Prologo
Il nulla. Il vuoto più assoluto. Buio ed oscurità mi avvolgevano .
Non capivo ed avevo paura.
Non vedevo nulla. Ma ...in fondo...non vi era nulla da vedere.
Non scherzo , non esagero.Non esisteva nulla in quel luogo.
Nulla...
Ma...allora..cos'era quella superficie su cui ero seduto, raggomitolato come un neonato?
Sembrava l'unica cosa , oltre a me , in quel luogo. Non riuscivo a capire di cosa fosse fatto quello strano pavimento. Era liscio, senza il più minimo rilievo o affossamento.
Avevo paura a muovermi...forse da li a un metro vi era un baratro senza fondo pronto ad inghiottirmi.
Misi una mano sul pavimento e tastai ancora la superficie.
Non erra ne fredda ne calda. La percorsi con le dita finché...scomparve.
Da li a un metro...non vi era più niente da toccare. L'enorme fosso pronto ad inghiottirmi...esisteva.
Come se lo avessi saputo...come se lo avessi percepito.
Mi allontanai di qualche centimetro e mi rannicchiai più stretto.
Non sapevo da quanto fossi li. Non lo ricordavo. Non ricordavo niente...non sapevo come ci fossi arrivato...o ero sempre stato lì?
Volevo fuggire...ma non sapevo da dove.
E poi...dove sarei andato?
Se solo avessi avuto qualcuno ad aiutarmi.
< Me? > disse qualcuno. Io mi bloccai terrorizzato.
Doveva essere solo la mia immaginazione , solo il desiderio di sentire una voce.
< No io esisto > sentii ancora. Più spaventato di prima , senza poter nemmeno vedere chi parlasse e senza capire da dove arrivasse la voce , chiesi:< Tu? >.
< Io , sì > rispose lui o lei , perchè la voce di quella persona o essere non aveva età, sesso o specie.
< Tu chi?Come ti chiami? > chiesi ancora.
< Shade >rispose. < Chi o cosa sei ?> chiesi ancora.
< Prima dimmi...come ti chiami?Sarebbe educato da parte tua dirmelo, prima di continuare la conversazione. >
< S-si...io...mi chiamo... > ed a quel punto me ne resi conto. Io non sapevo il mio nome.
< Non lo sai , vero? > Disse.
< No > risposi un po' sorpreso. Sembrava leggermi la mente, o qualcosa del genere.
< Qui non vi è nulla qui..hai ragione. Nulla che possa aiutarti a ricordare quello che ora ti sei dimenticato > . < Quindi...come faccio a ricordare? >
< Se qualcosa non esiste...bisogna crearla > disse sorridendo...o almeno ebbi la sensazione che sorridesse.
< Cosa intendi? >
< Ragiona...se qui non c'è niente...perché sei ancora vivo? >
< Io... >
< Non c'è aria ...non c'è cibo..niente acqua..perchè sei ancora vivo?>
Provai a inspirare ma non sentii la sensazione dell'aria mentre entra nelle narici ed in gola. Non mentiva..non c'era aria..eppure io parlavo.
< Lo hai deciso tu... >
< Non capisco > Dissi senza bisogno di aria a dare fiato alle mie parole.
< Lo hai deciso , come hai deciso di creare questa strana piattaforma dove sei seduto e sopratutto...me >
Quello che diceva era insensato...come potevo aver creato dal nulla?
< In un certo senso..tu ...sei dio >
< Non è possibile > risposi < Non sono dio>
< Allora non sopravvivrai... >
< A cosa? > chiesi indietreggiando.
< Alla caduta > e così dicendo venni spinto nel baratro senza fondo.