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Autore: ArtistaDiStrada    19/07/2016    3 recensioni
Il racconto è ambientato dopo la quarta stagione, dove le seguenti stagioni sono rivisitate, perciò POSSIBILE SPOILER. Il branco è quello originario. Erica, Boyd e Allison sono vivi. Allison e Scott non si sono mai lasciati. Derek/Stiles.
Il racconto parla di un Derek assente (ancora per poco) da BH, di un branco spaesato e di uno Stiles alias Mamma Alpha.
Dal testo:
-Ma… cioè… Come? Perché?-
Gli sguardi del branco alternavano da lui a Scott.
-Stava minacciando i miei cuccioli. Nessuno tocca i miei cuccioli.- spiegò il ragazzo scrollando le spalle.
Genere: Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Il branco, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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-La nostra COSA?- urlò Scott. Peter si appoggiò ad una colonna con ancora un’espressione divertita, mentre Deaton si passava una mano sul viso.

-Peter, ne sei sicuro?- domandò il druido. Il suo tono era serio, ma c’era una scia di dubbio nelle sue parole. 

L’interpellato annuì vigorosamente.

-Qualcuno vuole spiegare?- chiese il moro.

- È complicato, Scott. Non ne abbiamo la prova concreta, Peter.- lo liquidò l’uomo per poi rivolgersi al maggiore degli Hale. 

-Ce l’avremo.- esclamò quello.

-Ma cosa cavolo… Basta. Io mi siedo.- esclamò Scott accasciandosi su una sedia. Allison accorse alle sue spalle, stringendogli una mano ad incoraggiamento.

-Ho mandato Erica e Boyd a recuperare ciò che ci serve.-

Si udì un flebile sbuffo da parte di Scott, ma da tutti gli altri ci fu solo silenzio ed espressioni interdette.

-Ho riconosciuto il capanno dalle vostre descrizioni. So per certo che ci sono delle telecamere di sicurezza.- spiegò, ma allo sguardo indagatore di Lydia si affrettò a sorvolare sulla faccenda.

-Non ho intenzione di spiegarvi come faccio a saperlo, vi basti sapere che risale ai tempi in cui frequentavo periodicamente il gentil sesso.- sghignazzò.

I presenti alzarono gli occhi al cielo, tranne Malia che lo guardò alzando un sopracciglio.

-Scusa, tesoro.- disse alla figlia che rispose snudando le zanne.

Peter borbottò un “Tutta sua madre” prima di prendere un profondo respiro.

-Ad ogni modo- riprese -In questo momento Eria e Boyd staranno già tornando con il video.-

Un altro gemito da parte di Scott e la porta del loft si aprì mostrando un’Erica decisamente soddisfatta, seguita da un Boyd assai curioso.

-Ce l’avete?- chiese loro Peter andandogli incontro. La bionda alzò trionfante un dvd.

-Accendo il registratore!- esclamò Lydia presa dal momento. Jackson sorrise alla frenesia della sua ragazza e si incantò a guardarla. Si ridestò solo quando Isaac gli diede una pacca sulla spalla e gli fece un sorriso di incoraggiamento.

Quando si furono tutti sistemati, la rossa premette play.

 

Partì l’immagine di un capanno di legno e dello spiazzo circostante.


-Ma chi è che mette una telecamera su un albero?- commentò Erica risolvendo l’enigma che tutti stavano cercando di risolvere: dove fosse posizionata la telecamera. Lydia però non parve dello stesso avviso perché le lanciò un’occhiataccia e intimò tutti al silenzio. Se c’era qualcosa che mettesse davvero paura, quella era la rossa. 


Dopo qualche secondo il video mostrò Jackson e Isaac trascinati da tre Beta. Jackson veniva portato dentro il capanno, mentre Isaac, ancora cosciente, cercava di divincolarsi.

