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Autore: Dioni    19/07/2016    1 recensioni
Giappone,sengoku jidai,mentre il paese del sol levante percorre il suo periodo più caotico,un giovane yokai vive la sua vita,inconsapevole che la sua esistenza sarà turbata dall'arrivo di un nuovo nemico,più forte e temibile di quanto lo siano stati i suoi nemici precedenti,ma in suo aiuto interverrà un umano molto particolare,proveniente da una terra lontana.
Tra intrighi e battaglie,personaggi famosi e luoghi dimenticati,una storia prende vita,una storia dove niente e quello che sembra e che alcuni segreti e meglio che rimangano tali.
Buona lettura.
(crossover Inuyasha/Assassin's Creed.)
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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No,non poteva crederci,quel luogo,quello che un tempo era stata la città che sotterranea che aveva visto in sogno,quella bolla primordiale dove al suo interno vivevano migliaia di persone,era ora abbandonata,danneggiata dallo scorrere del tempo,che comportandosi da tiranno passa inesorabile senza aspettare nessuno.

Ora comprendeva,ora sapeva,il dolore alla testa e il peso delle emozioni per gli ultimi avvenimenti erano stati calmati,non allontanati,pronti a colpire quando meno se lo sarebbe aspettato.

- Le rovine della confraternita...non riesco a credere di essere qui,la guardavo con i tuoi occhi,camminavo per mezzo delle tue gambe,inoltrandomi nella folla,ma ero solo un ospite,in un ricordo che non mi appartiene.

- Ora puoi rilassarti,la tua mente non ti darà problemi,almeno per il momento.

- Che intendi dire?

- C'è qualcosa in questo luogo che interferisce tra me e te,forse i miei ricordi legati a questo posto influiscono in qualche modo con le tue capacità,per ora evita di usare i tuoi poteri,può essere pericoloso.

- Fosse solo questo il problema,non so dove mi trovo e non so come andarmene,ma restare qui non mi sembra la cosa più conveniente,mi conviene spostarmi.

Sesshomaru diede un ultimo sguardo dietro di se,a quella parte delle rovine che aveva già attraversato e che a lui ora sembravano familiari,ma allo stesso tempo distanti e sconosciute,tornò con gli occhi di fronte al suo percorso e si incamminò,verso una direzione che la sotto a lui sembravano tutte uguali.

Decise di attraversare la piazza del mercato,quell'antico luogo di scambi e baratto,o forse ai quei tempi battevano già moneta,ma per lui erano altre le preoccupazioni,dove stesse andando non lo sapeva nemmeno lui,ma la sua missione era raggiungiere Toran e per la miseria ci sarebbe riuscito,prima però doveva almeno capire dove si trovava lui e dove si trovava la pantera,per Ezio invece ci avrebbe pensato dopo.

Di sicuro stava bene,quello strano umano era fin troppo seccante per poterlo eliminare così facilmente,dopotutto lui era rimasto di sopra,chissà dove si trovava ora.

- Sicuramente sta meglio di me,infondo non'è lui che ha rischiato di morire sotto una cascata.

Pensò lo yokai ripensando alla precedente disavventura.

Passò una decina di minuti ed era già arrivato dall'altra parte della piazza mercantile,senza nessuno a sbarrargli la strada,senza nessuno che lo chiudeva in una stradina tanto stretta da far fatica persino a muovere qualche passo,dove un tempo l'abbondanza prosperava,ora i resti,di un tempo ormai passato erano divenuta storia,dimenticata e sepolta.

giunto ormai in prossimità del confine opposto della piazza giunse alle sue orecchie una voce,una voce che conosceva abbastanza bene.

-Ehi voi,controllate dovunque,hanno detto di averlo visto entrare qua dentro,cercatelo.

Toran,era li,ne era certo,l'aveva sentita chiaramente visto che la sua voce aveva fatto eco per l'intera città e il rimbombo la dentro non era di certo stato debole,ora sapeva che poteva raggiungerla,ma prima di trovarla avrebbe dovuto nascondersi,se c'era qualcosa che stava imparando da Ezio e da Jin e che in certe situazioni e meglio non mostrarsi così apertamente,se c'è l'aveva fatta una volta,poteva farcela anche adesso,con o senza lama.

