DISGELO
La cenere delle rose
Che smettono, or ora, di bruciare
E’ la voce dei pensieri di Dio.
Ancora brillano faville di fuoco
Su di una terra umida e stanca,
Imbevuta di lacrime;
E Demetra conserva in uno scrigno d’argento
Ogni parola, ogni gioco,
Ogni sussurro di labbra felici.
Passeggio con te in un universo irreale
E ti chiedo se qualcosa č rimasto;
Tu rammenti qualcosa, qualcosa di antico,
Ma rimani un’ombra glaciale
Su di una terra umida e stanca,
Imbevuta di lacrime.