Capitolo #3
Il risveglio fu traumatico. 
La festa si era conclusa verso le 6 del mettino, avevo ballato tutta la notte con quei terribili tacchi alti e ora non avevo la minima forza di alzarmi. 
Dopo aver presof la decisione che era il momento di alzarmi dal letto, mi misi seduta, mi stropicciai gli occhi e passai una mano tra i capelli in disordine, trovandoci ancora qualche forcina nel mucchio. 
Mi alzai, indossai le solite pantofole a unicorno e mi specchiai. Il trucco era tutto sbavato sulle guancie e i miei capelli erano un disastro, peggio di quello che pensavo. Mi diedi una sistemata, andai in bagno e scesi al piano inferiori. 
Il soggiorno sembrava un accampamento scout. 
Materassi ovunque, vestiti ovunque e qualcuno stava pure russando. 
-Dormono ancora?- disse una voce dietro di me, che mi face sussultare. Mamma.
-A quanto pare si, nemmeno sapevo che sarebbero rimasti qui a dormire, avrei lasciato libera la mia camera, sarebbero stati più comodi- risposi. 
-Mi aiuti a preparare il pranzo?- mi chiese mia mamma. Pranzo?
-Ma che ore sono?- le chiesi in risposta. Non avevo nemmeno visto l'ora.
-Quasi le 2 di pomeriggio- rise. Non mi era mai capitato di alzarmi così tardi.
Seguì mia mamma in cucina, e facendo il minor rumore possibile, iniziammo a preparare il pranzo per 12 persone. 
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-Buongiorno famiglia Grier-Floyd!- salutò Jack J entrando in cucina. Ricambiammo il saluto con un "buongiorno" generale e ci sedemmo tutti a tavola. 
-Manca Jay- disse Aaron. E aveva ragione, Justin non era a tavola con noi. 
-Reb, puoi andare a svegliarlo tu?- mi disse Hayes. Sapevo dove voleva andare a parare dopo la figuraccia di ieri sera, quando mi ero messa a fissarlo senza rendermene conto. Stronzo.
-Si, nessun problema- sorrisi alzandomi dalla sedia. Uscì rapidamente dalla cucina, entrando nel salotto, o meglio, accampamento scout.
Scavalcando vari materassi, scarpe e cuscini, trovai Justin steso a pancia in giù, con il corpo in parte sul paterasso e in parte sul tappeto. Mi inginocchiai vicino al suo viso e mi soffermai a guardarlo. Era bellissimo, anche con tutti i capelli scompigliati sul cuscino e la bocca leggermente aperta.
-Jay.. Justin, sveglia dai- sussurrai, scuotendolo un po' dalla spalla. 
-Ancora 5 minuti- rispose assonnato.
-è tardi, sono le 14 passate- risi, cercando di svegliarlo. Si lamentò un po', dandomi le spalle.
-Jay dai, è pronto il pranzo- insistetti. Si rigirò verso di me e lentamente aprì gli occhi, tenendomi il broncio.
-Buongiorno- mugugnò, stroppicciandosi gli occhi e mettendosi seduto. 
-Buongiorno- risposi, -dai che è pronto il pranzo, manchi solo tu- conclusi. 
-Muovi il culo Bieber!- si sentì Nash urlare dalla cucina, evidentemente affamato. Ridemmo e lo aiutai a mettersi in piedi. 
Entrammo in cucina prendendo posto a tavola e finalmente potemmo iniziare a mangiare.
-Mi dispiace di avervi fatto aspettare- si scusò Justin, rivolgendosi soprattutto a mia madre e a Jhonnie. 
-Va tutto bene tesoro, siamo tornati tardi dalla festa- gli sorrise mia mamma. 
Quando Justin prese posto a tavolta tra Aaron e Shawn iniziammo a pranzare. Parlammo del più e del meno, erano persone davvero in gamba ed ero felice che si fossero tutti divertiti ieri sera. 
-Oggi che si fa?- chiesi.
-Potremmo andare a pattinare al centro commerciale- propose Nash mettendosi comodo sulla sedia. Gli battei il cinque emozionata, amavo pattinare sul ghiacco. 
-Si dai, si potrebbe fare. Poi potremmo fare un giro in zona- acconsentì Jack G. 
Finimmo il pranzo in fretta e ci andammo tutti a preparare. Fuori faceva abbastanza caldo, ma sapevo che una volta nella pista avrei avuto sicuramente freddo.  Indossai dei jeans chiari, una maglietta bianca a maniche corte con scritto "Florida" in arancione e portai una felpa leggera che avrei indossato in pista se avessi avuto freddo. Infine mi truccai con un pò di mascara e matita, presi la borsa con tutto il necessario e scesi al piano di sotto. 
-Hai fatto veloce stavolta- mi disse Nash prendendosi gioco di me. Gli feci la linguaccia e mi misi vicino a Mahogany mentre aspettavamo il resto del gruppo. 
Una volta che fummo tutti pronti ci dividemmo in diverse macchine. Io andai con Nash, Mahogany, Hayes e Shawn. Il viaggio in macchina fu divertente, cantammo per tutti i 30 minuti circa di traggitto fino al centro commerciale, e scoprii che Shawn aveva una voce davvero bellissima, infatti non mi stupii quando mi disse che aveva un canale Youtube dove caricava varie cover. Gli promisi di darci un occhiata e, magari, inscrivermi a suo canale e poi scendemmo dall'auto diretti all'entrata. Ci raggruppammo tutti e insieme andammo verso la pista, facendo un gran casino e ricevendo varie lamentele dalle signore anziane presenti. 
Arrivati davanti alla cassa, ogniuno pagò per se e ci diedero i pattini con il nostro numero di piedi. 
-Pronti?- dissi alzandomi in piedi e aggiusandomi la felpa legata in vita. Mahogany mi sorrise e mi trascinò letteralmente in pista con lei. Ridendo iniziammo a pattinare, sentendoci delle pattinatrici olimpioniche.. con l'unica eccezione che noi rischiavamo di cadere quasi ogni volta. 
Mi aspettava decisamente un pomeriggio interessante. 

ANGOLO AUTRICE!                                                                                                                                              
Vi chiedo umilmente SCUSA me in questo periodo stavano chiudendo il primo trimestre scolastico ed ero piena di verifiche! Voi fortunatamente siete già nel mondo delle vacanze estive, quindi cercherò di aggiornare il prima possibile visto che ora le acque sembrano essersi calmate anche per me per almeno 1 settimana.               Il capitolo non è un gran chè, ma come ho appena spiegato, le numerose verifiche mi hanno impedito di continuare la storia al meglio. Comunque, spero che appreziate lo stesso il capitolo! Se vi va lasciate un recensione (positiva o negativa che sia) e se la storia vi piace aggiungetela alle seguite, così da non perdervi nemmeno un aggiornamento ;)                                                          
 A presto! xoxo.