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Autore: Scarlet Jaeger    20/04/2009    1 recensioni
Cosa spinse Kanon a seguire i sentieri del male? Ve lo siete chiesto? Perchè spinge suo fratello verso l'omicidio di Saori Kido ancora bambina? -Se la giustizia mi combatte. Io farò altrettanto!-Kanon.
Genere: Malinconico, Song-fic, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gemini Kanon, Gemini Saga, Nuovo Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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il passato di Kanon 7 Eccomi tornata con il nuovo capitolo. Siamo quasi alla fine, pochissimi capitoli ancora! Spiego che in questo capitolo si continua a sapere lo stato d'animo del protagonista(Kanon) e quello che prova per Calypso. In più è molto romantico a parer mio, ho dato tutto il mio sfogo xDxD In più tra i pensieri di Kanon(che sono quelli in grassetto-corsivo) c'è la citazione ad una cosa di Pirati Dei Caraibi ^^ Buona lettura^O^

"I don't care about where you may be or stay

It don't matter how long you'll stay
I don't care as long as you're here with me

And I don’t care about them and the games they play
All they want is to see us fail
What I'd give to have you here tonight"
     Don't Let Me Go-Us5

capitolo 7

Sono passate 2 settimane da quell'incontro. Kanon ha saltato tutti i vari allenamenti dicendo di volersi riscaldare da solo prima del fatidico giorno. In realtà scappava dai suoi impegni, alli'insaputa di Saga ed Erastos, per andare da Calypso. Gli piaceva guardarla mentre tesseva cantando la sua canzone. La canzone che gli aveva dedicato quel giorno davanti alla prigione di  Capo Sounion. Dragone Del Mare, come lo aveva rinominato la ragazza adesso appariva come un secondo nome alle sue orecchie. Varie volte quando suo fratello richiamava la sua attenzione, chiamandolo Kanon, nemmeno si girava. Destando sospetti. Diceva di sgombrare la mente per l'investitura, ma lui, lui sapeva che non era così.
Così per tutti i giorni rinunciava a quel poco a disposizione per temprare la mente, riempendola di dolci parole e dolci sentimenti. Tutti per lei. La ninfa Calypso. Adesso ne era sicuro, l'amava, l'amava più di ogni cosa. Per lei, avrebbe rinunciato al sogno di sua madre. In fondo, è la sua vita. E lui ne è sicuro. Può farne quel che gli pare. Sa comunque che non potrà mai sposarsi con lei oppure avere figli, ma a lui non interessa. I suoi orizzonti non sono così ampi per ora che è solo un ragazzo di appena 15 anni. Vuole solo la vicinanza di quella dolce e magica creatura, che rende le sue giornate stupende.
I raggi del sole entrano prepotenti nella piccola stanza da letto dei due gemelli. Come sempre, è poco più del'alba. L'alba del fatidico giorno.
Erastos entra senza bussare, come il solito. Ma questa volta è diverso, non li desta dal sonno tranquillamente, aspettando che aprano loro gli occhi. Gli chiama ansioso.
-"Saga!"-Lo scuote bruscamente. Il ragazzo si gira lamentandosi. Apre piano gli occhi mettendo a fuoco davanti a se il maestro.
-"Kanon!"-Erastos chiama anche l'altro, che non da segni di volersi svegliare.
-"Kanon!"-Lo scuote di più, fregandosene di fargli male, ma Kanon non risponde, balbetta qualcosa a loro incomprensible.
-"Dragone....Del....Mare.."-Dice ancora con gli occhi chiusi.
Erastos e Saga si guardano, confusi. Saga ancora con gli occhi assonnati si alza dal letto stiracchiandosi.
-"Questo pelandrone si è già dimenticato che giorno è oggi. Guarda come dorme beato!"-Ridacchia.
-"Saga. Per caso sai se tuo fratello ha fatto qualcosa oltre che allenarsi in questi giorni?"-Chiede Erastos preoccupato. Saga lo guarda interrogativo.
-"Cosa avrà mai fatto? Non è mai uscito dal bosco."-Fa spallucce e sparisce in bagno.-"Digli che se ne può stare anche a letto, un ostacolo in meno per ricevere l'armatura!"-Grida dall'altra stanza.
