We're still friends, right?

Ti mordi appena un labbro, così impercettibilmente che, chi non ti conosce, non lo noterebbe. Senti l'adrenalina scorrere nel corpo, ma sei incredibilmente calma: i tuoi muscoli sono tesi, pronti allo scatto, ogni azione già meccanicamente calcolata. Sei apparentemente impassibile, in piedi su quel tetto, le braccia distese lungo i fianchi, i pugni chiusi. Il tuo respiro è regolare, come sempre prima di uno scontro, il tuo battito cardiaco controllato: una macchina da guerra, Natasha, persino in questo caso.

Il tuo sguardo freddo scruta la squadra avversaria: Steve e Barnes in prima linea, Wanda dietro di loro e Clint al suo fianco.

Clint.

I vostri sguardi si incontrarono solo per un secondo e senti il cuore che perde un piccolo, minuscolo, superfluo battito. Non hai tempo per esitare, dannazione. Non esitare.

"Il gran finale." mormori, ironica.

Clint da una parte e tu dall'altra.

"Come ai vecchi tempi." ti ricorda una vocina nella testa.

Dannazione.

Realizzi con un attimo di ritardo che lo scontro è inziato, che Stark si è lanciato all'attaco contro Rogers e il mondo, per un secondo, sembra muoversi a rallentatore. Vedi Black Panther impattare violentemente contro Barnes, Tony colpire Steve a mezz'aria e il caos scatenarsi intorno a te.

Clint ti è addosso in un istante, travolgendoti: vi siete corsi incontro senza neanche accorgervene, i corpi intrecciati, quei corpi che entrambi conoscete così bene. Eviti il primo pugno con facilità: tutti gli schemi di attacco di Clint ti sono familiari, ogni suo movimento, ogni suo punto debole, il suo modo ti trattenere il fiato e rilasciarlo un secondo dopo aver colpito. Il tuo controattacco lo sfiora appena, andando ad impattare contro il suo braccio teso, pronto a difendersi il viso e già sai che ti afferrerà per spingerti a terra, lo sai ancora prima che la tua schiena si schianti contro il suolo. Se non foste nel mezzo di una guerra civile, saresti quasi divertita per come ti monta a cavalcioni, tenendoti ferma con così poca forza che, volendo, potresti ribaltare la situazione in un istante.

Non lo fai.

Sorridi, invece, mentre ti afferra il polso e lo guardi negli occhi, quegli occhi che ti sei ritrovata a fissare così tante volte dopo che ti hanno salvata. Quegli occhi di cui conosci ogni sfumatura, che sapresti identificare ovunque, quegli occhi a cui devi la vita.

Un altro battito in meno.

Dannazione.

Ti chiedi se lui se ne sia accorto, ma dissimuli con la tua solita spavalederia. Una domanda aleggia sulle tue labbra, ma ne temi la risposta. Per la prima volta, qualcosa ti spaventa.

"Siamo ancora amici, vero?" chiedi, il temito nella tua voce perfettamente nascosto dal sorriso divertito, gli occhi che non tradiscono minimamente l'incertezza che provi.

Clint ti scruta e noti una punta di diverimento nel suo sguardo, quasi tu stessi chiedendo qualcosa di ovvio, scontato. Impercettibilmente, i tuoi muscoli si rilassano e il tuo sorriso forzato si distende.

"Dipende da quanto forte mi colpisci." ti risponde.

Un lampo di divertimento attraversa i tuoi occhi, mentre alzi un braccio e gli sferri un pugno con tutta l'energia che hai in corpo.

"Mi sei mancato."

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I clintasha feels sono tornati a farsi sentire dopo Civil War! Vi ringrazio per aver letto questa one shot <3

(ringrazio Pixer per avermela betata e mi scuso se non ho inserito la frase che tanto ha amato "Anche questo è familiare" quanto Clint monta a cavalcioni di Natasha. Rovinava il drama, ma natasha l'ha pensato di sicuro)