I tre licantropi indietreggiano divertiti lasciandolo libero, mentre un nuovo lupo palesa la sua presenza e si avvicina al riccio. L’uomo inizia a lottare con un Isaac decisamente troppo debole; vanno avanti così finché qualche minuto dopo non si vede la Jeep di Stiles frenare bruscamente.

Il ragazzo scende velocemente e rischia quasi di cadere, ma si rialza in fretta e corre in soccorso dell’amico. Come suo solito inizia a parlare a macchinetta, cercando di chiarire qualsiasi malinteso. Stiles non riesce a finire la frase che viene lanciato lontano dal licantropo.


Isaac si irrigidì impercettibilmente e il resto del brancò gli lanciò occhiate preoccupate. Del resto non avevano pensato a come avrebbero potuto reagire i due ragazzi rivedendo quanto accaduto. Scott gli strinse la spalla, cercando di rassicurarlo e quello parve rilassarsi un poco.
   

Quando però il licantropo sta per colpire Isaac, Stiles si frappone tra i due. Il lupo non si ferma e, con quella che a tutti gli effetti può benissimo essere definita una zampata, scaglia Stiles lontano. Il ragazzo fa un volo di tre metri per poi colpire terra e accasciarsi. .


Dalla prospettiva della telecamera il branco non riesce a vedere cosa quell’attacco gli ha causato, ma è quasi sicuro che qualcosa sia successo. Anche si fosse trattato di un qualsiasi schiaffo, sarebbe rimasto il segno, eppure loro avevano visto Stiles fino a poco fa e il ragazzo non sembrava aver riportato nulla, pensò Lydia, il dubbio che le cresceva dentro.  


Stiles sembra svenuto, ma quando il lupo afferra Isaac e lo catapulta contro il capanno, il ragazzo si muove impercettibilmente. Poi, con una lentezza estenuante, si alza in piedi. Una gamba è leggermente piegata, probabilmente per la botta subita e una mano si trova sulla guancia colpita.

Sussurra qualcosa così fievolmente che il lupo non riesce a sentirlo.



Tutto il branco nel loft trattenne il respiro quando Stiles ripeté a voce più alta.  


-Nessuno tocca i miei cuccioli.- dice con voce ferma mentre si avvicina minaccioso al lupo.

Si sentono dei mormorii preoccupati provenienti dai tre Beta rimasti in disparte. Lo stesso lupo esprime sorpresa. Stiles continua ad avanzare, inesorabile. Un’ espressione in volto che nessuno gli aveva mai visto addosso.


Il branco non riusciva a spiegarsi le espressioni sconvolte dei quattro lupi. Il loro amico poteva averli spaventati, cosa improbabile, riprendendosi dall’attacco, ma l’istinto diceva loro che era qualcos’altro, qualcosa che non riuscivano a capire, ma di cui Stiles sembra consapevole. Stiles era consapevole della paura che aveva infuso in tutti loro. Ne era cosciente e la stava sfruttando! Pensò sgomentato Scott.


Stiles si avvicina rapido al lupo e per una frazione di secondo si vede qualcosa luccicargli in mano. Il ragazzo afferra con uno scatto il'uomo per una spalla e mentre sta caricando il braccio, pronto a colpire, dice una sola parola che fa rabbrividire anche il branco nel loft per l’intensità usata.

-Nessuno.- E poi Stiles conficca la lama nello stomaco del licantropo. Stupore e dolore si alternano sul viso dell’uomo, mentre il ragazzo spinge più a fondo.


Scott pensò che in quel momento il suo migliore amico, suo fratello, sembrasse terrificante.

Il viso sporco di terra lì dove si era portato la mano quando era caduto. I muscoli in tensione. Un espressione disgustata sul viso. Ma sono gli occhi che fanno uggiolare il lupo di Scott. Sembrano star lì per liberare le fiamme dell’inferno.


Stiles non irradia paura, né esitazione, ma solo puro potere quando, fatto mettere in ginocchio il licantropo, lo sovrasta. Il ragazzo si trova alle sue spalle, così da far rivolgere l’uomo verso i suoi compagni, ormai trasformati.


