Tiny-Bo
«Tiny Tiger si è trasferito a Beverly Hills e ha fondato la famosa catena di palestre "Se non sudi, ingrassi". Le vendite della videocassetta di esercizi Tiny-Bo hanno reso milioni di soldi in tutto il mondo»
Da quando Oxide era stato sconfitto dalle abilità provette ed inedite di Crash Bandicoot, il dottor Cortex aveva sentito la necessità di spostare il suo interesse verso la scienza piuttosto che escogitare un piano per annientare la sua imperfetta nemesi che, in questo caso, si era rivelata sempre pronta a salvare il mondo da una minaccia incombente e più grossa rispetto al solito.
Il fido N.Gin aveva lasciato la base, pronto a sfondare nel campo ingegneristico con il suo razzo pulisci-strada che potesse dare una mano alla gente comune per ridurre i consumi e la manodopera per il perfetto ordine nelle metropoli - o più generalmente -nelle zone urbane trafficate1.
Così avevano poi fatto gli altri, tant'è che Tiny Tiger, uno dei suoi più fedeli scagnozzi da tempi immemori, aveva deciso di concentrarsi su un progetto che non aveva voluto condividere con nessuno: se n'era semplicemente andato una mattina lasciando un bigliettino sgrammaticato che avrebbe fatto rabbrividire qualunque persona dotata di un minimo di intelligenza ed acume.
Una mattina di qualche mese dopo, Cortex ricevette un pacco da un destinatario a lui sconosciuto, un'ente sportiva con un logo piuttosto insolito, particolare ma che al contempo era riuscito ad attirare l'attenzione dello scienziato, anche per quella zampa palmata che tendeva a ricordargli qualcosa che non riusciva a collegare...
Aprì l'incarto color ocra e rimase doppiamente stupito: al suo interno c'era una VHS perfettamente custodita ed integra, con ancora quel simbolo e al centro di essa un'etichetta con su scritto: "Se sudi non ingrassi: Tiny-Bo".
Da principio Cortex rimase stizzito, sentendosi quasi preso in giro: era forse uno scherzo di qualcuno che conosceva e che voleva schernirlo per la sua bassa statura e il fisico mingherlino?
Era forse pubblicità di bassa lega?
Il suo istinto gli suggeriva di prendere la pistola laser, distruggere la cassetta ed appuntarsi l'indirizzo preciso da dove proveniva il pacchetto e di compiere un piccolo attentato nell'anonimato, da perfetto scienziato malvagio qual era.
Ma osservando meglio il nome della videocassetta, nella sua mente i collegamenti iniziarono a formarsi e a creare delle supposizioni distinte ed anche piuttosto elementari.
"Che sia...?" fece lento afferrando la cassetta, inserendola piano e delicatamente nel registratore, in attesa che partisse.
Il nero durò per circa sette secondi, poi Cortex fu costretto ad indietreggiare per il primo piano di un muso squadrato ed apparentemente feroce ma che in realtà lo studioso aveva imparato bene a conoscere nelle sue sfumature: era proprio lui, senza ombra di dubbio.
"Buongiorno a tutti, qui Tiny! Oggi sono qui per mostrare a voi gli esercizi del personalissimo Tiny-bo2 per smaltire grassi: perché ricordatevi, se non sudi, ingrassi!"
La sua voce era in fondo quella di sempre - riconoscibile tra tante e molto roca - ma al tempo stesso più teatrale e controllata della sua parlata molesta e sgrammaticata, probabilmente per via della lettura di un copione fuori dallo schermo.
"Uno come Tiny non può certamente imparare delle cose a memoria per una parte" pensò Cortex tra sé e sé, per evitare di sentirsi spaesato già dai primi secondi della registrazione.
"Vi ricordo le caratteristiche che portano l'esercizio continuo" proseguì il personal trainer con fare stranamente ammiccante e preciso davanti alla videocamera, iniziando a muovere le dita come per elencare qualcosa "T come Tenacia che otterrete, I come Immunità al dolore, N come Naturalità dei movimenti e Y come... come..." e fece una smorfia simpatica, ripetendo immunità per sviare nel trovare qualcosa di creativo da creare.
