Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Elenie87    12/06/2016    12 recensioni
Dopo la morte dei genitori di Kagome, a causa di un incidente, la famiglia NoTaisho accetta di prendersi cura della bambina e crescerla come figlia loro. Per Inuyasha essere il fratello maggiore acquisito di Kagome è motivo di orgoglio: lei è piccola, indifesa e cosa più importante vede in lui tutto il suo mondo. Il loro rapporto è profondo, speciale e sembra indistruttibile. Almeno sino a quando la piccola Kagome non cresce e.... il mondo idilliaco di Inuyasha non viene travolto da qualcosa di completamente inaspettato: l'amore.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: inu taisho, Inuyasha, izayoi, Kagome, Miroku | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



 
CAPITOLO 3 - DOVE TI PORTERA' IL FUTURO?
 
 
 Ha nevicato anche l’anno scorso:
ho fatto un pupazzo di neve e mio fratello l’ha buttato giù
e io ho buttato giù mio fratello e poi abbiamo preso il the insieme.
(Dylan Thomas)

 
 
 
Ebbene sì, oggi è il mio compleanno e compio diciotto anni. Sono una donna ormai, o almeno questo è quello che penso guardando la mia immagine riflessa nello specchio.
Adesso I miei capelli sono lunghi, arrivano sino alla vita. Ho imparato pian piano a valorizzarmi.
Non so dire esattamente cosa sia scattato nella mia testa, forse sono state le parole di Kikyo, lontane ma ben salde nella mia mente a ferirmi più di quanto avessi previsto. Quel mettere in evidenza la mia poca femminilità rispetto alla sua, ma soprattutto rimarcare che Inuyasha stava con lei proprio perché era così diversa da me….
-Crepa, stronza- borbotto mentre apro l'armadio.
Sospiro, mentre i miei occhi brillano. Questa sera tutti vedranno una nuova me.
Mia madre mi ha praticamente obbligata a comprare un vestito adatto all'occasione. E che vestito!
Ma starò seriamente bene con una cosa simile addosso? Proprio io, che porto dalla nascita jeans e camicia?
-Sì, sarò uno schianto- commento, dandomi la carica. Izayoi ritiene che è perfetto per me ed io mi fido di lei.
Accarezzo la stoffa dell'abito e sorrido. Chissà se lui mi guarderà con occhi diversi, almeno una volta.
Sento il mio cuore accelerare i battiti ed ancora una volta mi chiedo come ho fatto ad innamorarmi di lui.
Di Inuyasha.
 
***
 
-Avanti Tobia, spingile nel recinto!- grido al mio cane che sta guidando la mandria nei recinti, poi lancio il cavallo al galoppo per raggiungere un vitello che si è allontanato dal resto del bestiame.
-Ehi, dall'altra parte piccolo- gli dico, mentre in groppa a Buyo lo indirizzo a seguire gli altri capi.
-Bel lavoro, Inuyasha- mi dice mio padre. Smonto da cavallo e gli sorrido.
-Grazie. Radunare il bestiame è sempre faticoso, ma quando si ha finito è una soddisfazione- commento sistemandomi il cappello.
Lui ride di gusto.
-Sei proprio il mio degno erede!- esordisce dandomi una pacca sulla spalla, ed io quasi arrossisco.
-A proposito di eredi. Che ore sono? Stasera c'è la festa di Kagome, dobbiamo rincasare presto per sistemarci- dico, grattandomi la testa. Già, la mia sorellina è decisamente cresciuta. Sono già passati diciotto anni da quando era solo un fagottino
-Sono le quindici. E' meglio se iniziamo a sistemare e poi corriamo a casa. Gli ospiti arriveranno per le diciotto. Non vorrei che Izayoi desse di matto non vedendoci pronti per quell'ora- borbotta papà, ed io rido di gusto.
-Già, ci ha tenuto enormemente a preparare questa serata per Kagome. 'Vedrete come sarà bella!', ha detto- la scimmiotto, scuotendo la testa. Cosa cavolo avrà intenzione di fare con Kagome?
-Ah, sì. Mi ha parlato dell'abito che le ha preso. Credo che rimarremo di stucco- ridacchia lui, ed io mi sento improvvisamente nervoso. Beh, anche con un abito diverso, lei sarà sempre la solita.
Certo, è diventata molto carina, ma potrà davvero essere tanto diversa?
-Sarà- mi limito a commentare.
-Che regalo le hai preso?- mi chiede ed io faccio spallucce.
-Nulla di che, avevo ben poche idee-
Mio padre mi guarda accigliato e sospiro. Perché ho una strana sensazione addosso?
Come se tutto stia per cambiare all'improvviso. E non in meglio.
 
