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Autore: Carmenkodocha400    02/07/2016    1 recensioni
Sana Kurata è appena tornata nella sua terra Natale, il Giappone, da Los Angeles, ma ad accoglierla non c'è il ragazzo di cui è follemente innamorata, Akito Hayama. La loro relazione era stata interrotta quattro anni prima per evitare di apparire insieme sui giornali, dato il lavoro nel mondo dello spettacolo di Sana. Nonostante tutto, i due ragazzi cominciano ad essere molto intimi tra di loro e sembra andare tutto bene, quando delle fotografie...
Una storia romantica e introspettiva che porta Sana e Akito davanti a scelte, che porta loro problemi, che li porta a trovare delle soluzioni. Cosa succederà se il loro amore verrà mostrato al mondo intero?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro Personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10: L’arrivo di David.
Il cielo era azzurro e il sole splendeva forte, un chiaro invito a fare un giro, insomma.
Eppure Sana preferiva starsene confinata a letto anche quella mattina.
-Sana, ricordati che oggi pomeriggio devi girare lo spot pubblicitario!- le urlò Rei dall’altra stanza.
-Sì, lo so, Rei- rispose, raggomitolata tra le lenzuola. –Non mettermi fretta-
-Sì, hai ragione, ma lo sai quanto tempo ci metti…-
La mattina comunque passò molto veloce, e Sana, a malincuore, si alzò dal letto e si vestì: a trucco e capelli avrebbero pensato lì agli studi televisivi.
Con grande sorpresa di Rei arrivarono puntuali.
Lì pensarono subito a prepararla come si deve.
Le fecero indossare un vestito rosso con la gonna a pieghe, e una cintura di seta nera.
Ai piedi scarpette dello stesso colore del vestito.
Le rimasero i capelli sciolti sulle spalle, accompagnati da un fiocco nero che contrastava con i capelli rosso fuoco.
-Sana, sei bellissima!- esclamò Rei, con un orgoglioso sorriso che gli copriva a metà faccia. –Mi viene voglia di farti una foto.- Cacciò la macchina fotografica che portava sempre con sé :-Forza, sorridi. Chease!-
Le sue speranze vennero bloccate da un Naozumi piuttosto energico che trascinò Sana per un braccio.
-Ma io stavo facendo una fo…-
-Non c’è tempo!- rispose lui, continuando a trascinare Sana.
-Ti devo presentare un mio amico!- sorrise Naozumi.
Ed ecco che apparve un ragazzo più o meno della loro età, con degli occhi azzurri grandi e luminosi e dei capelli biondi che gli arrivavano al collo.
Soprattutto il sorriso colpì Sana, perché era molto luminoso.
Il ragazzo allungò la mano, sempre sorridendo. -Piacere, sono David-
Aveva un accento strano, non era sicuramente giapponese. Si poteva capire anche dagli occhi e dai lineamenti.
Sana gli strinse la mano:-Piacere, sono Sana- disse, per poi lasciare la sua presa.
-Ci tenevo a presentartelo, è un mio grande amico, l’ho conosciuto in America durante un tour.-
-Ah…- mormorò Sana, non sapendo cos’altro dire.
-Ti conosco, sai? Quando sei venuta in America ti ho vista, ma non ho avuto l’occasione di presentarmi, e adesso sono molto felice di averne l’onore-
Com’era gentile! Aveva dei modi di fare molto cordiali, una cosa non molto comune nei giapponesi che non si conoscevano.
-Ah, sì? Non ti avevo visto- disse Sana.
-E’ uno dei attori più famosi di Hollywood-
-Non lo conosco come attore- rispose Sana.
Naozumi rise:-Sana-chan, sei proprio fuori dal mondo!-
Sana sorrise:-Io la tv la faccio, non la guardo!-
-Oh, i know, tu ti impegni sempre molto nel tuo lavoro!-
-Già…- rispose lei, e le venne in mente che, in effetti, ultimamente non si stava impegnando così tanto nel suo lavoro. Tutta colpa di Hayama.