Tra lo stupore assoluto di Cortex, uno scroscio di risate registrate partì quasi anticipando una scena successiva, proponendo poi questa formula per altri passaggi successivi.
Il filmato era lungo una mezz'oretta scarsa ma che per Cortex risultò essere quasi come un viaggio psichedelico ai limiti della decenza: troppi colori, movimenti pressanti e duraturi che sicuramente non era adatti al suo corpicino, troppe battute smaliziate e sull'attenzione nei movimenti, troppe signorine che a Cortex apparivano poco serie e provocanti, tra le quali riconobbe Liz3, la ragazza trofeo mora la quale aveva un'esplicita simpatia per Polar e Pura, gli animali domestici di Crash e Coco Bandicoot.
Tiny era diventato una macchina perfettamente addestrata, sia fisicamente che dal punto di vista fiscale, avendo fatto fruttare fatturati giganteschi alle catene sportive che si occupavano di esercizi e sport indoor, senza contare il suo ruolo da attore che a quanto pare funzionava sullo schermo.
"Pff, solo una creazione di quello svitato di Brio poteva fare questa fine4!" sentenziò adirato Cortex, leggermente deluso per quello che era l'ambizione segreta di Tiny che mai aveva avuto il fegato di esternare durante le riunioni del male.
D'improvviso, la cassetta riprese a trasmettere qualcosa, dopo la fine della lezione di aerobica e sull'ultimo punto del Tiny-bo, relativo alla lettera O: Oscillazione, capacità che il felino non riusciva a pronunciare mai correttamente, con un montaggio video intento a strappare l'ennesimo sorriso dello telespettatore medio.
"Cortex, sono Tiny. Come stai?" precisò quest'ultimo con il fare che l'inventore conosceva bene "Degli atleti mi avere chiesto di far parte della loro società e io accettato! Sono contento molto e dicono che i miei esercizi piacere tanto a tutti e che io vendere tante cassette in tutto l'universo mondiale5!" concluse inizialmente lieto e con un sorriso idiota sul suo viso.
"Sarò sincero, questo essere il mio sogno da sempre, da quando Crash sconfitto Oxide in gara di macchine. Confesso che mi manca passare tempo con dottore per sventare piani dei Bandicoot..." proseguì cauto, con un tono lieve ma assurdamente sincero "...mi piacerebbe rivederti, dottor Cortex. Ti è piaciuto quello che fare ora? Vienimi a trovare, ti dare una mano per fare esercizi alla cervicale, cioè alla nuca. Vedi che sto imparando termini nuovi con questo programma5?" rise stupidamente battendo a tempo le zampe, fiero di una piccola conquista che credeva importante nel suo vocabolario ristretto.
Cortex spense la televisione e la registrazione stessa, non realmente felice di quell'ultima affermazione, avvertita all'istante come una battuta poco simpatica: chi si credeva di essere, quella sottospecie di sottoposto?
Ma ripensando a tutto, sorrise sghembo, tranquillizzato dal fatto che uno dei suoi più fidi collaboratori avesse trovato la sua strada.
Era comunque contento che lui avesse superato la sua fase d'odio verso tutto e tutti e che fosse diventato una sorta di celebrità delle palestre della California, qualcosa di enorme per un tilacino come lui.
Lo sapeva, Tiny era un bravo ragazzo e per lo meno era dotato di un buon cuore, nonostante fosse - e fosse rimasto - incredibilmente sciocco e poco portato a quel modo di parlare che a Cortex stava sui nervi.
Si inchinò per raccogliere la confezione della videocassetta per rileggere l'indirizzo esatto, richiamò il suo robot volante d'ultima generazione e inserì le coordinate precise per volare a Beverly Hills, destinazione Tiny.
A volte anche l'istinto malinconico nei riguardi di un suo vecchio amico prevaleva assolutamente sulla sua malignità assoluta.
Il fido N.Gin aveva lasciato la base, pronto a sfondare nel campo ingegneristico con il suo razzo pulisci-strada che potesse dare una mano alla gente comune per ridurre i consumi e la manodopera per il perfetto ordine nelle metropoli - o più generalmente -nelle zone urbane trafficate1.