***
 
Erika è arrivata in anticipo per aiutare a prepararmi. È la mia migliore amica dai tempi dell'asilo.
Quello che mi ha sempre colpito di lei è la sua schiettezza, la sua semplicità nel porsi con le persone e nel vedere la vita. Non ama i giri di parole, lei è semplicemente se stessa.
Essendo arrivata presto, ne abbiamo approfittato per berci un bel the all'aria fresca.
Dinanzi a noi si stende una meravigliosa prateria, ed il profumo di erba e fiori arriva al nostro naso delicato e piacevole.
-Kagome, stare qui al ranch è sempre meraviglioso. E' così rilassante- commenta lei con un dolce sorriso.
-Già. E' ciò che più amo di casa mia- replico guardando il cielo azzurro e delle buffe nuvole bianche.
-Non riesco a credere che siamo già arrivate a compiere diciotto anni. Beh, io fra un paio di mesi-
Annuisco pensierosa.
E con i diciotto anni arriva anche la scelta dell'università.
-Questa sera ci sarà anche Koga, vero?- mi chiede.
Arrossisco. Lui mi fa il filo da anni, ma io proprio non riesco a vederlo come qualcosa di più di un buon amico.
-Sì- mormoro. Erika batte le mani.
-Wow, amica mia. Ti cadrà ai piedi!-
-E-Eri ma io non voglio questo. Insomma lui…. non fa per me- concludo in un sussurro.
Lei mette il broncio.
-Uhm, e chi sarebbe il tuo tipo ideale?... Non dirmi che c'è già qualcuno che ti piace!- esclama all'improvviso ed io sussulto, diventando color cremisi.
-M-ma come ti viene in mente!- balbetto in risposta.
Erika mi guarda sospettosa.
-E allora? Com'è il ragazzo giusto per te?- chiede nuovamente.
In quel momento, in lontananza, scorgo la figura di mio padre ed Inuyasha che si avvicinano alla casa in sella ai loro destrieri.
-Beh, dovrebbe essere….- inizio, mentre i miei occhi osservano attentamente l'uomo che mi ha rubato il cuore.
-Alto, muscoloso…-
E lui lo è. Altroché. La maglietta a maniche corte attillata mette in risalto le sue braccia forti ed i jeans fasciano le sue gambe tornite.
-Attraente, di un fascino un po’ selvaggio…-
I capelli lunghi di Inuyasha, neri come la notte, sono mossi dalla brezza. Il suo viso mascolino è illuminato dal sole ed il mio cuore manca un battito.
Deglutisco. Sbaglio o ha iniziato a fare caldo?
-Oddio, è Inuyasha- dice Erika all'improvviso, ed io sobbalzo.
-C-come?- balbetto. Come l'ha capito?! E' una catastrofe! Nessuno è pronto ad accettare che Kagome Higurashi ami Inuyasha NoTaisho, cresciuti come fratelli e considerati dall'intero cosmo come fratelli!
Lei si alza ed unisce le mani.
-Laggiù c'è Inuyasha! Santo Cielo, Kagome, credo non ci sia una sola ragazza in tutta Utsuno che non voglia farselo!- esclama. Arrossisco furiosamente. Ah, era solo questo.
-Ma cosa cavolo dici!- borbotto. E poi da dove sbucano tutte queste stronze?! Quante dannate cozze devo staccare dallo scoglio prima che lui guardi me?!
-E' dannatamente figo!- continua ed io sbuffo. Si, sì, lo so! Non c'è bisogno che gli sbavi addosso come una lumaca, maledizione!
Inuyasha, in sella a Buyo, va verso le scuderie e nel passare vicino a noi accenna un saluto.
Erika, di fianco a me, finge di svenire, mentre io ricambio con un tenue sorriso.
-Tuo fratello è troppo sexy- mormora, ed io mi volto verso di lei con gli occhi che emettono lampi.
-Non è mio fratello!- grugnisco tra i denti.
Qualcuno lo capirà mai?
 
