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Autore: drosmigs_62    27/06/2016    2 recensioni
[Basato sulla Prima serie]
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Nagisa aveva lo sguardo più serio che le si fosse mai visto in volto, forse perfino più deciso di quello di Cure Black. Il che era paradossale. - Honoka, noi siamo amiche, TU sei la mia migliore amica, io sarò sempre qui per aiutarti, ricordatelo.-
Honoka era confusa, ma solo in parte. In cuor suo sapeva che l’amica si era accorta del suo strano atteggiamento, d’altronde come non avrebbe potuto! L’unico problema era che la rossa non capiva, non poteva capire ed era più che lecito che pensasse di poterla aiutare, proprio come aveva fatto in passato. La mora sospirò, riflettendo velocemente sulle parole da dire. Non voleva ferire l’amica, ma nemmeno mentirle. -Nagisa, io ti voglio bene. So che faresti il possibile per aiutarmi, ma…-
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E' proprio vero che al cuor non si comanda? E cosa succederebbe se la persona che ami fosse la tua migliore amica?
Genere: Angst, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Honoka Yukishiro/Cure White, Nagisa Misumi/Cure Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO VI

 

Quella mattina, il cielo era grigio ed enormi nuvoloni neri annunciavano una giornata piovosa. Honoka camminava a testa bassa, la borsa sulle spalle. Altri studenti in divisa correvano da tutte le parti, ognuno intento a cercare i propri amici. La ragazza si fermò improvvisamente, come raggiunse la stazione ferroviaria; solitamente aspettava con tranquillità l’arrivo di Nagisa, ma questa volta non lo avrebbe fatto. Sapeva che l’amica non voleva vederla e nemmeno lei aveva voglia di ricevere altre ferite al cuore, così si fece coraggio e proseguì dritta verso scuola. -Ciao Honoka!- la ragazza sobbalzò spaventata all’improvvisa botta sulla spalla. Shiho, un’amica di Nagisa, le si era avvinghiata addosso sorridente, quasi fossero amiche da sempre. -Allora Yukishiro, come mai tutta sola oggi?- Domandò serena la ragazzina, continuando a tenere un braccio attorno al collo della mora. -Bhe..ecco io..- Honoka non sapeva cosa rispondere, non aveva pensato al fatto che anche gli altri si sarebbero domandati il perché del loro improvviso allontanamento e avrebbe fatto meglio a inventarsi una scusa plausibile. Sì, ma come farlo senza poter parlare con Nagisa?? -In effetti Nagisa non c’è…- Osservo Rina che era sbucata da dietro Shiho. -Tu di solito non l’aspetti in stazione?- A quella domanda la giovane scienziata si sentì più confusa che mai: come facevano a sapere che lei l’aspettava? Ogni giorno le incontravano difronte a scuola, non c’era nulla che facesse intendere che lei e Nagisa si incontrassero direttamente in stazione. -Sì…è solo che oggi…c’è..c’è la veri…- -Giusto! Ora capisco!- Shiho si sbatte una mano sulla fronte. -Nagisa è sempre in ritardo e tu non vuoi rischiare di prendere un brutto voto nel compito per causa sua! Ti capisco, hai tutto il mio appoggio!- La corvina era perplessa, ma decise di stare al gioco. -Sì…è esatto.- Ci fu una lieve risata da parte delle due giocatrici di lacrosse e poi le tre s’incamminarono tranquillamente verso scuola. 

Come avevano predetto Nagisa entrò in aula mezz’ora dopo il suono della campanella e, come da manuale, fu cacciata fuori dall’aula. 

-Te lo avevo detto, mepo!- Nagisa digrignò i denti guardando il cellulare appeso alla gonna.- Stai zitto tu! Sai benissimo che se sono stanca la sveglia non la sento!- Aveva le occhiaie marcate e ancora un po’ di latte dalla sera prima vicino alla bocca. -Sarà, ma se non mi svegliavo io oggi a scuola non ci saresti mai arrivata! Mepo.- La ragazza sospirò rassegnata, inutile controbattere quando sapeva di aver torto. 