Così avevano poi fatto gli altri, tant'è che Tiny Tiger, uno dei suoi più fedeli scagnozzi da tempi immemori, aveva deciso di concentrarsi su un progetto che non aveva voluto condividere con nessuno: se n'era semplicemente andato una mattina lasciando un bigliettino sgrammaticato che avrebbe fatto rabbrividire qualunque persona dotata di un minimo di intelligenza ed acume.
Una mattina di qualche mese dopo, Cortex ricevette un pacco da un destinatario a lui sconosciuto, un'ente sportiva con un logo piuttosto insolito, particolare ma che al contempo era riuscito ad attirare l'attenzione dello scienziato, anche per quella zampa palmata che tendeva a ricordargli qualcosa che non riusciva a collegare...
Aprì l'incarto color ocra e rimase doppiamente stupito: al suo interno c'era una VHS perfettamente custodita ed integra, con ancora quel simbolo e al centro di essa un'etichetta con su scritto: "Se sudi non ingrassi: Tiny-Bo".
Da principio Cortex rimase stizzito, sentendosi quasi preso in giro: era forse uno scherzo di qualcuno che conosceva e che voleva schernirlo per la sua bassa statura e il fisico mingherlino?
Era forse pubblicità di bassa lega?
Il suo istinto gli suggeriva di prendere la pistola laser, distruggere la cassetta ed appuntarsi l'indirizzo preciso da dove proveniva il pacchetto e di compiere un piccolo attentato nell'anonimato, da perfetto scienziato malvagio qual era.
Ma osservando meglio il nome della videocassetta, nella sua mente i collegamenti iniziarono a formarsi e a creare delle supposizioni distinte ed anche piuttosto elementari.
"Che sia...?" fece lento afferrando la cassetta, inserendola piano e delicatamente nel registratore, in attesa che partisse.
Il nero durò per circa sette secondi, poi Cortex fu costretto ad indietreggiare per il primo piano di un muso squadrato ed apparentemente feroce ma che in realtà lo studioso aveva imparato bene a conoscere nelle sue sfumature: era proprio lui, senza ombra di dubbio.
"Buongiorno a tutti, qui Tiny! Oggi sono qui per mostrare a voi gli esercizi del personalissimo Tiny-bo2 per smaltire grassi: perché ricordatevi, se non sudi, ingrassi!"
La sua voce era in fondo quella di sempre - riconoscibile tra tante e molto roca - ma al tempo stesso più teatrale e controllata della sua parlata molesta e sgrammaticata, probabilmente per via della lettura di un copione fuori dallo schermo.
"Uno come Tiny non può certamente imparare delle cose a memoria per una parte" pensò Cortex tra sé e sé, per evitare di sentirsi spaesato già dai primi secondi della registrazione.
"Vi ricordo le caratteristiche che portano l'esercizio continuo" proseguì il personal trainer con fare stranamente ammiccante e preciso davanti alla videocamera, iniziando a muovere le dita come per elencare qualcosa "T come Tenacia che otterrete, I come Immunità al dolore, N come Naturalità dei movimenti e Y come... come..." e fece una smorfia simpatica, ripetendo immunità per sviare nel trovare qualcosa di creativo da creare.
Tra lo stupore assoluto di Cortex, uno scroscio di risate registrate partì quasi anticipando una scena successiva, proponendo poi questa formula per altri passaggi successivi.
Il filmato era lungo una mezz'oretta scarsa ma che per Cortex risultò essere quasi come un viaggio psichedelico ai limiti della decenza: troppi colori, movimenti pressanti e duraturi che sicuramente non era adatti al suo corpicino, troppe battute smaliziate e sull'attenzione nei movimenti, troppe signorine che a Cortex apparivano poco serie e provocanti, tra le quali riconobbe Liz3, la ragazza trofeo mora la quale aveva un'esplicita simpatia per Polar e Pura, gli animali domestici di Crash e Coco Bandicoot.
Tiny era diventato una macchina perfettamente addestrata, sia fisicamente che dal punto di vista fiscale, avendo fatto fruttare fatturati giganteschi alle catene sportive che si occupavano di esercizi e sport indoor, senza contare il suo ruolo da attore che a quanto pare funzionava sullo schermo.