La mamma ed Erika mi hanno praticamente rapita da un'ora. Inizio a dare i primi segni di cedimento.
Ma quanto ci vuole per fare un'acconciatura e mettere del trucco?! Ma davvero Kikyo sta tutto questo tempo, ogni giorno, davanti allo specchio prima di uscire di casa? Ma cos'ha, una trousse al posto del cervello?!
Non ne posso più di questa tortura!
-Mamma, ti manca molto?- chiedo, cercando di mostrare una voce accomodante.
-Ancora un secondo. Ecco! Finito!-
Mi lascio andare sullo schienale della sedia con un sospiro. Grazie, Signore.
-Kagome, stasera farai faville!- dice Erika con voce stridula.
Io ridacchio imbarazzata.
-Esagerata- mormoro, torturandomi le mani.
-Affatto! Guardati, donna ingrata, e dicci cosa ne pensi!- dice scherzosa, ed io mi alzo un po’ titubante su questi sandali neri dal tacco dieci.
Un paio di passi e la mia figura appare di fronte allo specchio.
-Cosa…- sussurro, mentre i miei occhi si allargano stupiti -ma… sono io?- chiedo, mentre porto istintivamente una mano al viso, sfiorandomi una guancia.
La mamma ridacchia e mi passa un braccio attorno alla spalla.
-Certo. La mia bambina è cresciuta. Ora qui vi è riflessa una donna- dice, poi la voce le si incrina commossa.
-M-mamma, non piangere- dico mentre sento anche i miei occhi inumidirsi.
-E no, signore!! Non vi metterete a piangere ora, rovinando il mio trucco!- esordisce Eri, con finta voce di rimprovero.
Izayoi si asciuga le lacrime e sghignazza.
-Hai ragione, perdonami. Forza, ora scendiamo da basso. E' giunta l'ora di far vedere a tutti quanto sei bella, tesoro!-
Io annuisco, lanciando un'ultima occhiata a quell'immagine incredibile nello specchio.
Inuyasha…. tu cosa vedrai stasera? La tua sorellina… o una donna?
 
***
 
-Ma che fine ha fatto la festeggiata?- mi chiede Miroku, sorseggiando birra. Io alzo le spalle.
-Sai come sono le donne. Ci mettono tre ore per preparasi, nemmeno stessero andando ad una cena di gran galà- commento brusco. Ma da dove mi viene tutto questo nervosismo?
Lui ridacchia.
-L'età ti sta inacidendo, amico. Saranno forse i trenta che ticchettano?-
Quasi gli sputo la birra in faccia in risposta.
-Imbecille. Guarda che ho ancora solo vent'otto anni-
-Oh, uno più, uno meno. Siamo lì- continua ironico, ed io sbuffo.
Mi guardo attorno. C'è una marea di gente. Zii, cugini, amici e soprattutto i compagni di classe di Kagome. Tra cui quel Yoro. Continua a ronzarle attorno come un'ape sul miele. Aspetta che ti becchi a metterle un dito addosso e vedrai se non ti spacco la faccia!
-Fiuuuuu, porca miseria!-
Miroku fischia in segno di apprezzamento, guardando verso il porticato.
-Che c'è? Hai visto qualche sventola?- gli chiedo atono e lui annuisce inebetito.
-Eccome! Ed a giudicare dal visino, quella è tua sorella-
-Eh?!- dico solo, sussultando.
Mi volto e…..
Sento un'esplosione al petto.
-Cos…- biascico, mentre i miei occhi si rifiutano di credere alla visione che ho di fronte a me, a pochi metri.
Non può essere Kagome, lei non è così.
Innanzi a me c'è una donna che indossa un tubino rosso aderente, senza spalline, che le fascia il corpo mettendo in risalto ogni curva seducente della sua figura. I capelli sono lasciati morbidi e sciolti, ad eccezione per le due ciocche laterali che sono state raccolte in un delizioso fermaglio sopra la nuca, per poi trasformare il raccolto in un morbido boccolo. Gli occhi azzurri sono messi in evidenza dalla matita nera e da un tocco di mascara; le guance rese leggermente rosee da un tocco di fard. E la bocca… quelle labbra piene sono ricoperte semplicemente da un lucidalabbra che la rende così….
-Ehi, ma ci sei, Inuyasha?- chiede Miroku, dandomi una gomitata.
-S-sì, sì, che c'è?- chiedo scorbutico.
-Come sarebbe "che c'è"? Ma la vedi, Kagome?! Non hai niente da dire?- mi chiede a bocca aperta.
Stringo i pugni. Cosa dovrei dire? Che vedo tutti gli uomini guardarla come se fosse una preda? Che vorrei spaccare a tutti la faccia? Che non mi aspettavo che fosse così… così….
-Kagome, sei incredibile!-
Ed ecco quel coglione di Yoro! Si è subito avvicinato a lei. E perché Kagome gli sorride a quel modo?!
-Non ho niente da dire- dico freddo, poi mi volto disgustato.
Tutto questo è ridicolo.
 
