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Autore: ValeRoma97    07/06/2016    1 recensioni
Un uomo seduto sulla sua panchina vicino ad un mole, che scruta il panorama
Genere: Malinconico, Mistero, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La nave Quella sera ero seduto sulla mia solita panchina di legno, sulla quale il tempo aveva dato prova della sua forza, ero li e osservavo le stelle, la luna, proprio come facevo dalla mia barca. Nei giorni precedenti il vento si era alzato molto, il motivo era che ormai l'autunno era alle porte, ma io quasi non lo sentivo era come se questo passasse attraverso il mio corpo, forse perchè ormai ero abituato a quella brezza, che ogni anno arrivava puntuale, quel vento fresco produceva un inquietante suono sibilante, che mi faceva accapponare la pelle, lo so che ero abituato a tutto ciò, ma quel suono mi faceva sempre sentire a disagio. Osservando con i miei anziani ed esperti occhi vidi il buio regnare sovrano sulle pedane di legno che descrivevano il porto, ma delle lanterne lasciate li dai marinai, a lavoro, combattevano contro quell'oscurità creando delle lievi zone illuminate. Scrutando, dalla mia posizione, tutta la maestosità del mare nero, che rifletteva il buio della notte, vidi avvicinarsi varie navi che tornavano da una battuta di pesca notturna, queste sembravano delle lucciole che danzavano sulle increspature delle onde marine, <> pensai:<>. Quando il silenzio e la pace calarono sul molo e tutte le imbarcazioni non furono più nella mia visuale, osservai una luce abbagliante in lontanza, che mi fece pensare ad una nave in fiamme, ma nello stesso tempo udii delle voci, delle grida che sembravano essere a due passi da me, quando invece dovevano provenire da quella barca, nello stesso momento sentii un intenso calore provenire a pochi centimetri da me, che mi fece rabbrividitre, ma cercai comunque di chiamare aiuto alzandomi dalla panchina, ma poi mi ricordai una cosa, molto importante, e mi dissi:<< a già! io sono lì dentro>>.
   
 
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