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Autore: ZereJoke94    09/05/2016    3 recensioni
Joker e Harley Quinn hanno appena concluso una rapina, ma Mr J non è per niente soddisfatto...
Genere: Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batman, Harley Quinn, Joker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTTI DI ORDINARIA FOLLIA
 
 
Le sue chiacchiere mi rimbombano in testa. Mi riducono il cervello in mille pezzi! La ignoro per qualche altro istante, ma sento la rabbia montare velocemente dentro di me.
Alla fine le mollo un sonoro ceffone che la fa cadere a terra, ma tiene ancora saldamente in mano la borsa piena di soldi che abbiamo appena rubato.
Mi guarda sorpresa all’inizio, poi piano piano mette il broncio. La ignoro e ricomincio a camminare verso l’auto. Spero che adesso se ne rimanga zitta.
Ha una voce così assurdamente irritante, la mia Harley…chissà come starebbe quella sua linguetta attaccata ad un portachiavi? Ci ho pensato spesso, e prima o poi gliela strapperò…un giorno o l’altro.
Inizio a ridere sommessamente, poi sempre più forte, finchè di nuovo non sento la sua voce.
-Che hai tanto da ridere, pasticcino?- Trotterella fino all’auto, sbatte la borsa sul sedile posteriore e poi saltella verso di me, schioccandomi un bacio sulla guancia. La guardo per un istante: ha il segno rosso della mia mano sulla guancia destra. Mi si stampa un sorriso compiaciuto sulle labbra al pensiero che quella sia opera mia…devo ricordarmi di picchiarla più forte la prossima volta.
-Sali in macchina, Harley. E possibilmente, sta zitta!-
 
Per quasi un chilometro in effetti non apre bocca, ma questo inspiegabilmente mi irrita ancora di più.
-Lo so cosa ti frulla in testa, Mr J! Sei arrabbiato perché il pipistrello non si è fatto vivo!-
Mi volto di scatto verso di lei, che si ritrae leggermente, per poi incrociare le braccia e  continuare –Ma che ti importa! Ci siamo divertiti lo stesso no?-
Spingo il pedale del freno con tutta la forza che ho in corpo e l’auto inchioda di colpo. Dietro di noi si scatena l’inferno, tra clacson e insulti. Per ora li ignoro, è probabile che domani li farò saltare tutti in aria.
Prendo quella stupida per quei due codini biondi e la strattono verso di me, finchè non ci ritroviamo a un centimetro di distanza.
-No, Harley! Non è stato PER NIENTE DIVERTENTE! Cosa dovrebbe esserci di divertente nel fare una noiosissima rapina? Come qualunque topo di fogna? Lui non è venuto!-
Mi fissa, e per un istante scorgo nei sui occhi azzurri qualcosa di molto simile ad un lampo di gelosia. Apre la bocca per dire qualcosa, ma alla fine la richiude. Annoiato, la lascio andare .
Rimetto in moto e schizzo di nuovo a tutta velocità per le strade di Gotham City, ma non mi sto divertendo.
-Mr J?- Squittisce Harl.
-Mmm- Sto per decidere di buttarla giù dalla macchina, come quella volta. Faccio un risolino.
-Sei fortunato. Il pipistrello è qui!- Ride, felice della notizia che mi sta dando.
-Finalmente!- Mi guardo intorno, euforico - Batsyyyyy!?!? Sei in ritardo!- Grido fuori dal finestrino, spero che mi senta anche se è lontano, issato sulla parete di un palazzo poco più avanti rispetto a noi.
Non appena lo oltrepassiamo, lo vedo scomparire dallo specchietto retrovisore e metto la quinta, ridendo sguaiatamente.
-Spero tu sia assicurato!- Mi grida Harley, per niente intimorita, anzi sorride. E’ questo forse l’unico motivo per cui non l’ho ancora fatta fuori. Mi diverte questa ragazza, non ha paura di niente.
Sfrecciamo velocissimi per le strade e mentre tutti gli altri gridano e scappano, lei ride con me.
Dopo un istante sento un tonfo proprio sopra le nostre teste. Batsy vuole giocare!
-E allora giochiamo!-
-Uccidilo pasticcino!- Harley saltella sul sedile del passeggero, eccitata.
Ucciderlo? Mi faccio accarezzare da quell’idea per niente nuova, e come al solito è come se ne fossi attratto ma allo stesso tempo disgustato. Ma non mi piace pensare troppo quando si tratta di ammazzare qualcuno quindi, per la seconda volta  stanotte, freno di colpo.
Batsy non se lo aspetta minimamente (Che rammollito! Mi sento quasi offeso dal fatto che mi conosca così poco) e da bravo pipistrello vola per qualche metro prima di atterrare con un tonfo sordo sull’asfalto.
Lo fisso con gli occhi iniettati di sangue e do gas a vuoto, facendo rombare il motore dell’auto.
-Fallo!- Mi incita Harley, leggermente spazientita.
E per un istante lo faccio davvero…le ruote stridono e mi lancio a tutta velocità verso di lui, sto per farlo.
E’ sempre più vicino, inerme sull’asfalto.  Ma la testa mi esplode, e alla fine, con un urlo di frustrazione, sterzo violentemente, evitandolo.
Lo tengo d’occhio dallo specchietto retrovisore per qualche secondo mentre mi allontano a tutta velocità, e all’ultimo, prima di svoltare, lo vedo rialzarsi barcollando. Ne ha abbastanza per stasera, non ci inseguirà.
-Perché diavolo non l’hai ammazzato?- La voce di Harley mi ricorda che non sono solo e a quella domanda scoppio a ridere.
-Ammazzarlo?! Harl, sei impazzita?- Le rivolgo un’occhiataccia –E ora, prendi i soldi e non fare altre domande stupide. Altrimenti ti uccido-
Mi guarda spaventata per un istante , poi ride…e rido anch’io, perché al di la di tutto, questa ragazza è troppo divertente.
 
 
 
 
   
 
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