***
 
Tutti mi guardano a bocca aperta e si apprestano a farmi gli auguri. Vedo così tanti sorrisi e sguardi stupiti che mi sento persino ubriaca.
-Grazie, grazie a tutti- dico felice. Mi volto verso papà che mi osserva commosso.
-La mia piccola, guarda come sei bella. La mamma aveva ragione- dice facendomi una delicata carezza sui capelli.
-Oh, papà- sussurro abbracciandolo, e lui ricambia. La stretta di un padre orgoglioso è la cosa più bella del mondo.
Quando mi stacco, cerco con lo sguardo Inuyasha, ma non lo vedo.
C'è un sacco di gente attorno a me. Guardo un poco più un là ed intravedo Miroku.
Beh, se lì c'è Miroku ci sarà sicuramente anche lui. Incrocio un paio di occhi viola che riconosco non appena i miei si posano su di essi. E bruciano.
Sussulto, mentre un brivido improvviso mi attraversa, ma non faccio in tempo a chiedermi cosa sia questa sensazione che Koga mi si piazza davanti afferrandomi le mani.
-Kagome, sei incredibile!-
Sospiro internamente di frustrazione. Inuyasha ha un esercito di cozze ad Utsuno, ma io ne ho una personale che fa per cento.
-Grazie- dico sorridendo debolmente. Ora non è che ti togli dai piedi?
-Davvero, non vi è ragazza più bella di te nel raggio di chilometri- continua la sua filippica di complimenti ed io ringrazio ancora. Ma non hai una Ninfa dei boschi da andare a venerare invece che idolatrare me?
Sposto lo sguardo nel punto in cui prima vi era Inuyasha e resto congelata sul posto.
Incrocio ancora i suoi occhi ma non ardono più di quello strano fuoco.
Sono freddi, distanti…. Pieni di astio.
Trattengo il fiato mentre lo vedo darmi le spalle ed allontanarsi, ed io ho la sensazione che tutto il mio mondo sia appena andato in pezzi.
 
