.-

Mi sono rattristata all'istante, Warren non mi ha mai raccontato di quel bambino:

-Perchè mi racconti questo ?-

-In modo che tu possa capire, conoscere meglio me, la mia famiglia e Warren, ad ogni modo comunque lui ha cominciato a leggere tutti quei libri di scienza e di natura che gli regalava mio zio, diceva che da grande avrebbe voluto trovare un modo di curare molto malattie per impedire ad altri ragazzi di soffrire, io non riuscivo a stargli troppo dietro, dopotutto anch'io avevo la mia vita, non credere a quello che ti può aver detto mio zio, mio padre amava sinceramente Warren, ma spesso non riusciva a stargli dietro a causa dei grossi sacrifici che faceva per noi, i miei genitori lo hanno sempre aiutato, accudito e sostenuto con amore. Crescendo ovviamente gli si sono rimarginate le ferite dell'anima, ha sviluppato una personalità nerd, un po' il contrario della mia, che non l'ha certo aiutato coi bulli, e neppure a farsi dei nuovi amici, pensa che le ragazze che gli si avvicinavano volevano solo sfruttarlo perchè era il migliore della classe, lui poverino sperava veramente potesse nascere qualcosa con loro, non sai le volte che l'ho sentito singhiozzare nel suo letto, lui per orgoglio non lo dava a vedere ma soffriva, lo vedi anche tu, è sempre allegro e spiritoso, gliel'avrò ripetuto tante volete di stare lontano dalle ragazze più fighe, che volevano solo sfruttarlo, lo so bene io come sono fatte, vanno solo col più figo, qualcuno come me, col mio fisico e la bellezza, ma ora scusami, sto divagando, il punto è che noi abbiamo sempre fatto qualsiasi cosa per Warren, ci siamo sempre stati nonostante tutto, ma lui molto spesso per orgoglio o vergogna non si confidava se non raramente con me o coi miei, perciò lui può aver avuto l'impressione di essere da solo, ma non lo era.-

-Quella che mi hai raccontato è una storia molto triste, sapevo che Warren ha avuto dei problemi da piccolo ma non pensavo così, ciò non toglie il fatto che i tuoi genitori hanno coperto un criminale e anzi hanno usufruito dei soldi dei suoi sporchi affari.-

James si gira e sospira:

-Non avrei voluto raccontarti tutto, ma quanto pare sono costretto, i mie i genitori avevano bisogno dei soldi di John per me, per me, ero finito in un brutto giro di droga, eroina, cocaina, hanno speso un sacco di soldi per mandarmi in una clinica per farmi curare, Warren era convinto che ero al college, non volevano, soprattutto io non volevo che Warren lo sapessi, così per il bene di tutti lui è stato mandato alla Blackwall Academy dove poteva a sfruttare il suo potenziale e stare lontano da me, in modo che i suoi risultati non ne risentissero, e io in una clinica specializzata, quando lui tornava a casa per le vacanze natalizie o pasquali tornavo anch'io, sono stati obbligati a chiedere il suoi aiuto . D'estate poi lo zio lo portava spesso con se perciò raramente mi vedeva o sospettava qualcosa , lui mi ha sempre visto come un eroe, fin da quando lo salvavo dai bulli, ammetto che l'ho preso un po' in giro crescendo, ma era per spronarlo a darsi una mossa, quello ci ha fatto un po' allontanare,, ora però ne sono fuori, e ho un buon lavoro, ti ho raccontato tutto questi per dimostrarti che a volte i genitori fanno di tutto, anche cose illegali per il bene dei propri figlie, io ora voglio far di tutto per riallacciare i rapporti nella nostra famiglia, ora che sai la tutta la storia mi aiuterai ?-

Wow, quella storia mi ha lasciato molto sorpresa, non so proprio che fare, ma tuttavia se le cose stanno così forse i Graham meritano un'altra possibilità, ma deve essere una sua scelta:

-Eh...senti, io ne parlerò con Warren, tuttavia sarà lui a decidere che fare, io non ti garantisco nulla, e non lo spingerò a far niente, ma proverò a convincerlo almeno a parlare con te.-

-Grazie, credo che sia il massimo che posso chiedere, se vuole o vuoi fare quattro chiacchiere io mi trovo al motel “Blue Arcadia”, quello subito fuori città.-

-Va bene.-

-Ah, ho anche un altro favore da chiederti, puoi consegnare questa lettera a Warren ? E da parte di una persona a lui cara.-

-Va bene, ciao James.-

-Ciao Max.-

Io sono ancora sconvolta dalle storia di James, non so ancora bene che dire a Warren, meglio se gli parlo domani, così non gli rovino la festa di compleanno, devo cercare di convincerlo almeno a parlare con suo fratello, ah Warren, e poi Henry, perchè non me ne ha parlato ? Perchè non ho mai visto una sua foto ? Perchè non vuoi raccontarmi tutto della tua vita ?