Le ore passarono, ma Nagisa non ebbe mai il tempo di avvicinarsi ad Honoka, anzi, sembrava quasi che fosse proprio lei ad allontanarla. L’unico momento in cui le aveva rivolto la parola era stato in palestra, per sbaglio, poiché era convinta di parlare a Rina. 

La campanella suonò segnando la fine delle lezioni. Nagisa si voltò di scatto per raggiungere l’amica, ma questa era già fuori dall’aula. -Incredibile! Quando vuole Honoka sa essere davvero veloce!- -Oppure sei tu che hai l’andamento di una lumaca, mepo.- -CHIUDI IL BECCO!- L’urlo fece voltare tutte le compagne verso di lei , tutte eccetto Yukishiro. -Nagisa, hai preso freddo? Ti senti bene?- Domandò con una punta di sarcasmo Shiho. In quello Honoka stava per uscire definitivamente dalla classe, non poteva più aspettare. -HONOKA!! HONOKA YUKISHIRO!!- Shiho fece un balzo indietro e la guardo esterrefatta. -Ugh! Forse stai davvero male, ma che ti prende??- La mora si fermò un secondo colpita e confusa dalle parole dell’amica. Forse voleva dirle su, voleva intimarla di starle lontano, o forse…cosa che sperava più di tutte… forse voleva solo parlarle. Improvvisamente un tuono squarciò il cielo e tutte le luci della scuola si spensero. Benché fosse giorno l’ambiente era abbastanza buio e tra le ragazze si sparsero forti richieste d’aiuto e tutte si affrettarono a rientrare dentro all’edificio. Tutte tranne una, che approfittò del caos per scappare da una situazione davvero spiacevole. 

-Ma che succede qui?- Gridò Nagisa alle compagne. -Non lo so, forse un fulmine ha fatto saltare la centrale oppure è solo un fusibile…ma è meglio non uscire a controllare, il tempo fuori è davvero spaventoso. - Commentò Rina, voltandosi a guardare fuori dalla finestra. Enormi fulmini brillavano nel cielo, mentre un forte vento faceva piegare perfino le chiome degli alberi più robusti. Nagisa si avvicinò al vetro per osservare meglio la scena, ma non appena guardò più lontano, sentì il sangue ghiacciarsi nelle vene. Honoka stava correndo in mezzo alla tempesta! Senza riflettere la ragazza si fece largo tra le studenti e si fiondò fuori dall’edificio. Era quasi uscita quando una mano la fermò. -Nagisa ma che fai? Sei impazzita?- Shiho l’aveva rincorsa ed era riuscita a fermarla appena in tempo. Nagisa aveva gli occhi spalancati e guardava l’amica con pietà. -Ti prego Shiho. Lasciami andare, devo! Lo so che è pericoloso, ma Honoka è la fuori e so che non sta bene. Ti prego lasciami!!- La ragazza non era mai stata così seria verso una delle sue amiche, cosa che spaventò veramente Shiho. -D’accordo Nagisa, ma promettimi che farai attenzione.- La ragazza annuì, felice che l’amica avesse capito e corse subito verso la mora. -E NAGISA FAI ATTENZIONE!!- La ragazza dai capelli aranciati sollevò il braccio, come per dimostrare di aver capito. 

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Spazio Autore
Ciao di nuovo! Mi voglio scusare per il ritardo nel postare questo capitolo, ma purtroppo ero in montagna (dove il wifi non prende mai!) Vabbhe....questo ora non centra ^^
Nagisa ha deciso di riallacciarsi con Honoka e per questo rischia perfino la vita gettandosi nella tempesta. Poveri Mipple e Mepple che in tutto sto casino non ci capiscono più nulla! XD
Come sempre spero che vi sia piaciuto anche questo capitoletto e ormai la storia è verso la fine. Vi chiedo lasciare un commentino se vi va, giusto per farmi sapere se la storia fa proprio schifo schifo o no ^^ (tanto lo vedo che leggete!! Muahhahahah..*no okay scherzo!*)
Ci vediamo al prossimo capitolo!! 
   
 
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