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Autore: Caterina_98    13/05/2016    1 recensioni
Il ricordo dei figli ai loro padri, un vuoto che può essere celato ma mai colmato.
Tre situazioni diverse ma tra loro tanto simili, tre ragazzini costretti ad affrontare la vita senza quel sostegno essenziale.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bimbo Cresta-Odair, Gale Hawthorne, Primrose Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                  YOU WILL ALWAYS BE MY DAD
 

Mio papà lo ricordo poco, so che era forte e allegro, amava la mamma e la rendeva sempre felice. 
Amava anche me e Katniss, ci diceva sempre che eravamo le cose più belle che gli erano capitate nella vita.
Ero ancora piccola quando c’è stato quel terribile incidente nelle profondità delle miniere che ce l’ha portato via per sempre.
Ho visto mia madre cadere in depressione e scivolarci via dalle mani, ho visto Katniss soffrire ma senza mai arrendersi, salvandoci la vita e ridandoci un futuro.
Papà, mi manchi cosi tanto…se tu fossi ancora qui con noi le cose andrebbero meglio, saremmo una vera famiglia.
Non lo meriti, cosi come mamma non si è meritata le giornate vuote passate a fissare la porta sperando che tu rientrassi dal lavoro. Cosi come Katniss non si è meritata gli incubi, le lacrime che gli rigavano il volto e una famiglia da portare avanti.
Ti vorrei con me, ti voglio bene.  Prim.

 

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Mio padre era grande e coraggioso, aveva la pelle olivastra e gli occhi grigi tipici del giacimento, ero orgoglioso di dire che gli assomigliavo.
Aveva il sangue da minatore ma il cuore di un padre:  protettivo e instancabile, ha amato e sostenuto i suoi quattro figli anche nella dura realtà del distretto 12, anche se non ha potuto vederli crescere.
Un giorno si sentì il terreno vibrare, istintivamente corsi verso l’entrata della miniera e capii subito che era successo qualcosa di grave: usciva fumo nero dall’odore acre che mi pungeva gli occhi. Sperai con tutta l’innocenza di un ragazzino di vederti uscire da li.
Pensare a te fa ancora male, non mi abituerò mai alla tua assenza, mostro indifferenza e coraggio ma solo io so quante lacrime ho versato e quante volte ho desiderato rivederti.
Mi manchi, e ti prometto che sarò per i miei fratelli ciò che tu sei stato per me: sostegno, aiuto e guida, non lascerò mai che loro e la mamma restino soli, me ne prenderò cura.
Ti voglio bene. Gale.  
 

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 Non ho mai conosciuto mio papà, sul caminetto abbiamo una foto del giorno in cui si è sposato con la mamma, erano bellissimi, sorridevano e si tenevano le mani, non l’ho più vista cosi felice.
Lui era alto, aveva la pelle dorata e gli occhi colore del mare, forse è per questo che amava cosi tanto l’acqua.
La mamma mi parla spesso di lui, dice che aveva le mani affusolate e morbide e quando la accarezzava si sentiva protetta.
Poi era coraggioso perchè combatteva sempre per gli altri ed è per questo che non è più qui con noi, ha cercato di creare un mondo migliore per quelli che sarebbero venuti dopo.
Papà, avrei tanto voluto conoscerti, forse tu sarai contento perché le cose sono cambiate e possiamo vivere meglio, ma io vorrei vedere la mamma felice come quei giorni in cui ti sei preso cura di lei. Vorrei abbracciarti e dirti che sono tanto fiero di tutto quello che hai fatto, e sono tanto felice di avrti come papà. 
 Ma nonostante tu non sia qui e non potrai vedermi crescere cercherò sempre di diventare come l'uomo della foto, forte e coraggioso, libero e fedele.  
Ti voglio bene. Finnick J.
 
 

   
 
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