Scotto temette per il suo migliore amico. Sapeva che ne sarebbe uscito indenne, avendolo avuto sotto al naso fino a poco prima, ma non poté evitare che un ringhio lasciasse la sua gola quando vide i tre Beta avvicinarglisi.

Come lui, anche gli altri avevano preso a ringhiare contro la televisione, mentre le uniche umane nell’appartamento li guardavano allarmate e Deaton li osservava attentamente, in silenzio.


Eppure bastò un’occhiata di Stiles che i tre licantropi indietreggiano, ritrasformandosi.

-Questo è quello che succede quando qualcuno tocca il mio branco.- urla Stiles portando la lama sotto al collo del lupo e stringendoli al contempo i capelli per fargli reclinare la testa. Con un movimento secco il ragazzo gli taglia la gola. Per tutto il tempo non ha distolto una volta lo sguardo da quello dei tre Beta.


Il branco sussulta sul divano quando Stiles con un calcio fa cadere l’uomo. 


Il ragazzo fa un passo nella direzione dei tre Beta rimasti, che hanno assunto un’espressione terrorizzata.

-Andatevene!- urla loro Stiles. I licantropi indietreggiano, tranne uno.

Stiles piega la testa in modo sinistro e se fosse stato un lupo avrebbe ringhiato, ma Stile è umano e gli era sempre bastato lo sguardo per trasmettere ciò che provava.
Il ragazzo si avvicina repentino al lupo e lo sbatte contro l’albero più vicino.



Scott non si era reso conto di quanto l’amico fosse divenuto muscoloso. Aveva preso ad andare in palestra e di tanto in tanto partecipava ai loro allenamenti, ma le felpe larghe e le tute non avevano fatto notare questi radicati cambiamenti, ma adesso la felpa, strappata sul braccio, lasciava intravedere i muscoli contratti per lo sforzo di mantenere in aria il licantropo.


-Non lo sapevamo. Te lo giuro. Non avremmo mai osato…- si intromise l’unica ragazza del branco di Beta.

-Non voglio più vedervi nella mia città. E non vi avvicinerete mai più al mio branco.- la interrompe Stiles, come se quella non avesse parlato. Il tono era sceso di due ottave.  -Avete capito?!- urla, sbattendo contro il tronco il lupo, che guaì.

Stiles rafforza la presa, aumentando la pressione sul collo del licantropo, finché quello non annuisce. 


In un secondo Stiles lancia via il lupo, che si rimette svelto in piedi, aiutato dagli altri tre.

-Ah…- fa Stiles fermandoli prima che spariscano -Dite al vostro Alpha che, se dovesse ricapitare, la prossima volta non sarò così clemente.- Il suono che esce dalla sua gola è quanto di più simile ad un ringhio. I tre Beta annuiscono energicamente prima di sparire tra gli alberi.

Rimasto solo Stiles rilassa visibilmente le spalle e corre dentro al capanno. Ne esce poco dopo con Jackson appoggiato a lui e insieme si dirigono verso Isaac.

Quando Stiles riesce a farlo riprendere, fa per alzarsi, ma il ragazzo lo trascina a terra, tuffandosi nelle sue braccia e Stiles si ritrova a cullare Isaac e Jackson scossi dal pianto, accarezzando i capelli al primo e facendo cerchi concentrici sulla schiena del secondo, mentre se li stringe al petto.





Note dell'autrice.
Ciaoo. Come sempre, grazie di essere arrivati fin qui. Questo è il secondo capitolo che, personalmente, ritengo più di passaggio nonostante sia importante nell'intreccio della storia. Finalmente si è potuto scoprire come siano andate le cose e spero di non aver deluso le aspettative sul nostro Stiles. Ci sono così tante domande che vi assicuro troveranno una risposta ;) 
 

   
 
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