Vi è mai capitato di assistere ad uno spettacolo teatrale?

A me sì, un milione di volte.

Avete presente quel momento alla fine dello spettacolo, quando tutti gli attori – esausti, ma soddisfatti – abbandonano il retroscena per salire nuovamente sul palco e ricevere gli applausi del pubblico? Beh, io penso che sia il momento più magico di tutti.

Trascorriamo la maggior parte della serata seduti sulle nostre poltrone, dimentichi del resto del mondo e di tutte le grane che ci siamo lasciati alle spalle, semplicemente in cerca di uno svago, di una distrazione; scegliamo di farci ingannare da esperti prestigiatori, restiamo in silenzio ad ascoltare un racconto che diviene realtà, ben consapevoli di avere davanti a noi i veri protagonisti della vicenda e non un semplice gruppo di persone che fingono di essere qualcun altro.

Fino a quando, cessata la magia, non li vediamo salire nuovamente sul palcoscenico, ormai privi delle loro maschere; è il momento in cui, finalmente, essi si mostrano a noi per chi sono veramente, non più personaggi immaginari e fittizi, ma anime di artisti al nostro servizio, salite su quelle assi di legno solamente per rallegrare la nostra serata e distoglierci, almeno per un po', dai pensieri della vita reale.

E' quello il momento che preferisco: Osservare gli attori alla fine della loro serata, vedere sui loro volti quei sorrisi stanchi e ricolmi di orgoglio, scrutare la gioia nei loro volti, emozionarsi nel percepire la commozione che sgorga dai loro occhi.

Poco importa di come sia andato lo spettacolo, poco importa se non tutto è filato liscio come da copione, se vi sono stati degli errori o delle dimenticanze: Ognuno di loro è lì, felice di aver semplicemente dato il massimo e di essersi emozionato a sua volta, nel raccontare la storia del proprio personaggio.

E proprio lì, che si riassume la vita di un attore: Nell'istante in cui realizza di aver messo la propria anima in ciò che per lui conta più di ogni altra cosa.

Ecco, io credo che tutti noi dovremmo vivere come un attore su di un palcoscenico: Possono esservi degli inconvenienti, a volte le cose possono non andare secondo i piani e se la fortuna ci è particolarmente ostica, possono nascere dei grandi, irreparabili casini!

Eppure, alla fine, ciò che conta davvero è aver dato il massimo in tutto.

Nella vita, come nel teatro, sono solamente le emozioni a contare... E quando si è in grado di mettere davvero il cuore in tutto quello che si fa, nessuno potrà mai toglierci la certezza di aver veramente vissuto.

Dedicato ai miei compagni di teatro, che ieri mi hanno fatto compagnia in una delle serata più belle della mia vita.
Vi voglio bene, regazzi.