Maledetti sogni, maledetto Fred Weasley

La caposcuola di Grifondoro era nella sua camera finendo di controllare il tema di Difesa, aspettando le dieci, per andare a fare la ronda.

E pensava...

Pensava a quel ragazzo che non si accorgeva di lei... Pensava a quel ragazzo che amava con tutta se stessa.

Quei capelli rossi, sempre spettinati. Quegli occhi, di un azzurro così profondo da non sembrare reali. Dio, quanto amava quegli occhi.

No. Non Ron. Aveva smesso di amarlo da tempo ormai. Anzi, in realtà non credeva di averlo mai amato veramente. Una cotta, una semplice cotta che insieme a un'amicizia fuori dal comune, un'amicizia più unica che rara aveva creato l'illusione dell'amore.

No. Era suo fratello. Quello spiritoso. Il più bello di tutti. E non erano solo i suoi occhi d'amore a vederlo così. No. Lui era oggettivamente bello. Fred Weasley era uno dei ragazzi più belli che avesse mai visto. E lei, la caposcuola perfetta, la so-tutto-io della suola, lei, Hermione Granger era perdutamente innamorata di lui. Di lui che non vedeva da tre mesi ormai.

Dio, erano così diversi... Eppure lei, in quel compito di Difesa, vedeva i suoi occhi...

21.55...

21.58...

21.59...

22.00

Ed ecco Malfoy, puntuale come sempre, a destarla dai suoi pensieri.

Si separarono per fare la ronda, come al solito, non sia mai che un Malfoy cammini affianco a una mezzosangue.

Era una serata relativamente tranquilla, a parte uno studente del quinto anno, nessun altro si era fatto vedere in giro.

Ma poi vide qualcosa, un ombra... uno studente.

Una chioma rossa. Ron? No, calma, era più alto. Ok, stava dando di matto.... Perchè quello studente assomigliava maledettamente a Fred Weasley. Forse stava sognando, o forse aveva le allucinazioni.

“Hermione!” Ok l'allucinazione stava parlando, che cosa doveva fare, rispondere?

“Hermione, ci sei?”

“F-Fred? C-cosa ci fai tu qui?”

“ Oh, io niente, dovevo fare delle consegne, sai, dal negozio. No, non è vero, in realtà volevo vederti.”

“ Me? E perchè?”

“Per darti questo”

E le sentì, le sue labbra sulle sue, le sue braccia sui suoi fianchi, la sua testa sul banco... Ehi, aspetta un attimo, cosa?

Un sogno, un altro maledetto sogno. Si era addormentata. Era entrata in un'aula e si era addormentata su un banco.

Maledetti sogni, maledetto Fred Weasley