-Lui interpreterà il personaggio maschile della scena- le parole di Naozumi la distolsero dai suoi pensieri –All’inizio avrei voluto esserci io, ma quando ho saputo che la parte la faceva lui, sono stato contento, perché è un mio amico e sarei stato mille volte peggio se questa parte l’avesse fatta uno sconosciuto-
Così cominciarono a girare la pubblicità di un gelato.
-Pronti? Azione!- urlò il regista.
Sana doveva interpretare la parte di una ragazza tradita e delusa, e David doveva consolarla.
Lei stava inginocchiata per terra con le mani sul volto, ma ecco che apparve David, con due mani dietro la schiena.
David si avvicinò a Sana, facendola alzare da terra.
Poi, da una mano le offrì un mazzo di fiori profumati, sorridendole.
Sana ricambiò il sorriso, mentre David cacciava l’altra mano con un cono gelato immenso, di ogni colore.
Sana rise, e dopo aver posato il gelato e i fiori, cominciarono a ballare una specie di valzer.
-Stop! David, sei stato bravo!-
-Ed io?- chiese Sana ansiosa.
-Sana-chan, tu non devi stare così rigida, devi scioglierti, lasciati andare nelle braccia di David.- le consigliò il regista gesticolando.
-Lo so, ma è difficile…- mormorò lei abbassando lo sguardo.
-Va bene, dopo la ripetiamo, adesso pausa!-
-Mangiamo un po’ di gelato, è avanzato- propose gentile David.
-Okay- rispose Sana sospirando.
-Don't worry, se non è venuta bene, è normale- le disse sorridendo –E’ solo la prima volta-
-Lo so, però…- non seppe più che dire, e tornò a sospirare, mentre David le offriva del gelato.
-Vedrai che la prossima volta andrà meglio, devi solo avere fiducia in te stessa e in me-
Sana incrociò le braccia, sfidandolo con lo sguardo:-Pensi davvero che sia così facile?-
David rise divertito:-Oh no! Ti stavo solo dando dei consigli!-
“Però!” pensò Sana “Se comincio a sfidare Hayama, parte un duello che non finisce più, forse perché siamo entrambi molto orgogliosi…Questo qui invece non sa manco cosa significa litigare…”
-Beh, grazie!- rispose lei gentile.
Giunse il momento di riprovare la parte e Sana pensò alle parole del regista: “Non essere così rigida, lasciati andare nelle braccia di David”.
Ripeté più volte quelle parole per tenersele in mente.
-Stop! Era perfetta!-
David sorrise, guardandola:-Hai visto?-
Sana ricambiò il sorriso, pensando che finalmente ce l’aveva fatta.
Finalmente arrivò il momento di andarsene, e così David fece per andare verso l’uscita.
Prima, però, si fermò da Sana:-E’ stato un piacere conoscerti, spero di lavorare ancora insieme a te!-
-Lo è stato anche per me, spero di rivederti!- lo salutò Sana.
Intanto David, mentre camminava per le vie della città, andò a scontrare contro una persona, che cadde all’indietro battendo la testa.
-Ahia! Che male!- si lamentò una voce femminile.
Era ovvio che si trattasse di una ragazza.
David si alzò da terra, e prese per una mano la ragazza.
-Scusami, non volevo, andavo di fretta!-
La ragazza si sistemò i capelli:-Non ti preoccupare, è tutto ok!-
-Posso fare qualcosa per aiutarti?- chiese gentile David.
-No, no, non ti preoccupare, sto bene così!-
-Piacere, io sono David!- disse il ragazzo allungando una mano.
-Piacere, io sono Fuka- disse la ragazza stringendogli la mano.
-Accidenti, ti ho fatto cadere tutto per terra, lasciati aiutare!- esclamò dispiaciuto David, raccogliendo le buste della spesa e le cose che erano rotolate via.
-Grazie mille, sei molto gentile- sorrise Fuka.
-Per farmi perdonare…posso offrirti un gelato?- chiese, dandole le buste.
