Anime & Manga > Diabolik Lovers
Segui la storia  |       
Autore: Ciceronix    12/07/2016    2 recensioni
Cosa succede se una squadra di cacciatrici mezze vampiro si imbatte in sei vampiri e una ragazza da proteggere? Idea mia molto folle per stravolgere la serie, spero vi piaccia!
Genere: Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yui Komori
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
<< Ore-sama esige una spiegazione, e subito. >>

Sui ritirò cautamente la pistola dal collo di Reiji, sistemandosi la gonna lunga e rossa con un lieve sospiro. Guardò con pietà il corpo Yui stretto tra le braccia del vampiro. La ragazza aveva perso i sensi per l'anemia ed aveva un pallore preoccupante in viso.

<< Lasciala andare. >>

Il vampiro assunse uno sguardo fiero, mostrando il suo lato arrogante e presuntuoso alle cacciatrici.

<< Chichinashi è la mia preda, e anche se vorrebbe andarsene non può. Questa è casa sua adesso, non è vero Shu? >>

Il maggiore dei sei fratelli era seduto con gli occhi chiusi. Sollevò con riluttanza una palpebra e sbadigliò piano, rispondendo con un tono stanco e profondo.


<< Si...suo padre ce l'ha donata come sacrificio... >>

Nel mentre continuavauava a tenersi stretta Lucy, usando le sue gambe come cuscino. Sul viso solitamente inespressivo della castana si poteva denotare una smorfia di fastidio.

Edith a quella risposta strinse i denti e affondò le unghie tinte di nero nella pelle del polso, cosa che non sfuggì agli occhi scarlatti di Subaru. L'albino mantenne comunque il silenzio, prima di urlare contro al fratello indossante il fedora.

<< Adesso smettila, cazzo di un pervertito! >>

La sanguinosa guerra tra Laito e Ashley continuava: lui attaccato al fondo dell'abito bianco, lei a dargli calci sulla faccia con i tacchi alti.
<< Qualcuno può per piacere tenere a bada questo mastino in calore?! >>
<< FUFUFU, si, sono un mastino: molto bravo nella 'caccia', e a divorare le prede~ >>
<< Bleah! >>

<< Ahia!! Smettila di tirarmi i capelli, ti ho chiesto scusa! >>

Piangeva Colette disperata ma il violetto non accennava a lasciare i suoi boccoli stretti nel pugno.

<< Teddy non accetta le tue scuse! Ti perdonerà solo quando gli occhi ti sanguineranno per il bruciore. >>

<< No! Sui! Aiuto, ti prego! >>

La rossa chiuse gli occhi rassegnata, schioccando le dita.
<< Ritirata, colleghe. >>

Si sentì un lieve ringhio rimbombare per la stanza, quello di un lupo. una belva bianca e dagli occhi argentati piegò zampe anteriori e posteriori, sotto lo sguardo scioccato di Subaru, e sfrecciò verso la porta. Sbatté con forza contro le ante e le spalancò, allontanandosi ululante verso il cancello.

<< È stato un piacere! >>

Sussurrò Sui all'orecchio di Reiji, tirando fuori una pallottola tonda riempita di uno strano liquido, sparando un colpo in aria. Si creò una nube intossicante grigiastra e spessa, che si disperse all'interno della stanza. 

<< Ma che diavolo?! >> 

Urlò l'albino mentre si copriva il volto per proteggersi dal gas. Appena il fumo si dissolse, le intruse erano già scomparse. Lasciarono un bigliettino bianco, dove spiccava una sola frase scritta in una calligrafia elegante scarlatta.

'Non finisce qui!'

<< Per un pelo... >>

Esclamò Ashley sollevata, esaminando gli strappi sul vestito causati dal maiale ramato che l'aveva aggredita. Allargò un sorriso verso il lupo bianco, che emise un lieve verso di dolore e si ritrasformò nella sua forma umana.
<< Grazie Edith, trasformandoti in lupo li hai proprio distratti! >>

<< Non c'è di che. Ma adesso...cosa faremo? >>
Tutte si guardarono pensierose per poi scambiarsi un'occhiata di intesa. Erano più che certe di non poter abbandonare quella povera umana a se stessa.

