~~L’individuo che era stato identificato come Koran era in una stanza buia, si vedeva solo l’ombra di qualcuno dietro un paravento color arancio
- Ho preso tutto padrone! Ora manca solo da trovare la tomba e prendere le sue ossa –
- Bene – rispose l’altro con una voce roca e profonda – vedi di sbrigarti Koran, ho bisogno di quella spada! –

Ormai era mattina e Rin e Khoaku ancora non avevano trovato il piccolo Sasuke, tant’è che una volta rientrati a casa di Jinenji si cominciò a preoccupare anche Shippo, ovviamente senza darlo a vedere. Il gentile mezzodemone diede loro delle erbe contro l’ansia e finalmente riuscirono ad addormentarsi, quando si svegliarono però era pomeriggio inoltrato. Rin fu la prima ad aprire gli occhi e notò subito che la casa era vuota ma che fuori si sentiva un gran baccano. Affacciatasi alla finestra vide gli abitanti del villaggio insieme a Jinenji che cercavano di mandare via una mandria di demoni.
- Forza ragazzi svegliatevi, hanno bisogno di noi! – prese a schiaffetti i compagni che subito si catapultarono fuori
- Sono demoni cercatori! – esclamò Khoaku tagliandone tre a metà con la sua falce
- Cos’è un demone cercatore? – chiese la ragazza, sempre combattendo
- Sono demoni che vengono incaricati di trovare qualcuno, e finché non lo trovano attaccano chiunque! –
I tre riuscirono a far fuori la maggior parte dei demoni, ma erano veramente troppi. Mentre Shippo e Khoaku anche se allo stremo delle forze riuscivano ancora a combatterli, Rin si sentiva esausta, così dopo aver sferrato l’ultimo colpo cadde a terra inciampando. Ed ecco lì che una decina di demoni piombarono verso il suo corpo
- RIIIIIIN!!!!!!!!!!!!! – Khoaku si girò verso l’amica, ma venne preso in faccia dal colpo del demone e cadde a terra
Lei ormai certa di essere spacciata chiuse gli occhi, senti un rumore fortissimo ma nessuno ancora che l’attaccava. Quando aprì gli occhi vide in piedi davanti a se Sesshomaru che aveva appena fatto fuori non solo quei dieci demoni, ma tutti i restanti.
- Sesshomaru – sillabò lei iniziando a piangere.
- Lo sapevo io che senza di me eravate spacciati! –Sasuke scese da Ah-Un
- SASUKE!!! – esclamarono tutti in coro
- Ma dove diavolo eri finito brutto mostriciattolo? – e Shippo gli diede un pugno in testa
Rin lo abbracciò, poi si rivolse a Sesshomaru – Era con te fin dall’inizio? –
- Si –
Rin avrebbe voluto dirgli tante cose, del tipo “potevi dirmi che era con te invece di farmi preoccupare” oppure “grazie per avermi salvato l’ennesima volta” o anche “sono felice di vederti”. Prima che potesse dare un senso logico ai suoi pensieri intervenne Sasuke – E’ stato di nuovo attaccato il nostro villaggio, e questa volta hanno preso l’anima della vecchia…siamo ora di ritorno da lì –
- Cosa? Kaede? Lo sapevo! – Khoaku si portò le mani alla testa – E Sango? Gli altri? –
- Stanno tutti bene – rispose il piccolo
- Ormai credo che abbiano tutto ciò che gli serve…probabilmente avranno completato l’anfora – disse Shippo
- Stando a ciò che diceva Kaede manca solo una parte del corpo di chi si vuole far resuscitare…ecco il perché dei demoni cercatori! – capì Rin

Mentre parlavano della questione tramontò il sole, e pian piano gli occhi di Sasuke si colorarono di rosso, le unghie divennero artigli, i capelli argentei e i canini affilati. Era la notte di luna piena, ovvero la notte in cui si tramutava in demone a tutti gli effetti, ma ancora non riusciva a controllare la potenza demoniaca che aveva in corpo, aveva solo voglia di tirarla fuori.
- Oh no, Sasuke! – Rin gli andò in contro ma lui la scaraventò a terra
- Levatevi di mezzo! – esclamò Sasuke con una voce che era molto lontana dalla sua e corse verso gli abitanti del villaggio.
Shippo lo inseguì per fermarlo, ma prima che potesse arrivare ferì a morte tre uomini
- Sasuke riprenditi!!! – gli urlò lanciandogli contro qualsiasi magia possibile
Gli altri arrivarono di corsa, e ognuno cercò di attaccarlo ma senza fargli del male, solo per bloccarlo, ma nessuno ci riuscì. Rin preoccupata che potesse attaccare di nuovo qualcuno, o che qualcuno di loro potesse fargli male per bloccarlo gli si buttò sopra abbracciandolo più forte possibile. Lui fece un sorrisetto a mezza bocca e con i suoi artigli la ferì nel fianco.