-Molto volentieri!-
Così si misero a chiacchierare ad un tavolino, mentre mangiavano il gelato.
-E così tu vieni dall’America, interessante! Ecco perché mi hai offerto subito un gelato! Qui in Giappone non siamo tutti così calorosi, probabilmente se ci fosse stato qualcun altro a farmi cadere, mi avrebbe aiutata solo ad alzarmi e non mi avrebbe rivolto una parola-
-Davvero? Beh, scusami, allora, non conoscevo queste abitudini-
-Non c’è bisogno di scusarti, a me piacciono le persone gentili- gli sorrise Fuka.
-Mi fa piacere. Anche se dal tuo carattere gentile non mi sembra che voi giapponesi siate così freddi, oppure no?-
-Beh, dipende dal carattere. A me piacciono le persone gentili, quindi mi piace esserlo-
-E tu, invece? Sei sempre di Tokyo, no?-
-Abito a Tokyo da molto tempo, ma sono nata e cresciuta ad Osaka. Sono venuta a Tokyo ai tempi delle medie.-
-Capisco.-
-E tu da quando sei qui in Giappone?- chiese curiosa, leccando i bordi del cono su cui colava il gelato al puffo.
-Ci sono venuto da piccolo e ci sono rimasto per molto tempo, il tempo necessario per imparare molto bene la lingua. E poi anche in America ho cominciato ad imparare con dei corsi di giapponese.-
-Ah, adesso capisco perché sai parlare così bene!-
-Oh, thank you very much- rispose lui sorridendo, lasciandosi scappare la frase inglese.
-E che lavoro fai?-
-Beh, io sono un attore-
Fuka spalancò occhi e mascella:-Davvero?!-
-Beh, sì, sono un attore molto famoso in America- rispose disinvolto. Parlava di se stesso con grande naturalezza e niente imbarazzo.
-Wow! Non ti ho mai visto in TV!- esclamò Fuka.
-Qui in Giappone non seguite molto le serie americane, vero?- rise lui –Sei già la seconda persona che non mi riconosce!-
-Davvero? E la prima chi è stata?-
David tornò a ridere:-Beh, è stata Sana!-
-Sana? Intendi Sana Kurata?- chiese ancora più sorpresa.
-Sì, proprio lei. Oggi abbiamo girato una pubblicità insieme. A breve uscirà in TV.-
-Wow! La conosco! Siamo amiche da tanto tempo!-
-Davvero? Lavori nel mondo dello spettacolo?-
Fuka scosse la testa:-Oh, no. La conosco come persona, non come attrice.-
-Oh, i understand, Sana è una ragazza molto molto semplice-
E mentre David e Fuka continuavano a conversare, anche altre due persone stavano aprendo un discorso.
-Pasticcino? Hai saputo notizie su Sana-chan e Hayama-kun?- chiese Aya preoccupata.
Tsuyoshi sospirò:-Sì, caramellina…purtroppo non si sono riappacificati.-
-Oh…- mormorò Aya –Ci vorrebbe un miracolo per farli rimettere insieme.-
Per un po’ rimasero in silenzio, poi Tsuyoshi ebbe una brillante ed improvvisa idea:-Sì, ho trovato! Un’uscita!-
-Eh? Cosa stai blaterando?- chiese Aya confusa.
-Ho un’idea fantastica: in pratica chiediamo di uscire tutti insieme, ma a Sana-chan diciamo che non c’è Akito-kun e ad Akito-kun diciamo che non c’è Sana-chan! Allora lì diremo tutti che abbiamo un impegno e li rimarremo da soli lì!-
Aya sorrise:-E’ vero, mi sembra un’ottima idea!-
-Forza, chiamiamo Hisae e Gomi!- esclamò Tsuyoshi euforico, cominciando a tastare il suo povero cellulare, per poi portarselo all’orecchio con le mani tremanti dall’emozione.

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Ciao ragazzi! In questo capitolo la presenza di Akito non c’è, ma nel prossimo…
Non voglio farvi spoiler, alla prossima! :D









 
   
 
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