Videogiochi > Undertale
Segui la storia  |       
Autore: Foxy the pirate fox    10/05/2016    1 recensioni
Una raccolta di one-shot su alcuni personaggi di Undertale ^^
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Attenzione!

1) Io ho sempre pensato che Underfell Mettaton, al contrario degli altri, sia gentile e sensibile.

2) I personaggi sono umanih!

Enjoy ✌







"NO! NO! NO! POSSIBILE CHE TU NON RIESCA AD UCCIDERE NEMMENO UN MANICHINO?!" urlò Alphys

Mettaton abbassò lo sguardo mentre Undyne la guardava con disprezzo.

"VAI IN CAMERA TUA!" Le ordinò Alphys

Mettaton entrò nella sua stanza e chiuse a chiave.

Si sdraiò sul letto.

Ogni giorno la stessa storia.

Lei tornava a casa, Alphys e Undyne cercavano di convincerla ad uccidere e lei finiva sempre per chiudersi in camera sua a piangere.

Mettaton sospirò.

Le lacrime le facevano bruciare gli occhi.

Improvvisamente sentì dei forti rumori e delle urla.

Si avvicinò alla porta per ascoltare.

"È COLPA TUA SE È COSÌ! NON LE DAI IL BUON ESEMPIO STANDO IN GIRO TUTTO IL GIORNO AD UBRIACARTI!" urlò Alphys

"O FORSE SEI TU CHE NON RIESCI NEMMENO AD EDUCARLA?!" rispose Undyne

Mettaton si sedette vicino alla porta.

Porto le gambe al petto e mise la testa fra le ginocchia.

Le lacrime iniziarono a rigarle le guancie.

Si sentiva in colpa.

Stava causando molta frustrazione a Alphys e Undyne.

Si asciugò le lacrime e infilò la sua felpa nera.

Si mise il cappuccio, scese velocemente le scale e uscì di casa.

Era sempre più convinta che se lei non ci fosse Undyne e Alphys sarebbero più felici.

Ricominciò a piangere.

Il cuore le batteva all'impazzata.

Voleva solo essere chi era.

Non le piaceva essere cattiva.

Ma gli altri non volevano capirlo.

Voleva urlare.

Liberarsi da tutta quella frustrazione.

Ma la voce le rimaneva bloccata in gola.

Si sedette sotto un albero.

Aveva il bisogno di sentirsi accettata per ciò che era.

Voleva qualcuno che l'abbracciasse e le dicesse che sarebbe andato tutto bene.

Ma lei era sola.

Nessuno l'avrebbe aiutata.

Improvvisamente si ricordò di quando Alphys le aveva dato un coltello dicendo di uccidere un Froggit.

Lei si rifiutò e lasciò andare il piccolo mostro.

Si ricordò lo sguardo di Alphys.

Un misto di disgusto e delusione.

Sospirò e si mise le mani fra i capelli.

Non ne poteva più.

Si sentiva come se una tempessa si stesse scatenando dentro di lei.

Avrebbe voluto dire ad Alphys come si sentiva.

Che voleva essere se stessa.

Ma non ci riusciva.

Le lacrime sgorgarono ancora dai suoi occhi.

Nessuno riusciva a comprenderla.

Lei aveva solo bisogno di essere amata per ciò che era.

Si sentiva annegare in un oceano di paura e tristezza e nessuno l'avrebbe aiutata.

La regola di quel mondo era: "È uccidere o essere uccisi"

Mettaton sapeva che, se voleva essere se stessa, avrebbe dovuto sopportare quella tortura fino alla fine dei suoi giorni.

Sospirò.

"Spero solo che la mai vita finisca presto..." sussurrò fra le lacrime
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Undertale / Vai alla pagina dell'autore: Foxy the pirate fox