***
 
Stare per i fatti miei è quello che mi serve per non impazzire. Tutti si chiederanno dove sono finito e poco mi importa. Non voglio rovinare la festa e tanto meno ho voglia di avere a che fare con Kagome.
Non sono mai stato preda di un sentimento del genere e non so spiegarmelo. Sono arrabbiato con lei, eppure non ha fatto nulla per meritarsi la mia rabbia.
Bevo un altro sorso di birra. Non mi rimane che bere, questa notte.
Sbuffo, guardando le stelle. Che cosa mi succede? Perché vedere Kagome così mi ha destabilizzato a tal punto? Lei è la mia sorellina, il mio fagottino.
Una volta, bello, dice una voce nella mi testa.
-Fatti i cavoli tuoi- borbotto in risposta.
Sì, è cresciuta, e allora? Cosa c'è di male nel volerla proteggere?
E da chi?
-Da Yoro!- sbotto. Sì, da lui. Perché sicuramente lui la vuole, vuole prendersela, privarla della sua innocenza.
O forse volevi continuarla a vedere nella veste di sorellina in jeans e camicia perché così non avresti dovuto proteggerla da te.
-Da me?- sussurro al vento. Ma io non le farei mai del male.
Non era ciò che intendevo.
-Sto parlando da solo come un coglione- mormoro, bevendo un altro sorso. Ecco un effetto dell'alcol. Ti fa creare un magnifico amico immaginario chiamato coscienza, e la coscienza rompe sempre troppo le palle.
-Aspetta Koga, dove mi porti!-
Mi metto seduto di scatto, riconoscendo immediatamente, anche da mezzo sbronzo, due cose: uno, la voce di Kagome, due il nome di quell'idiota.
-Dai vieni, voglio solo darti il mio regalo- dice lui.
Regalo? Te lo do io un regalo, se solo osi….!
Mi nascondo appena fuori dalla porta della stalla, mentre lui porta Kagome all'interno.
Da qui posso vedere tutto nitidamente.
-Ecco- dice, porgendole un piccolo pacchetto.
-G-grazie- balbetta aprendolo, ed estraendo una piccola collana che brilla al chiarore dei raggi lunari.
-E' molto carina-
Koga sorride e la afferra per i fianchi.
Non toccarla!
-Senti, Kagome…. So che forse è prematuro ma… posso baciarti?- chiede, avvicinandosi al suo viso.
No, non puoi, bastardo.
-E-Ecco…-
-Lo prendo per un sì- dice lui, ed un secondo dopo si avventa sulle sue labbra mentre lei emette un piccolo grido.
Per me è più che sufficiente. Salto fuori dal nascondiglio avventandomi su di lui. Afferrandolo per le spalle lo stacco da lei e gli mollo un pugno sul naso.
-Inuyasha!- urla Kagome.
-Che cazzo fai!- dice Yoro, con una mano sul volto a coprire il naso sanguinante.
-Proteggo ciò che è mio- ringhio, avvicinandomi a lui minaccioso. -Sparisci, se non vuoi che ti spacchi qualcos'altro-
Koga lancia un ultimo sguardo a Kagome, poi se la da a gambe balbettando uno "scusa".
Mi volto furente verso mia sorella, appiattita contro il muro e con gli occhi pieni di lacrime.
-Inuyasha… perché l'hai fatto? Lui stava solo…- inizia, ma io la interrompo sbattendo le mani ai lati del suo viso, intrappolandola con le braccia.
-Cosa?! Stava solo cosa?! Baciandoti contro la tua volontà?- chiedo furente.
-Si sarebbe fermato, era solo un bacio- mormora, mordendosi il labbro.
I miei occhi sono attirati come una calamita da quel gesto. Chissà come sono le sue labbra.
-E tu, l'avresti fermato? Se lui l'avesse fatto- chiedo con un sorriso ironico, e senza rendermene conto affondo il mio viso nel suo collo, respirando il suo profumo dolce ed invitante, attirandola a me delicatamente.
Il suo corpo è minuto ma delizioso. Così perfetto per me. La sento sussultare mentre le mie labbra si posano sul collo ed io mi sento frastornato dal desiderio che prepotente mi corre nelle vene.
La voglio. La voglio per me.
-I-Inuyasha…- sussurra lei ansante ed io sentendomi chiamare torno coi piedi per terra.
Cosa sto facendo?!
La scosto da me e faccio un passo indietro.
-Va a casa- dico secco, stringendo le labbra in una linea dura.
-Ora!- urlo, la voce che mi esce roca per l'eccitazione provata qualche istante prima.
La vedo trasalire, gli occhi che traboccano di lacrime ma dopo qualche istante di esitazione corre via.
-Vattene… lontano da me- mormoro ormai solo, mentre mi accuccio su me stesso e mi infilo le mani nei capelli.
Cosa diavolo ho fatto?
 
