10°
Capitolo
Two
years later
“Asuma , vieni qui … vieni a conoscere tuo padre”
Corre
un bambino con occhi scuri ma che splendono di gioia , una testolina sbarazzina
di un colore brunastro , agita le manine correndo incontro alla sua mamma
“Mamma … mamma”
La
donna lo prende in braccio , poi arriva vicino ad una tomba posa il bambino a
terra e gli sussurra “Guarda questo è il tuo papà” , il bimbo incuriosito
guarda la foto, la sua manina si alza all’altezza di questa e lievemente
l’accarezza “ … Pa pà
…”, eppure è bastato dirtelo una sola volta per far sì che la tua bocca
pronunciasse le due sillabe magiche, un nome così semplice così unico, perché
lui era davvero unico, speciale in ogni suo modo di essere, sia che fosse
timido , sia che fosse allegro e spensierato …
Era
speciale, proprio come te , piccolo mio, proprio come te.
Un
giorno molto probabilmente ti racconterò di come era e di come anche lui ti
desiderava, avrebbe tanto voluto averti in braccio diceva che era la cosa che
più lo metteva in ansia, aveva paura di farti cadere per terra, aveva paura di
non essere capace ed ora a distanza di tempo anche se tu lo vedi solamente in
una foto, lo hai riconosciuto, non hai esitato.
Hai
visto amore mio , non sei un cattivo padre , non è vero che non sei capace, lui
… ti ama , io ti amo e lo farò sempre , una lieve carezza alla tua foto e mi
allontano, pensando al futuro a quello che ci aspetta,le gioie i dolori che
daranno equilibrio alla nostra vita, gli attimi che la comporranno come un
puzzle, lui ha appena iniziato, io gli sarò vicino per non lasciarmi sfuggire
neanche uno di questi attimi come so che lo farai tu … Amore mio …
E
così si conclude questa raccolta.
Un
tributo a loro che sono mamme, che sono donne, con le loro debolezze e la loro forza, con le loro gioie e le loro paure,
pronte a tutto anche a sfidare il mondo intero per un’ amore che va al di la
dell’ immaginazione umana.
Tre
storie diverse, tre vite diverse ma che si uniscono in un legame che da vita e
amore, quello di essere “Madri”