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Autore: crazy lion    24/05/2016    6 recensioni
Attenzione! Spoiler per la presenza nella storia di fatti raccontati nel libro di Dianna De La Garza "Falling With Wings: A Mother's Story", non ancora tradotto in italiano.
Mancano diversi mesi alla pubblicazione dell’album “Confident” e Demi dovrebbe concentrarsi per dare il meglio di sé, ma sono altri i pensieri che le riempiono la mente: vuole avere un bambino. Scopre, però, di non poter avere figli. Disperata, sgomenta, prende tempo per accettare la sua infertilità e decidere cosa fare. Mesi dopo, l'amica Selena Gomez le ricorda che ci sono altri modi per avere un figlio. Demi intraprenderà così la difficile e lunga strada dell'adozione, supportata dalla famiglia e in particolare da Andrew, amico d'infanzia. Dopo molto tempo, le cose per lei sembrano andare per il verso giusto. Riuscirà a fare la mamma? Che succederà quando le cose si complicheranno e la vita sarà crudele con lei e con coloro che ama? Demi lotterà o si arrenderà?
Disclaimer: con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo. Saranno presenti familiari e amici di Demi. Anche per loro vale questo avviso.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Demi Lovato, Joe Jonas, Nuovo personaggio, Selena Gomez
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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CAPITOLO 25.

