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Autore: Shirubia chan    06/06/2016    1 recensioni
Ogni membro della Raimon, compresi tutti i componenti della Inazuma Japan, dovrà abbandonare per sempre il calcio o sempre più persone verrano coinvolte. In caso di rifiuto i giocatori verrano sfidati ogni settimana lo stesso giorno e alla stessa ora a partire dalla prossima domenica ad una partita di calcio. In caso di perdita i danni a carico di poveri innocenti verranno incrementati. In caso di vincita altre squadre verranno inviate a disputare degli incontri ripetendo il medesimo processo fino alla vostra resa.
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La Inazuma Japan ha da pochi mesi vinto il Football Frontier Internation. Una nuova cospirazione è però in atto, pronta ad annientare il calcio. Toccherà quindi di nuovo a loro risolvere la situazione, affiancati stavolta, dalla misteriosa Violaine.
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caleb/Akio, Nuovo personaggio, Shawn/Shirou, Un po' tutti, Xavier/Hiroto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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5. Ice road and Star Line
 

Gli occhi di ghiaccio del ragazzo erano fissi sull’orizzonte.
Le notizie correvano più velocemente di quanto Mark e gli altri avessero mai potuto sospettare per cui, quando ricevette la telefonata, non fu tanto sorpreso.
La sua unica preoccupazione, così come lo era stata per la faccenda degli alieni, era dover abbandonare la sua casa.
Quella fredda landa deserta che amava più di ogni altra cosa al mondo.
C’era tutto li. La sua vita, i suoi ricordi… Tutto!
I suoi compagni della Alpine erano stati felicissimi di accoglierlo al suo ritorno e così sarebbe stato anche questa volta. Doveva solo non deluderli.
Una voce lontana inondava i suoi pensieri.
“Shawn…”
Lo chiamava quella voce.
“Shawn…”
L’eco del richiamo del fratello lo tormentava in continuazione dopo l’incidente.
Nonostante avesse superato il suo problema di doppia personalità viveva da sempre in lui quell’ostinato senso di colpa. Quella dannata consapevolezza che lo rendeva unico superstite di quella calamità naturale.
Aiden. I suoi genitori. Tutti andati tranne lui.
Si era ripromesso di fare meglio e di proteggere tutti quelli che amava e così avrebbe fatto.
Lo doveva al fratello, ai suoi genitori e a se stesso.
Shawn era sceso dall’aereo già da un pezzo eppure non trovò nessuno ad aspettarlo.
Pensò che i suoi compagni fossero in ritardo per cui si sedette su una panchina in attesa di uno di loro.
Non c’era nessuno quel giorno. Non che da Okinawa partissero così tanti aerei ma quel giorno c’era un’insolita calma.
C’era solo una ragazza che lo fissava silenziosa da quando era arrivato.
I suoi occhi, neri come l’ossidiana, sembravano scrutarlo fino in fondo al suo animo.
Shawn si sentiva a disagio. Non era come quando lo fissavano le altre ragazze.
Quegli sguardi erano ammiccanti e provocatori mentre questo era freddo, privo di emozioni.
Sembrava che lo stesse analizzando in ogni sua mossa e Shawn aveva l’impressione che lo stesse seguendo fin dal suo arrivo.
-Ti… Ti serve qualcosa?- le chiese educatamente. Quella situazione non gli piaceva neanche un po’.
La ragazza si mosse lentamente verso di lui senza distogliere lo sguardo dal suo.
-Sei Shawn Frost?- gli chiese quando si fu avvicinata abbastanza.
-Si, sono io- rispose incerto.
Le labbra della ragazza si incurvarono fino a formare un sorriso.
Per un attimo si sentì sollevato al pensiero che fosse una semplice fan in cerca di un’autografo.
-Mi chiamo Violaine. Sono la cugina di Mark Evans- spiegò pacatamente.
Il ragazzo sgranò gli occhi.
Non si assomigliavano proprio per niente. Il suo amico era solare mentre quella ragazza era fredda e lo metteva in soggezione
-Perdonami. Ti sarai sentito disorientato- continuò Violaine cambiando subito tono. Adesso era più amichevole e rilassata. -I ragazzi sono tutti ad allenarsi ed essendo l’ultima arrivata ho pensato di propormi per venire ad accogliervi.
Shawn era confuso.
-Oh capisco…
La ragazza gli sorrise e si sedette accanto a lui sulla panchina mentre iniziava a torturarsi la zip della sua tuta nera e bianca.
Shawn ragionò sulle sue parole: “Venire a prendervi”
-Deve arrivare qualcun’altro?- le chiese guardandola in modo interrogativo.
La ragazza rise della sua incredulità e poi lo guardò comprensivo.
-Xavier Foster e Jordan Greenway naturalmente!