- Perlustrate la città,ogni via,ogni vicolo,ogni buco polveroso di questo posto,non deve uscire vivo da qui,io mi dirigerò nel vecchio nascondiglio della confraternita,forse è li quello che stiamo cercando.

Quella notizia ora gli suona nuova,cosa doveva cercare Toran? Era mai possibile che lei li avesse tradito gli assassini solo per un tornaconto personale? No,lui non ci credeva,non poteva,dopo il suo ultimo scontro con i clan delle pantere,Sesshomaru si era guadagnato il rispetto del clan rivale,che dopo secoli di conflitto erano giunti ad una pace duratura,dopo tutto Sesshomaru aveva riportato in vita karan,shuran e shunran,le rispettive sorelle e l'unico fratello di Toran,ultimi membri d'elite del clan delle pantere.

Ma quella ormai era storia passata,a lui non importava più della rivalità,ma allora perchè Toran,che era sembrata così disponibile nei suoi confronti ora si comportava come la più subdola delle ladre,perchè mai quella pantera aveva subito un cambiamento così repentino?



Avrebbe pensato dopo a trovare una ragione,ora però sarebbe stato meglio nascondersi e così facendo scattò verso un vicolo tra le case che aveva di fronte nella speranza di non essere stato avvistato da nessuno.

Ma il rischio di essere scoperto rimaneva è più tempo restava li,maggiori erano le possibilità di essere trovato,perdere tempo non faceva era qualcosa che faceva per lui,quindi la prima cosa da fare era trovare Toran,poi,avrebbe deciso il da farsi.

Si spostò ancora,verso la probabile direzione della pantera,il suo udito avrebbe potuto aiutarlo meglio,se fosse stato in un ambiente aperto,ma li,dove il soffitto era tondo e il luogo chiuso,si creava un acustica particolare,le onde sonore prodotte da un qualsiasi rumore o suono rimbalzava a tal punto da creare un eco che si propagava per buona parte della caverna,ammesso che il suono emesso fosse abbastanza forte da essere trasmesso con forza,per lo yokai sarebbe stata dura non potersi affidare più di tanto ai suoi sensi da yokai.

Ma non sarebbe bastato questo a fermarlo.

Si rintanò in un piccolo angolo,nascosto tra gli edifici ormai cadenti,il buio lo avrebbe aiutato a nascondersi meglio,ma sapeva che i nekoyokai aveva una naturale predisposizione per vedere anche con la minima presenza di luce,la fessura dalla quale era passato permetteva alla luce esterna di entrare in piccola parte permettendo così una buona visione a tutti coloro che potevano far uso di una buona vista anche in un luogo scuro come quello,è anche Sesshomaru,essendo un Inuyokai,poteva far uso di questa abilità.

Ma anche l'olfatto lo stava aiutando,nonostante l'aria viziata che si respirava li dentro,non gli era precluso sentire odori che non appartenevano a quel luogo,e i felini che lo stavano cercando era in possessori di quell'odore,Jin gli aveva consigliato di non far uso dei suoi poteri,ma non gli aveva detto che non avrebbe dovuto usare i suoi sensi,Sesshomaru avrà avuto l'aspetto di un uomo,ma restava pur sempre un cane,la cosa avrebbe potuto giocare a suo favore,doveva solo usarle nel modo giusto.

un leggero rumore di passi si stava facendo sempre più forte,qualcuno si stava avvicinando alla sua posizione,avrebbe dovuto reagire di conseguenza a quella situazione,ma combattere apertamente non sarebbe stata una buona idea,se lo avesse fatto Toran avrebbe avuto un vantaggio su Sesshomaru e probabilemnte dileguarsi tra le sconosciute vie di quel luogo,non poteva permettersi un risultato simile,avrebbe fatto le stesse cose che in quel giorno aveva fatto con Ezio,ma lo avrebbe fatto da solo,era giunto il momento di mettersi alla prova.

Avanzò tra le strette viuzze della città in rovina,lesto e senza essere visto,quel lato della grotta era completamente pieno zeppo di gatti,poteva sentire la loro presenza ovunque,sentendo i passi di uno di loro si allontanò da lì prendendo un altra stradina li vicino.