<< Quei sei vampiri, li conosco. >> Confessò infine Sui, con un sorrisetto compiaciuto.

<< Sono i fratelli Sakamaki. Essi si spacciano per dei ragazzi popolari di una scuola qui vicina, la Ryoutei Academy. Ho da farvi una richiesta, ragazze... >>


Yui si infilò la divisa, ripensando allo strano incontro che ebbe avuto ieri ma si auto convinse che forse era stato uno scherzo dell'anemia.

<< Ci mancavano solo le allucinazioni... >>

Uscì dalla stanza e scese giù, dove la stavano aspettando tutti i Sakamaki nella limousine, in aggiunta una tremenda ramanzina di Reiji.

<< Se avevi intenzione di farci aspettare, potevi anche venire a piedi. >>

<< Scusate... >>

La bionda quel giorno era particolarmente triste: essere la conquilina di sei ragazzi bellissimi le rendeva la vita scolastica un inferno. Tali problematiche erano originate dalle arpie della sua classe (o di altre) che sparlavano sulla sua relazione con i fratelli, su quanto fosse poco attraente o poco formosa, stessa cosa agli occhi dei ragazzi. Yui non voleva più andare all'accademia. Non voleva rimanere in classe o essere morsa o umiliata da qualunque fratello durante le pause tra una lezione e l'altra. Soprattutto, era stufa di essere un'emarginata senza amici o amiche. 

Il professor Najiki posò il registro sulla cattedra e fece un segno agli studenti inchinati davanti a lui di sedersi.

<< Bene studenti, ho qualcosa da annunciarvi prima di cominciare la lezione: abbiamo con noi una nuova studentessa, appena trasferitasi da Okinawa. Siate gentili con lei, mi raccomando! Può entrare pure, si presenti! >>

Come fece ingresso la novellina tutti, studenti o studentesse che fossero, si concentrarono su di lei con occhi spalancati. Si potevano udire alcune risatine verso il suo abbigliamento un po' alternativo, con tanto di spille con scritte inglesi sulla giacca e scarpe sportive rosse al posto dei tradizionali mocassini di pelle marroni.

<<  Ma quella è la divisa maschile?! >>

<< Guarda quanto è alta! Sicuramente quella femminile le sarà stata come una maglietta! >>

<< Porta la coda alta, che capelli lunghi! >>

<< Ma quello è un apparecchio? >>

<< Che seno stupendo...quanto pensate che porterà? >>

<< La quarta, per forza! >>

<< Quel sedere... >>

Sentì Yui, bisbigliato dal compagno dietro agli altri suoi amici. Avevano le gote rosse e dei sorrisetti poco rassicuranti.

<< Finalmente anche noi abbiamo  un'attrazione. Una Laito donna! >>

" Attrazione...? "

<< Piacere di conoscervi, belli! Mi chiamo Akira Matsumoto* ( falso nome di Ashley), e da oggi sarò una vostra nuova compagna in questa pazza avventura di studi e ansia! Credo...di aver detto tutto, quindi diamo il massimo! HELL YEAH! >>

Partì una sonora risata dai banchi e vi fu coinvolto anche il professore di mezz'età, affascinato dalla personalità entusiasta di quella giovane.

<< È uno spasso signorina Matsumoto, davvero! Scelga pure lei dove sedersi, ci sono quattro posti vuoti. >>

La castana ne indicò prontamente uno, vicino all'estrefatta Yui Komori.

<< Lì andrà più che bene.Sempre che non copra la vista a voi, ragazzi! >>

Gli fece un occhiolino e mostrò un piccolo sorriso dolce, generando in poco tempo una tempesta ormonale nella classe.

I ragazzi seduti dietro di Yui scossero energicamente il capo, alzandosi persino per farla accomodare sulla sedia.

Lei prese la valigetta, sedendosi raggiante e cominciò uno scambio di battute con la sfilza di ammiratori e ammiratrici che si voltarono per porle qualche domanda. Sbirciò di sbieco la ragazza timida seduta vicino a lei e sorrise dolcemente. In quel momento fu colpita da una palla di carta accartocciata, che aprì con curiosità.

