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Autore: LorasWeasley    25/06/2016    6 recensioni
AU [Solangelo|Caleo|Percabeth|Frazel|Jasper]
"-Prima di iniziare voglio ricordarvi che questo non è un gioco, non vi state allenando, qui se sbagliate siete morti. Siete i migliori ragazzi in addestramento che siamo riusciti a trovare, venite da diverse parti del mondo, ma ci servite tutti.
...
Spero di non aver sbagliato a fidarmi di voi. Riuscite a portare a termine questa missione e tutto il mondo vi ricorderà come degli eroi."
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Frank/Hazel, Jason/Piper, Leo/Calipso, Nico/Will, Percy/Annabeth
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'CIA'
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41.Natale


Aveva ricominciato a nevicare.
Così, non appena Percy aprì la porta ed Annabeth si gettò tra le sue braccia, il ragazzo fu quasi soffocato dalla massa dei suoi capelli biondi pieni di fiocchi di neve.
Fu comunque uno di quegli abbracci veloci, quei semplici abbracci che ti assicurano la presenza dell’altro sano e salvo.
-Stai bene?- Domandò scrutandolo da capo a piedi.
-Mai stato meglio, ho solo bisogno di dormire- rispose il moro tenendole un braccio intorno alla vita.
Poi entrarono anche Era, Hazel, Piper, Jason e Frank.
Dopo essersi chiusi la porta alle spalle si guardarono in silenzio per qualche secondo.
Percy era stranito, pensava che Era avrebbe portato qualche altro adulto insieme a lei.
La donna sembrò capire la sua muta domanda, così rispose velocemente.
-Non mi guardi così, signor Jackson. Ha idea dei guai che mi sta facendo passare? Io ho riposto tutta la mia fiducia in voi e adesso mi vogliono togliere dal comando. Se oggi non mi da un vero motivo sul perché …
Percy la interruppe subito –Non sono un bugiardo. Ho detto che abbiamo trovato qualcosa che ci sarà molto utile ed è così. Ma prima che lei la veda voglio che prometta che farà in modo che tutti noi possiamo riprendere questa missione. L’abbiamo iniziata insieme ed è così che deve finire.
La donna strinse le labbra in una linea sottile, non era di certo abituata a scendere a patti con uno stupido ragazzino.
Percy ebbe anche il timore che si fosse spinto un po’ troppo oltre, ma non demorse e non si scusò.
Alla fine la donna sospirò e con uno sbuffo infastidito rispose –Va bene. Va bene. Tanto abbiamo capito che non riusciamo a tenervi fermi. Come sta il signor Di Angelo?
-Sta bene. Non grazie a voi naturalmente.
A rispondere fu Will, fissava la donna con uno sguardo gelido.
Poi spostò lo sguardo su Percy e la sua espressione si rilassò –Calypso e Leo chiedono di sbrigarvi, vogliono solo andare a dormire e non riescono più a tenerli d’occhio.
-Si, hai ragione- rispose il moro quasi tra se e se, annuendo.
Poi fece segno a tutti quanti di seguirlo.
Li portò nel grande salone dove erano stati tutto il giorno, il fuoco ancora acceso  nel caminetto.
Quasi tutti rimasero spiazzati alla vista di Reyna e Chris.
-E questo cosa significa? Li avete presi in ostaggio?
-No, sono venuti di loro spontanea volontà, ci hanno aiutato, non saremo mai usciti vivi da li se non fosse stato per loro.
Stupendo tutti, fu Will a rispondere difendendoli, anche se forse era quello che li odiava di più.
-Ciao Hazel- salutò piano Reyna, la conosceva bene essendo stata sua compagna di stanza.
Chris distolse lo sguardo e sempre rivolgendosi a lei borbottò –Mi dispiace di averti drogato, quella sera.
Frank stava per intromettersi, ma Hazel lo bloccò poggiandogli una mano sul petto. Il moro sembrava davvero dispiaciuto.
-Devo interrogarli- disse subito Era.
Reyna annuì per nulla preoccupata –Può farci tutte le domande che vuole.
-Ovviamente. Levesque, con noi.
I tre ragazzi seguirono la donna al piano di sopra.
-Non mi piace quel ragazzo- commentò Frank continuando a fissare il punto dov’era sparita Hazel.