Il pericolo di essere scoperto rendeva la situazione decisamente stressante,avrebbe preferito combattere che scivolare nell'ombra come un fuggiasco,ma se voleva avvicinarsi a Toran senza alcun sospetto allora avrebbe dovuto muoversi nelle tenebre,veloce come il vento e silenzioso come un pensiero,evitare lo scontro sarebbe stato più difficile del previsto.

Superato un gatto,poi un altro,un altro ancora,ognuno di loro veniva aggirato con destrezza,avvolte tra uno spostamente e l'altro aveva rischiato di essere scoperto,ma la sua naturale velcoità lo rendeva una preda più difficile del previsto,provarono a cercare in giro,ma nulla,persino cercarlo in gruppo non servì a niente,ad alcuni era persino capito di vedere un ombra tra quelle strade abbandonate,per poi accorgersi che erano sono quelle di altri gatti,ingannati sia da i loro occhi che dalle poche torce che alcuni di loro tenevano in mano,la cui fioca luce deformava non poco la forma delle loro ombre.

Di angolo in angolo,di casa in casa,con passo leggero e svelto di gambe,Sesshomaru faticò non poco per non essere individuato,ma sapeva che poteva farcela,sapeva che si sarebbe dovuto abituare a quel tipo di manovre evasive,perchè se non ci fosse riuscito con Toran come avrebbe potuto farcela con Akira? Quella missione si stava rivelando il suo primo vero addestramento nell'arte della furtività,lo avrebbe superato...o così sperava.

Sentiva l'odore della pantera farsi sempre più vicino,sempre più intenso,il lui c'era una voglia matta di trovarsi di fronte a lei,chiedergli il motivo di quella sua fuga,il motivo di tutto questo trambusto,erano pochi gli individui alla quale prestava particolare attenzione,e per quante poche volte avesse avuto a che fare con Toran,nutriva verso di lei un certo rispetto,se non altro la sua presenza,probabilmente questa cosa di Toran che faceva uno sgarro del genere era di certo una di quelle cose che irritava Sesshomaru.

Ma sarebbe rimasto calmo,sarebbe rimasto obbiettivo,distaccato dalle sue emozioni,avrebbe agito solo al momento più opportuno,quando lei non se ne sarebbe accorta.

Avanzò con passo rapido,ancora attento a non farsi scoprire,evitando i suoi inseguitori più che poteva,passare vicino ai quei gatti senza dover alzare un dito per superarli era per lui già un passo avanti verso quell'arte che per tutta la sua vita era la nemesi del suo essere guerriero,anche se ora gli tornava comodo più che mai.

- Non lo avete ancora trovato?

Era la voce di Toran che si propagava tra le strade.

- No signora,non lo abbiamo ancora visto,sembra essersi volatilizzato nel nulla.

- Non essere ridicolo,so bene chi e,lo conosco abbastanza bene da poter dire che non è il tipo che fugge per così poco,continuate le ricerche.

Aveva sentito più che chiaramente la sua voce,lei era più vicino di quello che lui credeva,ora il problema era solo trovarla,se solo avesse potuto osservare la situazione da un punto di vista migliore,avrebbe trovato la posizione di Toran.

Poi all'ìmprovviso,chissà perchè,gli venne una strana idea,alzò lo sguardo sopra di lui e cominciò a dare un occhiata in giro,i suoi occhi si posarono su uno dei tanti palazzi attorno a lui,con l'unica differenza che l'edificio che interessava a lui era più alto di molti altri nella zona e spinto da chissà quale forza,si avviò verso il punto che più attirava la sua attenzione.

Tangliando ancora per poche strettoie era giunto a destinazione,la porta al piano terreno della costruzione era aperta e senza dare nell'occhio si introfulò in quella proprietà ormai disabitata da millenni,trovate le scale per andare ai piani superiori decise di percorrerle tutte disinteressandosi completamente dei pochi interni ormai in rovina.