 

______________

 

L’oscurità regnava sovrana nella camera di Chase.
Il ragazzo era sdraiato sul suo letto, silenzioso e in attesa di un qualcosa che non tardò ad arrivare.
Qualcuno prese a bussare delicatamente sulla sua porta e, con calma, Chase ordinò alla sorella di entrare.
Livia si sedette vicino a lui sul letto e prese ad accarezzargli la fronte.
-Come va fratello?- chiese mestamente.
Lo sguardo di Chase era lontano e non sembrava badare minimamente a lei.
-Mi fa un po’ male…- disse indicando la mano destra.
Delle bende la ricoprivano per intero e non appena Livia provò a sfiorarla Chase la ritirò indietro con una smorfia di disappunto.
-Che cosa è successo stavolta?- chiese sospirando.
Era abituata agli scatti d’ira del fratello ma il suo autolesionismo non l’avrebbe davvero mai capito.
-Mi sono arrabbiato e ho tirato il pugno contro il muro.
-Già. Ma perche?
-E’ colpa di quei bastardi- urlò frustrato. -Perchè non si arrendono ancora?
Livia si irrigidì pensando a tutte le minacce che gli erano state mandate.
La Kirkwood per Axel, la Royal Academy per Jude, Caleb e David e infine la Raimon per tutti gli altri.
Lei e Felicia avevano studiato a lungo lo schema che avrebbero eseguito i loro sottoposti.
Li avrebbero prima indeboliti dal punto di vista morale e poi dal punto di vista fisico ma qualcosa non stava andando secondo i piani.
Jude Sharp era intelligente. Un’ osso duro persino per Felicia.
E quel Mark Evans…
Lui era dannatamente allegro e positivo. Non andava bene. Non andava bene affatto.
Mancavano solo tre all’appello.
Shawn Frost, Xavier Foster e Jordan Greenway.
Il primo era un attaccante e un difensore formidabile che Livia riteneva pericolosissimo.
Molto più forte e pericoloso persino di Axel Blaze che alla fine era solo un’attaccante.
L’ultimo invece non era degno di nota, seppur avesse avuto una precedente affiliazione con la Alius Academy che sia lei che Felicia temeva.
Xavier Foster invece…
In lui c’era molto di più di quanto si potesse credere e questo le portava entrambe sulla difensiva.
-Ancora non è il momento giusto- disse a Chase. -Dobbiamo aspettare solo un altro po’ e quegli insetti verranno schiacciati.
Il fratello le sorrise soddisfatto.
-Kate sarà la prima ad agire sai?- le disse con un ghigno.
Livia confermò.
-Non so se Henry sarà tanto contento…