-Dagli una possibilità, tutti fanno degli errori…
Naturalmente Jason si stava riferendo più a se stesso che a Chris.
Nessuno disse nulla, dovevano semplicemente aspettare.
Calypso e Leo si congedarono, andando al piano di sopra anche loro per trovarsi una stanza dove poter finalmente dormire.
Frank e Jason vollero sapere com’era andata tutta la missione e come stesse Nico nel particolare, fu Will a rispondere e a iniziare a raccontare in linea di massima del viaggio, dell’incontro di Reyna e Chris, del loro aiuto e dell’infezione di Nico.
Annabeth e Percy, pur rimanendo nella stessa loro stanza, si isolarono del tutto.
Percy voleva solo dormire, era sveglio da più di 24 ore, si sentiva la testa pesante e le palpebre gli si chiudevano da sole.
Si misero comodi su uno dei tanti divani posti di fronte al camino.
A quel punto non riuscì più a stare sveglio.
Si sistemò meglio contro Annabeth e chiuse gli occhi facendosi cullare dal calore del fuoco, dalla lenta voce di Will in sottofondo, dalle mani della sua ragazza che gli accarezzavano i capelli.
Quando ormai era più nel mondo dei sogni che nella realtà, sentì la voce di Annabeth, così vicina al suo orecchio, ma anche così lontana.
Gli sussurrò un semplice –Buon Natale, Percy.
Il ragazzo non aveva neanche la forza di rispondere, semplicemente alzò gli angoli della bocca in un principio di sorriso.
In realtà non sapeva se Annabeth avesse parlato sul serio o se si fosse immaginato tutto.
Che poi, era già Natale? Con tutto quello che era successo avevano decisamente perso la cognizione del tempo.
Prima di cadere completamente vittima del sonno, il suo ultimo pensiero fu “Buon Natale, Amore”
 
Erano già passate tre ore.
Erano decisamente tutti stressati e stanchi. Hazel aveva un tremendo mal di testa.
Avevano anche fame e fuori si era ormai fatto buio.
-Quindi, promettete di essere fedeli alla CIA sempre e comunque? Noi faremo di tutto per proteggervi.
-Si, signora.
-Vi racconteremo tutto ciò che sappiamo, merita di morire quello stronzo.
Risposero i due ragazzi.
Hazel annuì fissando la donna, facendole capire che erano seri e convinti delle loro parole.
Era rimase in silenzio per più di 30 secondi, secondi nei quali i tre ragazzi rimasero con il fiato sospeso. Hazel perché non ne poteva più, gli altri due ragazzi con la paura che li buttassero fuori o peggio, li rispedissero alla furia del signor McLean.
Poi però Era si alzò, molto probabilmente anche lei non ne poteva più, esattamente come Hazel.
-Va bene, tanto siamo già nella merda, le cose non possono certo peggiorare. Avviserò tutti gli altri, entro domani dovrebbe venire qualcun altro. Poi vediamo che fare. Non mi fido spesso delle persone, soprattutto dei ragazzi, considerando quello che mi hanno fatto passare questi qui- e indicò Hazel per far intendere tutto il suo gruppo –Prendetelo come un regalo natalizio. Adesso lasciatemi in pace, che nessuno di voi si faccia vedere prima di domani.
Non si aspettò neanche una risposta che era già andata via.
 
Quando Hazel scese al piano di sotto fu colpita in pieno dall’odore di cibo.
Senza rendersene conto si avviò in cucina.
Passò per il salone, dove intravide nel buio le figure di Annabeth e Percy rannicchiate su un divano, dormivano profondamente abbracciati sotto una pensate coperta che qualcuno gli aveva sicuramente messo.
-Cos’è questo fantastico odore?- Domandò la ragazza entrando nella stanza che stava cercando.
Piper le sorrise da dietro i fornelli, stava friggendo qualcosa.
-Stiamo preparando una cena natalizia. O almeno, ci stiamo provando.
Rispose Jason vicino alla sua ragazza, forse stava cercando un qualcosa da fare per rendersi utile, anche se era abbastanza chiaro che non sapesse dove mettere le mani.
Frank era appoggiato al frigo con le braccia incrociate, le porse una mano e l’attirò a se, le baciò la fronte e sussurrò “Buon Natale”.
La ragazza si limitò a sorridere in risposta.