Ma nonostante il disinteresse non potè non notare come alcune cose erano ancora rimaste dentro all'edificio,i muri ricoperti da pitture ormai sbiadite dal tempo,alcuni mobili ancora in piedi,riuscì a intravedere persino una rudimentale culla di legno,simbolo che anche li delle famiglie vivevano l'una sopra le altre,non in diverse case ognuna occupata da una sola famiglia,ma piuttosto come camere comunicanti di un unica grande casa,come se il concetto di collettività quasi rispecchiasse una quasi mancanza di vita privata,forse le famiglie mangiavano insieme,oppure si spostavano da un abitazione all'altra per andare a trovare i vicini,scambiandosi chiacchierate e battute,ma anche doni per i giorni di festa o più semplicemente le pietanze che venivano preparate durante la cena e in parte donate ai vicini,ma a lui cosa interessava,erano altre le sue preoccupazioni.

Dopo una furiosa corsa su un intera rampa di scale arrivò in cima senza che lo sforzo di quella improvvisa accelerazione lo fermasse per la fatica o per lo sforzo in se,non un acciacco ho una fitta si faceva sentire.

Nel vedere da lassù il paesaggio cittadino attorno a lui,osservò con attenzione ogni costruzione,ogni strada,ogni gatto sotto di lui,ogni cosa sulla quale il suo sgaurdo si posava,memorizzò con attenzione ogni cosa e il luogo in cui si trovava,quasi stesse facendo una mappa di tutta la zona che riusciva a vedere,una mappa che risideva ben al sicuro nella sua memoria.

Però era strano,perchè mai gli era passata per la testa un idea del genere? Cosa l'aveva spinto a salire fin lassù? Il voler trovare la posizione di Toran non era l'unica spiegazione,eppure ora la vedeva più che chiaramente,ora sapeva dove si trovava e riusciva a notare in modo ottimale la sua direzione,certamente l'aveva sentita chiaramente quando aveva detto alle guardie dove voleva andare,ma adesso sapeva esattamente quale percorso faceva la pantera,ora doveva solo pedinarla.

Rifarsi tutte le scale non era certamente un problema per lui,però sentiva che poteva trovare una strada migliore da poter percorrere è di certo non includeva una strada a livello del suolo,ma quale?

E poi,nel suo cercare un percorso alternativo,osservò i tetti dei palazzi adiacenti e lo faceva con rinnovata astuzia,prendendo così un altra bizzarra decisione,prese una piccola rinconrsa verso il bordo del palazzo e poi saltò,verso un palazzo adiacente e più basso atterrando senza problemi dall'altra parte della strada.

Una nuova energia sembrava essersi impossessata del giovane yokai che sentiva ormai suo quel modo di fare,cosa lo avesse spinto a fare tutte quelle azioni in singolo giorno non lo sapeva nemmeno lui,ma,la cosa lo faceva sentire così bene,con se stesso,con ciò che lo circondava,come una sorta di armonia i cui effetti influivano sul suo modo di inseguire Toran,la cosa non gl dispiaceva affatto.

Guardò verso Toran e sempre preso da quella forza interiore continuò a seguirla dall'alto,un altro balzo e finì su un altro palazzo,poi un altro,poi un altro ancora,svoltando quasi in continuazione,senza essere visto e in netto vantaggio su tutti loro,adesso doveva solo aspettare il momento giusto e poi...

- Ecco dev'essere questa.

Disse Toran parlando tra se e se,si era inoltrata in una delle tante stradine fino a raggiungere un vicolo cieco,sembrava sospetta come cosa,perchè mai era andata proprio li? Si chiese Sesshomaru mentre da lontano,osservava la situazione dall'ennesima palazzina semi distrutta,vide lei battere con una nocca sul muro,quasi stesse bussando,mai poi rifece la stessa cosa in un altro punto per ben tre volte,a Sesshomaru parve strano il comportamento della ragazza,eppure sentiva che c'era qualcosa di insolito,come se avesse già vissuto una situazione simile.

Poi,da quello che vide con i suoi occhi,fu una specie di trucco,il muro...si apriva,una fessura innaturale si stava formando alla fine del vicolo nella quale Toran si infilò al suo interno senza alcuna esitazione,lasciando nulla dietro di se,se non il suo inseguitore.

Sesshomaru non poteva crederci,come aveva fatto a scomparire in quel modo? Preso dalla curiosità si calò giù con un balzo e appena atterato attutì la propria caduta evitando così di attirare attenzioni indesiderate,la parte facile era ormai passata,ora iniziava quella più complicata.