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Violaine era più simpatica di quello che pensasse.
Per fare conoscenza e ingannare l’attesa i due iniziarono a parlare un po’ e quasi si sentì in colpa per averla giudicata una persona fredda 
Shawn le chiese del perché si trovasse a casa di Mark e, quando apprese che anche lei aveva perso entrambi i genitori, si commosse nel ricordare Aiden e i genitori.
-Scusami non volevo rattristarti- gli disse dispiaciuta notando la sua espressione triste.
-Non fa niente, davvero. E’ passato tanto tempo ormai- disse cercando di essere convincente.
La ferita era sempre aperta e ogni volta che trovava qualcuno con una storia simile alla sua non poteva fare a meno di pensare alla sua famiglia.
Violaine spostò lo sguardo oltre le sue spalle e la sua attenzione si focalizzò su un ragazzo dai capelli rossi dall’aria spaesata.
Shawn seguì la traiettoria e notò anche lui l’amico.
-Xavier!- lo chiamò Shawn.
Il ragazzo sentendosi chiamare si voltò e incrociò con lo sguardo gli occhi azzurri del compagno.
-Hey- si avvicinò sorridendo. -E’passato davvero tanto tempo!
-Già infatti. Come stai?
I due ragazzi iniziarono a parlare vivacemente aggiornandosi sulle loro vite e sui loro progressi riguardanti il calcio.
Quando iniziarono a parlare dell’argomento Violaine notò i loro occhi brillare di una luce nuova.
Sembravano così felici e a loro agio mentre parlavano della loro passione.
Violaine scosse la testa cacciando via ogni pensiero e si schiarì la gola spazientita facendosi notare per la prima volta dal rosso.
-Oh ciao. Lei è con te?- chiese Xavier.
-E’ la cugina di Mark. Si chiama Violaine- spiegò Shawn.
La ragazza si alzò e gli strinse la mano sorridendo.
Xavier sorrise di rimando e fissò la ragazza. C’era qualcosa di strano in lei.
Aveva come l’impressione di conoscerla, come se l’avesse già vista da qualche parte.
-E’ un piacere conoscerti- gli disse cordiale. -Credevo venissi insieme al tuo amico Jordan però…
Lo sguardo del rosso si riempì all’istante di preoccupazione e si voltò indietro terrorizzato.
-Oh cavolo! Jordan.
Xavier iniziò a correre all’impazzata alla ricerca dell’amico mentre dietro di lui Violaine e Shawn lo seguirono guardandosi in modo interrogativo.
Seduto su una panchina un ragazzo dai capelli verdi osservava l’orologio che aveva al polso.
Xavier intercettò la panchina e ci si fiondò sopra travolgendo l’amico.
-Hey- si lamentò Jordan -Ma che..?
Il rosso aveva quasi le lacrime agli occhi e unì le mani sopra la sua testa.
-Scusami. Mi ero dimenticato di te- gli disse colpevole.
Mentre parlava con Shawn il tempo era passato senza che se ne accorgesse, finendo per dimenticarsi dell’amico che lo aspettava.
Anche loro credevano che sarebbero venuti ad accoglierli Mark e gli altri e, non vedendo nessuno, Xavier era andato in esplorazione lasciando Jordan su quella panchina.
-Non fa niente- sbuffò infastidito.
Shawn gli sorrise e lo abbracciò salutandolo, presentando anche a lui Violaine, che aveva preso a fissare tutti e tre pensierosa.
-Mmm…Direi che adesso che siete tutti possiamo andare dagli altri- disse Violaine.
Xavier la fissò ripensando alle immagini che lui e Jordan avevano visto al telegiornale.
-Scusami ma adesso che il campo da calcio della Raimon è distrutto e anche l’arena della Royal è inaccessibile… Dove si stanno allenando tutti?- le chiese.
-Oh lo vedrai.

 

 

 

 

Angolo dell’Autrice:
Salve a tutti/e !!!
Grazie mille se avete letto fino a qui. Naturalmente siete sempre invitate a lasciare recensioni (sia negative sia positive perché viva la libertà d’espressione)  e soprattutto a fare le maestrine per cui… Se vedete degli errori ditelo.

Finalmente sono apparsi Shawn, Jordan e Xavier!
Con loro la squadra è completa e, mentre Mark e gli altri si allenano, Livia e Chase stanno tramando nell’oscurità!
Quale sarà il loro piano malvagio? Boh… 

  
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