IL PRIMO PRANZO TUTTE INSIEME
 
Era ormai mezzogiorno.
Demi chiese a Mackenzie se aveva fame. Lei fece cenno di sì.
"Va bene se prendo una pizza?"
Sapeva che di solito ai bambini piace e voleva renderla felice.
Lei annuì. Le scrisse che la voleva con le patatine fritte. Nonostante Demi la trovasse un po' pesante, decise di accontentarla e ne prese una anche lei. Al telefono le fu detto che sarebbero arrivate nel giro di mezzora. Nel frattempo la ragazza preparò la tavola, mise Hope nel seggiolone e le cucinò una minestra di brodo con la pastina piccola alla quale aggiunse l'omogenizzato.
Quando il campanello suonò, andò ad aprire, pagò il ragazzo che le aveva portato le pizze e lo ringraziò. Lui sorrise e la salutò, poi salì sulla sua moto e dopo poco sparì. Demi rientrò in casa e mise il cibo sul tavolo. Scoprì che Mackenzie sapeva tagliare la pizza da sola e ne fu stupita: lei alla sua età non ne era ancora capace. Diede la minestra a Hope, la quale la gradì moltissimo. Iniziò a mangiare come un lupo, anche se ad un certo punto si fermò e pensò bene di mettere una manina nel piatto, sporcando la tutina e il seggiolone. Demi fu sorpresa da quel gesto e in quel momento si disse che era un po' inesperta con i bambini.
"Hope, sei una combina guai, lo sai? Ora dobbiamo andare a cambiarci."
Non era arrabbiata,, anzi, rideva. Cose del genere potevano capitare, non era il caso di prendersela con una bambina così piccola. Hope rideva come una pazza e anche Mackenzie sorrideva, divertita da quella scena.
"Mac, puoi aspettarmi qui un attimo?"
La bambina fece segno di sì. Avrebbe voluto chiederle se aveva bisogno di una mano, ma la pizza era così buona che decise di lasciare che  la mamma si arrangiasse. Joanna si era presa cura benissimo di Hope, sicuramente ce l'avrebbe fatta anche
Demi.
La ragazza portò la piccola di sopra, le cambiò i vestiti e scese con lei fra le braccia e i vestitini sporchi sotto un braccio. Li portò nel cesto dei panni da lavare e poi tornò in cucina, con la piccola che rideva.
Dopo averla messa di nuovo nel seggiolone, iniziò a mangiare la sua pizza.
"Mackenzie," disse dopo un po', "credo di doverti raccontare qualcosa di me. Sai chi sono i cantanti?"
Lei fece sì con la testa, continuando a mangiare di gusto.
Demi sorrise guardandola.
"Beh, io sono una di loro. I miei fan sanno che stavo adottando un bambino, ma non ho ancora detto a nessuno di loro di te e Hope. Lo sanno  solo Andrew, mia mamma, suo marito e le mie sorelle, che ti farò conoscere tra qualche giorno. Domani vorrei portarvi a fare un giro nel mio studio di registrazione, se ti va, così potrete conoscere i miei colleghi. Quasi sicuramente per strada incontreremo dei fotografi o alcuni miei fan che vorranno salutarmi, o farmi delle fotografie, o chiedermi un autografo, ma non permetterò loro di avvicinarsi troppo a voi, okay?"
Lei fece cenno di sì.
"Io starò a casa con te e Hope per molto tempo. Voglio occuparmi di voi al meglio e darvi tutta la mia attenzione. Forse in futuro assumerò delle persone per proteggervi quando non ci sarò. A volte andrò a cantare in giro per il mondo - il mio lavoro consiste anche in questo - e voi non potrete venire sempre con me a causa della scuola, ma non ora. Lo faremo più avanti e, comunque, anche se sarò via, cercherò di stare lontana da voi il meno possibile."
Anche Hope sembrava concentrata sulla loro conversazione, come se cercasse di capire ciò che la mamma stava dicendo. Mackenzie annuì ancora. Le due si guardarono negli occhi. Quelli di Demi erano pieni d'amore, mentre lo sguardo di Mackenzie era sereno, ma anche incerto. La ragazza pensò che la bambina doveva ancora imparare a fidarsi di lei, che era normale e che avrebbe dovuto essere davvero molto paziente anche per quanto riguardava il fatto che non riusciva a parlare. Se avesse continuato a non proferire parola, Demi avrebbe pensato a cosa fare. Pensò che a volte gli sguardi possono dire molto più di mille parole e che in quel momento, fra loro, stava succedendo proprio questo. Doveva anche essere un po' spaventata a causa delle informazioni che le aveva dato. Forse erano troppe in così poco tempo.
"Non ti preoccupare, Mac, non accadrà tutto così in fretta" la rassicurò, parlando con dolcezza. "Andiamo con calma e facciamo una cosa per volta."
Il loro contatto visivo si interruppe quando Hope scoppiò a piangere.
"Che succede, piccola?" chiese Demi con dolcezza.
Non riusciva a capire. Le aveva appena dato da mangiare… Forse aveva sonno, o aveva bisogno di essere cambiata.
La nostra mamma affidataria le dava sempre la frutta dopo mangiato le scrisse Mackenzie, che teneva il foglio e la penna vicino a sé.
"Ah okay, dovrei averla" disse Demi.
Si alzò, aprì la dispensa e, dopo aver cercato per qualche minuto mentre la piccola continuava a strepitare, trovò alcune scatolette di purea di mela. Ne aprì una, prese un cucchiaino da un contenitore vicino al lavello e iniziò a dar da mangiare alla bambina.
"Su, Hope, ora facciamo l'aereo! Ce n'è uno che arriva" diceva, mentre avvicinava piano il cucchiaio alla sua bocca e faceva il rumore dell'aereoplano.
Si sentiva un po' scema, ma era questo che facevano tutti i genitori del mondo per dar da mangiare ai loro figli e la cosa le piaceva.
"Pffff" disse Hope, con la faccia disgustata già dal primo boccone.
Demi ricordò che sua mamma le aveva fatto mangiare molto spesso quella frutta da piccola e che, parlando con sincerità, a lei aveva sempre fatto schifo. Non avrebbe dovuto pensare quella cosa parlando di un cibo, dato che era così fortunata ad avere un pasto tutti i giorni, ma era ciò che aveva provato in quei momenti.
"Lo so, tesoro, anch'io non ci andavo matta" le disse accarezzandole i capelli ricci. "Facciamo così: oggi mangi questa, ma domani proviamo con lo yogurt. Forse quello ti piacerà di più."
Hope si arrese e continuò a mangiare. Intanto Mackenzie finì la sua pizza. Quando entrambe ebbero terminato, Demi buttò le croste, i cartoni vuoti e la scatolina della frutta.
Mac sbadigliò.
"Hai sonno? Vuoi dormire un po'?"
La bambina annuì. Demi sapeva che spesso i bambini vogliono riposare al pomeriggio, perché si stancano facilmente e ne sentono il bisogno fisico. Anche lei l'aveva fatto da piccola. Spiegò a Mackenzie che lo faceva ancora adesso quelle rare  volte nelle quali trovava il tempo. Si sdraiava un'ora e, una volta alzata, si sentiva meglio.
"Okay," disse, "andiamo a dormire."
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
buondì, gente! Come vedete sto aggiornando molto in anticipo, ma dato che questi capitoli sono piuttosto corti e che li avevo scritti tempo fa, non mi costa molto. Ci do solo una letta e poi li posto. Alla fine, dopo vari ripensamenti, ho deciso che ne pubblicherò uno al giorno fino alla fine di questa settimana, perché sono a casa dall'università e quindi ho molto più tempo (no, non ne ho quasi di libero, perché sto studiando come una pazza per la sessione d'esami che inizierà a giugno, aiutooooo! *Ha paura*.
Quel poco che mi resta lo uso per stare con i miei gatti e per postare qui.) Ammetto però che il semplice fatto di essere a casa mi rilassa, almeno un po'.
Come avevo detto tempo fa, la lunghezza dei capitoli varia. Questi sono volutamente molto più corti perché parlano di momenti che Demi e le bambine vivono insieme, quindi non potevo allungarli tantissimo, ma ho cercato di renderli interessanti, intensi e divertenti. Ho adorato scrivere che Hope fa un disastro con la pappa hahaha. :)
 
Bene, ora torno a studiare.
A domani!
crazy lion
   
 
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