Inoltrandosi fino alla fine del vicolo,l'inuyokai osservò il muro con attenzione,sembrava essere tornato come prima,solido,inavomibile,privo di ogni mobilità,ma lui sapeva bene che quello che aveva visto non era stata un illusione,era entrata da li,ma come passare? Abbattere il muro sarebbe stata un idea degna di suo fratello,era un idea fin troppo semplice,per non parlare che il rumore del muro infrato avrebbe riecheggiato per l'intera area,saprva benissimo che non poteva fare così.

Quindi,passò ad un altra tattica,l'odorato,si concentrò,ispirò intensamente e...niente,nessun odore,la sua idea consisteva nel sentire l'odore delle mani della pantera e capire dove le avesse posate,ma nulla,era come se li non ci fosse mai stata,persino il muro sembrava non avesse un proprio odore,questo non aveva senso.

- Non'è possibile,lei è passata di qui,n'è sono certo,l'ho visto,non può essere stata un illusione.

- Ti sei già dimenticato?Eppure ci sei già stato qua.

Fu di nuovo Jin a portare consiglio al giovane yokai.

- Ricorda attentamente che cosa vedesti con i miei.

Sesshomaru non rispose alla voce e cominciò a concentrarsi,nello sforzo di rievocare memorie altrui ricordò giusto qualche dettaglio,ricordava bene il rumore delle persone che passavano per le strade,dei mercanti che urlavano nella piazza,anche la camminata di Jin verso la vecchia confraternita gli era quasi completamente chiara,ma il metodo per aprire quella porta gli sfuggiva completamente.

- Non riesco a rammentare,è tutto inutile.

Nel finire quella frase appoggiò una mano contro il muro,come se il peso di quel fallimento fosse inaccettabile,poi,una strana sensazione si insinuò in lui,fissò la mano poggiata sulla pietrosa parete,per poi muoverla tastando con le nocche il puto in cui la yokai aveva fatto precedentemente,anche lui lo fece uan volta sola,subito dopo spostò la mano nel secondo punto,battè tre volte,risultato?

La parete si mosse.

Lentamente si apriva di fronte a lui lo stesso varco segreto che tempo addietro aveva già osservato nei ricordi di quella voce che sembrava aveva fin troppi segreti da nascondere,era riuscito ad aprire un passaggio segreto vecchio di millenni,ma senza perdere altro tempo,entrò anche lui nel passaggio dietro il muro che senza indugi proseguì senza porsi altre domande,almeno per il momento.

L'interno di quel corridoio era buio pesto,persino Sesshomaru aveva fatto fatica a capire dove stava andando,anche nei ricordi di Jin quel posto era scuro,senza luce,persino i meccanismi di legno che si trovavano all'inizio dello stretto passaggio erano appena visibili,consunti,quasi marci,ma ancora funzionanti,il sentore di morto e sepolto si sentiva in tutta la città in rovina.

E in quel umido passaggio,la desolazione del luogo era persino più persistente,quale assassino avrebbe più usato quei passaggi?Chi avrebbe usufruito ancora di quella comoda scorciatoia,se non una pantera e un cane? Triste pensiero su un corridoio segreto ora in disuso e senza più valore.

qualche passo più avanti,quando ormai muoversi al buio era divenuto quasi un abitudine e l'aria stantia l'unica aria respirtabile,lo yokai intravide una luce uscire da un cavità perfettamente lineare ai lati,segno che l'apertura era artificiale,appena uscito da li,ecco li,lo stesso magnifico spettacolo architettonico,il quartiere segreto dentro la città.

L'antico quartier generale della confraternita degli assassini era li,tutt'attorno a lui,ma questa volta non c'era lo svago della prima volta che l'aveva vista nella sua mente,era un luogo morto,dove prima c'era vita,ora regnava un inquietante silenzio,dove li aveva scoperto una verità,ora l'unica verità li rimasta era che il tempo aveva consumato quel luogo,ricordava bene l'immensa folla di incappuciati attorno a lui e i pochi che non portavano un cappuccio portavano l'altro segno della fratellanza,il tringolo.

Ma in quel momento,quando lui aveva rimesso piede in luogo,era l'unico ad avere il capo coperto,anche se di certo non era un assassino,in un qualche modo gli procurava dispiacere vedere un luogo un tempo tanto glorioso,ora ridotto ad un ammasso di vecchi edifici senza più alcuna funzionalità.