"Pff, solo una creazione di quello svitato di Brio poteva fare questa fine4!" sentenziò adirato Cortex, leggermente deluso per quello che era l'ambizione segreta di Tiny che mai aveva avuto il fegato di esternare durante le riunioni del male.
D'improvviso, la cassetta riprese a trasmettere qualcosa, dopo la fine della lezione di aerobica e sull'ultimo punto del Tiny-bo, relativo alla lettera O: Oscillazione, capacità che il felino non riusciva a pronunciare mai correttamente, con un montaggio video intento a strappare l'ennesimo sorriso dello telespettatore medio.
"Cortex, sono Tiny. Come stai?" precisò quest'ultimo con il fare che l'inventore conosceva bene "Degli atleti mi avere chiesto di far parte della loro società e io accettato! Sono contento molto e dicono che i miei esercizi piacere tanto a tutti e che io vendere tante cassette in tutto l'universo mondiale5!" concluse inizialmente lieto e con un sorriso idiota sul suo viso.
"Sarò sincero, questo essere il mio sogno da sempre, da quando Crash sconfitto Oxide in gara di macchine. Confesso che mi manca passare tempo con dottore per sventare piani dei Bandicoot..." proseguì cauto, con un tono lieve ma assurdamente sincero "...mi piacerebbe rivederti, dottor Cortex. Ti è piaciuto quello che fare ora? Vienimi a trovare, ti dare una mano per fare esercizi alla cervicale, cioè alla nuca. Vedi che sto imparando termini nuovi con questo programma5?" rise stupidamente battendo a tempo le zampe, fiero di una piccola conquista che credeva importante nel suo vocabolario ristretto.
Cortex spense la televisione e la registrazione stessa, non realmente felice di quell'ultima affermazione, avvertita all'istante come una battuta poco simpatica: chi si credeva di essere, quella sottospecie di sottoposto?
Ma ripensando a tutto, sorrise sghembo, tranquillizzato dal fatto che uno dei suoi più fidi collaboratori avesse trovato la sua strada.
Era comunque contento che lui avesse superato la sua fase d'odio verso tutto e tutti e che fosse diventato una sorta di celebrità delle palestre della California, qualcosa di enorme per un tilacino come lui.
Lo sapeva, Tiny era un bravo ragazzo e per lo meno era dotato di un buon cuore, nonostante fosse - e fosse rimasto - incredibilmente sciocco e poco portato a quel modo di parlare che a Cortex stava sui nervi.
Si inchinò per raccogliere la confezione della videocassetta per rileggere l'indirizzo esatto, richiamò il suo robot volante d'ultima generazione e inserì le coordinate precise per volare a Beverly Hills, destinazione Tiny.
A volte anche l'istinto malinconico nei riguardi di un suo vecchio amico prevaleva assolutamente sulla sua malignità assoluta.
(c) watashiwa
[2016]
[2016]
note
1) Relativo al finale di N.Gin: si trasferisce in Ohio per lanciare sul mercato il raggio pulisci-strada. Subirà dei richiami pesanti per via del caos che esso crea.
2) Il Tiny-bo è una parodia del Tae Boe, una pratica di arti marziali che prevede serie di calci e pugni, diventata famosa negli anni 90 (= un'unione di pratiche del taekwondo e della boxe). I tentati acronimi con le lettere sono anch'essi parodia di quelli reali.
3) Liz è un bandicoot che fa la ragazza trofeo in Crash Team Racing. A fine serie, sappiamo che fa la modella per Bandiboy: presumibilmente, frequenta una palestra altolocata per mantenersi in forma (conclusione personale mia).
4) Tiny Tiger è stato creato dal primo grande braccio destro di Neo Cortex, Nitrus Brio, scienziato inventore dell'Evolvo Ray.
5) Tiny non sa parlare in maniera corretta (vedasi riferimenti precedenti nella storia). Difatti, in Crash Bandicoot 3 non coniuga bene alcune frasi come per esempio: "Uka Uka e Cortex volere che Tiny recuperare cristalli..."
Quando sta registrando legge un copione che gli permette di parlare in maniera corretta: quindi, la scrittura sgrammaticata è fatta di proposito.