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Autore: _Mako    22/05/2016    0 recensioni
Per quanto tempo possa passare, per quanto ci si possa autoconvincere la morte di una persona cara non si supera mai, ma quando l'opportunità di avvicinarti proprio a quella persona diventa reale cosa sei disposto a fare per ottenere un po' di felicità?
Anni dopo la guerra tutti credevano di vivere in pace, tutti si erano dimenticati di Loro, un giorno però una strana lettera viene recapitata all'Hokage e da quel momento sarà ancora più difficile nascondere la verità.
Siete curiosi di sapere come andrà a finire?
[SasukeOC] [NarutoOC] [altre coppie presenti] [OOC forse verso la fine] [non per i fan della SasuSaku]
Non dovevo tornare e invece sono tornata.
Mako.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la serie, Contesto generale/vago
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I personaggi non mi appartengono e non li ho creati io a parte eventuali OC, però gli Uchiha sono miei in ogni caso, anche se Sasuke ve lo lascio volentieri.




 

 
La figlia di Dio


 
I cinque giorni d’attesa per l’arrivo della Principessa erano terminati e ormai la popolazione riversa lungo la via principale si chiedeva chi mai sarebbe arrivato di lì a poco, creando due lunghe file sussurranti che partivano dall’entrata di Konoha. Davanti al palazzo dell’Hokage Hinata invece aveva il compito di dare il primo benvenuto al Villaggio insieme a Boruto e Himawari, e presa dall’ansia non riusciva a smettere di tormentarsi le mani sperando che tutto finisse il prima possibile. Quella situazione le faceva riaffiorare vecchi ricordi non molto piacevoli e nuove preoccupazioni che forse erano pure peggio collegate alla provenienza della prestigiosa ospite. Non credeva di star esagerando, ma di certo non poteva farsi trovare in quello stato, quindi prese un respiro profondo dipingendosi un delicato sorriso sulle labbra e prendendo per mano i figli: ce la poteva fare.
Peccato che pure Naruto dall’alto del suo ufficio avesse come intuito i timori della moglie, iniziando a rimuginare sul fatto che forse - quasi sicuramente - quella Principessa poteva aver avuto dei contatti con Pain o Nagato e che magari non le andassero molto a genio lui, la sua famiglia e peggio ancora il villaggio. Shikamaru lo aveva rassicurato fin da subito a riguardo: "strano ma improbabile" aveva detto, e lui si era convinto di ciò, se lo era imposto.
 
"Naruto" Sasuke appena entrato nella stanza richiamò l’attenzione del biondo.
"hm? Allora?"
"tutto apposto"
 
Di "comune" accordo avevano deciso di far soggiornare la ragazza con tutto il suo corteo vicino al quartiere Uchiha visto lo spazio presente in quella zona. Per miracolo erano riusciti a costruire tutto in tempo anche se il moro fece notare più volte il suo dissenso nel far abitare un estraneo nei pressi del suo amato clan, peccato che in quel caso poco importasse cosa voleva lui e per divertirsi un po’ Naruto  l’aveva pure mandato a supervisionare la casa prima del tanto atteso arrivo.
 
+++
 
Proprio in quel momento alle porte di Konoha iniziò ad avanzare un gruppo di sei shinobi col copri fronte di Amegakure percorso in orizzontale da un profondo taglio: quattro di loro sorreggevano grazie a due lunghe travi di legno scuro una grande portantina dall’abitacolo talmente decorato da farlo sembrare un santuario, mentre gli altri due camminavano al loro fianco controllando attentamente tutte le persone ai bordi della strada, pronti a ogni evenienza.
Fu così che dopo una lenta marcia arrivarono di fronte al palazzo dell’Hokage, dove la moglie di quest’ultimo li attendeva. E subito, silenziosamente, davanti agli occhi perlacei della Hyuga posarono a terra la portantina; mentre tutti attorno si chiedevano chi mai sarebbe uscita. Le sei guardie si inginocchiarono improvvisamente seguendo un rituale per loro comune, e chi era più vicino alla struttura aprì la porta dorata offrendo il suo sostegno alla nobile che si alzò in piedi con grazia quasi innaturale.
 
"vostra maestà le diamo il benvenuto a Konoha"  e la mora fece un profondo inchino insieme ai figli.
"s-siamo onorati di ospitarla nel nostro Villaggio" continuò Himawari.
"noi siamo la famiglia dell’Hokage, mio padre vi attente" terminò imbarazzato Boruto.
 