"Benvenuta, bitch-chan. Ti piacerebbe avere un bel regalo di benvenuto?"

Si voltò verso il mittente del messaggio e assottigliò gli occhi. Oh no, doveva proprio capitarle lui in quell' aula?!

<< Grazie ma no. Puoi tenerti il tuo pacchettino! >>

Lo disse ad alta voce, in modo che il diretto interessato e i compagni potessero sentirla. Si levò un coro di " OH " e il rosso la fissava senza parole, non aspettandosi un rifiuto del genere alle sue avances.

<< Ti ha distrutto, Laito! >>

Ayato rideva di gusto e Kanato affondò il viso nel pelo folto di Teddy per non far vedere la sua espressione divertita.

Dopo aver ristabilito l'ordine tra i suoi allievi, il maestro fece cenno di prendere il libro di letteratura inglese.

<< Aprite il libro a pag. 43. Oggi leggeremo insieme il primo incontro tra il nobile Montecchi e la leggiadra Capuleti, formalmente nemici ma legati da un amore proibito. Ebbene, ci sono  persone che vogliono interpretare Giulietta e Romeo? >>

Ayato si alzò: << Romeo, eh? È il protagonista, quindi penso che sia giusto per Ore-sama! >>

<< Certo...Sakamaki...certo...Bene, allora la bella Giulietta la farà...Komori! >>

Yui alzò lo sguardo dal libro di testo, rossa e in sconforto per le occhiate maligne che le lanciavano le ragazze. Furono tuttavia i loro commenti taglienti a ferirla nell'animo, in maniera peggiore del solito.

<< Allora è proprio una maledizione! >>

<< Ha pure sedotto i professori? >>

<< Ha ragione Laito, a chiamarla 'sgualdrina'. >>

La bionda trattenne le lacrime e si alzò tentennante dal suo posto. Lesse con voce tremante le battute in inglese, ricevendo altre provocazioni e frecciatine derisorie dalle coetanee.

<< E questa sarebbe una Giulietta? È meglio che si suicida, allora! >>

<< È proprio uno schifo... >>

" Non ne posso più… "

Qualcuno batté improvvisamente le mani, facendo riaprire le palpebre strizzate di Yui. Akira le rivolse un enorme sorriso a trentadue denti, continuando ad acclamarla.

<< Brava! La migliore Giulietta che abbia mai visto! Very good! >>

Ayato si offese, poiché la castana non apprezzò le sue doti da attore: << Ehi! E per quanto riguarda Romeo?! >>

<< Ma è matta...? >>

Sussurrò una ragazza alle sue due amiche. Akira alzò l'indice davanti alle sue labbra, per farle notare di averla sentita.

<< Solo perché mi piaccia, questo non fa di me di certo una matta. E non so voi ma secondo me lei ha del talento>>

Yui non poteva far altro che guardarla con occhi sgranati. non riceveva un elogio da chissà quanto tempo, si sentì finalmente...apprezzata.
<< G-grazie... >>

Najiki sorrise bonariamente per il gesto della nuova arrivata e invitò i due ragazzi in piedi a prendere posto. << Bene. Sakamaki e Komori, ottimo lavoro. Sedetevi. >>

Ayato sbuffò, mentre la bionda nascose il suo viso tra le pagine, bagnando le pagine con le sue lacrime. Un aeroplanino di carta con su scritto qualcosa volò sopra la sua mano. La ragazza si piegò per non farsi vedere e lo aprì, leggendo con un sussulto il contenuto. " Dopo vuoi venire a fare una passeggiata con me? " Si stropicciò un occhio, sorridendo alla sua vicina.
<< S-si! >>

<< Ti ringrazio...per poco fa... >>

<< Di cosa? Te lo assicuro, hai spaccato con la tua interpretazione! Lascia perdere ciò che hanno da dire quelle là, sono solo invidiose! L'unica persona alla quale devi dare ascolto sei solo tu, non dimenticarlo MAI! Intesi? >>

