“Nella magnificenza di un sogno, anche il male può amare.”

Audry vive in quello stato di impotenza da anni ormai, nel grigiore di una prigione fatta di pelle, sangue e anima.

E occhi.

Molti occhi la osservano.

Occhi minacciosi che vogliono che si consumi. Ogni giorno di più.

È l'assassino di se stessa.

No, non è un suicidio, il fatto che ormai voglia smettere veramente di vivere, ma si tratta di un vero e proprio omicidio.

È la sua ragione a volerla così vulnerabile agli attacchi di panico che la straziano e che non la fanno dormire la notte.

Audry è circondata da tanta gente che vuole solo il suo bene. Audry è sola.

Nella sua mente ci sono solo demoni e una realtà distorta, dove la vita ti punta un coltello al petto e ti sfida a spingerti un passo in più ogni giorno verso un precipizio.

Nessuno vuole cadere, neanche lei, che ha perduto tutto.

E chi crederebbe a una pazza?

Quando ti senti meglio e sai che puoi rialzarti e andare avanti, quando senti di potercela fare ed essere una persona normale, o comunque come il resto della gente, è tutto solo un'illusione, un attimo di tregua.

Poi ritorna tutto come prima.

I colori che riuscivamo a scorgere ritornano ad essere indefiniti e le forme scomposte.

Audry è dolce. Audry parla. Audry è stanca e si arrabbia. Audry batte i piedi. Sa che esiste.

Eppure quando la “cosa” ha fatto il suo corso e la terapia ha dato i suoi frutti, ti senti abbandonato.

Da cosa? Da chi?

Tu odi i mostri e lo sai bene.

Ti specchi negli occhi di una bambola, desideri il corpo di una barbie.

Anche l'acqua fa ingrassare.

La vita diventa un insieme di stupidi calcoli per te che non sei mai stato bravo in matematica, che non misuri il tempo e la quantità delle cose, astratte o concrete che siano.

Audry ha paura di amare.

Chi vorrebbe mai una così?

Intanto il sangue scorre giù per le braccia e per le gambe, incidendo nella mente la frase “tu non sarai mai bella”.

E ci credi, non ti resta che farlo.

Perché intorno a te tutti cercano di convincerti del contrario? Che ne sanno?

Solo lo specchio e la bilancia possono capirti.

Audry ama scrivere.

Scrive tante pagine riempiendole di sentimenti, che poi straccerà.

Non vuole sapere.

Le parole sono stupide.

Audry aveva tanti sogni che conserva ancora.

Lei sa che deve lottare.

Prenderà la pastiglia e il dolore passerà.