***
 
E' passata un'intera notte ed Inuyasha non si è ancora fatto vedere. Sono terribilmente preoccupata.
Non riesco a credere a ciò che è successo ieri sera e nemmeno me ne riesco a dare una spiegazione.
Lui era strano, mi ha attirata a sé e mi sfiorava con le labbra il collo….
Arrossisco furiosamente ricordando quei momenti. Io non volevo che lui….. si fermasse.
Porto le dita a sfiorarmi quel punto e sorrido tristemente.
Lo amo così tanto…
Koga invece mi ha mandato un sms di scuse aggiungendo che "ha recepito il messaggio". Beh, forse almeno la smetterà di starmi addosso.
-Tesoro, è arrivata la lettera- dice mia madre entrando in cucina ed io mi pietrifico.
La lettera.
Mi schiarisco la voce, afferrando il pezzo di carta.
Eri è rimasta per la notte ed ora è di fianco a me che mi guarda eccitata come una bambina di fronte ad un negozio di dolci.
-Oh, Kagome, i nostri sogni stanno per avverarsi!- bisbiglia felice, ed io prendo un respiro profondo mentre apro l'involucro e leggo.
-Gentile Signorina Higurashi, è con piacere che le comunichiamo che la University Of Sidney è lieta di offrirle la Borsa di studio per la facoltà di Scienze Agrarie-
Le urla di Izayoi ed Erika mi trapanano i timpani, ma non mi importa.
-Andremo a Sidney!- grida Eri abbracciandomi. Sì, andremo insieme. Era il nostro sogno. Andare in Australia in una buona università e seguire le nostre aspirazioni. Ho sempre voluto accrescere le mie conoscenze nel campo della bio agricoltura e permettere alla mia famiglia di ampliare le proprie prospettive con queste nuove coltivazioni. L'Australia offre molto in merito, soprattutto perché permette agli studenti di lavorare e studiare contemporaneamente in posti proposti direttamente dallo Stato, in base alle proprie ambizioni.
-Dove cavolo vai tu?-
La voce di Inuyasha mi colpisce come un pugnale in pieno petto. Ci voltiamo tutti verso la porta, dove lui troneggia squadrandomi con occhi di ghiaccio.
-Tesoro, Kagome ha vinto una borsa di studio all'università di Sidney- dice la mamma sorridendo, ignorando il volto truce di mio fratello.
-E allora? Questo non vuol dire che lei ci possa andare- asserisce aprendo il frigo.
Come?! Ma sentilo!
-Certo che posso andarci- replico con voce ferma.
Lui si volta, fulminandomi sul posto.
-Non ti ho dato alcun permesso, mi sembra- ringhia come un cane, ma io non mi faccio intimidire.
-Non mi serve, infatti- rispondo, e lui sbatte la bottiglia d'acqua sul tavolo con violenza, facendo trasalire tutti.
-Non sei in grado di badare a te stessa per delle piccolezze e vuoi andare a Sidney?- dice a denti stretti, riferendosi a ieri sera. Io arrossisco ma non distolgo lo sguardo.
Vincerò io questa guerra, Inuyasha.
-Finirò l'anno ed andrò in Australia- gli dico, stringendo i pugni al ventre.
Lo vedo irrigidire i lineamenti e restare in silenzio qualche secondo.
-Fa come ti pare- borbotta, per poi abbandonare la stanza sbattendo la porta.
Eri e Izayoi mi guardano preoccupate ma io le ignoro.
Le lacrime mi scendono libere sulle guance. Sono una donna, Inuyasha. Sono indipendente e posso fare le mie scelte. Te lo dimostrerò.
 
***
 
-Dov'è che vuole andare quella stupida?! Ah, Sidney!- esplodo, lanciando il cellulare in un punto a caso della camera. Prende in pieno una statuina dei miei trofei dei rodei, che cade a terra facendo un gran baccano.
-Fanculo- sibilo, buttandomi sul letto.
Perché mi sento in questo modo?! Come se avessi perso il terreno sotto i piedi?
Ho ventotto anni e mi sento in preda ai nervosismi adolescenziali!
Sbuffo, portandomi un braccio sugli occhi.
Lei se ne andrà, lo vuole, e so che non posso fermarla. È la sua vita, le sue scelte. Non è la fine del mondo, no? E' mia sorella, non la mia fidanzata che parte! Sì, ne sentirò la mancanza, ma non come se partisse la persone che amo, no?
Scuoto la testa, scosso dai miei stessi farneticamenti.
E' mia sorella, non la mia fidanzata che parte.
-Appunto- mi ripeto. Quindi, ora, perché cavolo sono più arrabbiato di prima?
 