<< Si! >>

<< Bene! Adesso ti voglio far conoscere delle mie care amiche. Vuoi sapere una cosa buffa? Anche loro si sono trasferite qui oggi! >>

<< D-davvero?! >>

<< Eh si! Eccoci, siamo arrivate! Ragazze, vi presento Yui Komori, la mia nuova compagna di classe! >>

La castana circondò le spalle della bionda con un braccio, facendola irrigidire per la soggezione. Le due ragazze ferme nel corridoio a chiacchierare si voltarono soprese verso Yui e per la sua grande sorpresa le rivolsero un sorriso.

<< Piacere di conoscervi... >>

<< KYAHHH! Ma che carinoooooo! >>

Si trovò le dita di una ragazzina quindicenne a tastare la sua ciocca fiorita.

<< Très Jolie! Voglio dire...graziosissima! >>

Yui arrossì, leggermente incredula: era la seconda volta che la complimentavano quel giorno!

<< Grazie... >>

Solo allora notò che quella ragazzina era seduta su una sedia a rotelle. Sembrava una bambola di porcellana: la carnagione pallida, i capelli ondulati rosa scuro erano legati in una treccia ricordante una stecca di zucchero filato. Aveva due occhi di un verde luminoso, le ciglia allungate da un accento di mascara e le labbra sottili naturalmente rosee. Teneva stretto tra le braccia un coniglietto di peluche rosa , con un nastro marroncino legato intorno al collo, uguale al suo fermaglio a forma di biscotto .

<< Mi chiamo Nyoko Nakamura* (nome falso di Colette). Eccoti una caramella alla fragola! >>

Le porse una gommosa, simile a un marshmallow rosa e bianco. Il bon bon rilasciava un gradevole odore e morbidezza. La bionda diede un piccolo morso e sgranò gli occhi per la bontà.

<< Allora, come ti sembra? >>

<< D-delizioso! >>

La rosa esultò, girando il coniglietto verso di sé per parlargli come se fosse stata una persona in carne ed ossa.

<< EVVIVA! Hai sentito Bunny? Le piace! >> 

"È come Kanato...forse solo per il fatto che parli con un pupazzo. È così...dolce… "

<< Nyoko, cerca di non far venire il diabete a chiunque tu incontri in giro, per favore. >>

<< Eh? >>

Al suo fianco vi era una ragazza di almeno un anno più giovane di lei. Portava i lunghi capelli bianchi in una pettinatura audace, cortissimi dalla parte sinistra e lunghissimi sulla destra. Gli occhi argentei erano messi in risalto dalla matita nera che si abbinava al colore del rossetto, delle calze e degli stivaletti.

<< Minako Kurosawa ( falso nome di Edith), piacere... >>

Si strinsero la mano: " È molto fredda… " Osservò Yui, attratta dal look particolare e trasgressivo dell'albina.

<< Scusate il ritardo, ho fatto una piccola visita alla sala musica.>>

<< Ehi, Yuki! Sei arrivata giusto il tempo, stavo facendo conoscere le altre alla mia nuova bestie Yui! >>

Esclamò allegra Akira e spinse la bionda verso la ragazzina castana. Gli eventi della notte scorsa ritornarono in un baleno quando gli occhi rosati di Yui incontrarono un paio di occhi cerulei. La giovane aveva i capelli castano chiaro tagliati a caschetto, con la grangia irregolare a coprirle la fronte. La sua divisa era sistemata a dovere e le gambe erano rivestite da dei collant di un candore impeccabile.

<< È un piacere rivederla, signorina Komori. >>

<< Eh?! Ma tu...sei... >>

Era la ragazzina di ieri, ne era sicurissima! Allora non se lo era immaginato!

La castana abbozzò uno scarso sorriso, quasi invisibile. Eseguì un mini inchino che avrebbe rivolto una dama e la bionda si imporporò per tale formalità.

<< Vedo che non mi ha dimenticata, ha buona memoria. Il mio nome è Yuki Yamano ( falso nome di Lucy). Sono felice di essere diventata la sua guardia personale. >>

Yui rimase sbigottita e aggrottò le sopracciglia con confusione.

