Fandom: Glee
Titolo: The Spy Who Loved Me
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Hunter Clarington, Brittany S Pierce, Cooper Anderson
Pairing: Blaine/Kur, fake!Sebastian/Santana, Hunter/Sebastian, Santana/Brittany, Sebastian/Thad
Rating: NC15 ( per ora )
Note: Sono tornata, era da un po' che avevo in mente una spy story e siccome finalmente sono riuscita a torvare una trama con un inizio, uno svolgimento e una fine mi sono detta che era ora di cominciare a lavorarci
Note2: AU!Spy, fake!relationship
Note3: c'è una coppia che non ho segnalato, per ora,e che segnalerò solo alla fine, al momento giusto saprete il perchè
Note4: Sto cercando di essere più accurata che posso ma ovviamente so poco di questo ambiente, avviserò sempre quando sarò costretta a romanzare
Note5: Il titolo ... se conoscete 007 vi sarà tutto, chiaro, diciamo che ho un'idea a lunga conservazione.
Dopo
l’incontro nella biblioteca Blaine aveva lasciato quella
villa il più
velocemente possibile, seguito da Kurt e Rachel.
Aveva
atteso che fossero in albergo prima di rilassarsi, quella non era la
sua vita,
lui non era 007 e tutto quello era un immenso sbaglio, lui doveva
trovarsi a
New York con i suoi amici e non lì a Parigi a giocare
all’agente segreto.
<<
E … mi dispiace ma dovete trovare qualcun altro. Questo
è troppo per me e …
odiatemi pure ma non me la sento di continuare >> aveva
ammesso, non era
tipo da quelle cose, gli dispiaceva deludere gli altri ma non voleva
che si
facessero male a causa sua, specialmente Kurt pensò per un
istante. Non sapeva
da dove gli venisse quel pensiero, il castano nonostante la sua
apparentemente
fragile costituzione era sicuramente più forte di lui, e
molto più letale,
eppure avvertiva il desiderio di volerlo proteggere ad ogni costo,
probabilmente Kurt si sarebbe infuriato ma era più forte di
lui, non riusciva
ad accantonare quel pensiero.
<< Non
ora, e se anche volessimo non
possiamo farlo. Sebastian ti ha visto, ti ha salutato come John Hill e
non
possiamo presentargli un altro John Hill, mi dispiace tanto Blaine ma
ti
ricordo che hai accettato, ammetto che non ti abbiamo lasciato molta
alternativa ma potevi rifiutarti >> replicò
Kurt. Blaine sapeva che
l’altro aveva ragione, era stato lui ad accettare, gli altri
si erano limitati
ad informarlo di cosa potesse accaduto a Cooper senza aggiungere altro
e ora
lui si stava comportando da codardo e da ingrato scaricandoli in quella
maniera.
<<
Capisco e … so che me ne pentirò ma lo
farò >> rispose e vide Rachel
scuotere la testa.
<<
Non possiamo permetterci disfattismi, non con questo caso. E
… cosa hanno detto
di Finn? >> gli chiese la mora e lui si portò
la mano alla bocca per
soffocare i conati, quella foto era tremenda ed era stata la prova
definitiva
per convincere tutti che con Sebastian Smythe e Santana Lopez non si
scherzava.
<<
Hanno … hanno usato il doppio S, una dose letale. Non ha
sofferto >>
rispose e vide Rachel alzarsi e correre in bagno, non appena la porta
si chiuse
incrociò lo sguardo di Kurt, lui aveva avuto la
ricetrasmittente, lui era a
conoscenza della conversazione e sapeva che non era così,
che Finn aveva
sofferto ma allo stesso tempo che non potevano rivelarlo a Rachel, non
adesso,
sarebbe stato tremendo per lei. Anche se la conosceva da poco la
moretta gli
stava simpatica pensò Blaine, era strana ma simpatica.
Kurt
annuì con la testa, sorprendendolo, si era aspettato che in
un ambiente come
quello la sincerità contasse più di ogni altra
cosa. << È la mia più cara
amica, conoscevo Finn da una vita e non merita di sapere cosa
è realmente
accaduto. Non hanno parlato di Cooper? >> rispose Kurt al
suo sguardo,
era come se si capissero al volo e Blaine non sapeva se la sensazione
gli
piacesse o meno.
<
<<
Si … dobbiamo sperare, credere, che sia ancora vivo
>> replicò Kurt, lui
aveva già rinunciato pensò Blaine prima di
annunciare che aveva bisogno di una
dormita, voleva dimenticare tutto e dormire per un mese.
Purtroppo
era stato svegliato alle sei del mattino da una sveglia particolarmente
fastidiosa e non appena aveva aperto gli occhi aveva notato Kurt e
Rachel che
lo fissavano, per fortuna non dormiva nudo come faceva Sam si era detto.