La Principessa non disse niente e lasciò parlare gli altri, anche se inevitabilmente le attenzioni di tutti erano puntante sulla sua figura immobile quasi a sembrare una stupenda statua: portava i capelli castani raccolti in una elaborata e voluminosa acconciatura adornata da spille dorate da cui scendevano pietre luccicanti, il kimono turchese formato da più strati lasciava le pallide spalle scoperte non riuscendo del tutto a nascondere il suo corpo, mentre la cintura obi bianca ricamata con lo stesso colore del vestito formava un grande fiocco dietro la schiena. Ma nonostante la sua eterea bellezza c’era qualcosa di strano; gli occhi della donna erano coperti da un velo turchese che si appoggiava alle labbra, lasciando tutti i presenti con lo stesso quesito in mente: perché?
 
"ora, sua maestà, vi condurremo fino all’ufficio dell’Hokage"
 
Era il momento di entrare dentro l’edificio e il gruppo sparì dietro la porta. Hinata faceva strada, a tenerla d'occhio una delle guardie di Ame, poi quattro al fianco della preziosa regnante, infine una come chiudi fila. E rimanendo con questa formazione si addentrarono per i vari corridoi e scalinate fino all’ultima porta. 
Bussarono e spostandosi di lato la Hyuga fece entrare il corteo con leggera sorpresa di Naruto e Sasuke.
L’Uchiha si trovava affianco al biondo con sguardo freddo, seguendo attentamente i movimenti degli uomini appena entrati nella stanza: aveva una strana sensazione riguardo a quella donna dagli occhi coperti seduta davanti a loro.
 
"Hokage la ringraziamo per la sua ospitalità, purtroppo non sono riuscita a far arrivare prima l’avviso del mio arrivo" parlò per la prima volta la principessa con voce delicata.
"non è stato un problema. Siamo felici che voi abbiate deciso di creare un’alleanza con la nostra nazione"
"Amegakure si trova in uno stato di assoluto benestare al momento, ma mi hanno consigliato di riaprire i contatti con gli altri paesi per evitare altre guerre di confine"
"potrete contare sul nostro aiuto. Io, Uzumaki Naruto, e il qui presente Uchiha Sasu-"
 
Dei singhiozzi lo costrinsero a fermarsi: lacrime solcavano il volto della principessa mentre stringeva le mani all’altezza del cuore, nonostante i suoi servitori cercassero di calmarla. Lei non ne voleva assolutamente sapere di quello che avevano da dire, quei due cognomi per lei sacri... non riusciva a credere alle sue orecchie, uno shock troppo grande. Con naturalezza si alzò e accarezzò il volto dei due ninja dall’altro lato della scrivania accompagnata da un nostalgico sorriso sulle labbra tremolanti.

"Nagato... Itachi..."
 
Sia Sasuke che Naruto si irrigidirono a quella frase, e il moro arretrò subito per sottrarsi a quella piccola mano, mentre un’innata paura gli percorreva il corpo nel sentir pronunciare il nome di suo fratello. Reazione che l’altro non ebbe, completamente paralizzato dalle dolci parole della donna intanto che sfiorava con la punta delle dita il suo viso. Nessuno dei due si sarebbe mai immaginato neanche lontanamente quel comportamento improvviso.
 
+++
 
Ore dopo la principessa uscì dall’ufficio dell’Hokage portando con se tutti i suoi misteri diretta verso la sua futura dimora, lasciando i due shinobi ancora scossi da quello strano incontro.
 In cuor loro però sapevo, sapevano che sarebbe successo qualcosa di strano, e nonostante tutto non erano riusciti ad ascoltare quella voce sottile che voleva metterli in allerta. Avevano scoperto il nome della Principessa - Shinjitsu - la quale li aveva "scambiati" per Itachi e Nagato, trattandoli in modo del tutto diverso, con uno disarmante bisogno di contatto fisico verso di loro che a malapena erano riusciti a dirle dove avrebbe soggiornato in quei giorni.
 
Alla fine Sasuke se ne andò senza proferire parola, con ancora Naruto ammutolito seduto alla sua poltrona. "ora non soffoco più" Gli aveva detto Shinjitsu, e quella frase non riuscì a togliersela dalla testa neanche all’arrivo di Hinata con i bambini, che trovandolo in quello stato si era preoccupata moltissimo.


Cosa ti faceva soffocare mia Principessa?





Angolino della perdizione.
 
Alla fine sono arrivata! Come vi pare la storia? Ringrazio chi ha recensito e messo la storia nelle seguite.
Grazie mille ragazzi! Purtroppo per voi non ho nulla da dire questa sera, quindi a domenica prossima!
 

Mako.
  
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