<< Guardia...personale? >>

La californiana si scambiò uno sguardo con le tre colleghe e scompigliò giocosamente i capelli dell'umana sconcertata.

<< Ok, basta con questa farsa. Credo sia giunto il momento di spiegare a questa bella signorina di cosa ci occupiamo giornalmente. >> 



<< Non mi aspettavo di incontrarla di nuovo qui, nell'ufficio del direttore. >>

I sakamaki erano in riga davanti alla scrivania, convocati dal preside dell'istituto. O meglio, "dalla" preside.

<< Credo sia meglio che mi presenti, è poco educato non conoscersi a vicenda. >>

La rossa si toccò le lenti degli occhiali e si lisciò la gonna a tubino, mostrando la targhetta con un nome inciso sopra: 'Sui Ichigo'.

<< Direttrice della Ryoutei Academy. E' un fattore di genealogia se mi trovo davanti a voi in queste vesti: ho ereditato l'incarico dal mio defunto nonno, Usami Ichigo. >>

<< E quanti anni ha? >>

Osò chiedere Kanato, annoiato e vicino ad una crisi a causa della pressione.

<< Ne ho diciassette.>>

<< Una ragazzina...direttrice? >>

Sui lanciò una frecciatina glaciale a Subaru, il quale guardò altrove imbronciato. 

Reiji sospirò, e si allungò con il busto verso la rossa: << Ci può spiegare...perché ci avrebbe chiamati qui?  >>

<< Credevo che io e le mie colleghe fossimo state chiare con il biglietto. Le avete riconosciute? Per esempio la nostra Akira: è ben diversa da come ve la ricordate, vero? Capelli ondulati lunghi, denti liberi e splendenti... >>

<< In effetti...aveva addosso uno strano odore... >>

Ragionò Ayato, sgranando gli occhi:

<< Ecco perché preferiva l'interpretazione di Chichinashi alla mia! >> 

<< Che...fastidio... >>

Proferì Shu, rannicchiatosi al suolo come se avesse dimenticato il luogo in cui si trovasse.

<< Eh~? Quella era la Caliente? Oh, me ne sarei dovuto accorgere molto prima! ~ >>

Miagolò Laito. Reiji si sentì accerchiato da idioti, ma continuò a mantenere un comportamento rigoroso e indirizzò uno sguardo interrogativo verso la giovane direttrice.

<< Cosa volete da noi? >>

Il ghigno della direttrice si dilatò e quest'ultima si alzò lentamente in piedi, poggiando le mani sulla scrivania.

<< Noi...siamo " uniche ", come avrete capito. Siamo divise in due realtà dell'essere: quella umana e...quella vampira. Noi la utilizziamo, come fosse un escamotage dalla monotona vita ordinaria. " E per che cosa la usate? " La risposta è qui... >>

Tirò fuori la sua pistola, puntandola sui sei. I vampiri annusarono l'odore del pericolo e si ressero in silenzio sulle sedie. Anche Shu, come un miracolo, si mise sull'attenti.

<< Noi uccidiamo i purosangue, oppure ci accontentiamo di altri esseri soprannaturali, lupi mannari, ecc...;In pratica...noi avremmo potuto già eliminarvi...se non fosse che... >>

Ripose l'arma dentro un cassetto, sistemandosi una ciocca dietro l'orecchio.

<< Non abbiamo il permesso di farlo: LEI ce l'ha severamente vietato. In compenso ci ha consigliato una soluzione migliore per questo dilemma. >>

Si sedette nuovamente sulla poltrona, allungando sei fogli. Dei documenti per ciascun membro della 'famiglia'.

<< Dovete solo firmare là sotto. >>

<< Per quale proposito? >>

Gli occhi marroni chiaro si mischiarono in quelli rossi e la rossa inclinò il capo con un sorrisetto mellifluo. << Per il permesso di far visita alla villa Sakamaki...e di tutelare il corpo della signorina Yui Komori. >>
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Diabolik Lovers / Vai alla pagina dell'autore: Ciceronix