<<
Hai ricevuto un invito, sai giocare a golf? >> gli chiese
Kurt mentre
Rachel gli passava di malagrazia quella che doveva essere la sua tenuta
da
golf.
<<
Solo a minigolf ma è dal liceo che non ci gioco
>> aveva ammesso, quei
due volevano che fosse sincero e lo sarebbe stato, non gli costava
niente
esserlo soprattutto perché la sua vita era sempre stata
piatta e noiosa,
ordinaria.
<<
Allora devi ricordare tutto quello che sai, ieri sera sei stato
invitato ad una
partita di golf da Sebastian Smythe, a quanto pare il campo si trova
alla
reggia di Versailles e lui e Hunter Clarington saranno lì
nel pomeriggio, ha
chiesto specificatamente di John Hill >> gli
spiegò Kurt, l’ultima volta
che aveva giocato a minigolf era stato per il compleanno di Tina
l’ultimo anno
di liceo e non era andata bene, affatto, Sam era molto più
bravo di lui.
<<
Sicuro che non mi farà troppe domande? >>
aveva chiesto ancora a letto,
si sentiva tremendamente in imbarazzo e vulnerabile.
<<
Tu fa parlare lui e rispondi il meno possibile, sicuramente
vorrà parlare
solamente lui, almeno spero >> aveva consigliato Rachel
prima di lasciare
la stanza, poteva farcela si era detto Blaine prima di chiedere a Kurt
se
poteva raggiungerli per la colazione. Aveva avuto pochissime relazioni
nella
sua vita e credeva di saper riconoscere i segni di una cotta eppure con
Kurt
era diverso, come se lui non fosse una semplice cotta ma qualcosa di
più. Non
sapeva se fosse vero o meno perché non si era mai
innamorato, realmente
innamorato sebbene di cotte ne avesse avute tante.
E
per questo ora si trovava su quel campo di golf, osservato da turisti
che
occasionalmente scattavano foto, a pensarci bene tutto quello era
strano.
Non
appena era arrivato era stato intercettato da Hunter Clarington che gli
aveva
stretto la mano prima di fargli strada. << Non pensavo
che si potesse non
pagare >> aveva detto, fare il turista sarebbe potuta
essere una
copertura perfetta si era detto ma a quanto sembrava gli altri la
pensavano
diversamente. Sebastian lo stava aspettando, seduta sulla gol cart,
vestita di
rosso e piacevolmente distratta c’era Santana. Sembrava la
copia perfetta di
una moglie trofeo pensò Blaine prima di ricordarsi quello
che aveva letto su di
lei: era Sebastian il trofeo, non Santana.
<<
Monsieur Hill! Ben arrivato, da quant’è che non
giocate a golf? >> lo
salutò Sebastian prima di stringergli la mano, non gli
piaceva come lo guardava
realizzò Blaine, quello sguardo predatore non gli piaceva
affatto.
<<
Troppo tempo monsieur, se solo voleste ricordarmi esattamente come si
fa
>> propose e si accorse che Hunter Clarington lo stava
guardando con
aperta derisione, lo sentì parlottare con Sebastian in
francese e vide l’altro
ridere, si stavano prendendo gioco di lui, ne era sicuro.
<<
Ne siete sicuro monsieur coline? Quando mi avete contattato avete
affermato di
essere piuttosto bravo in questo sport ma avete anche detto che era da
molto
che non vi esibivate su un green europeo, e sia … il
colonello ha accettato di
farci da caddy per questo pomeriggio, lo conosce per caso?
>> gli domandò
Sebastian, Cooper doveva essersi inventato quella balla per poter
essere notato
e forse era anche bravo, peccato che lui di queste cose non ne capisse
niente
pensò Blaine.
<<
Ci siamo incontrati ieri sera, allora … le lascio
l’onore >> rispose
Blaine prima che Hunter passasse una mazza da golf a Sebastian, per lui
erano
tutte uguali. << Il ferro nove colonello? Ottima scelta.
Sa monsieur
Hill, eravamo indecisi se convocarla o meno ieri ma la sua offerta
… sono
felice che i suoi superiori abbiano accettato di divenire nostri soci,
e ora
che ha visto i suoi futuri colleghi …
i
suoi capi dovrebbero farmi avere una risposta tramite lei il prima
possibile
>> dichiarò Sebastian, chissà cosa
si era inventato Cooper pensò Blaine
osservando la pallina volare verso la metà, lui non ci
sarebbe mai riuscito.
***
Dopo
due ore di quella che ai suoi occhi era una tortura a tutti gli effetti
Blaine
aveva raccolto solo pochissimi indizi.