- Jin,questa è...

- Si,e lei,eppure sento che qui è successo qualcosa.

- Di che parli?

- E successo qualcosa,si..dev'essere così,ma non ricordo,mi sfugge qualcosa.

E mentre Sesshomaru prestava attenzione alle parole della voce nella sua testa,un altra presenza si fece sentire molto forte,forse per istinto o per abilità Sesshomaru fece un balzo in avanti evitando così un colpo inaspettato,nel punto in cui si trovava prima,ora si celava un elegante quanto insolito oggetto,sembrava un corto bastone attorcigliato su se stesso,con due vistose punte su entambi i lati,era di un azzurro trasparente ed emanava un aura gelida,alla vista sembrava fatto di ghiaccio,ma lui non aveva bisogno di ragionare sulla natura di quella strana opera,era un arma...è sapeva bene chi l'aveva scagliata.

- I miei complimenti Sesshomaru,bravo.

L'inuyokai si girò in direzioni di quella che alle sue orecchie sembrava la voce di lei,la donna che stava inseguendo e dalla quale voleva sapere tutto quello che aveva intenzione di chiedergli,infine,comparve lei,Toran,la cui elegante figura uscì all'improvviso da chissà dove per poi comparire a una ventina di metri da lui,lei lo guardava con aria strafottente e superba,quasi a voler sfottere quello che per lei sembrava un vano tentativo di volerla prendere di sorpresa,la cosa ovviamente lo irritava parecchio.

- Devo dire che i tuoi tentativi di assomigliare a quei cappucci bianchi a di per se un lato davvero buffo:dimmi cane,come ti sono sembrati i miei uomini?

- Lenti,deboli e stupidi,esattamente come te felino,perchè sei fuggita dal villaggio?

Chiese lui con tono duro e quasi inespressivo.

- Ma come,non ci arrivi? Guardati,sei vestito esattamente come loro,quei cappucci bianchi ti stanno cambiando in qualche modo....tu stai cambiando.

- Che vuoi dire?

- Come? Davvero non te ne rendi conto? Questa storia non ha alcun senso,Akira,gli assassini,chi sono veramente? Cosa vogliono da te?

- Cosa vogliono non mi interessa,io voglio Akira e loro possono aiutarmi a combatterlo,non ho bisogno di sapere altro.

- Quell'uomo ti ossessiona tanto? Ascoltami, ti propongo un patto,prima c'è ne andiamo e poi ti prometto che ti aiuterò a vendicarti di quel damerino che desideri tanto uccidere,allora che ne dici?

- Dico che ti riporterò indietro,costi quel costi.

A sentire quelle parole,sul volto di Toran si mostrò una nota di tristezza,quasi fosse rimasta delusa dalla decisione dell'inuyokai,che quest'ultimo continuava a guardarla con sguardo minaccioso.

- Speravo tu potessi esserre più accondiscendente,mi sbagliavo,in guardia.

La prima attaccare fu proprio lei,che finendo di parlare scattò in avanti,irrigidì un braccio ponendolo di fronte a lei dal cui palmo emise un raggio di un pallido azzurro,essendo però uno dei classici attacchi di Toran Sesshomaru sapeva già come evitarlo,gli bastò spostarsi velocemente di lato che quel glaciale attacco non lo prese,ma se l'attacco di Toran aveva fallito,il recupero della sua arma non fu dello stesso risultato.

Notando lo spostamentò laterale dell'inuyokai,la pantera balzò in avanti recuperando così la sua arma e acquisendo così un vantaggio su di un Sesshomaru disarmato,per loro due non furono poche le volte che si scontrarono l'uno contro l'altro,la guerra tra i Taisho e le pantere era durata molto,quindi i loro duelli non furono di certo pochi,ma questa volta lui combatteva senza una spada al fianco.

- Sesshomaru, ultimamente sei diventato prevedibile,sicuro di potercela fare questa volta?

- Come sempre Toran e adesso te lo dimostrerò.

Sapeva bene di essere disarmato,sapeva bene il peso lasciato da una Bakusaiga mancante alla cintura di un abito che non gli apparteneva,quindi,fece una sola cosa che gli passò di mente,mise la gamba sinsitra più avanti di quella destra,alzò la guardia ponendosi di fronte a lei in quella basilare posizione di combattimento.