Vado fuori e porto dentro il regalo di James, è una grosso pacco, vicino c'è anche un pacchetti più piccolo che sembra contenere un libro, metto tutte le cose dentro l'armadio, meglio aspettare, stasera arrivano a casa i nostri amici per una piccola festa e non voglio rovinarla, Warren non ha voluto niente di grande per il suo compleanno, solo mangiare qualche pizza con me, Rachel, Kate, Brooke, Dana, Daniel, Luke e Trevor e Frank. Mi metto a studiare finchè non torna Warren, cerco di essere più naturale possibile:

-Ciao bellezza.-

-Ciao Warren, com'è andata ? Avete trovato un appartamento per Frank ?-

-Si, ma è stata veramente una faticaccia, c'era solo uno a basso costo, pure fuori mano e...Max mi stai ascoltando ? Certo che voi donne siete strane, vi lamentate che i maschi non vi ascoltano mai, ma poi quando parlano loro non ascoltate voi.-

Stavo ancora pensando a quello che mi ha detto James:

-Uh eh, scusa Warren, ma sai la matematica, i compiti, lo studio, sono un po' in ansia per questo compito in classe e...-

Mento spudoratamente, lui però sorride e mi bacia:

-Non ti preoccupare andrai benissimo, tu sei molto intelligente.-

Io faccio un falso sorriso, per me è diventato un grosso peso mentirgli:

-Ora lascia perdere i compiti e cominciamo a preparare per l'arrivo dei nostri amici.-

Decido di fare come dice lui, lascio perdere lo studio e i pensieri relativi a James e mi preparo per la serata. A un certo punto suona il campanello, devo essere loro, sono arrivati, vado ad aprire la porta, ci sono tutti, Kate, Rachel, Frank e tutti gli altri, li facciamo accomodare e ceniamo con la pizza che abbiamo ordinato, mettiamo su un po' di musica, ridiamo, scherziamo, arriva poi il momento della torta, ci mettiamo tutti dietro a Warren e con l'autoscatto immortaliamo il momento, Warren scarta i suoi regali, c'è di tutto, provette, libri, le sue magliette che gli piacciono tanto, videogiochi e dei dvd della serie tv di “X Files”. Ad una certa ora cominciano ad andarsene tutti quanti, rimaniamo solo io e Warren che dobbiamo mettere a posto la casa, lui mi chiede:

-Beh andata bene direi.-

-Si, e vedrai non è ancora finita, capisci cosa intendo ?-

Cerco di lanciargli l'occhiata più sexy che posso, lui mi sorride e mi si avvicina prendendomi per i fianchi:

-Oh oh oh, Maxine Caulfield, non pensavo che lei potesse avere questi tipi di pensieri cosi spesso.-

-Evidentemente ti sbagliavi, a proposito, a proposito, se mi chiami ancora Maxine te lo scordi per un mese.-

-Oh dai, non vorrai mica essere così cattiva con me, mi dispiace.-

Sorrido:

-Sei perdonato.-

Ci baciamo:

-Mmmh ascolta, io ora vado di là a prepararmi, tu finisci qui e mi raggiungi.-

-Va bene.-

Io corro in camera nostra, mi spoglio e lo aspetto sotto le coperte:

-Warren arrivi ?--

-Certo.-

Arriva subito in camera, si spoglia anche lui e ci mettiamo sotto le coperte, ci mettiamo a fare l'amore in maniera ancora più romantica e appassionata della sera precedente, potrei veramente diventarne dipendente, appena finito restiamo abbracciati per alcuni minuti, poi Warren si alza dal letto:

-Dove vai Warren ? Torna qui ti prego.-

-Non ti preoccupare Max, non me ne andrei mai da li, ma prende un'altra coperta che stasera fa piuttosto freddino, dov'è che le hai messe ?-

Dico senza pensare:

-Sono nel mio armadio.-

-Va bene.-

Warren apre l'armadio:

-Ehi, ma qui ci sono altri pacchi, Max hai voluto tenermeli nascosti fino all'ultimo eh ?-

Quali altri regali ? Oh cazzo no, è ho nascosto nell'armadio i regali di James, è ancora presto cazzo, gliene volevo domattina:

-Ehm Warren c'è una cosa che devo dirti...-

-Dopo, dopo, adesso fammeli scartare.-

Cazzo, sono fregata, Warren scarta il primo pacco, quello piccolo a forma di libro, gli da un occhiata e dice in tono arrabbiato

-Max, chi cazzo ha portati questa roba qui ? Perchè qui c'è un album di fotografie con me e la mia “famiglia” ?