Cooper
aveva raccontato una sfilza di balle e quella di giocare a golf era
stata la
minore, secondo quello che aveva scoperto quella di rappresentante era
solo una
copertura che nascondeva qualcos’altro. << Non
ero a conoscenza del suo
gruppo ma simili organizzazioni nascono molto in fretta, e altrettanto
in
fretta muoiono, le consiglio di affiliarsi a qualcosa di più
serio per il
momento. La Fratellanza per esempio, è ottima per far
perdere le tracce e qui
in Europa … a lei la scelta >> lo aveva
consigliato Hunter Clarington,
tra lui e Sebastian c’era un’intesa che a suo
parere andava oltre quella tra
due alleati ma non poteva esserne sicuro.
<<
Come vi siete conosciuti? >> aveva chiesto riferendosi a
Santana che li
aveva tenuti d’occhio tutto il tempo mentre sembrava
impegnata a prendere il
sole e rilassarsi. << Ho
un ranch
in Messico dove allevo cavalli da corsa, ci siamo conosciuti ad una
competizione >> rispose Santana, che allevasse cavalli
poteva anche
essere probabile ma che lei e Sebastian si fossero conosciuti per caso
a Blaine
sembrava impossibile.
Tutti
gli altri avevano offerto qualcosa aveva scoperto, David Thompson aveva
offerto
armi e la metà dei suoi profitti, Wes Montgomery un conto
off shore ad Hong
Kong e la protezione dei suoi uomini, Nick Duval
l’impunità nel suo stato, ora
toccava a lui trovare qualcosa che allettasse i quattro, come aveva
spiegato
Sebastian a lui piacevano molto le aste e Blaine aveva intuito che
l’altro
pianificava di vendere il doppio S al miglior offerente.
<<
Cosa aveva proposto Cooper a Sebastian? E la sua copertura o meglio
quella che
ha rivelato a Sebastian e Santana? >> aveva chiesto a
Kurt la sera quando
Kurt e Rachel lo avevano raggiunto nella sua stanza d’albergo.
<<
Gli avevo trovato una copertura da terrorista, il classico studente
idealista e
ricco di soldi che all’università crede alla
persona sbagliata e mette il suo
denaro al servizio della causa >> aveva spiegato Rachel.
<<
Potrebbe funzionare, sono stato invitato ad un tour
dell’azienda e … hanno
chiesto di te >> aveva aggiunto Blaine prima di voltarsi
verso Kurt,
quella era senza dubbio una pessima idea.
<<
Credono che lavoriamo insieme, probabilmente vorranno parlare solo con
te.
Abbiamo una possibilità >> aveva concluso il
castano e Blaine sapeva che
aveva ragione.
Si
avvicinò alla finestra sperando che Hunter non si svegliasse. Era stato divertente
sedurlo, etero …
scempiaggini si era detto quando si erano conosciuti e ora ne aveva la
prova
pensò, durante il giorno potevano anche ignorarsi ma non
appena terminavano la cena
Hunter lo spingeva verso il primo muro disponibile e poi lo trascinava
a letto.
Era
un alleato perfetto, un buon amante e una persona ottima con cui
conversare,
tuttavia c’era quel cameriere … aveva ragione
Santana a sostenere che fosse
troppo incostante ma quel tipo era una sfida e gli era piaciuto come lo
avesse
guardato, aveva subito distolto lo sguardo ma dettagli: sarebbe stato
suo, ne
era sicuro.
Vide
il cellulare vibrare e sorrise: lui. Un semplice sms “
chiamami “, non aveva
bisogno d’altro.
Veloce
compose il numero e attese. << Amore mio? Abbiamo un
problema. No, posso
occuparmene da solo, dobbiamo attenerci al piano. Credo che qualcuno
stia
tentando di fregarci. Come lo so? John Hill è qui. Hai
sentito bene, John Hill
è venuto alla festa e abbiamo giocato a golf anche se
è negato. Molto bene,
vedrò cosa fare. Avevamo deciso di si, non ti è
mai importato >>
Hunter,
Santana e la piccola Brittany erano la facciata, dietro di loro
c’era il piano,
il vero piano.
Allora,
capitolo bello pieno questo, dove veramente l'azione comincia, e Blaine
comincia a ... avere un'inclinazione per Kurt ma continua ad agire
sotto copertura. Credeteci o meno ma nel parco di Versailles
c'è davvero un campo da golf, per arrivarci c'è
un ingresso laterale che ti permette di non pagare il biglietto per
l'ingresso e quello dei giardini, esperienze di real life ( io facevo
la turista storica gossippare ma dettagli ). Le info sul golf sono
prese da wikipedia perchè non ho mai capito come le varie
mazze siano diverse tra loro, e l'ultima parte ... mistero misterioso..