Era su quel cornicione,su quel palazzo.In silenzio ammirava il profilo della citta' al tramonto. Il sole lentamente le dava lŽultimo saluto; nessuno lŽavrebbe fermata,nessuno sapeva che era li. Apri' le braccia e respiro' a fondo.Il vento tra i capelli. Chiuse gli occhi e senza pensare piu' niente si lancio'. Tutto rallento', fluttuava nellŽaria. Avrebbe voluto stare li,sospesa,per sempre mentre precipitava giu' e salutava il mondo. Era una sensazione magnifica. Il vento sulla pelle. Inizio' a pensare ad un mondo senza lei. Lei senza piu' questo mondo da vivere, Ed ecco, la sua vita le passo' davanti agli occhi. Immagini fugaci e veloci. Sorrise. Flash di tante persone,di persone a cui aveva voluto bene,di persone che aveva amato . Momenti condivisi,momenti che avrebbe voluto cancellare; come questo. E dŽimprovviso, prima di toccare il suolo, si rese conto di voler tornare indietro e non compiere questo gesto. Troppo tardi. E una lacrima si perse nel vento. LŽultima cosa che penso' :"sarebbe mancata a qualcuno?". Poi, non senti' piu' niente. Buio. Una pozza di sangue intorno al suo corpo. Il volto deforme. Una folla si riuni' attorno a leiper vedere cosa fosse successo. Il suo corpo inerte.E di colpo,come se fosse stata colpita da una scossa, riapri' gli occhi.