***
 
Due mesi dopo - Aeroporto di Tokyo
 
 
Il giorno della partenza è arrivato in fretta. Io ed Eri abbiamo preparato le valigie e siamo cariche di aspettative.
La mamma, il papà ed Inuyasha sono innanzi a me per salutarmi.
Con mio fratello il rapporto è caduto in un baratro, fatto di saluti a stento e silenzi. Il mio cuore sanguina per questo, ma nemmeno io riesco a capire cosa è accaduto e come riparare ciò che si è rotto.
-Bambina, ti prego, fatti sentire- dice mio padre ed io sorrido.
-Papà, ho con me il computer portatile. Ci sentiremo via Skype ed e-mail, e poi non sono tanto distante. Appena potrò, verrò a trovarvi- spiego per tranquillizzarli.
La mamma mi abbraccia ed io respiro il suo profumo che ho sempre amato ed ha sempre avuto il potere di calmarmi.
-Ti voglio bene- le dico, ed in risposta mi stringe più forte.
Mi stacco da lei, finendo poi inevitabilmente di fronte ad Inuyasha.
-Tieni- mi dice frettolosamente, porgendomi un pacchetto. Lo guardo interrogativamente e lui sorride sghembo.
-Il giorno del tuo compleanno non ti ho più dato il tuo regalo- dice semplicemente ed io afferro quello strano involucro.
Il viso mi si illumina vedendone il contenuto: una cornice d'argento che mostra la foto di me e lui da piccoli, quando per Inuyasha ero ancora solo un fagottino.
-Ne avrò cura- gli dico sorridendo.
Lui si avvicina ed io trattengo il respiro. Cosa fa?
Un secondo dopo le sue labbra sfiorando la mia fronte, sulla quale si trattiene solo il tempo di sussurrarmi:
-Sta lontana dai guai-
Rilascio l'aria, rossa come non mai e con il batticuore.
-Lo farò- mormoro in risposta, poi Eri mi prende il braccio trascinandomi verso l'imbarco.
Li vedo tutti e tre di fronte a me, guardarmi con aria triste.
Li saluto da lontano con la mano, poi mi volto.
Non so se ho fatto la scelta giusta, ma so che un nuovo futuro mi aspetta.
Una nuova vita, un nuovo mondo, dove forse potrò ricucire il mio cuore e dimenticare questo amore inopportuno.
 


*** Angolo Autrice***

Ce l'ho fatta, ecco il capitolooooooo =) Che dite, la storia ha cambiato musica, si nota? Spero tanto di avervi trasmesso ciò che volevo, ovvero un Inuyasha più che mai confuso che non comprende appieno i propri sentimenti, ma nella sbronza capisce vagamente il motivo del suo "non volerli a tutti i costi capire". Insomma, si nasconde dietro al palmo della sua mano, ma la lontanza farà il suo dovere... o no?
Kagome parte per svariate ragioni: i sogni, la paura inconscia della situazione e questo amore potente e che fa paura per via della situazione "inopportuna" che vive (da qui il titolo della fic).
Cosa accadrà ora in Australia? O meglio, cosa credete che accadrà? E ad Inuyasha ora solo soletto? Ah, ma non dimenticate Kikyo... lei c'è :) Sono curiosa di leggere le vostre teorie!
Grazie di cuore a tutti coloro che recensiscono, ed hanno inserito la storia nelle preferite, seguite, ricordate.
Vi abbraccio forte!
Grazie ad Arukina come sempre la supervisione, il tuo aiuto è sempre prezioso!
Grazie inoltre a tutte le ragazze del gruppo su FB "Takahashi fanfiction Italia" per la loro simpatia ed il supporto nei momenti "no".

Manu
  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Elenie87