Antonio si era seduto sul divano accanto all’Italiano. Lo guardava con la coda dell’occhio e aveva quasi il terrore di farlo direttamente. Il calcio era un tasto dolente. Da quando poi gli aveva inflitto 4 gol alla finale di quattro anni prima era come essere all’inferno.
Stava per iniziare un nuovo campionato europeo. Pregava tutte le divinità che conosceva che non dovessero scontrarsi di nuovo.
“Quest’anno ti faccio il culo. Vincerò io.”
Antonio aveva sospirato mentre Lovino incrociava le braccia al petto e si imbronciava.
“Va bene, tesoro. Vincerai tu.”