Sesshomaru vide la scena purtroppo tardi e senza pensarci lanciò contro il nipote la sua pelliccia che lo immobilizzò stringendolo forte, quasi a non farlo respirare [se non sbaglio, questa era una delle sue tecniche]. Lui provava a divincolarsi ma fortunatamente era ben bloccato. Subito Sesshomaru corse da lei.
- Rin – le accarezzò il viso – come stai? –
- Mi…mi fa male – rispose sorridendogli, nonostante il dolore era felice. Ogni volta che Sesshomaru la difendeva, l’aiutava, o semplicemente la sfiorava lei si sentiva così. La prese in braccio.
- Dove la porti ora? – gli chiese Khoaku irritato
- Non è affar tuo –
La portò dentro casa di Jinenji, sapeva che lui sarebbe riuscito a curarla. Alla fine era un graffio molto profondo, ma nulla di più. Tutti erano attorno a lei, mentre Sasuke ancora dentro la morsa, era nella stanza di fianco.

Khoaku se ne stava in disparte, guardandoli di traverso. Sapeva che tra Rin e Sesshomaru c’era qualcosa, lei era stata la prima e forse l’unica persona al mondo ad aver smosso i suoi sentimenti di demone e sicuramente provava qualcosa di forte per lei, ma Rin? Lo vedeva allo stesso modo o più come un fratello maggiore che l’ha sempre protetta e accudita?
- Vieni, lasciamoli da soli – gli sussurrò Shippo all’orecchio
- Perché? – si preoccupò subito mentre l’amico lo trascinava via
- Come perché? È evidente che a Rin piaccia Sesshomaru! –
Bene! Se forse poteva avere il beneficio del dubbio, ora il suo amico glielo aveva quasi tolto…grazie Shippo!
- Cosa te lo fa dire? –
Shippo gli fece cenno di spiarli dal piccolissimo spioncino della porta, dal quale non avrebbero potuto vederli.
- Ora pensa a riposarti – le fece
- E’ solo un graffietto, domani sarò pronta a ripartire! –
- Sasuke viene con me –
- Cosa? No! Perché mai? –
- Ha bisogno di allenarsi per controllare la sua forza, e poi non posso correre il rischio che ti rifaccia del male! –
- Ma lui non l’ha fatto apposta! –
- E’ proprio questo il problema –
- E tu cosa pensi di fare? Te ne vai di nuovo via lasciandomi sola? –
- Si –
- Ma perché – cominciarono di nuovo ad uscirle le lacrime – perché non vuoi mai che venga con te? Perché te ne vai sempre per conto tuo? –
- E’ troppo pericoloso –
- Ma ormai non sono più una bambina, Sesshomaru! So proteggermi da sola! Ti prego resta con noi –
- Rin – le mise una mano sul viso avvicinandosi, lei arrossì e cominciò a batterle fortissimo il cuore – sei troppo importante, se ti dovesse succedere qualcosa io non me lo perdonerei mai –
Shippo e Khoaku erano lì ad assistere a questo bel quadretto romantico, ma Khoaku fu preso da un nervosismo tale che lo fece uscire allo scoperto
- Lasciala in pace ora, deve risposarsi! – disse in cagnesco al demone
Sesshomaru non rispose, con la sua solita pacatezza si limitò ad uscire. Shippo guardava l’amico insospettito, qualcosa di certo non quadrava.

Eeeecco questo nuovo capitolo!!! Il lavoro ultimamente mi sta uccidendo e purtroppo non riesco ad aggiornare in fretta -.- sorry sorry cercherò di ritagliarmi qualche attimo in più…spero che mi continuiate a seguire :D
Per Alys: innanzitutto sono contenta che la storia ti piaccia e spero che non deluderò le tue aspettative ^^ devo dire che adoro Sasuke, è sciocco dirlo perché l’ho creato io ma ormai lo sento parte integrante del manga! In più devo ringraziarti perché dalla tua recensione ho capito che avevo tralasciato un piccolo dettaglio…ovvero Kaede quando è stata attaccata era fuori dalla casa protetta da Miroku! Certamente chi c’è dietro tutto è molto potente, ma non ho voluto esagerare nel determinarlo (almeno per il momento)!
Un bacio a tutti e (per chi non è chiuso sui libri o a lavoro) buon inizio vacanze!!!