Per un attimo sul viso di Toran si poteva notare un espressione piena di perplessità,ma subito dopo cambiò totalmnente espressione passando dalla confusione all'ilarità,sembrava che la cosa la divertisse molto.

- Sesshomaru,cosa diavolo stai facendo?

- Non lo vedi? mi preparo a sconfiggerti,ecco cosa sto facendo.

- No sul serio,a cosa serve quella posizione? Pensi che i tuoi artigli basteranno a farmi qualcosa?

- Se vuoi scoprirlo,perchè non ti fai sotto,infondo,un cane saprà sempre come tenere a bada un gatto.

E mentre sul volto di Sesshomaru si formava un sorriso da perfetto presuntuoso,su quello di Toran invece si vedeva un espressione carica di rabbia.

- Basta così,adesso ti sistemo,insulso damerino borioso.

E proprio come volevasi dimostrare,Toran attaccò senza alcuna esitazione,presa dal risentimento e probabilmente dalla loro precedente rivalità,la yokai si accontentò di incanalare tutta la sua forza in un unico colpo di punta,lo scatto che fece gli diede così tanta forza che il solo infilzarlo lo avrebbe ucciso all'istante,un colpo di punta a dir poco fatale.

- Muori.

La lancia di ghiaccio si avvicinava sempre di più,annulando poco alla volta la distanza che c'era tra la carne di lui e l'arma di lei,ma non era ancora detta l'ultima parola.

I muscoli erano tesi,la mente era scattante,la volontà era indomita,non sarebbe morto li,non sarebbe perito per mano della sua antica rivale,aveva ancora un conto in sospeso con Akira,doveva sapere perchè,il perchè di tutto quello che gli stava succedendo,il perchè di tutta quella storia,templari,assassini,lui c'entrava qualcosa,ma perchè?

Non poteva permettersi di morire li,per cui avrebbe reagito a quell'attacco,il metodo lo aveva già sperimentato,doveva solo metterlo di nuovo in pratica e anche alla svelta.

Non appena la punta si avvicinò al suo ventrè l'inuyokai,si piegò con tutto il busto verso la sua destra,evitando così un infilzata sicura ai suoi organi interni,in rapida risposta a quella rapida aggressione,scattò con un pigamento verso sinistra,strinse il pugno destro più forte che potè,per poi rilasciare il colpo su volto della pantera,che l'accuso non poco,dato che fu sbalzata via con una tale forza dallo strisciare per mezzo metro sul terreno roccioso della caverna.

- Non oggi Toran.

Appena si fermò fu evidente come lei avvese accusato quel destro micidiale,nonostante la rozezza del colpo,la forza sovraumana insita in quel braccio era decisamente enorme,la cosa si poteva evidenziare anche da come la pantera stesse cercando di riprendersi dalla botta subita,sembrava stordita,faceva persino fatica a rimettersi in piedi,poichè le ci volle poco più di un attimo a dover far forza contro il terreno.

Si rialzò malamente,poichè nel provare a rimettersi in posizione eretta il suo corpò fu scosso da pochi brividi,ma erano più che sufficenti a dimostrare a gli occhi di Sesshomaru che quello non fu di certo un pugno leggero.

- Dannato di un cane,questa me la paghi.

- Parla pure quanto ti pare,la tua fuga finisce qui,arrenditi.

- Mai.

- Allora ti riporterò indietro con la forza.

Sesshomaru si mosse in direzione della ragazza,con fare cupo e minaccioso,camminando velocemente verso di lei e preparando già una mano nel caso avesse dovuto colpirla un altra volta.

- Ho un ultima carta da giocare.

Disse lei con tono sicuro e audace,seppure indebolita Toran sembrò pronta per ricominciare il loro scontro,aprì completamente le mani per poi richiamare ancora quelle riserve di energia che le erano rimaste,Sesshomaru notò che l'aria attorno alla ragazza si stava facendo gelida,cosa che lui aveva intuito come un brutto segno.

