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Autore: Altair13Sirio    01/07/2016    0 recensioni
Ib è cresciuta. Non è più una bambina ingenua che segue gli sconosciuti nelle mostre d'arte; adesso è una adulta, con dei sogni sul proprio futuro e delle passioni che la fanno sentire viva, ma anche tormentata da incubi e sensi di colpa.
Dopo la fuga dal Mondo di Guertena, la bambina ha trovato nell'arte del vecchio Maestro qualcosa di più di un passatempo: l'arte è diventata parte integrale della sua vita e con questa è cresciuta, vedendo in Weiss Guertena un modello da imitare e a cui ispirarsi.
Al suo fedele amico Garry, Ib chiederà un regalo molto particolare per il suo diciottesimo compleanno... E conoscerà una persona speciale...
Genere: Horror, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garry, Ib, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Ib riaprì gli occhi di scatto. Fu sorpresa nel vedere una folla di sconosciuti chinati su di lei ad esaminarla con occhi sgranati; studiò tutti i loro volti, senza riconoscerne i tratti di alcuno. La luce nella sala era molto forte e i suoi occhi ci misero parecchio tempo ad abituarsene; era ancora abituata alle ombre profonde del Mondo di Guertena, dove non esisteva luce naturale.
Si girò intorno ignorando le domande confuse e sovrapposte degli sconosciuti e riuscì a catturare con la coda dell'occhio il cappotto del suo amico Garry; era inginocchiato accanto a lei, e le sorrideva in modo innaturale. Sembrò sollevato quando la ragazza gli rivolse un piccolo sorriso per rassicurarlo. Ovviamente stavano bene entrambi, ma la ragazza doveva aver perso conoscenza nel passaggio dal Mondo di Guertena a quello reale. E fu quando fece quell'ipotesi, che si rese conto di cosa fosse successo.
Ib scattò a sedere e alzando lo sguardo verso l'amico che annuiva soddisfatto; assunse un'espressione incredula e si esaminò i palmi delle mani per capire se quello fosse un sogno o la realtà. Si mise le mani sulle guance mentre alzava lo sguardo estasiata verso il ragazzo. << Siamo fuori… >>
<< Siamo fuori. >> Rispose rassicurante Garry sorridendo ancora una volta. Ib gli saltò addosso trattenendo a stento le lacrime di gioia e dopo che si fu rialzata cominciò a ballare con lui tirandolo per le mani, lanciando urla di gioia ed esclamazioni piene di vita. Gli spettatori di quella scena furono non poco confusi quando videro l'incontenibile gioia della ragazza; erano uomini, donne, qualche bambino curioso in mezzo a loro… Alcuni indossavano divise blu, probabilmente erano della sicurezza del museo. Quando Garry gli fece un leggero cenno con la mano destra, il gruppo cominciò a dissiparsi, lasciando perplessa Ib che chiese spiegazioni.
Appena usciti dal quadro, Garry e Ib non erano stati notati da nessuno alla mostra, ma la ragazza aveva impiegato un po' di tempo in più di lui per aprire gli occhi; questo lo aveva allarmato da fargli chiamare aiuto a chiunque fosse nei paraggi. Era strano che Ib non si fosse risvegliata subito, ma in ogni caso Garry non aveva mai pensato che qualcosa avesse potuto andare storto; erano ancora tutti interi, erano fuori da lì, questo significava che non era successo niente di indesiderato… Garry era un po' pesto, la sua giacca era sporca di vernice e impolverata e aveva un colorito pallido, mentre Ib aveva ancora i suoi capelli corti, tagliati con quella scheggia di vetro per salvare l'uomo che l'aveva aiutata, i suoi vestiti erano ancora umidi e la caviglia le faceva male, ma entrambi stavano bene; non sentivano più il peso di quelle ferite come prima.
Mentre andavano via, i due ragazzi passarono davanti a un gruppo di gente radunata attorno a un quadro esposto dietro a delle transenne e davanti alla quale una guida ne illustrava la storia e le caratteristiche. << Il quadro "Mary" è uno dei più importanti ritratti di Guertena, nonché uno dei suoi ultimi lavori; lo sguardo furbo e amichevole della bambina lascia trasparire un'infanzia felice che potrebbe però essersi arrestata a causa la rappresentazione della bambina soltanto e non della donna cresciuta: le spine delle rose ai suoi piedi, infatti, denotano il dolore della scomparsa, ma i suoi occhi azzurri, accostati al piccolo fiocco che spicca sul petto della bambina, indicano speranza e una possibile "rinascita" della bambina, anche se non sappiamo ancora cosa il pittore volesse intendere con questo… >>
Ib ascoltò con attenzione le parole della guida, concordando con lei questa volta; si commosse per un istante, quando capì che Mary aveva avuto un'altra possibilità anche in quel mondo. Alzò la mano con curiosità, desiderosa di sapere cosa pensasse la guida riguardo a quella domanda che stava per fare:<< Pensa che il ritratto potrebbe rappresentare una persona vicina a Guertena? Magari una figlia? >> Garry si voltò sorpreso verso di lei e sorrise dolcemente. Non sarebbe riuscita a cambiare le cose nel mondo reale, come era avvenuto nel Mondo di Guertena, ma sapeva che ci avrebbe provato comunque.
La guida rispose con compostezza:<< E' un'ipotesi che è stata scartata da tempo, da quando si è capito che Guertena non rappresentasse mai soggetti realmente esistiti. Inoltre, il Maestro non ha mai avuto una famiglia. >> Ib sarebbe stata d'accordo con quella donna, una volta; ora non più.
<< Ma… Se invece non ne sapessimo niente noi? >> Chiese cercando di instillare il dubbio nella guida. << Guertena visse sempre lontano dai riflettori, rimanendo appartato e conducendo la propria vita con moderazione… Se fossimo noi a non sapere abbastanza su di lui? >> Gli sguardi della folla di visitatori si spostavano rapidamente dalla ragazzina alle loro spalle, alla donna che rispondeva con calma a ogni sua domanda. Quella discussione si era fatta interessante.
<< E' vero: Guertena è sempre stato un fantasma. >> Rispose con calma la donna. << Non accettò mai nessun allievo e visse sempre lontano dalla civiltà, ma abbiamo abbastanza informazioni su di lui per poter affermare quello che diciamo con abbastanza sicurezza! Se fosse così allora, non potremmo nemmeno essere sicuri della sua esistenza… >> Spiegò abbozzando un sorriso cordiale a Ib, che rispose annuendo comprensiva. Come immaginava, non sarebbe riuscita a cambiare le cose tanto facilmente, ma forse, col tempo…
Ib e Garry lasciarono la guida ringraziandola per le sue spiegazioni e quella tornò al suo giro. Passarono attraverso la galleria, salutando un'ultima volta le opere che avevano incontrato nel Mondo di Guertena: Ib vide "Fry – Guardiano" e "Dea" posti assieme nella stessa sala, e capì quanto fossero veramente uniti quei due; incontrò "Sorriso Ciclopico" e le chiese scusa mentalmente per non averla aspettata, ma la ringraziò anche per la sua grande bontà; trovò la "Porta Blu" e la ringraziò per averla aiutata, nonostante tutti i suoi trucchi per avere ciò che volesse; vide un gruppetto di bambole di pezza dagli occhi rossi, posizionate specificamente sotto al grande quadro "Occhi Rossi" e si chiese come avesse potuto credere che quelli fossero coniglietti, da bambina; pensava ancora che fossero carine, ma in modo diverso da allora…
Ib ritrovò "Incarnazione dello Spirito", "Bevendo nella Notte", "Convegno Dopo la Morte" e tante altre opere che ringraziò per il loro aiuto, o alla quale chiese scusa per il proprio comportamento. Passò davanti a "La Donna in Rosso" e lì quasi si commosse, pensando alla vita di quella povera donna che finalmente era riuscita a trovare la pace che cercava, con la sua famiglia. Accanto a questa c'era una scritta che Garry fece notare alla ragazza; prima non l'avevano vista, eppure era molto importante.
 