Erastos invece non si muove, non si arrende. Cosa può aver fatto Kanon di così stancante il giorno prima per non riuscire a svegliarsi? E' tornato poco dopo il fratello, certo, ma era anche l'ultimo giorno per allenarsi. Può anche darsi che Kanon si sia allenato duramente ed adesso sia stanco. Ma Erastos sente qualcosa che turba il ragazzo, lo nota dalla sua espressione.
Prova a chiamarlo ancora, più forte.
-"KANON!!!"-Il ragazzo si sveglia di soprassalto, mettendosi a sedere sul letto e guardando l'uomo confuso, con la tipica espressione di chi si è appena svegliato.
-"E' successo qualcosa maestro?"-Chiede sbadigliando. Erastos lo fissa bruscamente.
-"Ti sei dimenticato che giorno è oggi? E soprattutto che ore sono??"-Sbotta acido. Kanon da un'occhiata al piccolo orologio da muro alle spalle dell'uomo.
-"E' tardi!"-Sospira.
-"Si, è tardi. Muoviti! Al grande sacerdote non dobbiamo far aspettare. Non dimenticate che siete quasi cavalieri!"-Kanon annuisce stirandosi. Butta un occhiata fuori dalla finestra. Un'altra giornata limpida e soleggiata. Il cielo è sgombro da nuvole, ed il solito ventarello fresco scuote dolcemente le chiome degli alberi dove gli uccellini cinguettano felici.
Kanon si sporge dalla piccola finestrella appena Erastos esce dalla stanza per preparare la colazione, come tutte le mattine.
-"Amici, è il fatidico giorno. Ciao piccolo!"-Un piccolo uccellino blu si posa sul suo dito. Lui sorride dolcemente alla piccola creatura.
-"Buon giorno mio fedele amico! Chissà se potrò rivedervi. Sapete, oggi si deciderà chi tra me e mio fratello sarà destinato alla guerra ed alla protezione della giustizia. In cuor mio spero sia mio fratello. Non so se riuscirò a portare il peso delle battaglie sulle mie spalle. Oramai questa è la mia casa, qua ho trovato l'amore. Lo stesso amore che mi è stato negato per via del mio addestramento. Ma adesso che l'ho trovata, ho trovato lei. Come posso sgombrare la mente per dare solo devozione agli Dei?"-Il piccolo uccellino sembra capire lo stato d'animo del ragazzo che fissa l'orizzonte malinconicamente. Cinguetta come a fargli coraggio.
-"Lo so. Farò del mio meglio, più o meno. Sono sicuro che prima o poi ci rivedremo. Vola e trova anche tu lo splendido amore!"-Kanon tende la mano verso l'alto per far volare il piccolo, e continua a fissare fuori appoggiando la testa alla finestra, sospirando.
-"Se hai tanta paura di non farcela puoi anche non venire!"-Saga in accappatoio appare alla porta della camera, sogghignando divertito.
-"Falla finita! Non ho paura!"-Sbotta Kanon senza girarsi.
-"E dai fratello, smetti di stare per le tue. Comunque sarà il risultato, come ha detto Erastos saremo comunque fratelli."-Cerca di rassicurarlo, notando che Kanon non ribatteva offeso come il suo solito, preoccupandosene.
-"Non sto nelle mie. Penso. Non ci hai pensato che diventando cavaliere noi saremo comunque divisi. Divisi dalla nostra patria e il nostro bosco, dal nostro maestro e....dall'amore."-Saga rimane spiazzato e sbigottito dal pensiero di Kanon.
-"Tu parli di amore?"-Dice Saga ancora sbigottito.-"Da quando tu conosci l'amore? Hai forse trovato la tua anima gemella?"-Chiede Saga curioso, avvidinandosi a Kanon che si sente colpito nel segno e cerca di nascondere l'evidenza. Ha parlato troppo sovrappensiero.
-"Ma che dici! Quando pensi abbia avuto il tempo per innamorarmi? Facevo per dire del nostro futuro. Sangue e battaglie. Non sono sicuro di volerlo."-
-"E' il nostro destino. Era già scritto. E poi salveremo vite innocienti, saremo compagni della giustizia. Non ti sembra una buona causa?"-Kanon sospira alla verità del fratello, verità che lui non condivide.
-"Forse hai ragione."-Dice infine, dopo qualche secondo di silenzio.
-"Ho sempre ragione io. Dai andiamo a fare colazione, tra poco saremo in marcia verso il tempio."-Kanon annuisce.