-Ehm..vedi Warren, prima quando tu non c'eri è passato a casa nostra tuo fratello che ha portato dei regali, e una lettera per te, poi abbiamo parlato sul fatto che vuole che ti riavvicini ai tuoi gernitori-

-E perchè non mi hai detto niente ?-

-Non volevo crearti pensieri il giorno del tuo compleanno, te ne avrei parlato domattina, sei arrabbiato con me ?-

-No, non lo sono, l'importante e che lui se ne sia andato, chissà le balle che i miei gli hanno detto per convincerlo a venire qua, ma hai fatto a bene a lasciar perdere Max.-

-Veramente Warren, le cose che mi ha raccontato sembravano sincere, io penso che dovresti andare a parlargli chiarirti con lui.-

-E che ti avrebbe raccontato ?-

Io gli racconto tutta la storia di suo fratello, ma lui non sembra crederci e non la prende bene:

-Mente, sono menzogne che hanno detto per cercare di impietosirmi.-

Io a questo punto comincio ad alzare la voce anch'io.-

-Io invece credo che abbia ragione, Warren, dovresti avere un dialogo coi tuoi famigliari, dovresti parlargli, vai da lui e senti le sue ragioni, devi aprirti di più, anche con me, perchè non mi hai mai parlato di Henry ?-

A quel punto Warren fa una faccia sconvolta e si rattristisce:

-Chi ti ha parlato di lui ?-

-Sempre tuo fratello, allora perchè non mi hai mai detto niente ?-

-E' una cosa dolorosa, mi fa ancora male anche a distanza di anni.-

-Anch'io soffro ancora per la perdita di Chloe, ma io ti ho raccontato tutto, non mi sono chiuso in un guscio, anche se ammetto che avrei voluto farlo, ma almeno con la persona più importante della mia vita io mi cofido.-

Warren alza di nuovo la voce:

-Ma sentiti cazzo, mi hai raccontato che durante le indagini tue e di Chloe mi tagliavi sempre fuori da tutto, cazzo, da come me l'hai raccontato sembravate due fidanzate, a volte mi sento un ripiego per te, cazzo a volte penso che stai con me solo perchè Chloe è morta.-

Odio dover alzare la voce e litigare con lui, anche perchè questa è la prima volta, ma mi sento offesa, non può rinfacciarmi questo.-

-Vaffanculo Warren, te l'ho già detto con Chloe non c'è stato niente tra noi, anche se lei provava qualcosa per me, il nostro rapporto non ha mai superato quello tra migliori amiche, sapeva che non l'avrei ricambiata, e questo lei lo rispettava. Inoltre,ti ho già detto che mi è dispiaciuto non averti coinvolto, Cristo, non puoi continuare a rinfacciarmelo, io ti amo veramente, non sei un ripiego, se è questo quello che pensi di me e della mia migliore amica che è morta, forse è meglio che stanotte tu dorma nel divano.-

Io ora sto piangendo, Warren cerca di farsi perdonare:

-Ma no Max, non volevo dire questo, non piangere, non cacciarmi.-

-Warren, vai fuori di qui, subito.-

Warren capisce che è inutile insistere, così prende il cuscino e una coperta:

-Va bene, ma ricordati di una cosa, un conto è accettare di perdere un amica a 18 anni, il cui il sacrificio ha comportato la cattura di uno psicopatico maniaco che avrebbe fatto male ad altre ragazze. Un altro è perdere il tuo unico amico a 8 anni, quello che non ti fa mai sentire solo, la cui morte è ingiusta, senza alcuna consolazione, lui aveva una vita davanti, credimi, per una perdita così soffri molto di più.-

Vedo delle piccole lacrime anche su di lui, luisbatte la porta e se ne va, io rimango seduta sotto il mio letto a piangere.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Wow, il primo litigio tra Max e Warren. Faranno la pace? Warren parlerà con suo fratello ? Warren racconterà della sua infanzia con Henry ? Lo scopriremo (forse nel prossimo capitolo) Grazie a tutti quelli che seguono, commentano e supportano la fic.

   
 
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