21/05/2016
5 recensioniEye of the tiger
«Magnus, sul serio, non puoi non aver visto questo film» si lamentò Alec, mentre sul grande teleschermo appariva un primo piano della faccia tumefatta di Rocky assieme alla scritta Rocky III e la famosissima colonna sonora iniziava incalzante. In realtà, Alec non avrebbe dovuto rimproverare lo stregone così come stava facendo, dal momento che fino a qualche settimana prima ancora non conosceva quella saga, tantomeno il nome di Rocky Balboa, il cosiddetto "stallone italiano".
«Scommetto che tu invece l'hai visto milioni di volte, vero Fiorellino?» lo canzonò Magnus, sapendo che il giovane non era affatto avvezzo alla visione di film e che, sicuramente, tale visione doveva essergli stata imposta da quel mondano amico di Clarissa, Simon. A quanto gli aveva raccontato Alec, i film, le serie televisive e i videogiochi dovevano piacergli parecchio e anzi tentava di coinvolgere chiunque gli capitasse a tiro nella sua passione, spesso fallendo meramente. Del resto ciò era intuibile dal fatto che non pronunciava una frase che non contenesse una qualche citazione e si stupiva quando nessuno dei presenti la coglieva.
«Simon ci ha costretti a vederlo. In realtà credo di essermi addormentato a un certo punto, però per quel che ho visto mi è piaciuto molto» ribatté Alec, continuando a tenere lo sguardo fisso sullo schermo, dove passavano le immagini dei precedenti incontri di boxe fra Rocky e Apollo Creed. «Ti è piaciuto quello che hai visto nel senso che ci sono dei bei ragazzi? Personalmente reputo Sylvester Stallone troppo muscolos-» stava dicendo Magnus, quando gli arrivò una cuscinata in faccia.
Alec era arrossito pesantemente, ancora non riusciva a non imbarazzarsi di fronte alle battutine a doppio senso del Sommo stregone di Brooklyn, in particolare se riguardavano la sua omosessualità. Certo, il lavoro di auto-accettazione che aveva compiuto negli ultimi mesi, soprattutto grazie al ragazzo al proprio fianco, era notevole, ma ancora aveva qualche difficoltà. «Piantala, Magnus, non mi piace Rocky in quel senso!» esclamò, «E io invece sì?» ribatté al volo l'altro, facendo sì che il suo cuore facesse una capriola.
Si sporse verso di lui, facendo incontrare le loro labbra, che presero a muoversi in sintonia, in un bacio dolce e umido, ma profondo. Poco alla volta Alec si ritrovò disteso sul divano di pelle bianco, con il corpo dello stregone che premeva contro il suo, le sue mani fra i capelli corvini, la ciotola di popcorn e il relativo contenuto ormai sparso sul pavimento, ma ormai nessuno dei due sembrava curarsene. «Direi proprio di sì, Magnus» disse fra un bacio e l'altro, Magnus sorrise e i suoi occhi felini si accesero. Gli occhi della tigre, pensò Alec, ricordando la battuta di Apollo, nonché il titolo della colonna sonora. La mia tigre, aggiunse poi mentalmente, attirando nuovamente verso di sé Magnus afferrandolo per il colletto della camicia blu cobalto.
Probabilmente nemmeno quella volta sarebbe riuscito a vedere tutto il film.
Note d'Autrice:
«Scommetto che tu invece l'hai visto milioni di volte, vero Fiorellino?» lo canzonò Magnus, sapendo che il giovane non era affatto avvezzo alla visione di film e che, sicuramente, tale visione doveva essergli stata imposta da quel mondano amico di Clarissa, Simon. A quanto gli aveva raccontato Alec, i film, le serie televisive e i videogiochi dovevano piacergli parecchio e anzi tentava di coinvolgere chiunque gli capitasse a tiro nella sua passione, spesso fallendo meramente. Del resto ciò era intuibile dal fatto che non pronunciava una frase che non contenesse una qualche citazione e si stupiva quando nessuno dei presenti la coglieva.
«Simon ci ha costretti a vederlo. In realtà credo di essermi addormentato a un certo punto, però per quel che ho visto mi è piaciuto molto» ribatté Alec, continuando a tenere lo sguardo fisso sullo schermo, dove passavano le immagini dei precedenti incontri di boxe fra Rocky e Apollo Creed. «Ti è piaciuto quello che hai visto nel senso che ci sono dei bei ragazzi? Personalmente reputo Sylvester Stallone troppo muscolos-» stava dicendo Magnus, quando gli arrivò una cuscinata in faccia.
Alec era arrossito pesantemente, ancora non riusciva a non imbarazzarsi di fronte alle battutine a doppio senso del Sommo stregone di Brooklyn, in particolare se riguardavano la sua omosessualità. Certo, il lavoro di auto-accettazione che aveva compiuto negli ultimi mesi, soprattutto grazie al ragazzo al proprio fianco, era notevole, ma ancora aveva qualche difficoltà. «Piantala, Magnus, non mi piace Rocky in quel senso!» esclamò, «E io invece sì?» ribatté al volo l'altro, facendo sì che il suo cuore facesse una capriola.
Si sporse verso di lui, facendo incontrare le loro labbra, che presero a muoversi in sintonia, in un bacio dolce e umido, ma profondo. Poco alla volta Alec si ritrovò disteso sul divano di pelle bianco, con il corpo dello stregone che premeva contro il suo, le sue mani fra i capelli corvini, la ciotola di popcorn e il relativo contenuto ormai sparso sul pavimento, ma ormai nessuno dei due sembrava curarsene. «Direi proprio di sì, Magnus» disse fra un bacio e l'altro, Magnus sorrise e i suoi occhi felini si accesero. Gli occhi della tigre, pensò Alec, ricordando la battuta di Apollo, nonché il titolo della colonna sonora. La mia tigre, aggiunse poi mentalmente, attirando nuovamente verso di sé Magnus afferrandolo per il colletto della camicia blu cobalto.
Probabilmente nemmeno quella volta sarebbe riuscito a vedere tutto il film.
Note d'Autrice:
Hola! Sì, sono di nuovo qui. Non so esattamente come mi sia uscita questa flashfic, forse perché sono una disagiata stanno facendo Rocky per TV, perché è uno dei miei film preferiti, la colonna sonora è meravigliosa e, insomma, a chi non vengono in mente gli occhi di Magnus quando si sente Eye of the tiger? In realtà a nessuno, ma appunto sono una disagiata.
Quindi ecco qui una piccola, breve fic senza troppe pretese, scritta al volo in un momento di lucida follia (forse poi neanche tanto lucida). Spero vi piaccia e mi farebbe piacere se mi diceste cosa ne pensate :D
Besossss,
Starsfallinglikerain.
Quindi ecco qui una piccola, breve fic senza troppe pretese, scritta al volo in un momento di lucida follia (forse poi neanche tanto lucida). Spero vi piaccia e mi farebbe piacere se mi diceste cosa ne pensate :D
Besossss,
Starsfallinglikerain.