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Autore: Spensieratezza    07/07/2016    4 recensioni
Dean Winchester è un adolescente difficile e problematico, che crea molti problemi al padre John. Quando Sam, suo fratello separato alla nascita, torna a vivere nella loro casa assieme alla madre Mary, cercherà di aiutarlo a combattere e a distruggere i propri demoni, ma ben presto Sam scoprirà che non può aiutare Dean, senza che esso lo stravolga nell'animo. I due fratelli rimarranno intrappolati in un vortice di sentimenti e passioni e tanti altri sentimenti che li sconvolgeranno nel profondo.
Genere: Angst, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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Sam era nella piscina dell’albergo. Bello come il sole, con le braccia appoggiate al muretto, a mollo nell’acqua. Il sole riscaldava e rendeva ancora più bella la sua pelle abbronzata e le sue braccia magre ma muscolose.

Dean sentiva sentimenti contrastanti guardando suo fratello in quella piscina. Continuava a pensare a cosa era successo solo la notte prima e guardando Sam così bello nella piscina era per Dean come stare male, pensando che chiunque potesse distruggere una simile bellezza, farlo piangere, distruggerlo, lo faceva stare male...non erano riusciti a romperlo, ma a farlo piangere sì.. era successo la notte prima quando le sue grida gli risuonavano ancora nelle orecchie.

Dean vorrebbe vederlo sempre felice.

Dean era suo fratello maggiore…prima di essere il suo ragazzo, era suo fratello maggiore, cazzo. Se fosse successa una cosa del genere, non se lo sarebbe mai perdonato…
 
 


“Dov’è mio fratello?” chiese Sam uscendo dall’acqua, rivolgendosi a Cas e Gabe.

Una frase che, se Dean l'avesse sentita, avrebbe sorriso. A Dean piaceva sempre quando Sam chiedeva dove fosse e ancora di più quando usava l’espressione “mio fratello.”

Era più di una sorta di piccante perversione per il fatto che fossero fratelli amanti. Questo non c’entrava proprio niente. Era quello che risuonava alle loro orecchie quando pronunciavano e sentivano pronunciare la frase “mio fratello.”

Mio. Mio. Mio.

Ma Dean non era fuori con Sam a sentire questo. Era nella stanza dell’albergo a fare una telefonata.
 
 
“Papà, sì, siamo già stufi e vorremmo già tornare…no, va tutto benissimo, è solo che..ma papà, la scuola…abbiamo già perso molti giorni…ok, ho capito. Ancora un paio di giorni. Va bene.”

“Dean..” disse Sam con voce preoccupata, entrando nella camera.

“Io…ho chiamato mamma e papà per dire loro…se potevamo già tornare..non ci sono fermate con i treni fino a casa nostra prima di almeno un paio di giorni…ho chiesto se potevamo prendere un aereo, ma lui..” balbettò Dean in crisi.

“Dean, tu gli hai detto…?”

“No, no, non gli ho detto niente, ma stavo per farlo. Non l’ho fatto solo perché sarebbero venuti subito qui e…”

Sam non disse più niente e si limitò ad avvicinarsi piano salendo sul letto e abbracciando dolcemente suo fratello, mettendogli le mani dolcemente intorno al collo.



Dean adorava quando Sam lo abbracciava così. Con gli abbracci è importante come mettere le mani. Se mentre abbracci qualcuno gli tocchi il sedere per esempio, è indice di passione, se gli tocchi la schiena è amore e bisogno di appartenenza, ma sul collo, quello è un livello più alto di devozione. Esprime un bisogno di consolare e curare un cuore che soffre. Consolare, proteggere, lenire il dolore. Se abbracciando toccando la schiena dell'altro significava cercare sostegno e amore oltre a darlo, abbracciare toccando il collo dell'altro era puro donare in modo disinteressato, volendo solo donare benessere all'altro.

“Dean, è tutto a posto. Siamo insieme ora. Stiamo bene. è tutto ok. Io l’ho già dimenticato. Grazie a te.”

“Come puoi dirlo? Io dovevo essere con te e invece non…”

“E c’eri, Dean. Tu c’eri! L’hai fatto fuggire e poi…hai anche addolcito questo brutto momento con qualcosa di molto bello. Ricordi..cosa hai fatto per me?” gli chiese dolcemente Sam, guardandolo negli occhi.

Dean lo guardò negli occhi.

“Grazie..per esserti fidato di me.”

“Sei tu..che ti sei fidato di me…e non era facile..dopo..dopo che..”


“Ehi” gli disse dolcemente Sam. “Se c’è qualcuno di cui mi fido che non mi farà mai del male, sei tu.” Disse Sam deciso, dandogli un appassionato bacio sulla guancia.


Dean sospirò e gli diede degli intensi baci sulla pancia.

Sam si reclinò sotto il suo tocco, sospirando.

Baci che volevano dire amore ma anche un profondo affetto e devozione.

Sam sospirava sotto i baci di Dean. Quella bocca magnifica sul suo corpo che lo faceva inarcare di piacere...

Dean da parte sua sentiva quel delizioso corpo sotto di sè, così sensibile da tremare sotto il suo tocco. Amava sentire quella pelle sotto la sua bocca, sotto le sue mani. Sapere che Sam era solo suo.

Come poteva questo essere sbagliato?


“Ti amo, fratello…” disse Sam, sospirando, accarezzandogli i capelli.

“Come ho fatto..a stare diviso da te per tutti questi anni?” gli chiese Dean.

“Non lo so..” diceva Sam, continuando ad accarezzargli i capelli.
 

Sam era sdraiato a pancia in su ora e Dean incombeva su di lui.

“Sposami, Sam. Sposami.”

“Oh, Dean, lo vorrei tanto…”

“No, Sam. Sposami oggi.”

Sam lo guardò interrogativo.

“Sposami qui, a Las Vegas.” Disse Dean.


















Note dell'autrice: 

eccomi qui ^^ da come forse intuirete anche dal capitolo, oggi sono in forma e quando sono così, il mio lato romantico si scatena ahhah xd

Ps il titolo del capitolo, leggermente modificato, è ispirato alla canzone "Sorpredimi" degli Stadio <3333
   
 
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