Durante la colazione c'era tensione, ansia per quel che accadrà. Ma nessuno, nemmeno Erastos ha osato parlare. Così, dopo un completo pasto, il trio esce dalla loro dimora, diretti verso il tempio.
Durante il tragitto Erastos parla di sangue freddo e di stare calmi, essere loro stessi ed essere rispettosi verso il Grande Sacerdote, colui che avrebbe deciso le sorti di una delle due vite in gioco.
Kanon non ascolta. Cammina a testa bassa, fissando i suoi piedi. La mente però, è a lei. Già le manca la sua Calypso. Il giorno prima gli ha augurato buona fortuna, e di stare tranquillo per il risultato perchè lei sarà comunque con lui. Nel suo cuore, nella sua mente e nella sua vita. Ma come può esserne sicuro se non la vede? Gli mancano le sue parole di conforto, che lui sa, gli sarebbero servite molto quel giorno.

FLASH BACK
-"E così domani è il fatidico giorno eh?"-Sorride Calypso al ragazzo, che guarda l'orizzonte cullato dal vento. Annuisce girandosi piano verso di lei.
-"Ti prego, non essere triste. Comunque vadano le cose tu rimarrai sempre te stesso. Legato alla tua vita, a tuo fratello ed al tuo maestro. A me..."-
-"Certo, lo capisco. Ma avrò missioni, poco tempo. Dovrò proteggere innocenti, e non avrò tempo per te, per tornare qua."-Risponde abbassando lo sguardo verso il suolo terroso.
Calypso gli prende il viso con una mano, spostandogli i  capelli dagli occhi iniziando a cantare la sua canzone. Kanon sorride, dimenticandosi il resto. Quella ragazza ha il potere di sgombrare la sua mente da tristi pensieri solo con il potere della voce. La voce dell'amore.
-"Sai Kanon, non prenderla come un'offesa. Non pensare che non ti ami ma, se avrai poco tempo per vedermi, forse sarai al sicuro."-Lui si gira scioccato facendo cadere il telaio dalle ginocchia della ninfa.
-"No! No! Non mi interessa di stare al sicuro o no, perchè al sicuro lo sono con te! Fuori dalla mia vita, dai miei doveri, dai miei pensieri! Non chiedermi una cosa del genere. Allietami per sempre con le note delle tue canzoni."-Kanon appoggia la fronte sul petto della ragazza che riprende a cantare.
-"All that you want my Sea Dragon"-Dice canticchiando allegramente, sentendolo sorridere dal suo petto e accarezzandogli amorevolmente i capelli.
FINE FLASH BACK

"Oh Calypso, perchè non sei con me! Ho bisogno del tuo incoraggiamento, delle tue dolci parole. Della tua dolce melodia e di volare con la fantasia con essa. Ti prego, prendi il mio cuore ed alleggeriscilo dal suo peso. Non riesco più a portarlo da solo. Se mi chiudessi il cuore dentro un forziere e te lo donassi? Non sarebbe tutto più semplice? So che sapresti custodirlo, ma so che l'ira di Zeus arriverà prima che mai."
-"Eccoci arrivati ragazzi, questa è l'arena!"-Erastos distoglie il ragazzo dai suoi pensieri. Alza gli occhi e vede il luogo tanto atteso.
Un uomo è sopra gli scalini dell'arena. Porta una maschera ed è vestito di una lunga tunica bianca. Accanto a lui i suoi servitori, uomini vestiti simile a lui che sorridono ai nuovi arrivati.
-"Mi raccomando ragazzi, fate del vostro meglio, e vinca chi se lo merita, perchè tra voi non c'è un migliore."-Inizia Erastos. I due gemelli si guardano con la stessa espressione. I due ragazzi, l'unica famiglia dell'uomo, unica gioia. In cuor suo però, spera che nessuno dei due conquisti l'armatura, anche se sa che questi due hanno talento da vendere, e con i suoi insegnamenti sono davvero diventati dei veri guerrieri. Ma in quanto la sua famiglia, come potrà dirgli addio? Lui che li ha visti crescere come dei figli? Figli mai avuti.
-"Benvenuti al tempio Saga e Kanon. Benvenuto Erastos!"-A parlare è il Grande Sacerdote, con la voce lieve e tranquilla che fa sentire davvero benvenuti i due ragazzi in ansia.
-"Salve Grande Sacerdote!"-Salutano i due all'unisono. Erastos si inchina di fronte a lui.
-"Composti ragazzi."-Lo sentono sorridere.-"Innanzi tutto vi auguro buona fortuna, che vinca il migliore! Come sapete, dovrete combatterete per il titolo di cavaliere, e così conquistare la sacra armatura d'oro dei Gemelli."-Indica uno scrigno d'oro che trasportano due dei suoi servitori.
I ragazzi la guardano rapiti.
-"Cavaliere dei Gemelli, con un armatura d'oro"-Nella loro voce c'è stupore.
-"Al mio via combatterete tra voi. Il primo che non potrà più combattere verrà squalificato. Provvederò io a fermare l'incontro se si fa troppo violento. Non voglio la morte di nessuno. Allora Saga, sei pronto?"-
-"Si."-Il ragazzo guarda l'uomo sopra gli scalini annuendo sicuro.
-"Molto bene ragazzo. E tu Kanon?"-Kanon annuisce malinconicamente. Sa di aver appena detto una bugia.
-"Allora potete iniziare! Non ci sono regole, sono ammesse tutte le vie che conoscete. Tranne la morte!"-
I due si mettono in posizione guardandosi negli occhi con espressione dura.
-"E' arrivato il momento fratello, adesso la sorte deciderà chi di noi è il migliore."-Dice sottovoce Saga rivolto al gemello.
-"Spero che la sorte decida bene, buona fortuna fratello!"-Risponde Kanon, sapendo che comunque, la sorte per suo volere non sarà dalla sua parte.
Fine capitolo 7



Eccoci alla fine anche di questo capitolo. La storia sta entrando proprio nel vivo e quasi alla fine ^^ Nel prossimo capitolo inizieranno le "disavventure" per i nostri due protagonisti =) Bene ho detto anche troppo xDxD
Passo a salutare tutti, ma tutti! i lettori ^_^ Un bacio grande ed un ringraziamento ad EliAngel, Martyx1988 e Mymoon96 per aver messo la storia tra i preferiti! e sempre Martyx1988, Mymoon96 e whitesary per averla messa tra le seguite ^O^
Io vi saluto e vi aspetto al prossimo capitolo. Come sempre fatemi sapere il vostro parere su questa storia e che in contemporanea a questa ho un'altra fic: Don't Let Me Die ^^
Al prossimo capitolo!

  
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