Essere soli è pauroso. Un gruppo di due può avere sollievo. Un gruppo di tre porta alla rovina.
 
Quelle frasi descrivevano perfettamente la loro situazione nel Mondo di Guertena: tutto era andato alla perfezione, finché erano stati separati, ma una volta riuniti, Mary e Garry hanno subito cominciato a sospettare di "Elias", e i loro sospetti hanno portato quasi alla "rovina"… Si guardarono sorridendo tristemente, pensando che ancora una volta, Guertena avesse previsto tutto.
Eppure, allo stesso tempo, la loro esperienza aveva anche smentito quella frase: insieme, erano riusciti a risolvere tutto quanto, e la stessa famiglia di Guertena era composta da tre elementi, e proprio quando si erano ritrovati tutti e tre insieme avevano raggiunto la felicità…
L'ultimo quadro che visitarono, però, fu "Autoritratto", il grande dipinto raffigurante un braccio dell'artista mentre lavorava; un modo particolare di rappresentare sé stesso, proprio nello stile di Weiss Guertena… Sotto al gigantesco quadro c'era un'altra citazione: "Il passato attende il futuro."
Ib sorrise prima di lasciare quella sala una volta per tutte, pensando al suo idolo e di come aveva avuto modo di incontrarlo.
Varcarono insieme la soglia del portone che li aveva proiettati nella mostra di Guertena e l'uomo che stava alla reception, quello che aveva inquietato Ib al loro primo incontro, fu confuso nel vedere quella stravagante coppia in quello stato. Quando poi la ragazza lo salutò allegramente senza dare alcun peso alle proprie condizioni, l'uomo non ci capì più niente. Anche la ragazza nella cabina fuori dall'edificio sembrò ricordare di aver visto i due entrare e uscire in condizioni diverse. Tuttavia, Ib e Garry non si preoccuparono di non farlo notare.
La felicità di poter essere di nuovo all'aria aperta, di poter respirare aria fresca, di poter accarezzare con la propria pelle i raggi del sole, era tale da fargli dimenticare tutta la stanchezza, tutto il dolore, tutte le lacrime versate. Non riuscivano ancora a credere di essere usciti indenni un'altra volta dal Mondo di Guertena, ma era così, e dovevano assaporare quel momento.
Ib si fermò in cima alla scalinata che portava al marciapiede e allargò le braccia inspirando profondamente l'aria fresca della libertà. Garry si girò per guardarla; non c'era bisogno di dire niente, nessuna parola era necessaria per capire cosa stesse pensando Ib in quel momento.
Dopo aver espirato, la ragazza ruotò il busto prima di cominciare a scendere la scalinata, e alzò una mano all'altezza del proprio petto per salutare qualcuno. << Ciao! >> Disse rivolta al museo, ma volendo salutare a quel modo Guertena, Mary e tutta la loro grande famiglia.
Erano liberi ancora una volta, e quella sensazione gli dava ancora più forza.
Prima di entrare nell’automobile, però, Ib si fermò sul marciapiedi, sentendo qualcosa nella propria tasca della camicia. Ne estrasse la vecchia chiave consegnatale da Weiss Guertena; a che cosa serviva?
Si voltò a guardare con sguardo enigmatico la facciata del museo. C’era ancora qualcosa che dovevano fare, prima di poter considerare quella storia conclusa; adesso il passato stava veramente aspettando che il futuro lo raggiungesse
   
 
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