Così facendo,saltò via lontano da lei,aumentando notevolmente la distanza che c'era tra loro due,di almeno venti metri...e il suo istinto gli diede ragione,Toran era riuscita a cambiare lo stato del terreno,che adesso pareva congelato,un leggero strato di ghiaccio copriva di almeno cinquanta metri un area tutta attorno a lei,a gli occhi di Sesshomaru sembrò un blando tentativo gongelarlo.

- Ci hai provato Toran.

Ma era ancora presto per cantare vittoria,appena lo yokai tornò a terra ebbe la sensazione di scivolare anche se subito ritrovò l'equilibrio che poco prima andò perso.

- E sono riuscita nel mio intento,vedi Sesshomaru,adesso sei veramente nei guai,sai,dal nostro ultimo incontro anche io ho potenziato le mie capacità,tu sei ruscito a ricomporre il tuo braccio mancante,dalla quale hai ricevuto la tua bakusaiga,ma anche io ho migliorato i miei poteri.

- Che vuoi dire?

- Hai presente il ghiaccio che hai sotto i piedi? Bene,ti faccio vedere.

Sesshomaru non ebbe nemmeno il tempo di comprendere appieno le parole di Toran,che qualcosa sotto di lui uscì,colpendolo violentemente all'addome e subito dopo sbalzato in aria,all'inizio il colpo ricevuto sembrava solo doloroso,ma poi,apparve altro,sangue.

Non si era subito reso conto di essere stato trafitto da qualcosa,ma la sua veste che si stava tingendo di rosso e il buco appena comparso sul suo ventre,suggeriva che il colpo della pantera,qualunque cosa fosse stata,ebbe successo.

Tornò a contatto col suolo,che appena venne colpito si ruppe a contatto con la fronte di Sesshomaru,che urtò violentemente contro il ghiaccio sottostante.

- Piaciuta la dimostrazione?

- Che stregoneria e mai questa?

Disse Sesshomaru mentre provava a rialzarsi,cosa che quel ghiaccio gli rendeva difficile l'impresa.

- Oh parla di questo? Dal nostro ultimo scontro anch'io ho potenziato le mie capacità,vedi,da un pò di tempo ho scoperto come controllare al meglio il mio ghiaccio,tutto il ghiaccio che vedi a terra e sotto il mio pieno controllo,sono in totale sintonia con il mio elemento,posso controllarlo come più mi pare e piace,in parole povere,sei in trappola.

- Che cosa?

- Esatto Sesshomaru,io posso farti tutto quello che voglio,senza che tu possa farmi nulla.

- Lo vedremo.

L'inuyokai riuscì a rimettersi,ma anche con tutta la spavalderia che ostentava in quel momento,non si sarebbe salvato solo a parole,la sua ferita non sembrava particolarmente pericolosa,ma non stava neanche migliorando,non voleva ricucirsi,la sentiva fredda oltre che fastidiosamente dolorosa,istintivamente portò una mano a coprire la parte danneggiata,scoprendo così la causa di quel curioso sintomo.

La ferita era parzialmente ghiacciata,tastò con un dito per averne la certezza,quella pantera gli aveva ghiacciato parte della ferita,bloccando così la completa rigenerazione dell'addome bucato.

Lentamente il sangue colava,mentre sentiva il freddo farsi strada negli addominali,ma Toran si era certamente accorta della preoccupazione del suo avversario.

- Dici? In questo momento la tua ferita si sta ghiacciando e anche se ci vorrà un pò prima di darti il colpo di grazia,sappi che ti indebolirai poco alla volta,mi basterà star qui e attendere che tu muoia assiderato,quindi preparati,perchè la tua non sarà una sconfitta rapida.

Sesshomaru era in serio pericolo,lui,disarmato e in pericolo di vita,mentre lei si stava dimostrando un avversario più pericoloso di quello che lo yokai ricordava,doveva trovare una soluzione.

E nel vedere la figura della donna di fronte a lui,diversi sentimenti si scontravano nell'animo dello yokai,sapeva bene chi era lei,ma allora come faceva a sapere delle rovine della vecchia confraternita,di come aprire quella porta segreta,c'era qualcosa che non quadrava in quella storia.

Ma il tempo delle domande non era ancora giunto,ora doveva concentrarsi su quello scontro,poichè per la prima volta,quella pantera,dimostrava certamente di essere una rivale ben più agguerrita di quello che era un tempo.

Ora lo scontro si faceva serio.
  
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