Poi c’era Will, il ragazzo era seduto su una sedia, un gomito appoggiato sul tavolo e la faccia sul palmo della sua mano, aveva gli occhi chiusi.
-Will?- Provò a chiamarlo la ragazza.
Il biondo saltò letteralmente in aria, si mise subito in piedi e si guardò preoccupato intorno pronunciando delle frasi sconnesse.
-Si! Ci sono! Sono sveglio! Nico?
Poi si rese davvero delle persone che lo circondavano e si ricollegò con la realtà.
Sospirando si lasciò ricadere sulla sedia, passandosi poi una mano sul viso commentò –Penso di aver seriamente bisogno di dormire.
-Si Will, decisamente, ma prima mangiamo!- Rispose Piper tutta felice dopo aver finito di friggere patatine.
Uscì il pollo dal forno e lo mise a tavola.
-Non dovremo svegliare gli altri?- Domandò a quel punto Frank.
-No- rispose subito Will –Se io stessi già dormendo profondamente non vorrei decisamente che mi svegliaste. Se hanno fame si alzeranno da soli.
-Giusto. Poi non sappiamo che stanno facendo Leo e Calypso, magari si stanno scambiando i loro regali e chi siamo noi per interrompere questo magico momento?
La frase di Jason era decisamente allusiva, Hazel e Piper infatti si limitarono ad alzare gli occhi al cielo, gli altri due ragazzi risero con lui. Ma tutti erano comunque decisamente divertiti.
La cena passò in fretta, velocemente Hazel aveva raccontato loro quello che era successo con Era, poi avevano spostato l’argomento su cose futili.
Dopo un po’ furono anche raggiunti da Reyna e Chris, i due ragazzi chiesero se potevano unirsi a loro quasi timidamente.
Nessuno ebbe nulla da protestare.
Non passarono decisamente un Natale come tutte le altre persone del mondo, ma era molto più di quello che avevano sempre avuto. Cos’altro potevano chiedere?
Quando ormai avevano tutti la pancia piena Piper iniziò a sparecchiare aiutata da Reyna.
Will si alzò e stropicciandosi gli occhi annunciò –Vado a controllare Nico.
Hazel lo bloccò afferrandolo per un polso.
-Devi dormire, Will. O diventerai pazzo.
-Ma… Se sta male durante la notte? Non posso …
-Non devi sempre fare tutto da solo, sai? Ci siamo anche noi, faremo dei turni per controllarlo. Iniziamo io e Frank. Ma adesso vai a dormire, ne hai davvero bisogno.
Will non sapeva come rispondere, si guardò intorno e vide che anche gli altri gli stavano sorridendo, segno che erano perfettamente d’accordo con ciò che aveva appena detto la ragazza.
-Va bene- sospirò infine –Va bene, grazie.
-Will- lo richiamò sempre Hazel quando ormai era sulla porta –Smettila di incolparti, tutti noi ci siamo sentiti in colpa per quello che è successo, ma ormai è passato. Nico è di nuovo qui con noi e sta bene, quindi torna a sorridere. Nessuno te lo porterà più via.
Will non rispose, ma il sorriso che gli spuntò in volto era decisamente più significativo di qualsiasi parola.
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Hola!
Che dire di questo capitolo? Diciamo che è uno di assestamento, penso di aver fatto felice qualcuno mettendo delle ship che mi chiedevano da un pò, anche se vorrei precisare una cosa...
Questa è una storia soprattutto di azione ed avventura, quindi mi spiace quando ci rimanete male se in alcuni capitoli non c'è la ship che volete, ma è così che la storia deve andare e non ho intenzione di cambiare la sua trama. E, visto che ormai si avvicina sempre di più la fine sappiate che prossimamente i capitoli saranno molto più pieni di azione e combattimenti. Oh dimenticavo, non preoccupatevi! Nico si sveglierà presto!
Sinceramente per me è strano pubblicare un capitolo che parla del Natale a giugno... ma considerando che piove e fa freddo da un giorno non c'è problema! AHAAHA
Ora vado, direi che sto morendo dal sonno peggio di Percy e Will... se trovate eventuali errori vi prego di perdonarmi, ho cercato di correggere, ma fra poco ci vedo davvero doppio quindi... appena avrò un pò di tempo rivedrò tutto!
Buonanotte/Buongiorno!
Deh
  
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